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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo


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Vecchio 03-02-2005, 09:44   #1
Il Maiale
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Registrato dal: 15 Oct 2003
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predefinito Islanda in agosto..

chi c'è stato, a chi interessa??

Boh!!!!

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__________________
...Ager
Il Maiale non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 10:02   #2
Muntagnin
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Io ci sono stato quasi 10 anni fà .....
Se posso un consiglio .... non partite dalla Danimarca ma da Bergen (Norvegia) .. vi risparmiate 2 giorni noiosissimi di sosta alle Faroer .
 
Vecchio 03-02-2005, 11:00   #3
Spike
Tzunami AGER
 
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Parliamone..hai già info? Costo indicativo? Periodo?..mi piacerebbe un sacco!
__________________
...se saremo sempre così,i migliori c'invidieranno."
(cit. Manga)
Spike non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 11:38   #4
David
Mukkista doc
 
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Magari.... La bandierina da mettere sull' atlante mi manca da tanto tempo in un posto cosi' magnifico. Ma come si fa con quei costi allucinanti? Cmq mi dichiaro MOLTO interessato
David non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 11:39   #5
Muntagnin
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Non dimenticatevi di fare un salto in Groenlandia!
Da Reijkiavik ci sono dei voli giornalieri per Kulusuk ... costano veramente poco (se pagati in loco).
Conviene fermarsi a dormire ..... e fare un giro in elicottero verso l'interno ... spettacolare.
Attenti solo agli orsi bianchi, in agosto non è raro trovarli!!!!
 
Vecchio 03-02-2005, 11:42   #6
briscola
Obsoleto DOCG
 
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Estate 2002 bellissma, il viaggio lo trovi nel numero di Ottobe 2002 di Mototurismo!
__________________
Non c'e' strada che porti alla felicita': la felicita' e' la strada....
Filippo Obsoleto D.O.C.G.
briscola non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 11:47   #7
Muntagnin
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Quote:
Originariamente inviata da David
Magari.... La bandierina da mettere sull' atlante mi manca da tanto tempo in un posto cosi' magnifico. Ma come si fa con quei costi allucinanti? Cmq mi dichiaro MOLTO interessato
Il guaio è che il costo del traghetto è aumentato in modo folle ...... per il mangiare ..... vai di liofilizzati portati da casa e via.
10 anni fà .... avevo speso .... 2 moto 2 persone .... 3.000.000 per 4 settimane tutto compreso (Torino-Islanda-Torino)

Oggi probabilmente il traghetto è più che raddoppiato
 
Vecchio 03-02-2005, 11:51   #8
Il Maiale
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Questo è quello che mi hanno mandato...



Credeteci, non é facile presentare questa terra, perché viaggiare in Islanda è come uscire di mente, rimanerne incantati, e ritornare a casa in balia di un lieve stordimento che ti pone in seria difficoltà a reinserirti nella quotidianità; ma d’altronde per noi e per i molti altri compagni di viaggio che hanno già visitato questa fantastica isola, i precedenti a questo stato d’animo …..trovano inquietanti conferme. Allora a questo punto verrebbe logico di pensare al “Mal d’Islanda”, ma ciò è questione comune a molti altri viaggi che affrontiamo mossi per le diversità che ci attraggono e incuriosiscono (culture, ambienti, ecc. ). Qui siamo di fronte a qualcosa di molto profondo, oserei dire radicale; siamo alla sollecitazione di una memoria insita in noi, quella della nostra origine, quello del nostro ruolo all’interno della catena naturale sino al nostro più autentico istinto al nomadismo.
Questa terra, tra le più giovani sull’intero pianeta, é un vero e proprio paradosso geografico, che sprigiona tutta la sua forza nei contrasti con le stesse atmosfere e paesaggi che hanno preceduto l’evoluzione della vita sulla terra. Per tutto questo l’Islanda rappresenta un preciso punto di riferimento per chiunque desideri capire, Sì capire! che cosa? .…… non sta a noi precisarlo, ognuno di noi si pone delle domande a cui non sa rispondere, viceversa là in Islanda sono molte le risposte alle domande mai poste. Tutto ciò può risultare come un sottile gioco enigmatico….. .. ma riflettete un attimo a tutto ciò che vi abbiamo detto, e pensate profondamente e provate ad immaginare questi luoghi, cercando di creare nella vostra mente l’atmosfera dei paesaggi Islandesi, con la loro suggestione e la loro vibrazione. Socchiudete gli occhi e immergetevi nel silenzio, e allora sì che vedrete: .....lande, lande infinite, spoglie, frastagliate o piatte, colorate o scurissime, scoprirete che dopo ogni dosso può cambiare il paesaggio, colori forti e vivaci colori della terra, corsi d’acqua purissima o impressionanti cascate melmose, geyser cristallini e fanghi bollenti, cieli bassissimi trafitti dagli arcobaleni, tramonti e albe di fuoco, vulcani maestosi immersi in mari di lava fredda, distese di muschi verdi “fluorescenti” che circondano le polle d’acqua calda, venti e piogge impazziti, aurore boreali e oltre e oltre ancora, sino alla terra sulla terra, pietra su pietra, e il nulla su nulla, il tutto su tutto, il vuoto e il pieno, il grande silenzio, lo spazio....noi stessi ………….BENVENUTI IN ISLANDA !!!

