La recensione della "nostra" prova del K 1600 GT
Sono indispensabili le premesse del caso, dato che chi scrive non ha una grande esperienza motociclistica e che quindi non vi e' possibilità di confrontare, attualmente, questa esperienza con altre esperienze "analoghe".
I 24.000 km effettuati fino ad oggi, in due anni, con il Burgman 650 restano per noi un punto di riferimento esclusivamente su ciò che riguarda il comfort, la versatilità del mezzo e la capacita' di carico. Fattori che, comunque, ci hanno permesso, nel tempo, di godere del piacere di viaggiare anche se, almeno per quanto riguarda la guida, a discapito del divertimento che una moto di un certo calibro puo' restituire.
Unici fattori, probabilmente, confrontabili con l'esperienza di questa prova.
Ci metto anche la tensione che genera, complice anche l'inesperienza e l'abitudine di guidare un mezzo di questo peso, costo e con tanta cavalleria, cavalcare una moto che non e' "tua" e che quindi richiede ancora piu' attenzione anche per i minimi dettagli come solo lo sfregamento di una valigia anche soltanto salendoci su... Qualsiasi danno sei costretto a risarcirlo, ovviamente... ed anche subito! Se il mezzo e' tuo, lo parcheggi nel garage e vi fai fronte appena le possibilità te lo consentono!
Prima di questa prova avevo letto tanto, mi ero documentato, conoscevo già gran parte delle funzioni della strumentazione, che riguardassero il funzionamento della radio o le impostazioni delle sospensioni e la mappatura del motore... pregi e difetti messi in risalto dai motociclisti che l'avevano già provata o che la vivono quotidianamente.
Il tempo a disposizione per la prova non era poco... ma, alla fine, neanche tanto! Non vorresti perder tempo nello stare a "spippolare" con rotelle e con i vari pulsantini... Vorresti in breve tempo avere già tutto abbastanza sotto controllo, metter la 1ª ed iniziare l'esperienza.
Mettiamoci pure che, in prime esperienze come questa, anche la fondamentale presenza del passeggero - la mia signora -, aumenta il peso del mezzo che non conosci e quindi il carico di tensione che già di per se non e' poco!
Arriviamo alla concessionaria - Nova Moto di Firenze - con discreto margine di anticipo.
Non e' concesso perder tempo, lo vogliamo sfruttare tutto!
Fa caldo, tanto caldo... ma l'abbigliamento tecnico e' d'obbligo... Tutto pronto!
Arriva Raniero, persona gentilissima che utilizza la moto della nostra prova quotidianamente per gli spostamenti casa - ufficio... E' puntuale, ci chiede pochi istanti per preparare la liberatoria ed e' subito da noi.
Mettiamo le nostre cose nel top case della Kappona e ci teniamo a portata di mano soltanto portafogli, telefoni e qualche moneta...
Raniero mi invita a salire sulla moto per spiegarmi le funzioni principali... Sale anche la Sara e noto subito con piacere che anche nella salita del passeggero la moto non si scompone minimamente. I miei 176 cm di altezza e l'altezza al cavallo sono per me sufficienti per avere una corretta stabilita' e poggiare piuttosto bene i piedi per terra. La sella e' comunque posizionata nella posizione piu' bassa.
Giro la chiave, Raniero mi suggerisce di impostare la regolazione delle sospensioni su un casco più bagaglio anziché sul pieno carico... Mi fido e procedo, selezionando anche l'impostazione normal piuttosto che la comfort... Tanto c'è tempo per sperimentare strada facendo.
Veniamo alla mappatura del motore...
Un briciolo di orgoglio mi suggerisce di evitare, anche se si tratta della prima volta, di impostarla su "rain"... Vado su "road" riservandomi di provare la "dinamic" in autostrada nel tratto finale Arezzo - Firenze... Ma non sarà così! ^_^
Voglio azzerare i consumi perché mi intessa constatare anche il consumo della mia prova. Azzero il primo poco dopo la partenza ed il secondo ogni volta che cambia il percorso.
Ci siamo... Accendo la radio - perché e' un "aggeggio" che mi ci piace un sacco e accendo il 6 cilindri... Brividi!!!
Clack, innesto la prima ed avverto quel suono impietoso di cui tanti parlano... Io lo specifico, ma non vi ho dato particolare importanza... Forse perché non ho termini di paragone, l'RT provata una 40ina di giorni fa mi e' sembrata ancora più rumorosa nell'innesto della 1ª...
