Moto, storia e cultura

[Citron1971]

Ciao a tutti, è un pò che non scrivo ma eccomi qui, per di più in una sezione in cui mi sono sempre limitato a leggere .

Ed è proprio ciò che ho letto che mi ha colpito, ho notato che ci sono degli itinerari splendidi dal punto di vista della "guida" della moto e i chilometri percorsi non sono da meno, anzi, a leggere alcuni vuol dire farsi una tirata sempre in sella, o quasi .

Non so voi ma io, ultimamente, amo dedicare un certo tempo al piacere di guidare la moto, altro a soffermarmi, anche a lungo, sui siti storico culturali, apprendere, imparare, emozionarmi davanti ad opere prodotte, edificate da persone che non ci sono più , a volte mi emoziono pensando a loro, così lontani nel tempo e nello stesso tempo ancora presenti in ciò che posso vedere e a volte, toccare .

Sarà che dove abito io c'è così tanto in pochissimi chilometri, però, se dovessi dedicare un'occhiata superficiale, non basterebbe ad aprezzare il sito stesso in questione, insomma faccio pochi chilometri ma qualitativamente altissimi per le bellezze che gli antichi ci hanno lasciato in eredità .

La mia domanda nasce spontanea, quanto dedicate ai siti storico culturali che incontrate sulla via del vostro itinerario?

La cosa mi interessa in modo serio, sto lavorando ad un progetto e vorrei avere un'idea chiara di cosa cerca il mototurista, per favore, mettete in lista le cose che più cercate quando preparate un viaggio, che sia lontano oppure "dietro" casa, thanks, bye!!!

[Lucavolvo]

Ciao Citron,
Spero tu stia bene, e ti rispondo volentieri.
Per vari motivi, posso fare giretti molto corti, quasi sempre in giornata, solo una o due volte all’anno pernotto fuori.
Inoltre sono spesso solo o con amici il cui interesse principale sono le belle curve o, addirittura, il ristorante (!)
Dunque quando pianifico un giro cerco prevalentemente strade “da piega” e trascorro in moto buona parte del tempo.
Le visite a siti storici e in generale a scopo culturale mi interessano e mi piacciono ma credo che in questa vita non le potrò mai combinare con la moto.


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[GiorgioneS75]

Ciao, io ho appena trascorso 5 giorni a Pienza , ho fatto 2000 km e non mi sono fermato a visitare nulla, non perché non sia interessato alle chiese, musei o i vari paesini , ma perché ho voluto percorrere quanto più possibile quelle magnifiche strade e quei magnifici panorami. Pranzavo sempre in qualche ristorante lungo il percorso ma sempre in modo veloce e poi via in sella. L'idea di dover lasciare la moto( giustamente i piccoli borghi sono quasi tutti pedonali) , cambiarmi almeno pantaloni e stivali giusto per stare più comodo per visitare i paesini al loro interno mi fa desistere. La sera ho cenato 2 volte a bagno vignoni , ma è un fazzoletto e in 2 minuti lo giri.

[Citron1971]

Rieccomi, spero che questa discussione "esploda" nel vero senso della parola in molti e variegati punti di vista.

Per @lucavolvo, comprensibile scelta, anche io faccio "fatica" a mollare la moto ma dopo quello che ho passato e sto passando ancora (va molto meglio grazie Luca ) ho imparato a prendermi i miei tempi e a lasciare la moto qualche ora per togliermi la curiosità di vivere, vedere, capire, imparare da chi è stato in quel posto prima di me.

Per @GiorgioneS75, caspita, 5 giorni a Pienza, wow, ci arriverò presto e sicuramente mi prenderò il tempo che serve per visitarla.

Certo, la scomodità di doversi cambiare almeno le scarpe per girare bene un luogo o un sito a volte c'è, sarà ma vedo moltissimi qui dalle mie parti passare con le moto manco andassero a Capo Nord e poi sono vestiti in pantaloncini e infradito, sarà, ma io ho alcuni capi tecnici che non mi impediscono per nulla di visitare musei od simila, anzi, quando vado per scavi archeologici ben venga l'equipaggiamento, a volte le protezioni fanno comodo .

