consigli piste marocco

[marco5501]

Salve a tutti.
Sto pianificando un secondo tour in Marocco. In primavera, noleggiando le moto a Marrakech abbiamo percorso strade verso sud. L' anno prossimo scenderemo con le nostre moto dall' Italia e percorreremo la parte che va da Tangeri verso sud e vorremmo fare anche un po' di fuoristrada.
Qualcuno puo' indicarmi qualche pista, tipo tiz n' ouano, quindi non molto difficile da fare? Grazie....

[Kinobi]

Sto pianificando ora il mio ritorno in Marocco ad ottobre.

Se compri la guida Morocco Overland (o cerchi il sito sotto), trovi alcune strade, con moderate indicazioni (obsolete) a dir la verità.
Io ti segnalo i 9 video di Burning feet https://www.youtube.com/watch?v=OiIa16FmJRQ. OT ho tutti i suoi GPS ottenuti con una donazione su Paypal Fine OT
Stephan di Burning Feet era in zona questo aprile, dove ora per il terremoto, è forse meglio girare attorno.
Dai video vedi alcuni tragitti "utili". Una grande parte è zona terremotata.

Nel mio giro, che mi sa dovrò essere da solo perchè mio figlio ha iniziato da sabato un nuovo lavoro, farò due giorni di off facile, poi non so se andrò verso sud. Vorrei rimanre nella zona di Imichil che so ha molto da fare.
Da Boulmane Dades vado a Agoudal (che tu hai citato, già fatta in senso inverso), da li verso Tamtetoucht, poi verso Msemir. Sono circa 4 ore di off con molto asfalto. Poi ritorno a Boulmane e da li faccio la MH19 (nome del libro) https://sahara-overland.com/2017/07/...tlas-crossing/
Sono altre 4 ore di Off. Ci sono i video che ti ho lincato, mi pare puntata 8 o 9.
Da li, mi sposto verso est (dopo aver fatto i 50 km di curve verso Demnate) e decido.

E' zona terremotata, non so a che livello, ma la strada da Damnate verso Azrit, Agard e Ai Ahlou, offrono off illimitati su stradine bianche che però non fanno giri (serve essere almeno in due o tre moto per fare i passi tecnici) molto belle.

[ettore61]

ultimamente ne stanno asfaltando molte, io son partito da Marrakesc e ho fatto 1500 km in off, me ne ricordassi una, avevo una guida e la seguivo.
comunque è tutto bellissimo, l'Atlante da urlo, un freccccc

[Kinobi]

Per caso, qualcuno ha fatto dal Tizi Bouzabel per la 504 (da qui Michelin 504, Google P5427) a Barkine, e da li a Guarcif? Mi interessava tutta la 504 ad essere onesti (dal passo per Google diventa P5427).
Da google Earth pare a tratti off, a parte asfaltata.

Non sento mai citare la zona di Bouyablane, qualcuno ci è mai stato?

[Fede54]

Se vuoi buttare un'occhio qui trovi qualcosa tantissimo off

https://sites.google.com/site/badantourmarocco/

Anche qui 2022

https://www.google.com/url?q=https%3...8h5Dyufm1WWuWe

[Kinobi]

@fede54, hai il GPX da Nkob a Skoura? Non riesco a trovarla la pista da Earth/Maps.
Ne vala la pena? Skoura è nella zona terremotata dicono, quelle delal mia Kasbah, non hanno risposto a email e whatsAPP.

[Fede54]

https://sites.google.com/view/marocc...0giugno%202022

questo il ns tragitto ..secondo me tra le piste migliori fatte

il gpx lo devo cercare

[Kinobi]

Lo ho visto, ma non ho trovato il GPX. La foto è minuscola...

[Fede54]

Hai messaggio

[marco5501]

Fede 54: vi seguo da un po' e ho visto con interesse i report dei vostri viaggi. Ti chiedo se la pista Nkob - Skoura e' fattibile con bmw adv con valigie e se hai la traccia gpx. Grazie....