Appena in movimento la moto restituisce subito sicurezza, diventa leggera e fila morbida come su di un cuscino d'aria... Io sono un po' prevenuto non conoscendone le reazioni, sopratutto rispetto al peso ed avendo la mia signora seduta dietro... ma ben presto abbiamo fatto amicizia! ^_^
Il traffico non e' troppo... Decido di fare buona parte di strada cittadina dentro Firenze per poi dirigermi verso Pontassieve. Nel frattempo, man mano che prendo confidenza col mezzo, mi sollazzo con le funzioni del computer di bordo, tanto per non lasciarsi sfuggire niente! Trovo radio 101 per la mia signora e siamo tutti perfettamente accordati!
Il percorso e' già deciso da giorni... da cittadino ad extraurbano... per poi salire in montagna verso il passo della Consuma a 1000 metri e scendere nel Casentino... quindi, da Bibbiena, verso Arezzo. Ad Arezzo, prenderemo l'A1 verso Firenze per completare l'opera e saggiare la moto nelle diverse condizioni!
In città prendo comunque molte cautele, restandomene a debita distanza dalle autovetture e non correre il rischio di far la barba alle borse laterali... 3ª, 4ª, 5ª marcia e ad un filo di gas si viaggia che e' un piacere anche nel traffico - comunque non particolarmente intenso...-.
Effettivamente il motore scalda un po' ed in città, con queste temperature, si fa sentire... sopratutto se fermi al semaforo. In viaggio, spostando il piede qualche centimetro indietro noto che l'effetto fornace cala sensibilmente. Lo sento. Nonostante indossi gli stivaletti tecnici.
Appena fuori Firenze, si elimina quasi totalmente il problema dei semafori... ma resta quello degli autovelox - che comunque conosco piuttosto bene perché batto spesso quella strada...-.
Non perché abbia intenzione di tirare, tutt'altro... ma in 6ª viaggio ad un pelo di gas come avesse il variatore automatico... Ed e' estremamente facile ritrovarsi sopra i 60-70 km/h dei limiti...
Mi sorprende subito il consumo... che oscilla costantemente intorno ai 5 l/100 km.
Il primo scambio di impressioni con la "signora"... che si riserva di farmi sapere più avanti il verdetto sulla comodità. Continuo a dire che molti storceranno il naso... ma l'aver percorso migliaia di km sul Burgman 650 ha alzato notevolmente l'asticella del comfort del passeggero... Chi l'ha provato lo sa... Chi non l'ha provato, inutile che la viva come un'eresia... e' cosi'! Non sarà una postura corretta, non si possono' forse pretendere da una moto gli stessi spazi che offre il Burgman... ma il passeggero gode di una libertà di movimento sul "ciccio", ha una poltrona che coccola le chiappe, che rende estremamente gradevole anche sostenere lunghe percorrenze! Certo, poi e' tutta questione di abitudini... Ma ci torniamo dopo...
Arriviamo al bivio per la salire la Consuma... e' comunque sabato, sono diverse le persone che si muovono per andare a cercare un po' di fresco in montagna e anche i motociclisti che nel week end imperversano sul "passo"... la strada non e' proprio libera ed i "nonnini" sono tanti! ^_^
In ogni caso... nella nostra andatura "turistica" non c'è mai stato bisogno di mettere la 2ª... L'unico vero tornante che si incontra nella salita l'abbiamo percorso in 3ª, ma non sarebbe stato un problema neanche farlo in 4ª...
La coppia e' enorme e direttamente proporzionale al comfort che restituisce... Toccando il cambio il meno possibile la guida e' fluida e non strappa... Mi sento come un bambino, dalla soddisfazione che mi pervade...
La Sara lo sa... ogni tanto mi coccola amorevolmente e mi chiede se e quanto mi piaccia...
E' fantastico... oltretutto, il condividerlo con lei!
Evito anche la fermata "classica" sul passo... il tempo va sfruttato tutto, svalichiamo e ci godiamo il percorso in discesa... Anche in questo caso, l'unico vero tornante che incrociamo si accontenta della 3ª marcia... il freno motore e' sufficiente... anche perche l'andatura resta costantemente tranquilla e turistica... Un viaggio tutto da "godere"!
