GIORNO 11: KATAKOLO - LEFKADA km 300
PREMESSA: Questa è una tappa strana.
La mattina di buon'ora con i morsi dalla fame andiamo a colazionare dando fondo a tutto. Partiamo galleggiando nei paesini non turistici per poi beccare la stradona che arriva velocemente a patrasso e superiamo il "ponte nuovo" (
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Rion_Antirion).
Con deviazione a Lepanto. Luogo della famosa battaglia navale
Dopo il caffè greco doppio (che contiene un numero di Avogadro di molecole di caffeina) ci siamo diretti a nord ovest passando per Mesolongi, famoso per cucinare le anguille. Bella strada di montagna con vasti panorami. Da qui partono alcuni km di surrealismo. superato Mesolongi ci inoltriamo nella omonima limnothalassa... ovviamente il surrealismo rimane fino a giungere al posto di confine per antonomasia del viaggio: AITOLIKO.
vi posto una foto aerea
Non saprei come descrivere e cosa dire. ero basito. Ma nè in modo positivo nè negativo. è come se uno mi avesse dato un calcio in culo e mi fossi trovato nella nostra laguna veneta anni 1947 - 1953... Per di più per cercare di far parte del surreale paesaggio fuori dal tempo ci siamo fermati a mangiare... 2.5 ore... un delirio...
per i pochi km successi la strada è in mezzo alle coltivazioni per poi inerpicarsi una montagnola che sembra messa lì a caso. Appena si svalica si apre un altro paesaggio assurdo ma in questo caso estremamente positivo: il golfo di Astakou. La strada diventa tortuosa ma larga con nessuno in panorami quasi del sud est asiatico. Nessuno per strada, nessuno in mare, nessuno di nessuno. Eppur la strada sarà larga 8 metri...
La strada costiera da su una miriade di isolette, scoglietti e in lontananza si vede Itaka, Celafonia, Kastos e Kalamos. Un posto di una bellezza unica ma paradossale per via dell'assenza totale di essere umani...
Tra lo stupore e la meraviglia arriviamo a Lefkada per via non convenzionale - ma questo è abbastanza normale - e ci dirigiamo in hotel (Lefkas City Apartments - normali).
Per prepararsi alla cena...