Che qualcuno di voi sappia, i mototuristi esteri cosa vengono a fare in Italia? Penso vivano il nostro bel paese in modo diverso, stay tuned please, thanks a lot, bye!!!

[Bedo69]

Ciao Citron nelle rare occasioni in cui riesco a stare fuori casa più di un giorno cerco almeno un paio di località dove poter visitare luoghi interessanti o dal punto di vista paesaggistico o culturale e sopratutto viaggio in solitaria così da poter gestire il tutto in totale libertà. Per esempio gli ultimi giorni del mese di giugno ci siamo incontrati, con un gruppo di forumisti ed un motoclub, per ricordare Panz (Enzo) che purtroppo un anno fa ci ha lasciati e per l'occasione ho preso due giorni, nel primo mi sono avvicinato cercando un itinerario nuovo che non avevo mai percorso e googolando su maps ho deciso di passare dal monte Baldo ed ho colto l'occasione per visitare il santuario della Madonna di Santa Corona per poi raggiungere, nel tardo pomeriggio, l'albergo dove avrei pernottato con altri partecipanti al giro.
Il giorno successivo dopo il saluto a Enzo si è fatto un bel giretto per poi pranzare in conpagnia e successivamente rientrare a casa.
Sono poche occasioni ma cerco sempre di ritagliarmene un paio all'anno.
Invece per quanto riguarda la maggiorparte delle gite in giornata siamo un gruppetto ormai collaudato nel tempo di massimo 4 moto e gli itinerari sono più o meno gli stessi, scopo principale belle strade e buon cibo.





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[GiorgioneS75]

Purtroppo io se viaggio con pantaloni da moto e stivali entrambi turistici , appena scendo dalla moto mi danno fastidio e non vedo l'ora di toglierli , pensare di farci una passeggiata di mezz'ora o più mi disturba.

[papipapi]

In linea di massima quoto Giorgione, personalmente mi piace macinare Km, passando con cura maniacale agli interni dei paesi pittoreschi ad andatura da pensionato, soffermarmi, fare 2 foto, caffettino e poi ripartire.
Non amo le città con monumenti, chiese musei ed altro, mi piace percorrere Statali, passi Dolomitici " non perchè mi piaccia piegare anzi tutt'altro " solo se costretto prendo le Autostrade " in genere al ritorno " e generalmente da un paio di anni a questa parte viaggio da solo, mi trovo bene così e spero di continuare ancora x parecchi anni le miei avventure

[GS3NO]

Questa è una questione che non so se riesco a spiegare qui.
In ogni modo ogni mio itinerario parte da una curiosità di stampo storico. Da lì disegnonun itinerario motociclisticamente valido con tappe brevi o lunghe in base a quello che c’è da vedere. Di solito mi porto scarpe di scorta e ho pantaloni da moto bermudizzabili in caso di visite al caldo.

È una pianificazione complessa che richiede molte ma molte ore

[s.milan]

Ciao Citron,
nel mio piccolo, metto anche il mio contributo, sperando di farti piacere.
Se sto via con la zavorrina, cerco di alternare un giorno di moto ad uno o due giorni di stop, in modo da avere la possibilità sia di viaggiare tra gli splendidi paesaggi che abbiamo in giro, sia di stare nei luoghi in abbigliamento "civile" e poter visitare chiese e musei in scioltezza.
In questi casi cerco anche di lasciare ferma la moto e di trovare posti in cui dormire che abbiano la possibilità di avere nelle vicinanze fermate di autobus, proprio per non rompermi le scatole di girare agghindato.
L'anno scorso con Siena, Terni ed Assisi è andata bene.
Se invece devo comunque usare la moto per muovermi, scelgo una posto in cui fare base e lasciar giù i bagagli così da poter fare tragitti corti ed avere le valigie vuote per piazzarci dentro caschi, giacche ed ammenicoli vari e passeggiare in libertà.
I giri con un paio di amici storici invece sono di tipo corri, mangia, guarda il panorama e a volte fermati.
In ogni caso, per entrambi i tipi di giro, mi ci vuole un po' di tempo ad organizzarli tra Google maps, gpsies e la classica carta stradale "old style".
Per le autostrade, già la faccio tutti i giorni per il casa/lavoro, quindi se posso le evito.
Purtroppo però per uscire dalla pianura ed arrivare rapidamente all'appennino l'A13 è un passaggio quasi obbligato, così come lo è l'A27 per arrivare ai piedi delle montagne.
Sandro