Questo paese è abitato da una esigua popolazione, a cui è richiesta una grande forza di volontà per mantenere il loro elevato standard di vita, così come anche per fronteggiare i lunghi inverni e una natura a volte ostile. E loro rispondono….rispondono con la dolcezza, il rispetto e amore. E’ comunque vero…. del resto amiamo molto viaggiare e conoscere nuovi luoghi, ma per quello che abbiamo già potuto vedere o venire a conoscenza, nessun paese riesce a condensare ed offrirti quello che riesce l’ISLANDA. Spero che queste nostre parole possano pervenire a delle persone attente e ricercate, che possa rendersi conto in anticipo delle molteplici valenze in ballo e del delicato equilibrio che gli prospettiamo; ma che soprattutto siano rispettosi di questo paese, quanto lo possa essere di se stesso.

Il clima che incontreremo
Il clima si può paragonare alla primissima primavera nell'Italia del Centro-Nord, con una temperatura media di 14°. Negli ultimi anni questo mese si é rivelato abbastanza instabile, nel senso che ci sono repentini cambiamenti di tempo. Da sereno caldo e bello anche 25° sulla costa, si può scendere ai 4°/8° all’interno con il clima più continentale. La presenza del vento è quasi una costante, e a volte soffia anche forte. La pioggia viene e va via molto velocemente, ma comunque quasi sempre in forma di pulviscolo.













ISLANDA 2006 -- Ice & Fire Moto Tour
Durata 3 settimane con moto propria
Durata 15 giorni (in aereo) per i passeggeri viaggianti su 4x4 dell’organizzazione

PROGRAMMA DI VIAGGIO



1 giorno IMBARCO
Appuntamento al porto di Hamstolm (Danimarca) distante 1.600 km dalla frontiera italiana. Espletamento delle formalità doganali ed imbarco sulla nuovissima ed accogliente motonave Norrona.
2-3-4 giorno Tour Faroer ( km 150 asfalto )
Dopo 36 ore di navigazione si arriva al porto di Torshavn, capitale delle isole Isole Faroer. Qui ci si fermerà 2 giorni pieni durante i quali si visiteranno queste fantastiche isole che sono un preambolo alle bellezze naturali che si incontreranno in Islanda.

5-6 giorno Seydisfjordur- Hofn ( km 200 asfalto )
Ci rimbarchiamo sulla motonave Norrona il pomeriggio del 5 giorno arrivando la mattina dopo al porto islandese di Seydisfjordur. Eventuale arrivo all’aeroporto di passeggeri che viaggeranno sugli Iveco d’assistenza. Una volta svolte le pratiche doganali, seguiamo la principale via di comunicazione islandese, la Ring Road, che si snoda lungo i primi fiordi della costa est. Si attraversano subito piccoli villaggi di pescatori, passando anche in prossimità del faro di Hvalnes. Arrivo in serata ad Hofn, porto della costa meridionale con importanti impianti per il trattamento e la conservazione del pesce.

7 giorno Hofn-Skaftafell ( km 150 asfalto )
La giornata inizia subito con la visita alla “Gemma d’Islanda” ossia alla Baia di Jokulsaron dove galleggiano enormi e multicolori Iceberg in attesa del loro lento scioglimento nel lungo cammino verso il mare. Escursione con il mezzo anfibio nella baia e ci si ferma per la sera presso il parco nazionale dello Skaftafell, scrigno ricco di bellezze naturali.

8 giorno Skaftafell
Giornata piacevole di sosta per la visita del parco iniziando con un’escursione di notevole interesse verso le cascate di Svartifoss che precipitano da una parete di basalti colonnari. Da qui si prosegue per il belvedere di Sjonarker. Escursione sulle ultime propaggini del ghiacciaio più grande d’Europa, il Vatnajokull.