[Kinobi]

Originariamente inviata da marco5501

Ti chiedo se la pista Nkob - Skoura e' fattibile

Te lo dico anche io a fine novembre.
990 con soft bag.

Nota, da Skoura a Dades da dove è partito, è vicino, se la metti in giri di quel tipo e zona, ricorda Skoura è stata terremotata ma non so i danni, ha senso considerare di lasciare le valigie a Dades, e usarla come base di appoggio per fare il passo a nord già citato nel tread e la Gorge-to-gorge da M'semir a Tamtetoucht.

[Fede54]

La pista è fattibile ma con molta attenzione calcolando che 120 km di pista sono per la maggior parte in mezzo al nulla..molta attenzione sopratutto negli attraversamenti degli uadi con sabbia e sassi ovunque.
Noi niente valige ma bauletto e rollbag agganciato

[Kinobi]

Il GPX si legge. La prima parte è asfalto o sterrata? Da Dades verso Sud. La vedo in tutto e per tutto spianata ed esfaltata da Earth, ma con il tracciato vecchio di fianco.

[Fede54]

stanno asfaltando un mare di piste a volte lasciano il tracciato vecchio a volte allargano e inglobano la pista nella nuova strada asfaltata ad esempio il Tizi-n-Tichka l'abbiamo fatto nel 2018 era tutto sterrato nel 2022 un mare di asfalto pare una superstrada!

[Kinobi]

Si lo so, cerco infatti sempre più cose alternative.
Ma sta diventando difficili. C'erano piste sui libri dei francesi e inglesi consigliatissime, ma ora sono autostrade dove vai a 150. Quelle che restano però sono sempre più in tanta malora e con zero traffico, che per alcuni versi è un problema. Una macchina ogni 15 minuti è un bene, ogni due ore se ci sono problemi, è una seccatura.

[Fede54]

Tizi n Tichka 2260 metri la pista è diventata un'autostrada! stavano asfaltando l'altra metà..
altro Passo altro asfalto Tizi n'Tazezert 2308 veramente irriconoscibile hanno spianato le rocce per farci una strada..anzi un'autostrada il piccolo bar sulla sommità è nascosto da tonnellate di roccia e terra...
veramente stravolta la morfologia del territorio
Da Dades alla scuola dove ci hanno "ridato" la linea c'erano parcheggiati i mezzi per l'asfaltatura, quando siamo passati era comunque ancora pista sterrata
Comunque noi di macchine sulle piste non ne abbiamo incrociate un paio di motorini e nulla più

[Fede54]

Originariamente inviata da marco5501

Fede 54: vi seguo da un po' e ho visto con interesse i report dei vostri viaggi. Ti chiedo se la pista Nkob - Skoura e' fattibile con bmw adv con valigie e se hai la traccia gpx. Grazie....

Marco hai messaggio

[Kinobi]

Qualcuno sa dove è questo posto?

[gspeed]

Uscita da Gara Medouar, al min 16:48 vedi l'ingresso:

https://youtu.be/yEnvC0HfzpU

[Kinobi]

Grazie, ci sono passato vicino ma non sapevo era li.

[Kinobi]

Qualcuno ha mai fatto questa? https://www.youtube.com/watch?v=eyO_0-3-gek
GPX nel link.

[Kinobi]

Le foto si vedono su myktm.it

Sono tornato quest’anno in Marocco. L’idea era di lasciare li la moto, per poi ritornare a Gennaio e riportarla a casa, ma una più attenta analisi della situazione, e della mia preparazione su dove trovare un parcheggio, mi han fatto desistere.
Ho cercato di fare più piste sterrate "fattibili", considerando che ero a volte solo, ed il tempo a disposizioe.