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[Kunken]

Metto anch'io il mio piccolo contributo.
Nel 95% dei casi in moto viaggio in coppia con la mia signora e solo per le uscite domenicali con qualche coppia di amici. Nei giri domenicali prediligiamo le strade panoramiche, i passi alpini e i bei panorami con soste in aree pic-nic o semplicemente sul prato sotto qualche pianta.
Per le vacanze o giri di più giorni allora abbiniamo i posti da visitare alle strade che pensiamo siano meglio, motociclisticamente parlando, per raggiungerli. Come diceva GS3NO richiede un preparazione abbastanza laboriosa ma anche quello è parte del viaggio.
Quasi sempre per pranzo mangiamo qualcosina tipo pic-nic all'aperto e per cena cerchiamo di assaggiare i piatti dei luoghi in cui ci troviamo.
Se il posto da visitare richiede molto tempo allora si organizza la sosta così da lasciare moto e abbigliamento e visitarlo da turista "normale".
Per quanto riguarda gli stranieri li vedo più concentrati sui paesaggi che sulle bellezze storiche...e concentratissimi sulla parte enogastronomica.


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[Citron1971]

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana, anche se sono ancora pochi i commenti comincio a vedere nella nebbia dei miei dubbi un piccolo spiraglio di luce.

Sapere che non sono l'unico che riesce ad abbandonare la moto, prendersi del tempo, usare i mezzi pubblici se serve, mi fa piacere, per ora non voglio dirvi altro riguardo al mio progetto, non è cattiveria.

Ho bisogno di capire cosa cerca, di cosa necessita, il mototurista che abbandona la moto se serve, pur di vedere un certo sito.

Per@GS3NO, grazie , so che sei un bravo "girovago", ti leggo e devo dire che quando leggo dei tuoi giri, per ora, mi viene un pizzico di invidia, spero ancora per poco.

Per@s.milan, grazie di cuore , fai proprio come faccio io, sarà che andare nei centri abitati grossi è sempre un rischio, sarà che non sono proprio un marcantonio ma adoro la mia moto che comunque è impegnativa, ma hai ragione.

Usare i mezzi, a volte, ti "scaraventa" letteralmente all'interno della realtà del territorio, a me capita spesso di scambiare due parole veloci con chi è del posto mentre sono sul tram, bus navetta od altro, di regola l'arricchimento è immediato, questa cosa mi fa stare benissimo e a volte riesco a scoprire qualche news sul sito che sto per visitare.

Per @Kunken, grazie anche a te , sono queste le info che mi servono per strutturare il mio progetto, sicuramente mi aiuterà a costruire meglio ciò a cui sto lavorando e saperlo da chi lo fa in modo sistematico, mi fa piacere.

Sui mototuristi stranieri ignoro cosa cercano, la dritta sui paesaggi e l'enogastronomia non la immaginavo, terrò presente, thanks again.

Mi raccomando, non abbandonatemi, ho bisogno di tantissimi commenti, devo avere una visione chiara di come preparare il tutto, grazie ancora, a presto, bye!!!

[brag]

Amo soprattutto i panorami, ed alla visita di siti "storici" e d'interesse culturale dedico quasi sempre poco tempo (non approfondisco, no audio guide).

