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Vecchio 01-11-2021, 18:52   #26
momi20
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Giovedì 23 settembre

La moto è tornata “nuova” e quindi mi tolgo gli ultimi dubbi sul fatto di aggiungere la Grecia: almeno le Meteore e poi vedremo per Atene.
Finalmente si sono asciugati i tappeti e l’insegna del Valentine Apartments and Rooms si staglia nel soleggiato mattino



Viaggerò a sud costeggiando il lato est del lago.
Si deve deviare attraverso questo parco dopo circa 40 km da Ohrid



La “bestia di un biker francese





Prima erano passati degli enduro scortati da polizia ed ambulanze: il sorvegliante all’entrata ci ha spiegato che è stata organizzata una competizione fuoristrada







Io devo tenere la direzione di Bitola







A sinistra si arriva a Bitola per l’autostrada, tirando dritto si percorre la strada normale



Scelta quasi obbligata





Eccomi arrivato a Bitola: giusto il tempo di uno spuntino













Ho visto parecchi di questi cartelli, ma purtroppo nessun orso avvistato



La frontiera con la Grecia a Medzhitlija è a poco più di 20 km: qui l’ingresso è un poco più laboroso.
Misurano la temperatura in una tenda che è il presidio medico, poi quando presento i documenti, oltre al Green Pass il fatto che la moto sia noleggiata in Albania, crea un sacco di domande sull’assicurazione. Alla fine si convincono, in quanto la mia assicurazione è internazionale, senza limitazioni e ho anche lo scontrino del pagamento a parte.



Sono quasi 200 km per giungere a Kalambaka, la città da dove andare a visitare il complesso dei monasteri, ma tanto la moto va che è una meraviglia…l’ho pensato troppo presto. Sono in Grecia e da stamattina ho percorso circa 150 km, sono sull’autostrada e il Transalp inizia a sbuffare: impossibile in riserva, ma giro comunque la levetta. Niente da fare si ferma. 3 km più indietro c’era una città: inizio a spingere. Dopo un po’ riprovo ad accendere: ho verificato e non sono in riserva. Miracolo riparte. Sembra tutto a posto, ma esco comunque a cercare un meccanico. Una gentilissima ragazza di una gelateria mi fa accompagnare da un ragazzo da un meccanico. Quando il titolare arriva (ok in inglese) gli spiego il problema che ho avuto. Lui fa un veloce controllo, ma la moto non presenta nessun problema. Non mi rimane che ripartire: proverò a rifornirmi ogni volta arrivato a poco più di 100 km: vedrò anche di trovare una tanica da 5 litri da tirarmi dietro.

Kalambaka è una delle classiche città vicine ad una importante attrazione e trovi tutto quello che può servire ad un turista. Di fronte ad un noleggio di moto e scooter c’è il meccanico della compagnia di noleggio. Fuori vedo anche un Suzuki DR 350. Confido che il meccanico sia competente sulle moto anzianotte. Per lavoraci, mi dice, avrà bisogno di stasera e domattina: non ovrebbero esserci problemi, dovrà pulire il serbatoio. Del resto anche lui ha avuto un Transalp (ahia, già sentita ad Ohrid) Occorre riprogrammare il tutto. Stasera mi sistemo all’ostello e domani noleggio uno dei loro motorini e con quello farò il tour completo dei monasteri. Prenoterò 2 notti a Kalambaka.



Sono tranquillamente sotto i 100 km percorsi dall’ultimo rifornimento: ok mi sistemo all’ostello e poi toccata e fuga alle Meteore: almeno una foto col transalp dai monasteri devo farla.



Brevemente cercherò di darvi un’idea del luogo: informazioni dettagliate ne troverete a volontà in rete su questo complesso di monasteri greco-ortodossi
Sono edificati su delle sommità rocciose con pareti a picco, le cosidette falesie. Molti dei 24 monasteri sono accessibili da scalinate ricavate nelle pareti rocciose. Per arrivarci, una volta, l’unico sistema era una carrucola con fune che manovrata dall’interno del monastero sollevava una specie di cesto per portare persone o altri generi di cose. Ho sentito una guida che raccontava che una volta venne chiesto ad un monaco come si capiva il momento in cui la corda,per via dell’usura andava cambiata. La leggendaria risposta fu “Quando si rompe”

Ora vi posto una veduta aerea scaricata dalla rete. Per ora non prevedo di acquistare il drone.



La mappa del percorso fornita dall’ufficio del turismo di Kalambaka



Dei 24 monasteri solo 6 sono abitati e restaurati. Quelli visitabili: date ed orari di ingresso sono da verificare volta per volta. Io sapevo che avrei trovato tutto chiuso. Era già pomeriggio inoltrato: mi pare che uno solo rimanga aperto fino alle 16,00.