Scendiamo a Poppi... prendiamo la nuova "tangenziale" per Bibbiena... Ormai il feeling e' tale che buttar giù un paio di marce e girare un po' di piu' la manopola del gas mi viene spontaneo... decido anche di cambiare la mappatura del motore e provare il tiro su "dinamic"... Un paio di macchine davanti da superare, una svolta a destra, rallentiamo ulteriormente e, dopo la curva, c'è un bel tratto di asfalto nuovo, sufficientemente lungo e con carreggiata ampia... Dico alla Sara di tenersi forte, lei mi da l'ok, butto giù la seconda e la freccia... spalanco il gas e ci tuffiamo in un 2ª - 3ª tutto d'un fiato... quando metto la 4ª lascio il gas e il tachimetro indica quasi lo zenit... Adrenalina a 1000, il rombo dagli scarichi e' entusiasmante e fa venir voglia di spingere anche soltanto per sentir "suonare" il 6 cilindri... Fantastica!
Ci fermiamo a Rassina, poco dopo Bibbiena, sulla strada che porta ad Arezzo. Il caldo e' comunque asfissiante, servono una tazza di caffè ed una lauta bevuta! Facciamo qualche foto, nel frattempo!
Il tempo di una sigaretta e si riparte... Sposto la regolazione degli ammortizzatori su comfort e la moto diventa come un cuscino d'aria... Lievita sopra le asperità come una piuma, sembra che ti coccoli...
Conosco la strada che va verso Arezzo... ma non dove sono piazzati gli autovelox...
Massima attenzione, giusta altezza del capolino e radio ad un volume che ci consente di ascoltare la musica e viaggiare, provando anche il cruise control, ad una velocità che rispetti i limiti del codice... Arriviamo ad Arezzo e ci soffermiamo poco prima del l'ingresso in autostrada. Lascio la mappatura su dinamic e sposto la regolazione degli ammortizzatori su sport... Non ho intenzione di correre... ma voglio comunque provare l'impostazione su una strada che dovrebbe avere un asfalto estremamente regolare...
Qui subentra un problema... purtroppo!
Da qualche anno a questa parte, sopratutto con vento forte e se c'è troppo traffico, mi vengono principi di attacchi di panico in autostrada e sui grossi viadotti. Cosa della quale non ho mai sofferto in passato e che, probabilmente, ha bisogno di essere adeguatamente affrontata con un medico, perché sta diventando estremamente fastidiosa!
Che sia in macchina o in moto non fa differenza... anche le folate di vento improvvise mi bloccano talvolta il respiro come se perdessi l'equilibrio... le curve a destra sono spesso un problema sopratutto se, sulla destra, ci sono autoarticolati o autobus che non mi chiudono la visuale. Anche star dietro ad un mezzo che mi chiude completamente la visuale, in curva... provoca talvolta un'improvviso stato di agitazione che mi irrigidisce le braccia... Sono costretto a rallentare lasciando l'acceleratore e a spostarmi sulla corsia di destra...
Un paio di settimane fa, sul viadotto di Petriolo della superstrada tra Grosseto e Siena, lungo circa 900 mt ed alto 160 ho fatto i vermi! Focalizzato l'attenzione sulla targa dell'auto che mi precedeva, l'ho percorso tutto d'un fiato con la sensazione di essere cascato in un precipizio!
Anche stavolta, purtroppo... dopo pochi km sul l'autostrada, capisco che non e' la giornata giusta!
Il vento e' forte ed umido, sembra un muro... Non conosco le reazioni della moto e quindi decido di starmene buono buono... Eccessivo anche il traffico, stante la situazione... velocità codice sul dritto, percorro le curve a destra quasi sempre restandomene sulla corsia di destra... Le due corsie non mi facilitano le cose, e' stata una passeggiata fantastica e non e' assolutamente il caso di osare di piu'!
Soltanto in un paio di circostanze, sul dritto, allungo leggermente per provare a godermi la ripresa in 6ª sulla mappatura più "pronta"... Niente più!
Quello che e' assurdo... e' che fuori dall'autostrada ho pieno controllo di ogni reazione e, mentre lo spalancare il gas nelle due sole circostanze "vere" e' stata soltanto soddisfazione ed adrenalina... In autostrada mi sembra di imbattermi in una pioggia di meteoriti!
Esco a Firenze Sud, siamo in anticipo... ci godiamo gli ultimi momenti con la belva a spasso per la città e passiamo a far visita a Cristiano, amico d'infanzia che sa della prova e che aspetta le notizie... 5' e ripartiamo, ma non ho nessuna voglia di restituire la moto al buon Raniero... c'è comunque qualche minuto ancora e ci facciamo un altro paio di giretti per gli isolati limitrofi... per poi, ahimè... rientrare! ^_^
Non manco di esternare il mio entusiasmo per la prova al concessionario... nonostante si sia già oltre l'orario di chiusura e' lui stesso a proseguire il discorso entrando nei particolari e facendo domande... E' andato tutto benone, la moto e' bella da morire e la si guida con una facilita' disarmante nonostante la mole... e quel motore a 6 cilindri che infonde un sacco di paturnie inutili... si lascia condurre docile docile pronto a mordere non appena si fischia alla "cavalleria"!