Il giro di quest’anno doveva essere fatto con mio figlio con l’altro 990. Il ragazzo però ha trovato un lavoro che forse lo motivava di più, e ha deciso di rimanere a casa. Sono perciò partito da solo con SECONDA, il secondo 990 che posseggo, e ho cercato di fare più fuoristrada possibile, considerando la mia moto e le mie capacità. SECONDA è la moto che mi hanno venduto per disperazione, zoppa, difettosa, malata, che mi avevano detto di smembrare. Dopo sei mesi di ricerche dove sono diventato un mezzo esperto di Tuneecu e di resistenze fisse della temperatura, ho trovato il suo piccolo virus, e riparata, non ha mai perso un colpo per i 3600 km di viaggio. Solo l’ultimo giorno, ha avuto il suo raptus, forse per vendicarsi del cerchio piegato! Vista la sua storia, se me la rubavano, mi avrebbe dato molto fastidio.
In traghetto ho conosciuto tre ragazzi italiani (due con meno della metà dei miei anni, uno di 30), con cui in parte abbiamo fatto dei tragitti. Tutti e tre sono più giovani, capaci e coraggiosi di me.

Il primo giorno, da solo, ho puntato al lago di Trabant, e da li al parco di Tekketa. Mentre la prima parte mi risulta “frequentata ma poco”, la seconda mai trovato nessuno che la avesse fatta. Nulla di particolare il tragitto, ma certamente non conosciuto. Il secondo giorno sono sceso verso l’Atlante, per strade non battute dalle moto, tanto che un poliziotto mi ha chiesto “Que faites-vous ici?” (che ci fai qui). La prima parte scendendo dal parco, è esaltante per curve e paesaggi, poi per strade in costruzione nel nulla. Arrivo a Zeida, dove mi trovo con Gabriele che ha un 701 Husqvarna. Il ragazzo è uno di quelli trovati in traghetto e faremo coppia per i 4 giorni successivi. Dopo un rapido pranzo (ma ho già 5 ore di moto addosso) ripartiamo verso “non so bene dove dormiamo”. Evitiamo il Cirque du Jaffair che mi risulta bloccato (non è vero), ed arriviamo a Imilchil. La strada doveva essere “sealed” (asfaltata), ma in realtà facciamo un 60 km sulle pedane, in quanto le forte piogge di settembre hanno ricoperto (o portato via) l’asfalto per lunghi tratti. Giornata estremamente lunga ma gratificante, che ha avuto due bagliori: il primo quando il ragazzo ci dice che l’hotel più vicino è a due ore di moto, la seconda quando arriviamo al primo hotel, a dir poco spartano. Il titolare è molto simpatico, benchè il posto fosse sporchetto, non potevamo dirgli di no. Ci fa portare dentro la moto, dopo che ha combattuto 15 minuti con la mazzetta di ferro per aprire, e poi chiudere, la porta. Letti unticci, e l’onore di avere il suo asciugamento privato (usato, e molto), per la doccia. Paesaggi bellissimi, paesi nel nulla, ragazzini che ti vengono incontro per salutarti.
Il terzo giorno, partiamo presto, e facciamo La R704 con il Tizi n’Timedouin e Tizi n’Bere il Tizi scendendo a M’Semir, dove riprendiamo lo sterrato per riportarci nella valle di Todra a Tamtetoucht. Per tanti, questa tappa è “il viaggio” in Marocco, per noi pare una tappa normale. Circa 60 km sulle pedane, un passo a 3000 metri, uno a 2800. Ci fermiamo a mangiare nel riad dove ero stato l’anno scorso, e li ci accorgiamo che il 701 ha il radiatore vuoto, e vaschetta di compensazione secca da un pezzo. Dopo pochi chilometri, realizziamo che il radiatore è rotto, presumibilmente difettoso. A questo punto tagliamo una parte di sterrata prevista ed andiamo verso la città più grossa, Guoimona, passando per Tadighoust. Questa valle, asfalto, non conosciuta, è però bellissima. In paese non ci fidiamo a mettere dentro le chiare d’uovo come