La prima vista mi lascia a bocca aperta : come sia stato possibile a quei tempi (XVI secolo) erigere simili costruzioni, non me lo spiego.











Per cena riso+patate+cipolla+pomodori





Il tandem parcheggiato nella zona cucina mi aveva incuriosito al mio arrivo in ostello. Mentre ceno conosco la coppia di svizzeri che da mesi sta girando per l’Europa

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Ultima modifica di momi20; 01-11-2021 a 19:07
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Vecchio 01-11-2021, 23:07   #27
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Venerdì 24 settembre

Alè si va a portare la moto da un meccanico che ha posseduto un Transalp e quindi non esistono per lui problemi non risolvibili…anche se mi ha fatto notare che la moto è parecchio vecchiotta e forse quei 38.000 km che segna non sono proprio reali.
A colazione mi ritrovo col mio compagno di stanza (quello alla mia sinistra) e la coppia svizzera che pedala col tandem (ai lati del tavolo a sinistra Berend e a destra Jeannette). Il mio compagno di stanza è svizzero anche lui: lavora qualche mese come assistente con ragazzi problematici: droga, orfani usciti dal riformatorio ecc…Quando arriva il periodo autunno/inverno parte in giro per il mondo, lavorando come insegnante o presso ONG con cui è in contatto da anni: non sopporta la tristezza dell’inverno. La coppia invece ha deciso che questo periodo di pandemia era ideale per prendersi una pausa dai loro impegni. Da qualche mese, pedalando, dalla Svizzera sono andati nell’Est: se ricordo Austria, Ungheria bulgaria, per scendere poi a sud attraverso i balcani e poi in Grecia. Dopo rientreranno in Svizzera per ultimare i lavori della loro casa.





Ma vuoi dire che non rimetta a posto anche la mia ?



Per 15 € noleggio un Typhoon 50 cc che fila una meraviglia: lo hanno portato infatti a 80cc.



Parto quindi per il monastero principale che rimane aperto fino alle 16,00: devo dire che il mio due ruote non sfigura in mezzo ai fratelli maggiori che trovo nel parcheggio





Dovrebbe trattarsi del Monastero di Mégalo Méteoro o Gran Meteora, ma non ne sono sicurissimo: si accettano suggerimenti e/o correzioni







Il biglietto si fa all’ingresso vero e proprio del monastero











Questa è una campana di legno che scandiva le giornate dei monaci: 8 ore di preghiera, 8 di lavoro e 8 di riposo



La cucina









E come si arrivava fin quassù ?



Col sistema dell’ascensore a spinta di braccia







Spuntino custodito nello zainetto











Qui poi mi fermo all’ingresso: ho già visitato un monastero



Decido di proseguire per la strada









Poi inizio a rientrare a Kalambaka







Prima di tornare dal meccanico per ritirare la moto mi fermo alla Lidl per la spesa (non c’è traccia dell’Eurospin mannaggia)







Ha avuto degli impegni il meccanico e non ha potuto terminarla: ok torno domani. Mi lascia il motorino anche stasera. Quanto chiedo ? Niente mi risponde sorridendo.



Stasera dopo la spesa alla Lidl pranzo di lusso

Riso con cipolla, patate e formaggio







Vuoi mettere ? Ci aggiungo gli highligts della NFL



Stasera che faccio ? Cerco una qualche specie di locale ? Non è alta stagione ma posti ce ne sono. No, ho ancora lo scooter: via per una gita col chiaro di luna ai monasteri per ammirarli di nuovo. Non sono però bravissimo con le riprese notturne: ho fatto del mio meglio







Tornato in città gironzolo a caso (sempre un’ottima scelta) e mi fermo da una chiesa



La strada che ci arriva è proprio quello che cercavo: ai due lati un localino dietro l’altro e solamente con gente del posto. Tutti localini in fila uno dietro l’altro con sedie di legno e tavolini all’aperto, un poco defilati dalla via principale della città





La strada si chiama via Vlachava. Se capitat e a Kalambaka è il posto giusto per mangiare o gustarsi una birra o un bicchiere di vino.
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Ultima modifica di momi20; 01-11-2021 a 23:15
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Vecchio 01-11-2021, 23:11   #28
cacciatore
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Grande Momi, sempre molto interessanti i tuoi report!
Grazie per la condivisione
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Vecchio 03-11-2021, 23:30   #29
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Sabato 25 settembre
Il week end non potrebbe iniziare meglio: sole, vado a ritirare la moto e quindi raggiungerò Atene senza problemi.
Prima di andare dal meccanico, però, ripasso da via Vlachava: sono consapevole che le mie foto notturne fanno un poco schifio.