Il cambio e' forse un po' rumoroso come "dicono"... ma come premesso non ho termini di paragone!
La manopola del gas "a comando elettrico", dopo le cose lette in giro, pensavo che mi avrebbe dato qualche problema... invece, tralasciando un paio di "sgasate" tipo partenza della moto GP - ma giusto un paio -, nei primi km... l'ho trovata docile e gestibilissima! Ho avvertito anche quel movimento della leva della frizione... ma non mi ha mai infastidito! Anche il rumore della trasmissione... avvertito leggero leggero... ma non so dire se sia una cosa normale non avendo altre esperienze. Vibrazioni totalmente assenti salvo qualcosa sul manubrio nel momento in cui si spalanca la manopola del gas... La protezione dal vento l'ho trovata molto buona e, anche dietro, la mia signora non ha avuto di che lamentarsi. Le conversazioni in interfono si sono sempre mantenute buone anche in autostrada a velocità codice. Mi ha solamente infastidito la turbolenza che si verifica con il cupolino totalmente alzato, in autostrada, con veicoli di una certa dimensione avanti anche qualche decina di metri... Ho sentito la moto ondeggiare in maniera fastidiosa ed ho subito riabbassato il cupolino... non giovava sopratutto alla mia battaglia psicologica contro l'autostrada!
Freno anteriore esuberante... presa un po' la mano con la sua prontezza d'intervento restituisce subito una buona dose di sicurezza. Il posteriore, a suo tempo, lo gestivo per l'ingresso in curva... Stavolta, lo punzecchiavo solamente temendone l'incisione! Non so neanche se le pasticche hanno di fatto mai fatto presa sul disco! ^_^
Veniamo al lato determinante... la posizione di guida e quella del passeggero.
Come da premessa, abituato a guidare il Burgman 650 come seduto davanti al televisore... con le gambe distese sul "pouf" ^_^
...la guida "a gambe larghe" si e' fatta sentire nel pomeriggio. Ovviamente, mera questione di abitudine... I dolori alle anche che comunque stamani sono spariti dipendono solamente da questo.
La posizione più dinamica con il busto più proteso in avanti ha sortito qualche indolenzimento ai polsi... ma anche questo dettato dalla mancanza di abitudine, tutto passato in poche ore.
La Sara, la mia signora, ha sentenziato che la seduta l'ha trovata comunque più comoda rispetto all'RT... ma essendo troppo abituata agli ampi margini del Burgman, ha sofferto un po' la costrizione dell'imbottitura e della conformazione del top case... non e' abituata ad una posizione troppo eretta che, probabilmente, e' anche piu' naturale... Sentito questo, il buon Raniero ha proposto ad entrambi di salire per qualche istante sulla GTL in esposizione, proprio in ragione del fatto che eravamo appena scesi dalla "sorella"...
Verdetto: D'istinto, sempre in virtù delle "nostre" abitudini, la seduta della GTL, leggermente più bassa, meno protesa in avanti, vuoi per il manubrio più arretrato, vuoi per la posizione delle gambe, mi e' più naturale. Anche e sopratutto la signora, da dietro, ha apprezzato l'ampiezza maggiore della seduta e l'abbraccio offerto dall'ergonomia del top case della GTL, forse piu' similari alla postura cui e' abituata sul Burgman.
Quindi, considerato che la velocità limitata ai 220 non costituisce alcun problema, che una posizione di guida meno "grintosa" rispecchia comunque di piu' le nostre necessita', sopratutto se a favore di un maggior comfort globale... tenendo conto del fatto che ne faremmo un utilizzo turistico esclusivamente "in coppia", se e quando sarà, il nostro obiettivo sarà la GTL.
Spero, nel frattempo, di riuscire a trovare un concessionario nel raggio di non più di 200 km che abbia la GTL in prova e che sia disposto a lasciarcela, come la Nova Moto di Firenze, per il tempo necessario a farsene un'idea vera e propria!
Tutto bellissimo, tutto entusiasmante... per adesso restano i sogni! Poi, vedremo... ^_^
Qualche foto della nostra bellissima esperienza...