turafalle sul radiatore, come mi consigliano dalla chat dei 990 in Italia. Qui, aiutati dall’albergatore, ci portano per meccanici per cercare del turafalle. Il primo meccanico, non ha una grande idea di cosa sia un radiatore, ripara moto cinesi ad aria. Ci manda da un altro il quale cerca il turafalle, ma non lo trova. Quando pure io vado per autoricambi, ma ritorno infruttuoso, miracolosamente è apparso il turafalle. I meccanici, non hanno le idee super precise su cosa fare, tanto che lo stanno buttando nel vaso di compensazione senza aver visto il tappo sul radiatore. Prendo in mano la situazione, e d’incanto la moto smette di perdere. Questo, non prima che almeno 6 persone abbiano fatto la loro diagnosi, e cura, del mezzo. E uno mi dice che se non funziona, di tornare di li domani che tolgono il radiatore e lo portano da uno che “salda come un re”!
Il giorno dopo andiamo verso Merzouga, dove ci incontriamo con gli altri due ragazzi di Bergamo trovati in traghetto, Elia e Mattia (un altro 701 ed un T7). Visto che il primo 701 non perde, anzi “speriamo tenga”, decidiamo di provare la MS6, ovvero il tratto di deserto, con sabbia, tra Merzouga e Zagora. Io fin dall’inizio dico che se la moto non va avanti, mi giro e torno, cosa che scoprirò essere “impraticabile”. Ai primi 500 metri di sterrato perdo la quarta bottiglia di benzina, in quanto ho caricato litri extra per l’assetata 990. Fatto il primo tratto di sterrata, arriviamo ai famosi 5 km di sabbia di attraversamento di un Oued (fiume). Nei primi 40 metri, tre moto a terra, solo il 990 resiste. I locali vi scortano e se serve, vi aiutano per la prima parte sabbiosa. Da li la dura legge del peso, farà capire che il 990 va guidato a full gas al limitatore per uscire dalla sabbia. Tecnica che riesce meglio ai non proprietari della moto, perché a me, di andare al limitatore su una moto di 15 anni, non mi veniva “naturale”. A circa metà tragitto dopo aver spinto come un animale, Mattia mi propone di invertire le moto. Lui è un ex proprietario di un 990, chiaramente molto più manetta di me, e riesce a disimpatanare la moto sulla sabbia con la tecnica del “limitatore”. Io con il suo 701 (dotato di traction control), parto, e pur lento, non mi fermerò mai più. Prima era sempre inchiodato. Mai come in quel caso, ho visto che 60 kg, sembrano almeno 180 su fondo non adeguato fino a riprendere possesso del 990 dopo un 10 km. Non so se le gomme, la moto, o gomme e moto, ma c’era un abisso tra un mono da 160 kg con TKC 80, ed un bi-cilindrico da 240 kg con Pirelli STR. E mai come in questo caso, abbiamo visto io e Elia (con il T7), che pensare di provare a stare dietro ai mono (con cerchi a canale stretto), con moto più pesanti (con cerchi a canale largo), porta a sfasciare i bicilindrici. I nostri cerchi anteriori sono ammaccati, e le forcelle spesso “a pacco”. Dopo che i ragazzi mi hanno sempre atteso, li guido in “economy run” a Zagora, in quanto la spia della benza del 990 è stata accesa per circa 55 km. 4 ore sulle pedane. Cena euforici, sapendo però che ci dividiamo. Unico rammarico i ragazzi che hanno fatto dei tratti a velocità oltre le mie possibilità (+100 kmh); con l’età, si diventa conigli, o semplicemente, si realizza che non si tornerà mai più in quel posto per cui si cerca di assaporare più lungamente possibile l’esperienza, concetto che i “giovani”, ancora con comprendono. Come non comprendono, con tutto il rispetto possibile per le capacità di guida di chiunque, che serve un angelo custode veloce, e che non si distragga mai a certe velocità.