Alè. Transalp resuscitato, oltre al serbatoio ha cambiato le altre 2 candele, che sono più difficili da sostituire di quelle messe a Ohrid. Ma tanto avendo dovuto smontare il serbatoio, già che era lì. Me la cavo con 40 euro.



Sotto osservazione adesso c’è il Suzuki DR 350



Per raggiungere Atene, il meccanico, mi ha consigliato un percorso secondario e io seguo questo suggerimento. Poi, d’accordo che adesso la moto non ha più problemi, però , lungo la strada normale , nel caso, dovrebbe essere più facile trovare assistenza.
Qui io sono andato a sinistra, invece di proseguire per l’autostrada



Il meccanico aveva ragione sui panorami



Purtroppo non sulle condizioni della moto: dopo circa 150 km ricomincia a sbuffare e si ferma. Inizio a pensare che nemmeno Zeus con gli attrezzi potrebbe risolvere il problema. Dopo un po’ però riparte. Poiché ho visto parecchie stazioni di servizio chiuse, esco alla prima città e vado in cerca di una tanica.



Compro anche le corde elastiche



Adesso devo solo ricordarmi di riempire il serbatoio ogni 100 km



Mi sono fermato a mangiare a Delfi



Ovviamente di fronte al ristorante





Nei pressi di Atene rientro in autostrada e all’uscita del casello due motociclisti mi danno l’indirizzo di un grosso concessionario Honda di Atene.



La tangenziale di Atene non è semplicissima e spesso mi sono dovuto fermare per fare il punto



Prima di arrivare all’ostello faccio la spesa



Arrivo al Pagration Youth Hostel http://athensyhostel.com/ e mi accorgo che non ha il parcheggio. La strada è in discesa e a momenti rischio il capitombolo: mi aiutano il gestore dell’ostello, George, e uno degli ospiti.L’ostello ha l’ambientazione giusta.
Dato che ormai è sera, dopo mangiato, prendo la moto e decido di fare un salto all’Acropoli per vederla di notte. Ora posso confessarlo. Uno dei motivi che mi hanno spinto a venire ad Atene è stato per vedere dal vivo il Partenone. Al liceo, per le ore di storia dell’arte lo abbiamo studiato e vivisezionato, oltre a disegnare a mano i capitelli. Ho dovuto aspettare 45 anni, ma alla fine riuscirò a contare quelle maledette colonne: 17 sul lato lungo e 8 su quello corto, per mantenere la prospettiva !





Alla sera non è possibile visitarla: lo farò domani, domenica: oltre a tutto c’è l’ingresso gratuito. Nella zona dell’anfiteatro c’è un concerto di hard rock anni 70: fa parte di un festival estivo Comunque posso girarci tutto attorno: affascinante illuminata di notte












La moto deve rimanere in strada, ma ci sono 2 ruote parcheggiate ovunque

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Ultima modifica di momi20; 03-11-2021 a 23:36
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Vecchio 07-11-2021, 17:59   #30
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Domenica 26 settembre

Queste notturne del’acropoli sono state prese col cellulare





Piano della giornata: metà dedicata all’acropoli e metà ad iniziare a riavvicinarmi a Saranda.
La moto è sana e salva dove l’avevo lasciata: gli occhiali invece non sono dentro la loro custodia ! Li ho lasciati fuori di sicuro ieri sera al rientro, perché li avevo mentre guidavo. Niente. In cucina, nella camera, nel bagno. Amen, lascio un biglietto nella cucina pregando chi li ritrova di portarli a George. Sono l’unico in piedi, dormono tutti.









Tutti i murales sono opera di George
Questo è il festival che si sta tenendo all’interno dell’Acropoli: il concerto che sentivo ieri sera era dentro l’anfiteatro



Prima di entrare noto quello che sembra essere una specie di “matrimonio di gruppo”





Invece è un gruppo religioso cattolico delle Filippine in visita ad una comunità religiosa greca

https://www.youtube.com/watch?v=z_6NTiPQ-nI






Bisogna ugualmente passare dalla biglietteria, anche se l’ingresso è gratuito: normalmente sono 20 €



La piantina dell’acropoli nell’opuscolo fornito all’ingresso



Non avete bisogno della guida. Anche adesso in bassa stagione troverete gruppi organizzati di tutte le nazionalità: io ne sento almeno 3 che parlano in italiano.
Spero di non sbagliare troppo e correggete senza problemi i nomi che assegnerò
Subito potete ammirare il teatro di Dionisio






L’entrata , il Propilei con alla destra il tempio di Atena Nike vi introduce nell’acropoli