9 giorno Skaftafell-Selfoss ( km 150 asfalto )
Si riprende la Ring Road guidando su un lungo tratto completamente ristrutturato dopo il violento e recente allagamento di acqua ed iceberg conseguente alla scioglimento di una parte del ghiacciao Vatnajokull per colpa di una eruzione subglaciale. Si visita il villaggio di Kirkjubejarklausmr, insediamento che deve il nome alla sua singolare ed antica chiesa-fattoria-convento, fondata nel 1186. Visita all’incantevole promontorio di Dyrholaey noto per il suo arco naturale a sbalzo sul mare e subito dopo alle cascate di Skogafoss, alte 62 mt, incassate nelle circostanti masse rocciose. Arrivo in serata a Selfoss, il piu’ grande centro della costa meridonale.

10 giorno Selfoss- Rejkjavick ( km 100 asfalto )
Arrivo in giornata nella moderna Rejkjavick, capitale del paese e centro di riferimento culturale ed economico. Visita e Bagno caldo presso il singolare impianto termale di Laguna Blu

11 giorno Rejkjavick ( km 100 asfalto )
La vita vivace, il clima mite, la vicinanza di molte attrattive naturali sono tutti motivi che ci portano a trascorrere un intero giorno in questa accogliente cittadina. Visita al parco Thingvellir, unico punto al mondo dove si può ammirare un tratto emerso della dorsale oceanica, ossia la frattura che divide la faglia continentale europea da quella americana. Si prosegue per la visita alla zona dei Geyser ed alla imponente cascata di Gulfoss

12 giorno Rejkjavick- Borganes ( km 150 asfalto )
Si lascia la capitale in direzione nord attraversando Midsabdur, un caratteristico insediamento all’estremità orientale del pescoso fiordo Hvalfjordur. Arrivo a Borgarnes che sorge su una spettacolare penisola.

13 giorno Borganes- Olafsvik ( km 150 asfalto )
Si attraversano paesaggi fiabeschi degni delle più classiche leggende islandesi e si fa tappa ad Olafsvik, il più antico centro commerciale del paese, con un importante e singolare porto di pesca ed una lunga tradizione di marineria commerciale.

14 giorno Olafsvik- Blonduos ( km 300 asfalto )
La tappa odierna ci permette di visitare una delle zone più selvagge dell’Islanda. Si attraversa il campo di lava di Grabrokarrhravn in parte coperto dal muschio. Dalla sommità del vulcano Grabrok (circa 80 mt.) bella vista sul lago Hredavatn e sulla valle del Nordura. Serata a Blonduos

15 giorno Blonduos- Akureyri ( km 150 asfalto )
L’itinerario per arrivare ad Akureyri e’ costellato di verdi vallate, piccoli villaggi e fattorie, passando nella profonda valle di Oxnadalur per salire fino all’omonimo passo a 535 mt

16 giorno Akureyri-Myvatn ( km 150 asfalto )
Trasferimento veloce per arrivare direttamente nella zona del lago Myvatn visitando prima le splendide cascate “degli Dei” ossia Godafoss

17 giorno Myvatn ( km 100 asfalto )
Si visita questa zona ricca di bellezze naturali iniziando con la zona di Namaskard caratterizzata da soffioni e pozze di fanghi ribollenti. Passiamo poi alla zona geotermica di Krafla con la doverosa visita al cratere spento di Viti ed alla zona di Leirhnjukur ancora attiva con le sue colate di lava. Visita all’antico cratere di circa 2000 anni Hverfell , alla fessura di Grotaja con pozze di acqua bollente ed a tante altre “stravaganze” naturali.

18 giorno Myvatn ( km 40 asfalto – 160 sterrato)
Partenza verso il nord, lasciando il lago Myvatn. Con le moto si raggiungerà Dettifoss, la cascata più imponente d’Europa, per poi seguire, parte a piedi e parte in 4x4, il più grande fiume della nazione, lo Jokulsa per giungere nella zona di Hjodaklettar, ricca di concrezioni laviche dalle mille forme e colori. Rientro a Myvatn

19 giorno Myvatn- Egilssadir ( km 150 asfalto )
Sulla via del ritorno non perdiamo un’altra perla islandese ossia il cratere di Hrossaborg (426 mt) prodotto da un’eruzione di carattere esplosivo e parzialmente smantellata dall’azione congiunta dell’erosione glaciale e di quella eolica. Si passa per Grimsstadir, fattoria tipica per poi attraversare l’area desertica di Grjot, ondulata ed apparentemente senza confini. Una serie di vallate e scenari lunari ci accompagnano fino all’entrata di Egilssadir, ultima tappa di questo meraviglioso viaggio ….sulla luna !