Se intendo visitare una città/luogo che richiede comunque molto tempo in genere programmo una sosta con pernotto e mi muovo con i mezzi pubblici.

Ovunque vado mangio sempre cibo locale.

Added: per lasciare la moto cerco ovviamente un "posto sicuro" (nulla di particolare ... un parcheggio o altro spazio idoneo; non lascio la moto su un marciapiedi, oppure in una zona trafficata con spazi stretti dove un urto è probabile).

[MotorEtto]

Io vado in moto praticamente sempre da solo, per scelta. La moto per me è una evasione, un mezzo di fuga dalla quotidianità. Io pianifico i giri in funzione delle cose da vedere. Le mie uscite sono sempre finalizzate a raggiungere qualche sito, opera o monumento.
L'altro giorno, ad esempio, sono stato a vedere le opere a Civitacampomarano in Molise. Uno spettacolo! Poi ci ho abbinato un ritorno passando per il parco Nazionale.
Ieri sono stato in Umbria a Rasiglia, il paese delle acque, splendido borghetto circondato da canali e corsi d'acqua.
In gruppo mi stresso: orari, pause, tempi morti, problemi, esigenze di ognuno... Non ce la faccio.
Notevole è stato il giro delle Marche alla scoperta dei dipinti di Lorenzo Lotto: opere incredibili sparse nei vari paesi e città delle Marche.

[Killarney]

Dipende. Quando voglio fare il turista vado in macchina.
Con la moto è una rottura. Sistemati i caschi devi girare vestito come Gig robot.
Finchè vai a visitare una chiesa è un discorso: 10 minuti e via. Ma quando vai in un sito archeologico la musica cambia. In corsica sono salito a visitare un "castello" di 3000 anni fa. Dislivello 140 metri in un sentiero ripido. Io sono pesante e mi ha ucciso. E per fortuna era tardo pomeriggio. Con la macchina hai molto meno problemi. Pantaloni e giacca da moto sono un martirio se devi fare degli sforzi o quello che per me sono sforzi. In città è tutto più facile ma comunque con l'auto è meglio. E non ci scordiamo che se sei in auto ti puoi riportare vini, birra e prodotti vari. Con la moto in 2 al massimo una birretta.

[Citron1971]

Rieccomi e buona sera a tutti, comprendo benissimo tutti gli stati d'animo che fino a qui ho letto, in pratica li ho provati tutti .

Anche io, a volte, ho maledetto il vestiario tecnico, sarebbe carino poter godere di un servizio di "armadio e spogliatoio" come sul Grossglockner, studiato apposta per i motociclisti, potrebbe essere fonte di ispirazione per il mio progetto , grazie .

Sto cercando di comprendere al meglio ciò che cerca il mototurista tipo, i servizi che possono rendergli la vita semplice quando decide di andare per siti storico culturali .

Apprezzo moltissimo anche le osservazioni di @MotorEtto, anche io la vivo come te , ma se vado in un certo luogo, non posso ragionare solo per un tipo di mototurista.

Devo considerare un ampio raggio di "utenza" anche se il mio fine sarà quello di "condurre" il mototurista con fidanzata/moglie appresso e bagaglio, insomma, la combinazione meno pratica per raggiungere il museo/sito in questione .

Sicuramente, nei prossimi giorni, vi porrò un'altro quesito ma per ora necessito di raccogliere ancora qualche risposta sulla questione lascio la moto qualche ora così mi godo il posto, grazie a chi ha deciso di spendere un poco del suo tempo qui , bye!!!

[OIBAF]

L'abbigliamento da moto può diventare insopportabile soprattutto in estate ma non scopro l'acqua calda. Ormai non riesco neppure a pensare un viaggio ad Agosto che non sia una zona fresca e minimo "dolomitica" ma, al solo pensiero del caldo rientro mi passa ogni voglia di partire. In giro alterno un po' di tutto, dal giro panoramico prettamente eno gastronomico alla visita delle città e dei siti culturali o naturali che impegnano diverse ore.