Poi finalmente il tanto studiato e mai ammirato dal vivo: il Partenone



Contate ben 2 volte: 8 colonne sul alto corto e 17 su quello lungo

Ciò che rimane dei Frontoni di Fidia, il capolavoro dello scultore greco: tutto il resto è rubato…scusate custodito nel territorio extra europeo della Gran Bretagna, nel covo…pardon nel British museum







Il massimo che sono riuscito a realizzare nei tentativi di Japan Selfie con il tempio come sfondo



Apro una parentesi con un suggerimento personale. Quando desiderate la classica foto ricordo che immediatamente faccia capire a chiunque dove siete stati, guardate se notate dei turisit giapponesi. I loro tpur operator hanno degli scheduling precisissimi, con indicate tappe e punti in cui scattare la foto al gruppo di turisti, oltre ai tempi di permanenza. In questo modo possono organizzare i loro tour Europa in 9 giorni e 8 notti.
Lo so pechè nel 2008, a Mosca, nella piazza Rossa mi sono fatto scattare una foto con un gruppo dopo che avevo parlato con una guida, che mi aveva mostrato il book con le note di viaggio. Non sono foto artistiche, ma ottime foto ricordo. Ovviamente io senza cavalletto stavolta sono stato costretto ad una inquadratura un poco approssimativa, ma nel 2008 fu perfetta.














Spingendo un po’ arrivo davvero vicino all’Acropoli con la moto



Si rientra all’ostello





Io e george



Finisco di caricare la moto e vedo una signora col passeggino e suo marito che tiene in mano i miei occhiali: le chiedo dove li ha trovati. Erano sulla sella della moto accanto. Li ho appoggiati ieri sera e né al rientro né stamattina li avevo notati. Ok meglio, posso rimettere a posto quelli di scorta.



Appena partito cerco di fissare meglio la tanica e la mot ondeggia. Stupidamente lo faccio da dietro. Al terzo tentativo riesco a far cadere la moto lateralmente. 2 automobilisti si fermano e mi aiutano a rialzarla. Pedale del cambio un poco deflesso. Lo raddrizzo a mano, la leva della frizione imberlata, ma sembra funzionare. Riparte. Sono un cretino.

Per rientrare a Saranda tengo la parte ovest della Grecia e vado per Patrasso.









Invece che l’autostrada seguo la costiera, che in pratica va parallela, con alcune deviazioni per i lavori in corso











Cala il sole e trovo il campeggio Tsolis a 30 km da Patrasso: 12,5 € il posto tenda !!!

In zona sono evidenti i segni dei grandi incendi





Sono l’unica tenda e quindi posso scegliere il posto che preferisco: devo ricordarmi di mandare l’indirizzo a questo campione di tennis, nel caso intenda trascorrere un periodo di ferie in Grecia



Svegliandosi al mattino potrebbe immediatamente fare 2 palleggi per scaldarsi. La durezza del terreno non ha nulla da invidiare al Roland Garros. Il colore è un poco più sbiadito però, altrimenti sarebbe uguale



Faccio in tempo a collegarmi per un’altra mazzata dei miei New York Giants: riusciamo a perdere dagli Atalanta Falcons per 17 a 14

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Ultima modifica di momi20; 07-11-2021 a 22:38
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Vecchio 08-11-2021, 22:21   #31
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Lunedì 27 settembre

Tranquillissimo il camping al mattino





La morbida e calda luce del mattino rende al meglio il contrasto col durissimo terreno per tenda/tennis





Volevo partire presto, ma come si fa con gli highlights di tutte le partite della NFL a disposizione e con inserita l’opzione nascondi i risultati ?



Anche l’entrata del camping è già che belle e pronta per il circuito internazionale dell’ATP



Il ponte di Rion Antirion che attraversa il golfo di Patrasso. E’ un ponte strallato, cioè di tipo sospeso sorretto da cavi (gli stralli) che sono ancorati a dei piloni di sostegno. Coi suoi 560 metri occupa il 52° posto nella speciale classifica mondiale. Decisamente imponente
















La strada è decisamente varia come paesaggi, montagne, pianure fiumi

Sosta per il pranzo: questo supermarket possiede una strategica panchina proprio all’ingresso





Poco più avanti un gentilissimo meccanico mi da una mezza sistemata al filo della frizione: così regolato va molto meglio



Altra città











Qui invece approfitto della panchina+ombra+silenzio per un pisolino











Arrivo alla fine a Giannina e ho trovato sul web un camping sul lago: impossibile un terreno più duro della notte precedente



Mentre prendo il caffè trasmettono un seguitissimo incontro di calcio, immagino sia il Giannina


Qui trovate tutto
http://pasgiannina.gr/

città davvero piacevole per una sosta













Un po’ di spesa prima di andare al campeggio



Il campeggio è il Camping Limnopoula http://www.greececamping.gr/campingDetails.asp?cid=199