20 Egilsstadir-Seydifjordur ( km 40 asfalto ) IMBARCO
Partenza in aereo dei passegeri suigli Iveco mentre alle moto spetta un breve trasferimento per imbarcare i mezzi sulla motonave Norrona. Arrivo (dopo 48 ore) ad Hamstolm, Danimarca. Rientro libero in Italia.
















QUOTE DI PARTECIPAZIONE (attendibili all’80%)Agosto 2006Pilota + moto = € 1800Passeggero moto (via aereo o nave) = € 1400
La quota comprendeBiglietti nave A/R ( cabina con bagno ) per l’Islanda Biglietti aereo A/R Milano-Rekjavick & Rekjavick-Egilssadir Assistenza logistica durante il viaggioUso delle tende/refettorio Colazione, pranzo veloce e cena tramite cucina da campoGuida per le escursioni a piedi Primo soccorso meccanicoUso di Telefono satellitareAssicurazione di viaggioIscrizione al viaggioTessera associativaGadget associativi La quota non comprendeCarburante per i veicoliPedaggi autostradali, ponti, traghettini e tasse di transitoLe notti in Hotel, campeggi ed ostelliIngressi in piscine, terme, attrazioni turisticheI pasti consumati in ristoranti e sui traghettiRicambi e materiale necessari alla riparazione motoCosto delle chiamate dal telefono satellitareSpese personali, di dogana, o comunque tutto cio' che non e' specificato nella voce "La quota comprende "
NOTE
Le strade in Islanda, anche se in questi ultimi anni hanno subito un notevole ammodernamento non sono ancora tutte asfaltate. Durante l’itinerario si troveranno lunghi tratti di pista sterrata adatta però alla percorribilità delle auto normali e camper, quindi con superficie molto regolari. Questo non toglie che si possano incontrare dei tratti stradali più rovinati degli altri a causa di improvvisi cambiamenti climatici, quindi l’itinerario può subire variazioni in base alla percorribilità delle strade al momento.
Il pernottamento avverrà, scelto autonomamente dal partecipante, in bed & breakfast & hotel vari.
I pasti. Verranno forniti tramite la cucina da campo
Partecipazione. Il viaggio sarà effettuato con un numero minimo di 15 moto.
Spesa di viaggio finale (dal confine italiano al confine italiano). Da medie effettuate da viaggi precedenti in Islanda, bisogna preventivare :
· 7000 km di percorrenza. Costo medio della benzina circa 1 euro.
· Pedaggi autostradali totali circa 100 euro
· Notte in Bed & Breakfast in Islanda circa 20 euro a notte.
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...Ager
Il Maiale non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 12:09   #9
Muntagnin
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X Vigliac

Con quel giro vi annoierete a morte ....

Dai uno sguardo .... http://www.islanda.it/ è l'Associazione amici dell'Islanda
Tramite loro puoi fare i biglietti e prepagare a prezzo scontato i pernottamenti.
A me sono stati utilissimi per organizzare il viaggio.
I loro prezzi non hanno ricarichi anzi bei sconti,
 
Vecchio 03-02-2005, 12:13   #10
Il Maiale
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io non ne sò nulla, ho chiesto a Dimensione avventura e loro mi hanno mandato questo.

se ci si annoia non sò...
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...Ager
Il Maiale non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 12:19   #11
barbasma
Capricorno fomentatore talebano antiBMW Dop
 
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solo 1800 euro????

ma come cavolo è possibile che solo il traghetto con la moto costa quasi 1500 euro con i pasti?????

e poi praticamente è tutto escluso...

andare in islanda costa con moto minimo 2500 euro a persona... mangiando scatolette e dormendo in tenda!!!
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"Beeing dead it's like beeing stupid, it's only painful for the others" Ricky Gervais
barbasma non è in linea  
Vecchio 03-02-2005, 16:46   #12
Muntagnin
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Per farla breve .... le ferie in Islanda sono Olimpiche .... in pratica ogni 4 anni ..

 
Vecchio 04-02-2005, 10:55   #13
briscola
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Islanda 17 Agosto – 02 Settembre 2002

Moto: Bmw r1150 gs Adventure, Bmw r1150gs, Bmw r1150rt, Bmw r80gs, Bmw r45, Bmw k1200rs.

Partecipanti: Filippo (briscola), Giovanni (Iago), Roberto (il pantofola), Giancarlo (lo zio), Sereno e Stefania (il kaiser e il suo zainetto), Vittorio (Orio).

