Un inizio di campionato con il botto, e non solo per la rivoluzione annunciata, anzi strillata per tutto l'inverno da organizzatore e Federazione Internazionale. La MotoGP del nuovo corso è comunque ufficialmente iniziata, con buona pace dei malati di nostalgia, e di seguito ci si limiterà a qualche considerazione in merito. Parlando di quanto visto in pista e di valori tecnici, i ricontri emersi dai test precampionato sono stati confermati, ma oltre alle conferme non è mancata qualche piacevole sorpresa. Nessun dubbio però su chi al momento, e per chissà quanto tempo ancora, è destinato comunque a fare da riferimento assoluto.
DUCATI, AL TOP GRAZIE AD UN BAGNAIA DELLE MERAVIGLIE
Che la casa di Borgo Panigale ed il suo pilota di punta partissero come favoriti non c'erano dubbi, il solo fatto di essere i campioni in carica bastava a confermarlo. Ma quanto messo in mostra dalla rossa e da Bagnaia a Portimao ha un sapore ancora diverso, la sensazione di una superiorità raggiunta e mantenuta con totale sicurezza, quasi con facilità. Ovviamente di facile nelle corse non c'è nulla, ma il neo campione del mondo pare effettivamente aver raggiunto una condizione ideale, anche sul piano personale. Un campione consacrato che appare anche il riferimento indiscusso nel box e nella considerazione dei tecnici. Stupefacente la lucidità con cui Bagnaia ha saputo gestire una Sprint Race inedita per tutti, preludio ad una gara 'vera' della domenica dominata dall'inizio alla fine. Il torinese èsenza alcun dubbio l'uomo su cui puntare per una conferma che avrebbe il sapore della piena legittimazione, riuscita ad altri due soli piloti nell'era moderna della Top Class, Valentino Rossi e Marc Marquez. Certo il potenziale tecnico a disposizione è elevatissimo anche guardando agli altri piloti Ducati, che tuttavia si alternano nei risultati e a Portimao sono stati anche vittime di circostanze avverse. Enea Bastianini, abbattuto nella Sprint Race dalla moto di Marini, è costretto a saltare i primi due appuntamenti della stagione. Lo stesso Marini, dopo le belle prestazioni esibite nei test, ha buttato al vento entrambe le gare portoghsi mentre Martin ha fatto le spese del grave errore di Marquez nella giornata di domenica. Splendida conferma invece quella di Marco Bezzecchi, che lascia Portimao con il secondo podio della carriera in MotoGP al termine di una gara da incorniciare. Per Ducati, come per gli altri costruttori, resta comunque la necessità di una verifica su un tracciato diverso e senza il conforto dei test effettuati, ed in questo senso la trasferta argentina sarà quanto mai probante e significativa.
APRILIA, UNA CONFERMA IMPORTANTE
La casa di Noale approda in Argentina con qualche certezza in più, confermando i progressi e candidandosi come sfidante autorevole ai campioni del mondo in carica. Resta però la sensazione di un'occasione non sfruttata in pieno, per sfortuna ma anche per qualche errore di strategia. Di sfortuna si può certamente parlare per Miguel oliveira, con un podio sfumato all'ultimo gir nella Sprint Race e per l'abbattimento subito ad opera di Marquez la domenica, per fortuna senza gravi conseguenze. Strategia discutibile invece quella adottata nella Sprint Race, con Espargaro e Vinales, impegnatii in una lotta interna senza senso e che ha impedito ad entrambi di cogliere un risultato migliore. Destino ha voluto che nella gara 'vera', Vinales si sia ritrovato secondo dopo il disastro combinato da Marquez, ed abbia così impostare la corsa a suo piacimento andando a cogliere un podio meritatissimo e che conferma il definitivo affiatamento con la R-GP. Aleix Espargaro, rallentato da un contatto con inder nel corso del primo giro, ha saputo prodursi in una bella rimonta mentre Oliveira ha comunque confermato quanto di buono aveva lasciato intravedere nella fase precampionato. Da rivedere infine Raul Fernandez, rimato a secco in terra portoghese.
KTM, BELLA SORPRESA A PORTIMAO
Alzi la mano chi si sarebbe aspettato di vedere una simile prestazione da parte degli arancioni di mattighofen, soprattutto alla luce dei non certo ealtanti test precampionato. Una grande rivoluzione, sul piano umano ed organizzativo, un nuovo progetto, insomma tante promesse che parevano scontrarsi con una realtà del tutto simile a quella emersa lo scoro anno. Ed invece un primo prodigio di Miller al venerdì, conferato da una grande prestazione nella Sprint Race e da un bel piazzamento nella gara di domenica. Passare da un meccanismo collaudato e perfetto come la Ducati GP22 ad una moto giudicata umorale e difficile da interpretare come la RC16 sembrava un mezzo salto nel buio ed invece Jack si è trovato quasi subito a proprio agio ed in grado di sfruttare in pieno le doti della moto austriaca. La prestazione di Miller haforse avuto anche l'effetto di una sveglia su Brad Binder, sofferente per un problema al collo ma tornato ai livelli zbituali. Purtroppo un fine settimana sfortunato per il team Gas Gas Tech3, per via del brutto infortunio patito in prova da Pol Espargaro. Lo spagnolo ha subito due fratture vertebrali, una frattura alla mandibola ed un grave trauma polmonare, ed è sottoposto alle terapie del caso a Barcellona. Sarà necessario intervenire chirurgicamente ed i tempi del recupero si annunciano molto lunghi, di fatto l'intera stagione è compromessa.