Velocissima la reception: 15 € in contanti e nemmeno mi registra o chiede il passaporto
Il campeggio è proprio sul lago Pamvotida







Nella lavanderia del campeggio ci sono un paio di microonde e dei fornelli: alla fine riesco a preparare le ali di pollo









Dopo cena ritorno in centro, che è davvero pieno di locali uno dietro l’altro: perdonate, ma per le foto notturne temo di aver ancora tanto da imparare









Poi però, continuando a camminare , un poco distante dalla “movida” trovo degli indizi interessantissimi: peccato che domattina parto, avrei trovato anche dei locali adatti ai miei gusti









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Ultima modifica di momi20; 08-11-2021 a 22:29
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Vecchio 08-11-2021, 22:27   #32
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Vecchio 13-11-2021, 22:26   #33
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Martedì 28 settembre

Obiettivo: rientrare a Saranda, non si discute. Il volo di rientro è per il primo ottobre: la prenderò un poco alla larga. Giannina si è poi rivelata una città davvero piacevole, con una vita notturna davvero animata. Peccato non potermi fermare per il live al Punk Bar. Locale sicuramente allineato con le mie preferenze. Me lo ha confermato un gruppo di ragazzi con cui ho chiaccherato ieri sera. Li avevo visti all’interno di un’edifico scolastico con esposti striscioni di protesta col simbolo anarchico. Stavano facendo squatting (https://it.wikipedia.org/wiki/Invasi...reni_o_edifici)
E avevano confermato le mie impressioni sul manifesto.
Ultimo saluto al lago del campeggio e si parte



.







Questo è un ponte storico



Questo no







Ripari casuali per via della pioggia a intermittenza



Niente da fare ho avvistato solo cartelli



La frontiera con l’Albania è una sosta velocissima











Devo spiegarvi questa “cartina stradale” così diventerà chiaro perché improvvisare puo portare gioie, ma anche dolori.



Alla frontiera mi ero dovuto fermare per un’oretta per via della pioggia. Avendo tempo stavo pensando di tornare fino al lago di Ohrid sulla sponda albanese. Poi leggendo la mia guida mi è tornato sott’occhio un nome Dardhè, un villaggio nel sud, censito a 500 abitanti nel 2000. Avevo letto di questo posto su un diario on line , che lo definiva semplicemente come il tipico villaggio albanese in cui immediatamente ci si ritrova in un contesto dei tempi passati, con case in muratura. Un semplice villaggio. Interessantissimo. Inoltre su Google sono presenti parecchi alloggi proprio a Dardhè.
A Bilshit si può proseguire fino a Corizza e poi raggiungere Dardhè, oppure deviare subito (il tratto blu tratteggiato) e per quella che sembra una stradina secondaria la SH3 raggiungere Dardhè. Sono 24 km e Maps indica il tempo in 44 min, una media dei 17, 59 km/h. Quando si vedono queste medie sarebbe sempre meglio informarsi al meglio. Comunque ho ancora mezza giornata. Decido per la SH3.





Ok lavori in corso, ma nulla di che





Vedo Dardhè



C’è una biforcazione, vado a sinistra, ma la stradina porta solo a un gruppo di case. Gli alloggi e il “centro 2 sono dall’altra parte. Torno indietro e subito la stradina sale di pendenza. Vabbè, saranno a malapena 1500 mt. Arriva però un tornantino a gomito arrabbiato, slitto un poco di lato e alla fine la moto cade di lato. Io rimango in piedi.



Tirarla su non è facile , ma ci riesco. Miracolo riparte: dai solo lo specchietto. Poiché risalire non mi convince , data la pendenza anche laterale del tratto, metto la prima e decido di seguire la moto in prima a piedi….do gas ma non si muove. Con fatica retrocedo al punto di curva e dato che c’è un poco di piano la metto sul cavalletto. Non capisco e mi piego a guardare: da non credere la catena è scesa dal pignone !!!.
Nemmeno a pensare di spingerla. Troppa pendenza. Metto la borsa in spalla e cammino fino alle abitazioni che vedevo. Un primo albergo è chiuso, poi un signore mi fa capire di camminare fino al posto di polizia: alla fine sono 300 metri. Di fronte un albergo con ristorante e della gente che mangia. Capiscono e un poco parlano l’italiano. Mi fanno sedere a mangiare con loro. Non devo preoccuparmi per la moto: qui in montagna nessuno ruba. Se lo dicono loro che ci abitano.