Nazioni attraversate: Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Danimarca, Norvegia, Islanda, Danimarca, Germania, Austria, Liechtnestein, Svizzera, Italia

Chilometri: 6500

Racconto: all’ agguerritissima truppa che lo scorso anno giunse a Nordkapp quest’anno aggiungevamo due nuovi componenti, Vittorio (Orio) motociclista affidabile già testato in tanti giri del nostro club e un’incognita…….Giancarlo soprannominato affettuosamente “lo zio Gian” motociclista datato ed esperto ma reputato incognita poiché uso a frequentare viaggi “comodi” ad alto tenore di vita, viaggi come quelli proposti dalla Bmw Italia e denominati Top Dream con tutto prenotato e “all inclused”. Alla fine invece ci siamo resi conti che lo Zio Gian si è adattato a tutto e a tutti e sotto quell’esile figura smilza nascondeva un carattere d’acciaio!


La partenza sabato 17 Agosto km. 895
Genova ore 5,30, alba della partenza. Non ho dormito molto. Purtroppo sono in ansia come sempre prima di un grande viaggio. Comunque ormai è l’ora e bisogna prepararsi. Ci aspettano più di 900 km. di duro trasferimento. Ore 7.00 in punto davanti alla Lanterna, scenografia a noi nota per l’inizio dei nostri raid. Il tempo di scattare le foto di rito e di dividerci qualche pacchetto dell’equipaggiamento del kaiser e del suo zainetto per non appesantire oltremodo la tranquilla r45, e siamo pronti a partire. Dopo aver scollinato il Passo del San Bernardino sotto uno splendido sole attraversiamo il confine svizzero e dopo un breve tratto in territorio austriaco ci fermiamo in una piazzola dell’autostrada tedesca per un breve pic-nic a base di salumi offerti dal nostro amico kappa. Barattiamo addirittura due salamini con un po’ di pane con alcuni motociclisti tedeschi. Da subito lo zio Gian capisce che aria tira nel gruppo, colazione on the road e caffè col fornellino. Dopo alcuni chilometri superata Ulm al distributore mancano all’appello il pantofola e lo zio Gian……!!! Ma lo zio non aveva il Gps…??? Dopo un quarto d’ora eccoli comparire all’orizzonte, avevano seguito le indicazioni per Ulm e si erano trovati nella zona industriale a fare un giretto…..! Dopo 895 Km. ci fermiamo a Fulda. Il bilancio della giornata è buono, poca acqua solo in Gemania.









Fulda, 18 Agosto km. 967
Dopo una lauta colazione partiamo per le 8.30 un po’ tardi ma abbiamo la fortuna dalla nostra, sole, sole, sole, giornata spettacolare. 967 Km ci dividono da Hirstals porto d’imbarco per la Norvegia. Purtroppo verso la fine della giornata il vecchio R45 rimane a secco di benzina. Probabilmente una candela si è sporcata e dopo averlo rifornito gira ad un cilindro solo. Nonostante ciò dopo aver mangiato una pizza da un italo-danese d’origine sarda ci imbarchiamo per Kristiansand.



Kristiansand, 19 Agosto km. 525
Il primo pensiero è quello di dirigerci presso l’officina Bmw. Contattiamo più volte il servizio Europe Assistance tanto declamato ma facciamo molto presto a capire che nelle situazioni d’emergenza è meglio cavarsela da soli. Raggiungiamo a fatica l’officina dove purtroppo il meccanico presente non era in grado di capire alcunché del danno occorsoci. Il meccanico Bmw ufficiale era malato e quindi contattando il nostro meccanico in Italia soprannominato “il chirurgo” dopo vari tentativi d’estrazione della candela ne estraiamo solo metà mentre l’altra rimane nel cilindro. Povero R45 un vero peccato alla soglia dei 200.000 km. doveva alzare bandiera bianca. E allora che fare…???? Prendiamo una veloce decisione. Lasciamo la moto in officina, trasferiamo il kaiser sulla moto di Iago, lo zainetto del kaiser sulla mia e i loro bagagli sulle moto dello zio, del pantofola e di Orio. In questo modo non rinunciamo a nulla, confortiamo il kaiser e partiamo, dopo una bella pastasciutta consumata davanti all’officina, alla volta di Bergen. Alloggiamo ad Hauckeland in campeggio dopo 525 km. di strade di montagna con panorami mozzafiato.