YAMAHA, IL TEMPO SI E' FERMATO
La situazione tecnica di Yamaha pare purtroppo cristallizzata, a dispetto della gran mole di lavoro svolta e dei numerosi aggiornamenti introdotti. Restano invariate la cronica difficoltà nella prestazione sul giro secco e l'handicap pretazionale, due autentici macigni per il povero Quartararo. Il francese ci mette tanto del suo ma in queste condizioni nemmeno un talento di tale portata può fare miracoli, ed il livello attuale della M1 è verosimilmente quello mostrato da Franco Morbidelli. ?er il pilota romano la situazione è allarmante, con la prospettiva di un 'taglio' ormai certo a fine stagione.
HONDA, DAL PARADISO AL BARATRO IN 24 ORE
La casa di Tokyo si conferma sempre più dipendente dal suo campione, e quest'ultimo ne paga inconsciamente le conseguenze. Marquez si è reso protagonista di due autentici prodigi nel sabato di Portimao, con la Pole Position prima ed il podio nella Sprint Race poi, ma ha sciupato tutto con la manovra scriteriata nella gara della domenica. Un misto di orgoglio, di generosità agonistica, di frustrazione per la situazione di inferiorità tecnica, cui si è aggiunta l'inattesa prestazione in prova, hanno innescato una reazione esplosiva. I rischi che Marquez è costretto a prendersi sono una sua scelta, ma nel momento in cui coinvolgono le gare e l'integrità fisica di altri piloti, non sono più tollerabili. Così non si può andare avanti ed è giusto intervenire, con sanzioni ben più severe di quelle comminate finora. Per quanto riguarda la situazione tecnica, il gap da colmare resta enorme, come ben si evince dalle difficoltà che incontrano gli altri piloti Honda.
MOTOGP E NUOVA ERA, E' DAVVERO QUESTA LA STRADA?
Forse è troppo presto per giudicare, ma non mancano dubbi e perplessitò, soprattutto tra gli addetti ai lavori. Nella percezione di chi scrive, tutto sembra troppo frenetico, esaperato, quasi forzato, con il sottofondo, chiaramente percepibile, di una sorta di 'ansia da prestazione' da parte dell'organizzatore. Sessioni di prove ridotte all'oso, tempi morti inesistenti soprattutto al sabato, e la sicurezza dei piloti che di colpo pare passata in secondo piano, a riprova della pretestuosità dell'argomento. A memoria, non si ricorda un altro inizio di campionato con così tanti incidenti ed infortuni, a causa dell'agonismo dei piloti forzatamente spinto all'eccesso, con il contorno di una Direzione Gara che conferma tutte le sue lacune. Ormai comunque le scelte sono state fatte, resta da confidare almeno in qualche aggiustamento in corso d'opera L'Argentina, con le prevedibili difficoltà logistiche, potrebbe già rappreentare un banco di prova impegnativo per il nuovo format.
I
L CIRCUITO DI TERMAS DE RIO HONDO
L'impianto sorge nella provincia di Santiago Del Estere, nelle vicinanze dell'omonima località argentina ed è stato costruito nel 2007.con omologazione per gare automoblistiche e motociclistiche del massimo livello. E' stato completamente ridisegnato e modificato nel 2012 ad opera dell'architetto italiano Jarno Zaffelli e dal 2014 ospita la seconda prova del mondiale MotoGP.
La pista è lunga 4.806 metri e larga 16, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 9 a destra e 5 a sinistra oltre ad un lungo rettilineo in salita di 1.070 metri. Tracciato quanto mai vario e tecnico, con tratti misti e scorrevoli da raccordare intervallati da forti staccate e ripartenze. La superficie è costituita da un asfalto molto abrasivo ma che non di rado ha manifestato problemi di grip ed è quindi molto stressante per gli pneumatici, soprattutto quello anteriore.
Onboard Lap - Simon Crafar (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=DOQfki4zd0o
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ORARI TV
Il Gran Premio di Argentina sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione Sky Sporto MotoGP HD
- Venerdì 31 marzo
FP1 Moto3: 14:00-14:35
FP1 Moto2: 14:50-15:30
FP1 MotoGP: 15:45-16:30
FP2 Moto3: 18:15-18:50
FP2 Moto2: 19:05-19:45
FP2 MotoGP: 20:00-21:00
- Sabato 1 aprile
FP3 Moto3: 13:40-14:10
FP3 Moto2: 14:25-14:55
FP3 MotoGP: 15:10-15:40
Qualifiche MotoGP: 15:50-16:30
Qualifiche Moto3: 17:50-18:30
Qualifiche Moto2: 18:45-19:25
Sprint MotoGP: 20:00
- Domenica 2 ap
Warm-Up MotoGP: 14:45-14:55
Gara Moto3: 16:00
Gara Moto2: 17:15
Gara MotoGP: 19:00
Programmazione TV8 -
Sabato 1 aprile (in diretta)
Qualifiche MotoGP: 15:50-16:30
Qualifiche Moto3: 17:50-18:30
Qualifiche Moto2: 18:45-19:25
Sprint MotoGP: 20:00
- Domenica 2 aprile (in differita)
Gara Moto3: 18:00
Gara Moto2: 19:10
Gara MotoGP: 21:00
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2023
26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
9 luglio: Kazakhstan (Sokol)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)
MotoGP Argentina 2023
Modalità lineare