Inviato dal nord Africa

[zorba]

Originariamente inviata da GS3NO

...ho pantaloni da moto bermudizzabili in caso di visite al caldo...

Quali?
+10 caldazze del mototurista

[Citron1971]

Rieccomi ragazzi , scusatemi se sono stato "assente" negli ultimi giorni ma, grazie alle vostre dritte ho deciso di comprendere nei miei articoli non solo i siti storico - culturali, ma anche indicare le strutture ricettive come hotel, B&B, dove fermarsi per un pasto veloce a pranzo oppure una cena rilassata a fine giornata .

Da qui nasce un'ulteriore mia domanda: quando siete in viaggio quanto siete "curiosi" nei confronti della cucina tradizionale locale ?

Attendo altre vostre indicazioni, io di contro, quando sono in un territorio nuovo cerco sempre di scoprire i sapori del posto, e voi?

Attendo vostre news, grazie, bye!!!

[MotorEtto]

Io spesso faccio giri in moto finalizzati ad andare a pranzo/cena in qualche posto. Quindi sì.

[marcotroi]

spesso cerco prodotti tipici nelle zone dove faccio escursioni

[robydilocate]

ciao Citron...

A noi piace molto andare in moto ed avere la possibilità di visitare quasi ogni cosa nei luoghi che raggiungiamo.
Una volta che, con adeguato anticipo, decidiamo di fare un viaggio... mi metto a programmare il viaggio in ogni suo aspetto.
A me non piace partire alla spera in Dio.... e quindi comincio a documentarmi per avere una sorta di "palinsesto" che contempli ogni cosa che merita una visita... che siano monumenti, chiese, panorami, scenari particolari e spettacolari, borghi antichi ecc ecc...
Ad esempio... come ho già descritto nel post in cui si parlava della Spagna del Nord, siamo partiti che già sapevo cosa vedere (+ eventuali gradite sorprese) e, pertanto avevo già nel garmin tutti gli itinerari già inseriti.
Programmi rispettati. Quindi, nel programmare, tengo conto delle strade, dei tempi ed i Km necessari...
Non mancano mai le sorprese... Infatti, anche se non previsto, la mia compagna desiderava visitare il Faro di Ercole a La Coruna...
Anche se ciò ha comportato circa 120 Km in più e più tempo... non mi ha dato per nulla fastidio accontentarla effettuando la gradita deviazione (eh si... perchè a volte se ne esce con "andiamo a vedere questo e quello").

Tutto organizzato per benino, dunque...
Dopo tantissimi giri che abbiamo fatto... abbiamo perfezionato/corretto alcune lacune che man mano si evidenziavano... quindi tutto è ottimizzato alle nostre esigenze... dall'abbigliamento ai bagagli e sul come fare le visite che dicevo prima.... E senza provare disagi particolari...

Forse a qualcuno non piace organizzarsi in questo modo... ma noi siamo ormai una coppia ben affiatata e, durante i viaggi... col sole o con la pioggia... condividiamo la stessa avventura e ci rimane sempre un buon ricordo.

Roby

[Citron1971]

Rieccomi, grazie a tutti .

Remugino e remuginando mi sto rendendo conto che la pianificazione di un viaggio è impegnativa .

Ora, se dovessi mettere giù degli itinerari pronti con eventuali variabili potrebbe essere interessante per chi pianifica?

Mi spiego meglio, sto indivuando molti siti storico - culturali (anche molto vicini tra loro) e sto indivuando dei percorsi motociclisticamente "godibili" .

Questi itinerari possono esere coperti in modo molto rapido oppure richiedere tempi più ampi, la distanza è sempre la discriminante, comunque sto lavorando a tragitti che possono essere coperti in un week end per intenderci .

Occhio che da qui mi scaturiscono una fitta serie di domande, siate pazienti con me , grazie: .