Io e Gabriele verso nord, Mattia ed Elia verso su per piste desertiche.
A Skoura, saluto Gabriele per riprendere la via verso l’Atlante, per riattraversarlo da Sud verso Nord. Lui va a Est. La Kasbah (hotel) di Skuora, mi suggerisce una strada, che sulla carta pare bella. La partenza su asfalto è entusiasmante, pare la SS125 in Sardegna, solo dopo 60 km il bivio dove ci dovrebbe essere un tratto di sterrato di 20 km, non si vede. Avanzo senza che la strada nuova sia tracciata su OsmAnd o Maps, e solo quando è palese che punta a Est, mentre io dovevo andare a Ovest, torno indietro. Le indicazioni dei nativi, sono per ritornare da dove sono venuto, e solo alla fine, uno in arabo mi pare mi dica, che la strada è quella. C’è un bivio non segnato, e non evidente, che mi porta sull’altro versante della montagna. Da Maps, la strada pareva in costa, invece mi trovo su un letto di un lago secco, con dozzine di guadi da fare, cani fastidiosi da scalciare, e… semplicemente perso. Dopo circa 20 km trovo un Land Rover di tedeschi, visibilmente alticci da stupefacenti, che più o meno indicano a Sud Est, per cui io prendo a Nord Ovest e ritrovo la strada per il passo. Da li una cavalcata di 6 ore mi porta tra sterrati, tre passi oltre i 2900 metri, pioggia, nebbia, benzina che sta finendo ad una bellissima Kasbah (Hotel) a Zaouiat Ahansal. Uno dei due fratelli titolari, mi da varie dritte su “future sterrate” per il prossimo anno, che mi segno per bene.
Il giorno seguente… parto per la meta prevista, la Cattedrale di Ifrane, che ha un 25 km di sterrato facile per raggiungerla, e da li verso (a grandi linee) le cascate di Ozoud. Appena arrivo a questa meta turistica, dopo due giorni di solitudini sull’Atlante, vengo assalito da venditori di tutto: parcheggi, visite, alberghi. I “buttadentro i locali” sono più appiccicosi delle strisce di attacca mosche, tanto che parto verso nord senza andare alla cascate. La P3015 che mi attende è stupenda per un 40 km, fino a che arrivo ad un passo dove vedo davanti a me il (apparente) piattume fino a Tangeri 450 km più a nord. Lunghissimi tratti con passo molto estremamente elevato, negli altipiani coltivati, mi portano verso nord e da qui, a Tetuhan all’albergo della prima notte.
…
Considerazioni: se volete vedere il Marocco rurale, state sull’Atlante ed andateci appena possibile, prima che le ruspe raddrizzino tutto. Limitate il peso al massimo. Una volta limitato al massimo, fate a metà,. Tutto ciò che serve (incluso benzina) la trovate ovunque.

Tracciati delle tappe, generalmente precisi. Su alcuni posti, non so bene dove sono passato, ma "circa di li".
Tappa 1
https://maps.app.goo.gl/shDw25jou7dz9K9A8

Tappa 2
https://maps.app.goo.gl/3FrWro29ah1TScyE7

Tappa 3
https://maps.app.goo.gl/2HV3jzjLFeFU29j57

Tappa 4
https://maps.app.goo.gl/hhmEp9UEtLJR3KCGA

Tappa 5
https://maps.app.goo.gl/a9zqPaDDwxhpwZMA8
Da Ramlia, a Sidi Alì non è così ma una "linea retta".

Tappa 6
https://maps.app.goo.gl/kE5GTjQ77koH2hR67
Da NKoub a Skoura, linea retta, pista accettabile ma non banale. Non esiste su Maps.

Tappa 7
https://maps.app.goo.gl/n6CrY8YAYQEtgah47
Molto lunga, ma spettacolare. Grandi tratti di asfalto, ma un 60/70 km di sterro.

Tappa 8
https://maps.app.goo.gl/CYx7y1Kr2ZqoWq8J6

Tappa 9
https://maps.app.goo.gl/2uNT3fUoxXc4MUFQA
Qui di preciso non so dove sono passato passati i primi 100 km.

