Titolo: Sottomissione
Autore: Michel Houellebecq
Casa Ed: Bompiani (collana Narratori stranieri)
isbn: 9788845278709
Pag: 256
Prima Pubblicazione: 01/2015
COMMENTO
Spinto dai recenti sanguinosi eventi parigini avevo comprato subito, appena uscito, il libro di Houellebecq.
lo stretto legame temporale tra l'attentato a Charlie Hebdo, al market kosher e l'omicidio della poliziotta con l'uscita del libro mi sembrava veramente cosa non trascurabile.
Bene, in questi due giorni grazie ai soliti voli ho avuto modo di leggerlo tutto di un fiato e devo ammettere che ... non mi è piaciuto.
La mia più totale ignoranza circa la produzione letteraria di Huysmans ha sicuramente influito nel rendere estremamente noiose le pagine e pagine di dissertazione letteraria.
Ok, il professore protagonista del libro e Huysmans, di cui è il massimo esperto, hanno molto in comune e le loro vite viaggiano "in parallelo" ma speravo di leggere qualcosa di diverso.
Ritengo infatti che la parte del romanzo più "politica" sia nel complesso molto più interessante.
L'immaginarsi nel giro di 7 anni una Francia governata dai mussulmani, con tutte le conseguenze del caso, credo potesse essere sviluppato maggiormente rispetto al resto.
Allo stesso tempo la chiusura mi sembra veramente banale.
E, volutamente, la banalizzo ancora di più:
sottomessi, spontaneamente, in quanto a caccia di figa e soldi.
Non so, mi aspettavo davvero qualcosa di più ma forse ha influito troppo il momento particolare in cui il libro è uscito, tra l'altro unica ragione per cui l'ho comprato.