A) Il nostro territorio è così ricco che c'è l'imbarazzo della scelta, questo mi porta a dover eliminare sempre qualcosa dall'itinerario principale, che comunque metterei nell'indice, in fondo, della guida, quanto può far piacere questo?

B) Le guide non hanno l'arroganza di impegnare oltre il week end, inteso come viaggio nel sabato mattina, visita nel sabato pomeriggio - domenica mattina e poi nel pomeriggio / sera rientro, le ore dedicate alla visita vera e propria, dal vostro punto di vista, quanto dovrebbero essere?

C) Le guide a cui sto lavorando possono impegnare una giornata oppure un week end intero, ma, vista la vicinanza ad altri siti e luoghi, ci sarebbe da stare molto di più sul territorio, quanto tempo sareste disposti a spendere in totale?

D) Sto valutando anche di indicare nelle guide le strutture ricettive adatte più a noi motociclisti (servizio garage e armadio per vestirsi più leggeri) quanto reputate utile questo al fine della pianificazione del viaggio?

L'idea è di non creare dei veri "tour de force" difficoltosi e troppo impegnativi, ma di mettere il mototurista in condizioni di scegliere di fare un tuor lungo o breve in base al tempo a sua disposizione.

Penso che poter attingere a dei pacchetti di "pianificazione" già redatti potrebbe essere un ottimo aiuto per chi, sta facendo un viaggio più ampio.

Lascio a voi le risposte, io, come mototurista, ho un modo mio personale di approccio, come ognuno di voi, ma penso che se riesco a ridurre gli approcci a pochi e "standardizzarli" all'interno delle guide, posso raggiungere molti di voi, da quelli a lungo raggio a quelli che hanno meno tempo, grazie ancora, bye!!!

[s.milan]

Ciao Citron,
Finalmente un po' di tempo per rispondere alle tue domande.
Se posso, cerco di trovare dei posti in cui gustare qualche piatto locale. Questo se sono in viaggio. Se sono a casa e c'è la voglia di togliersi lo sfizio di qualcosa di particolare, vado in quei posti più o meno vicino casa (80-100 km) a colpo sicuro.
Viaggi programmati con l'obiettivo dichiarato "culinario" di solito non ne faccio.
Sulle altre domande, ecco il "filotto" delle risposte.
A) Io non lo disdegnerei: un'appendice con approfondimenti o altri luoghi da vedere "meno costosi" in termini di tempo ma comunque importanti potrebbero essere utili se magari si ha un ritaglio di tempo che avanza oppure se si è di passaggio. Chiaramente, con tutto quello che abbiamo, sarà difficile anche fare l'appendice!
B) Domanda molto soggettiva... posso dirti il mio punto di vista, che grosso modo coincide con il tuo: pomeriggio del sabato e mattina della domenica... Poi naturalmente se i weekend fossero più lunghi...
C) Anche questa non scherza... Dipende un po' dal posto e da quanto mi dista da casa, e soprattutto dal poker di giornate di ferie che riesco a calare in ufficio! Indicativamente, dai 2 ai 5 giorni, ma potrei arrivare anche a 7.
D) Per me sarebbe utile: ultimamente girare tra i vari siti di prenotazione online e poi saltare sui siti delle strutture sta diventando un'attività che mi fa perdere la pazienza, vuoi perché sto già per lavoro davanti al pc tutto il giorno, vuoi perché nel 90% dei casi la ricerca la faccio di sera e va a finire che vado a letto tardissimo e non concludo una mazza... boh, forse sono troppo esigente!
Spero di averti dato qualche dritta utile.
Sandro