Hauckeland, 20 Agosto km. 50
Ci svegliamo pronti per l’imbarco. A Bergen abbiamo il tempo di consumare un ottimo panino a base di balena, salmone e gamberetti nell’allegro mercato antistante al porto. Per le due del pomeriggio ci imbarchiamo sulla nave Norrona della Smiryl Line. La traversata è piacevole allietata dalle note di una banda musicale che rientrava alle Isole Shetland. Nella nottata, infatti, facciamo scalo a Lerwick. La mattina seguente siamo già sulla rotta delle Isole Faroer.



Torshavn, 21 Agosto
Sbarchiamo alle tre del pomeriggio dove dopo una bella passeggiata ci rifocilliamo con un bel panino ripieno di carne di pecora. Verso sera salpiamo alla volta dell’Islanda. Il mare incomincia a farsi sentire e dopo un poker per me funesto, il pantofola ed Orio mi stavano spellando come un pollo, rientriamo in cuccetta cercando di addormentarci.










Seydisfjordur 22 Agosto Km.220
L’Islanda ci accoglie più selvaggia che mai. La giornata è bellissima, un tiepido sole e una mite temperatura ci fanno capire che siamo davvero fortunati. Dopo aver cambiato la moneta europea con le corone islandesi imbocchiamo la mitica Ring Road n.1 in direzione nord. La strada si rivela veramente ostica. Un ghiaione di quattro chilometri mette a dura prova soprattutto le due moto stradali, e il pantofola, su mio suggerimento di tenere alta la velocità al fine di rendere più stabile la moto, pian pianino prende confidenza col terreno impervio. Visitiamo le Detifoss e dopo aver percorso 220 km. più della metà in sterrato alloggiamo a Kopaskèr in un bellissimo ostello tutto per noi (7 posti). Cuciniamo una splendida pastasciutta condita col sugo dello Zio Gian.



Kopaskèr 23 Agosto Km. 530
E’ veramente incredibile, anche oggi è una bella giornata fredda ma bellissima. Visitiamo il lago Myvatn. E' un lago spettacolare disseminato di crateri spenti. E' il cuore di una regione ad alta densità vulcanica e geotermale. Ne sono la prova i soffioni e le pozze di fango in ebollizione delle solfatare di Hverarond, ma anche il vicino Vulcano Krafla, nel cui cratere si è formato uno specchio d'acqua. Dopo un pic-nic sotto un bel sole nei pressi delle Godafoss, le cascate degli dei, riprendiamo la Ring Road in direzione ovest. Il vento è il protagonista della giornata, a volte siamo costretti a tenere la moto inclinata di parecchi gradi e il motore su di giri con una marcia inferiore al fine di contrastare un vento intensissimo. Superiamo Akureyri, seconda città dell’isola, e proseguiamo sulla litoranea. Alloggiamo ad Holàr dopo aver percorso 530 km. in una scuola che ci mette a disposizione l’aula per la nottata. Lo Zio incomincia ad adattarsi al nostro stile di vita e se si mostra titubante nei confronti dell’alloggio (sette materassi al posto dei banchi di scuola) gradisce di buon grado il tuffo in una splendida piscina riscaldata. La ciliegina sulla torta è l’ennesima spaghettata consumata nella cucina professionale dell’albergo a nostra completa disposizione.



Holàr 24 Agosto Km.330
La mattina è piovigginosa. Dopo 168 Km. decidiamo di puntare su Reykjavik. Dopo la visita ad un vulcano troviamo un paesaggio alquanto deludente sotto la nebbia e la pioggia. Alloggiamo all’Hotel Garden una costruzione stile bulgaro nella mansarda in camera settupla in quanto si trattava di un sottottetto allestito con diverse brande. La città ci delude, più che una capitale ci dà l’impressione di una cittadina di provincia.









Reykjavik 25 Agosto Km.180
Partenza sotto la pioggia dopo aver caricato le moto. Incontriamo per strada un personaggio stile Joe Bar con elmetto e foulard, giubbotto a frange, in sella ad una luccicante Harley Davidson che ci fa strada fino alla Laguna Blu. E’ la giornata dello zio Gian. Bagno rigenerante lo zio sembrava ringiovanito in quella piscina naturale. La temperatura nei pressi della sorgente era proibitiva, quasi 40 gradi.. Riprendiamo la strada e dopo un entusiasmante strada sterrata giungiamo ad Arnes in ostello dove pernotteremo due notti al fine di visitare la zona dei geyser e delle cascate. Alla sera grazie alle nostre riserve di carboidrati e al sugo dello zio sfamiamo anche una famiglia di francesi attirata dai nostri manicaretti.