Non c’è un meccanico, l’unica soluzione è far arrivare un carro attrezzi da Corizza. Lo chiamano: ci metterà un’oretta ad arrivare. Poi però , uno del gruppo, mi dice che c’è un problema, il carro attrezzi non è in grado di scendere per quella stradina, bisogna che andiamo a prendere noi la moto. Va a prendere il suo fuoristrada e mi porta fino alla moto. Anche in 2 non riusciamo a spingerla per la salita. Ok, si fa in un ‘altro modo. Quando capisco, alla fine mi convinco che un altro capitombolo non cambierà poi molto la situazione. Aggancia una delle forcelle anteriori con una cinghia che fissa al suo fuoristrada. Mi fa capire che mi traina fino al paese. Non ci avrei scommesso un’euro. Il chillometro e mezzo non sembra finire mai. A ogni strattone io grido “Piano !” e lui agitando il braccio fuori dal finestrino risponde “Piano piano!”. Quando arriviamo sulla strada non riesco a crederci, non sono caduto. Le braccia sono di marmo e faccio fatica a muoverle. Sono stati tutti gentilissimi e mi piange il cuore a non potermi fermare, ma quando arriva il carro attrezzi, bisognerà raggiungere Corizza e cercare un meccanico. Che persone gentili: l’autista del fuoristrada rifiuta i soldi che gli offro. Gli altri al ritorno iniziano una serie di brindisi..ohh il raki che sto bevendo lo fanno loro …azz se si sente.



Mannaggia, avessi scelto l’altro percorso, non avrei avuto problemi, la strada è asfaltata. Pazienza , mi spiace solo perché avrei cenato in compagnia di tutta quella gente. Consiglio una sosta a Dardhè.



Dal garage gli chiedo dove sia un meccanico: l’autista si mette a ridere, ci pensa lui. Sono un poco preoccupato, vedo solo auto: speriamo sia capace. Mi tranquillizzo quando va a prendere il calibro manuale e inizia a fare le misure dal pignone. Non fai così se non te ne intendi.



Mi accompagna anche in centro da un bancomat per prelevare i lek per pagargli il conto



Al ritorno chiedo a dei suoi amici dal garage s econoscono un motel economico. Mi mandano da un motel della catena di distributori della Bolv. 16€/notte. Dato che Corizza è vicina dopo la doccia, esco faccio la spesa e poi rientro in albergo: la giornata è stata comunque abbastanza piena.



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Ultima modifica di momi20; 13-11-2021 a 22:33
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Vecchio 14-11-2021, 00:43   #34
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Mercoledì 29 settembre

Ecco la catena alberghiera albanese che mi ha accolto ieri sera: questa la posizione esatta

https://www.google.it/maps/place/BOL...=it&authuser=0






Il titolare del distributore è un’artista mancato: la zona bar a fianco del distributore è qualcosa di surreale: un piccolo museo












Col titolare









Non che il retro non riservi sorprese



Mele biologiche






Dal distributore a Saranda , lungo la SH 75 sono circa 240 km: tutta calma e a fine giornata restituisco la moto



Ad Erseke mi fermo al mercatino

















Mi fermo per una foto



Dopo la foto noto una piccola chiazza sotto la moto…mia ? Sembra un poco d’olio, ma la moto va



Dopo questa foto non ci sono dubbi, perdo benzina, non olio. Qui la moto sbuffa e si ferma. Non riparte. Siamo alle solite. Molto in lontananza mi sembra di vedere degli edifici. Coraggio, si spinge.



Proprio non riparte e dopo 4 km mi fermo a riposarmi



Una visione: si ferma un sidecar. Coppia olandese in pensione e in giro per il mondo. Contano di andare per alcuni mesi a Cipro ed aspettare una situazione migliore per la pandemia e riprendere a muoversi.
Gli spiego il problema e mi dicono che poco distante c’è un ristorante albergo. Lui però si offre di dare un’occhiata e la moglie mi spiega che è un ingegnere con la passione delle moto ha avuto anche un Transalp (e dagli) e può smontare la moto a occhi chiusi.
Ancora una volta rimango comunque sorpreso dall’ennesima dimostrazione di quanto sia immediatamente forte il legame fra due motociclisti che s’incontrano per la prima volta come se fosse da anni.
Loro due sono comunque organizzatissimi. Hanno dietro una piccola officina, anche il tester.







A un certo punto rimane bloccato perché gli mancano alcune misure di chiavi. Si ferma una macchina: sono una coppia lui albanese e lei siciliana. Vanno al ristorante e poco dopo arriva il figlio della proprietaria del ristorante con una cassetta: ci sono le chiavi che servono.



Ringrazio la coppia che riparte



Berend (lui) lavora come un’ossesso per quasi 2 ore sotto al sole, arrivando a smontare il serbatoio per poter arrivare a tutti i contatti. La moglie Jannette mi prepara il caffè..ovviamente hanno con loro la macchinetta





Alla fine deve arrendersi (ha tentato anche un ponte con un pezzo di fil di ferro): c’è un problema elettrico non risolvibile.