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[me'ndo]

hi,Citron, tentare catalogare “il viaggio” non è facile: può essere l’escursione di un giorno, di un weekend, una settimana o più e ciascuna di queste uscite merita un diverso approccio e ciascun motociclante utilizza la sua ricetta. Percorrere da solo, in coppia o in gruppo le stesse strade concretizza un viaggio diverso per tempi di percorrenza e qualità delle soste immaginando che la finalità dell’uscita sia preventivamente concordata. In gruppo una tavolata dopo qualche ora di guida favorisce la socializzazione tra i partecipanti, da solo magari un panino volante, o un caffè sono sufficienti e si rimanda la ricarica energetica alla sera.
Da anni viaggio solo con Anna, moglie passeggera, e questo comporta che il viaggio, lungo o corto che sia, preveda momenti ludici a soddisfare esigenze prevalentemente femminili tipo negozi-vetrine a volte shopping, inoltre le donne sopportano meglio il viaggio in moto (Anna è così) potendo contare su una confortevole sistemazione all’arrivo, l’ età che avanza ha portato ad abbandonare tende, cameroni, ostelli etc. L’evoluzione tecnologica ha reso più facile reperire informazioni utili a rendere ciascun viaggio interessante, o almeno non noioso. In particolare Street-view rende possibile godere di un’anteprima verosimile delle strade che si intendono percorrere e i navigatori di memorizzare facilmente i percorsi stabiliti; la programmazione richiede tanto più tempo quanto più lungo è il viaggio ma questo è già viverlo, anzi forse addirittura meglio. Utilissime le info raccolte in rete, QE è da anni fonte di info veramente utili, sia direttamente in risposta a quesiti posti ma anche con i report delle esperienze che ciascuno di noi, secondo uno stile suo, rende noti.
Riassumendo: per le info su destinazioni Report di viaggio (meglio se di motociclisti), siti dei luoghi da visitare (in rete si trova di tutto aggiornato con programmi culturali etc), Guide cartacee per l’info generale; per i percorsi Report di viaggio di motociclisti, Street-view per anteprime; per i pernottamenti utili i pareri trovati ad es su QE, basati su esperienze personali o comunque sui siti di prenotazione (a noi finora è sempre andata bene) comunque si privilegia disponibilità di ricovero protetto per la moto, meglio se presso la struttura perché non è piacevole scaricare sotto un’acquazzone magari a 200 m dall’albergo.

L’ idea di realizzare una raccolta di itinerari che contemplino guida su strada, visite, particolarità alimentari e presa di contatto, almeno superficiale, degli usi e delle tradizioni locali è ottima, una Lonley Planet del motociclista manca.

[Citron1971]

Seguo e leggo, rileggo i vostri interventi, non voglio perdermi nessun particolare di quello che mi state scrivendo, grazie .

Ora sono certo che dovrò trattare gli itinerari come elementi singoli, anche se tra i due siti (itinerari) ci sono solo pochi chilometri, questo perché vederli entrambi, potrebbe essere fattibile come anche no, dipende da quando si è arrivati sul posto.

Sto facendo "pratica" con due siti Unesco vicinissimi tra loro e pure, tra uno e l'altro, va via mezza giornata come ridere, parlo di un tempo di visita complessivo di circa 5 ore, che non sono poche .

Come se non bastasse, a pochi chilometri abbiamo altri siti (un borgo medioevale e un monastero, senza contare due musei moderni, insomma, in un'area di circa 10 Km quadrati c'è da spendere una 3 / 4 giorni senza problemi.

Grazie @me'ndo, quello che hai scritto entra in merito a come voglio strutturare gli itinerari, oltre a indicare l'attrazione è importante che metta nell'indice le strutture ricettive, così da inserire in un unico articolo le maggiori info possibili.

Una domanda, io non sono pratico di navigatori, amo perdermi , sicuramente inserirò le coordinate GPS dei luoghi, così da agevolare chi usa tali strumenti, cosa dovrei inserire, a livello di mappe, per agevolare il lettore?

Sapere come si crea un percorso e poterlo renderlo scaricabile mi farebbe comodo così da implementarlo nell'articolo interessato, se qualcuno è pratico e ha modo di aiutarmi ne sarei lieto, grazie,bye!!!