Arnes 26 Agosto Km. 220
Avendo un pò di tempo contattiamo nuovamente l’Europe Assistance per predisporre il rientro della moto in Italia e finalmente dopo aver conversato con tre o quattro operatori e aver ascoltato una decina di hits della settimana alla cornetta, riusciamo a stabilire un contatto con una persona che pare comprendere il nostro problema. Sotto l’acqua visitiamo le Gulfoss dove il salto è di 30 metri e la regione dei Geyser. I geyser di tutto il mondo prendono il nome dalla località di Geysir, nel sud-est dell'isola, dove si trova il getto più famoso e potente, che può raggiungere un'altezza di 60 metri. Ma perchè questo succeda bisogna introdurre sapone nell'acqua. Queste esplosioni vengono provocate solo un paio di volte l'anno, per occasioni speciali come la festa dell'indipendenza. Il vicino Strokkur ("zangola") erutta invece a intervalli regolari di circa cinque minuti, senza alcuna sollecitazione, fino a 30 metri di altezza. Molti altri sono i geyser attivi sull'isola ma difficili da raggiungere. La sera in ostello facciamo conoscenza con un tipo strano….un giapponese il quale ci rivela che in Giappone il mestiere del pantofola è molto ben retribuito e la persona che compie tale mestiere viene chiamata “tosoo…”


Arnes 27 Agosto Km.190
Giornata epica. Scuola di fuoristrada per tutti. 110 Km di sterrato e più di 18 guadi. Ci spingiamo fino a Landmannalaugar consumiamo un picnic in un’area spettacolare nel silenzio più assoluto della natura sotto un tiepido sole. E’ l’apoteosi della nostra vacanza la sceneggiatura sarebbe degna del prossimo Jurassik Park, stanchi esausti guadiamo una serie infinita di rigagnoli e fiumi. Lo zio è stremato prima del pic nic manca all’appello torno sui miei passi e lo trovo seduto sulla moto abbattuta come un vecchio sceriffo di frontiera sul suo cavallo esanime mentre si fumava una sigaretta. “Pazzo” gli dico, con la benzina che tintinnava fuori dal serbatoio aveva rischiato il suicidio. Purtroppo da tempo il motorino d’accensione del suo R80 era fuori uso e nei tentativi ripetuti di metterla in moto da solo si era aggravato il suo mal di schiena. A causa di ciò, dopo un guado dove spinto fuori stava rientrandoci dentro mancandogli le forze per puntare i piedi a terra, all’appello chiamammo il kaiser. “E’ il tuo momento” gli dissi e caricato lo zio sulla moto di Iago il kaiser si mise alla guida della moto dello zio e affrontò col giusto piglio lo sterrato.








Quando ormai il sole stava tramontando fradici, spossati e affamati trovammo alloggio in una casettina vicino ad una fattoria a Flaga nei dintorni di Vik. Sento la truppa più viva che mai, nonostante la stanchezza siamo tutti eccittati e soddisfatti di aver superato grazie all’aiuto di tutti così tante difficoltà. La pastasciutta è d’obbligo per ritrovare le forze e ancora affamati divoriamo anche un risotto al parmigiano. Lo zainetto del kaiser concede allo zio un massaggio ritemprante

Flaga 28 Agosto Km.420
Lo zio è provato fortunatamente grazie ai suoi nipotini (pantofola è il suo preferito) riesce ad alzarsi dal letto, lo aiutiamo a vestirsi e a montare in moto. Ma la giornata non sarà facile. Pioggia vento e freddo. Dopo aver affiancato due ghiacciai immensi alloggiamo quasi al calar delle tenebre in due casettine simili a due alveari sulla strada per Seydisfjordur nei pressi di Diupyvogur.

Diupyvogur 29 Agosto Km.130
La mattina sveglia all’alba e veloce trasferimento fino a Seydisfjordur su di una strada completamente rovinata dal fango e dalle pietraie. Arriviamo al porto zuppi ed infangati fino al collo proprio al momento del check in, contenti e soddisfatti di essere riusciti ad arrivare in tempo per l’imbarco.

Hanstolm 31 Agosto Km.190
Dopo due noiosissimi giorni di navigazione caratterizzata da un mare abbastanza agitato e trascorsi nella zona cuccette, sistemazione alquanto scomoda, sbarchiamo in ritardo verso le 18.00 nel porto danese. Dopo 200 Km circa verso le 20.30 decidiamo di fermarci in campeggio a Viklund dove diamo fondo all’ultima spaghettata.


Viklund 1 Settembre Km.1100
Tappa durissima, non riusciamo a superare la Germania e decidiamo di fermarci a Senden a 100 chilometri dal confine svizzero in una gasthof.