Spingo la moto fino al ristorante e gli offro il pranzo..il minimo

Su google maps trovate Athinaja Bar Cafè Camping: lì vicino il ristorante che però non aveva un’insegna. Qui è ufficialmente terminata la vacanza su moto guidata .. e talvolta spinta.









Non so proprio come ringraziarli sono stati incredibili, li saluto vanno verso Cipro



La signora del ristorante è riuscita a trovare una persona con un furgone che può caricare la moto e portarmi fino a Saranda. 150 € e sono a 139 km dall’arrivo. Mi sembra giusto.

Il figlio della proprietaria del ristorante



Sono venuti in due: fissiamo la moto e partiamo. Ci vogliono quasi 3 ore



A un certo punto abbiamo dovuto usare il mio navigatore



Dal noleggio c’è la figlia e penso il suo fidanzato che lavora lì: li avevo avvisati via What’s up che stavo arrivando. Gli spiego i problemi avuti e mostro foto e ricevute degli interventi che ho dovuto fare. Provano a metterla in moto, ma non si accende nemmeno la luce della folle. La chiudo veloce e gli spiego che domani mattina torno per spiegare per bene al padre e al meccanico cosa mi è capitato.



Con la borsa in spalla e casco e giacca a braccio arrivo al Saranda SR Backpackers e ritrovo Tommy. Mangio qualcosa e poi faccio una passeggiata su lungomare.









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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

Ultima modifica di momi20; 14-11-2021 a 00:50
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Vecchio 14-11-2021, 01:39   #35
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Maledetta honda..
Che viaggione.
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Vecchio 14-11-2021, 01:40   #36
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Ah..volevo dire.
Bello il mercato con le motoseghe dietro l'auto...chissà chi le piange
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Vecchio 14-11-2021, 09:03   #37
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Vecchio 14-11-2021, 09:32   #38
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Maledetta honda..
Che viaggione.
Ma alla fine verrebbe da dire che era una moto d'acciaio: con tutti i problemi che aveva le sono mancati solo 139 km
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Vecchio 14-11-2021, 11:02   #39
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Ma quanti km ha?
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Vecchio 14-11-2021, 13:53   #40
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Ma quanti km ha?
L'avrei venduta a pezzi l'
In teoria 38.000, ma ne dubito fotemente
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Vecchio 15-11-2021, 09:48   #41
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Nooooo! Finito? E ora io che leggo?
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Vecchio 15-11-2021, 10:39   #42
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Grazie Momi sempre un piacere leggerti
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Vecchio 15-11-2021, 11:01   #43
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Nooooo! Finito? E ora io che leggo?
Non è finito
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Vecchio 15-11-2021, 11:06   #44
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Vecchio 16-11-2021, 12:30   #45
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noooo voglio sapere come finisce
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Vecchio 21-11-2021, 19:08   #46
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noooo voglio sapere come finisce
Ecco quanto richiesto
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Vecchio 21-11-2021, 19:11   #47
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30 settembre giovedì

Al mattino subito colazione


torno nuovamente da Moto Saranda e rispiego tutti i problemi avuti anche al padre e al meccanico. Tenta di obiettare che adesso si accende e va in neutral. Si, va in neutral, ma non si accende. Dicono che la esamineranno per bene e poi se ci possiamo rivedere nel pomeriggio. Gli dico che ho dei problemi col passaporto e che oggi devo cercare di risolverli, magari domani. Alle 10,45 ho il bus per Tirana e non mi fido a tornare : la moto ha dei segni per le cadute. Poiché non mi è sembrato un noleggio “chiaro e pulito” non vorrei ritrovarmi a discutere: ho già speso abbastanza di extra. Poi non voglio estendere il discorso agli altri mezzi che noleggiano: per gli scooter è un continuo via vai. Però quella Transalp, non è certo una moto da dare ad un cliente.
Partenza regolare del bus, che farà 2 soste: a questa stazione di servizio c’erano dei biker decisamente attrezzati meglio di me



Poiché la fermata a Tirana è al terminal, decido di prendere un taxi, per raggiungere l’ostello The Maze, centralissimo e vicinissimo alla piazza centrale Skanderbeg, da dove poi dovrò prendere lo shuttle per l’aeroporto.
Fortunatamente posso usare il mio satellitare per aiutare l’autista



L’ostello è bellissimo e con la giusta “atmosfera”, particolare che o avverti immediatamente oppure non c’è nulla da fare. Non è un vero e proprio ostello.

https://website-20264881532551053474...edium=referral

In cmera conosco un ragazzo spagnolo: è stato in Italia, ha visto una partita del Napoli e ha comprato un souvenir tipico della città