8 e 9 fatte assieme, ma troppo troppo lunga.


@marco5501
Trovi il mio telefono per info su kinobi.it se ti servono info sui tratti sterrati.
Tutto è recensito eccetto un tratto della tappa 7 dove ti senti "solo, sperso, ed in difficoltà" ma fattibile.

[eupg]

Complimenti, bel viaggio,bel report e sagge considerazioni finali sui giovani e relativi angeli custodi!

[Kinobi]

Mi scuso con gli Admin che non riesco a postare le foto, visibili su myktm.it
Faccio copia incolla in quanto vi sono piste "facili" fattibili con bicilindrici.
Meteo perfetto per andare in moto.


Eccomi ancora qui. Se uno aveva letto i messaggi precedenti, può aver immaginato che avevo dei biglietti aerei pagati e che sarei tornato in Marocco.
:mrgreen:
Stavolta, con moglie, ho volato, affittato auto e fatto un giro diverso dal precedente.
Siamo andati a fare questo tragitto da Marrakesh, che sono quando sono arrivato li, ho scoperto fosse uno dei due epicentri del sisma. Il tragitto si trova in GPX su https://motorcycle-diaries.com/it/roads Imindounit Gorges.
La zona era molto impervia, ora lo è di più, zero attività turistica, nulla assoluto, ma bello.
Purtroppo non divertente passare in mezzo a tendopoli, ma certamente un tragitto ben al di fuori di ogni circuito turistico.
Arrivati a fine del tragitto, anzi un poco prima, partono queste piste, non so se fatte dopo il terremoto o da prima. Se le seguite da Maps con funzione satellite si trova una traccia a Azrou Mellene e da li, non so se fattibile traversare tutto il massiccio (un poco un Tizi 'n Test prima dell'asfaltatura). pare di si,magari non andateci con una moto da 300 kg in due.
Non vi sono distributori e la ricettività turistica era nulla ed ora ancora di più. Qui il bivio, la prima parte la ho fatta in auto, poi diventa certamente più impervia.Poi, degno di nota, tutta la strada costiera (non la Nazionale) che da Essauoiria porta a Agadir.
Segnalo questo punto in foto dove parte una pista di almeno 12/20 km verso la spiaggia di Iftane. La trovate da Osmand e da Maps, deviazione della P2201
31.242178, -9.768368
Pista fattibile con bicilindrici.
Da li verso Agadir segnalo le deviazioni belle per Paradise Valley la P1001 con uscita ad Ait Hassain. Ho fatto solo asfalto, c'erano piste, ma un italiano residente a Agadir accanito motard, mi ha detto che dopo il terremoto non tutto è percorribile.

Per concludere, il clou del viaggio e zona, per me, la più bella del Marocco. Mai sentita nominare prima se non da arrampicatori. Visti parecchi camper ma poche moto.
Da Agadir siamo andati verso Sidi Ifni, nulla di speciale, e da li verso Tafraut.
Allora... wow!
La R104 compete e con la SS125 Orientale Sarda e forse vince. Solo asfalto.
Il giro verso Tanalt (visita alla città sospesa di Timjicht, sterrata facile di 8 km ora "in costruzione", si trova solo Su OsmAnd non su Maps) molto bello e ci si sente soli pur con varie seconde case vuote nel tragitto. Tratti molto lenti, tratti da vero sparo, traffico inesistente o tendente al nulla per varie ore. Non so come potevano essere queste strade 10 anni fa prima di asfaltarle.
Full gas, e full brake.
La Zona di Tafraut, offre varie sterrate, alcune recensite su Wikiloc. Decisamente bella, molto pittoresca.
Da Tafraut (in realtà Agrd Odad) esiste una pista/passo che collega la R107 con la R105, ma non la ho percorsa tutta ma solo una parte fino a dove era asfaltata. Pare percorribile con bi grossi.

L'itinerario è di massima.