Senden 2 Settembre Km.640
Ancora 600 chilometri ci dividono da Genova. A pranzo ci fermiamo al San Bernardino. Nel pomeriggio rientriamo a Genova sotto un caldo sole.

Epilogo
6500 chilometri, 6 motociclette e 7 amici più uniti che mai dopo un viaggio bello, entusiasmante e a pieno contatto con la bellezza della natura. Ringrazio gli amici Roberto, Giovanni, Sereno, Stefania, Vittorio e Giancarlo per l’affabilità e lo spirito di adattamento dimostrato in questi lunghi 16 giorni. Con l’Europe Assistance siamo riusciti ad inoltrare la richiesta di rientro in Italia dell’R45 che è stata accolta e siamo in dolce attesa di riabbracciarla.


Con affetto Filippo.
__________________
Non c'e' strada che porti alla felicita': la felicita' e' la strada....
Filippo Obsoleto D.O.C.G.
briscola non è in linea  
Vecchio 04-02-2005, 11:07   #14
pisolo
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mhmhmhmmmm bella roba siur pataca

Solo bisognerebbe essere grosso modo certi della cifra: se 1.800 neuri a testa è un conto se 2.500 neuroni è un altro!!!

A noi CI PIACEREBBE proprio...abbastanza
__________________
Brontolo's zainetto
pisolo non è in linea  
Vecchio 04-02-2005, 16:29   #15
Sgagnamanuber
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Mi interessa........mooooooolto
__________________
Se la donna fosse buona cosa, Dio avrebbe una moglie. Se ce ne potessimo fidare, il diavolo non avrebbe le corna.
Sgagnamanuber non è in linea  
Vecchio 04-02-2005, 22:02   #16
inizioascazzafottere
Mukkista in erba
 
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Registrato dal: 10 Jan 2004
ubicazione: Gallarate (VA)
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Finalmente un "patacca giro" serio..... hello1: hello1: hello1: hello1:

Io sarei molto interessato... penso che occorrano almeno 3 settimane di ferie altrimenti non ce la si fa (il tragetto parte 1 volta a settimana).

Teniamoci in contatto, forse adesso è un pò presto per definire già i dettagli (data di partenza, tempo di permanenza, prenotazione del traghetto etc), ma la cosa mi interessa molto...
__________________
Disse o pappice alla nuce ramm'tiempo che ti percio (Sofocle)
inizioascazzafottere non è in linea  
Vecchio 05-02-2005, 16:59   #17
FabiONE
Busone doc
 
L'avatar di FabiONE
 
Registrato dal: 21 May 2004
ubicazione: casalecchio di Reno - Bologna
predefinito

E' da un bel pezzo che ci penso.
Sarebbe ora davvero di fare sul serio e cominciare ad organizzrlo...

Mi interessa parecchio !!!!!
FabiONE non è in linea  
Vecchio 05-02-2005, 17:30   #18
Paperinik
Mukkista doc
 
Registrato dal: 13 Oct 2004
ubicazione: in paradiso , Abruzzo.!!
predefinito

Ci sono stato l'estate scorsa partenza 17 luglio ritorno 17 agosto Pescara-Islanda-Pescara 9831 Kilometri.
-si può fare in 3 settimane piste comprese ...4 è il top.
-non si può spendere meno di 4000 euro forse 3500.
-consiglio stesso periodo e traghetto da Hosthlom(danimarca) perchè vi beccate la festa nazionale delle faroe e dopotutto non si risparmia granchè partendo da Bergen...anzi.
-fatelo e uno dei viaggi della vita ...ma fate presto stanno asfaltando tutto.
-l'articolo sul mio viaggio è stato pubblicato su "Fuoristrada" di novembre scorso ,lo speciale di motociclismo.
-un'articolo molto piu ampio di questo verrà pubblicato su Motociclismo ma non so dirvi quando.

Ho visitato tutto.

Chiunque fosse interessato a chiedermi dei consigli può scrrivermi.

ATTENZIONE:Tenete presente sempre che come ogni viaggio di questo livello le esperienze sono sempre relative perchè se ci si accontenta di fare la ring one(la strada principale che gira intorno all'isola ...come un'anello appunto) quasi tutta asfaltata è un conto diverso molto diverso se si decide di fare le piste sterrate interne che portano nei veri posti incredibili di questa terra ma sono due viaggi diversi...completamente.Ciao.
__________________
basta con i giocattoloni compratevi una moto
Paperinik non è in linea  
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