Ciao a tutti,
stavo ascoltando il telegiornale e l'ennesima storia su pirati della strada che non fanno un minuto di galera, sebbene ubriachi.
Mi chiedevo, molto razionalmente, come mai esiste questa assurda discrepanza fra i casi in cui si uccida con un coltellino, o magari spingendo un coetaneo il quale cadendo sbatte la testa muore, e coloro che guidano senza alcuna regola e remora uccidono cosi facilmente.
Quello che pensavo, chiedo supporto, è che "non si voglia" punire il guidatore, per qualche motivo che chiaramente mi sfugge.
Cioè, siamo uomini di mondo, le lobby esistono e non oso indicarne alcuna che possa in qualche modo osteggiare leggi più restrittive, ma davvero mi sfugge la base giuridica per cui uno che si mette alla guida ubriaco e che guidando a 120km/h in città, non rispettando un rosso, uccida una persona, possa patteggiare 1 anno e mezzo, che in pratica se incensurato equivale ad essere libero.
Cioè io vedo una totale sproporzione fra colpa e pena.
L'eventuale dolo è tutto da discutere, ma l'uso di stupefacenti e alcool da quel che mi viene da pensare, può essere solo una aggravante, non certo il contrario....
Sto pensando male?