Ormai è pomeriggio inoltrato, quindi esco per un breve giro a piedi: domattina metterò insieme un vero e proprio walking tour







L’eroe nazionale Skanderbeg















Prima di rientrare compro qualcosa per cena







1 ottobre venerdì

Ieri sera ho trovato almeno una decina di free walking tour che iniziano verso metà mattina: il volo di rientro in Italia è alle 18,30. Ci sarebbe tutto il tempo di unirsi, ma proprio non ne ho voglia oggi. Decido di guardare qualcosa per conto mio gironzolando anche a caso: da un lato sicuramente puoi perderti qualcosa di interessante e magari importante, ma basto un piacevole inaspettato imprevisto per pareggiare il tutto.
Tanto per cambiare si parte da piazza Skanderbeg



Non sono entrato per visitarlo, ma potrebbe essere decisamente interessante una visita al Bunk’Art. Si tratta di un bunker antiatomico, di dimensioni enormi: si tratta di un’edificio sotterrato di cinque piani , con 106 stanze per una superfice totale di oltre 2.500 mq. Costruito per volere del dittatore Hoxha era stato pensato come rifugio della classe politica albanese in caso di attacco nucleare. Questa paura/ossessione di Hoxha portò alla costruzione in tutto il paese di 700.000 mini bunker che potevano ospitare una sola persona. Negli ultimi anni sono state aperte due nuove sezioni. Il Bunk’Art 1 che illustra la storia dell’esercito albanese e della popolazione sotto la dittatura e il Bunk’Art 2 che rivela i segreti della Sigurimi, la polizia di partito dei tempi della dittatura.







http://bunkart.al/

Come tutti i dittatori che si rispettino anche Hoxha aveva pensato alla propria autocelebrazione post-mortem: cosa meglio di un mausoleo ? Un mausoleo a lui dedicato a forma di piramide. Peccato che dopo la sua morte la sua popolarità sia scesa sotto lo zero. La piramide non è stata demolita perché ai tempi la spesa sarebbe stata insostenibile per l’economia albanese. Adesso la si sta rivalutando e sono in corso lavori di restauro , dopo anni di abbandono





Comunque ritengo che il primato del delirio appartenga ancora al defunto (2006) dittatore del Turkmenistan Nyazov. La statua dorata che lo ritrae col braccio alzato, ruota durante il giorno seguendo il percorso del sole. L’ho vista nel 2009





Questa invece, è una delle “normali” statue dorate del defunto Nyazov



Chiudo parlando del successore di Nyazov, tale Gurbanguly Berdymukhamedov. Ha inaugurato una statua dorata di 6 metri dedicata al suo cane preferito, l’alabai turkmeno o pastore dell’Asia Centrale



https://www.greenme.it/vivere/costum...-turkmenistan/

Ok, torniamo nei Balcani, a Tirana e per la precisione al Blloku, il centro della movida di Tirana. Qui trovate tutti i generi di locali per la sera e lo shopping. Ai tempi del regime era l’isola felice dei gerarchi e dei militari, che estranei alla miseria del paese vivevano in abitazioni lussuose. Ovviamente l’area era interdetta alla popolazione civile. Recintato, circondato da bunker era sorvegliato da soldati autorizzati a sparare a vista sugli intrusi.
Dopo la caduta del regime, nonostante le difficoltà, le residenze sono state riconvertite a locali per divertimento e shopping.
In particolare i locali sono quasi tutti a tema: il posto si trova a circa 1.500 metri da piazza Skanderbeg















E vuoi non trovarne uno ?







Vicino al Blloku ci sono ovviamente gli edifici governativi: credo di essermi trovato vicino al parlamento (credo) ed ho notato del movimento





Una deputata che stava rilasciando una dichiarazione



La scena mi sembra incompleta, avverto che manca qualcosa, ma cosa ? Ma certo, non ci sono i selfie-politico-dipendenti, quel tipo di persone che proprio spendono energie e tempo per farsi immortalare con un personaggio politico. Personalmente capisco il selfie con attori, cantanti, musicisti o pornostar, ma col politico(maschio o femmina) proprio no.
La via dedicata a George W. Bush



Adesso però è pareggio fra USA e Italia: a Tirana c’è anche Rruga Silvio Berluskoni



Da Rruga G. Bush arrivo al mercato dell’ortofrutta























Rientrando verso l’ostello sosta dovuta al City Fitness Club: la palestra mi era stata segnalata da un ragazzo albanese (laureato in Italia in fisica e venuto qui a 13 anni) nato a Tirana. Va ad allenarsi qui quando torna a trovare i parenti

https://www.facebook.com/CityFitnessClubTirana/

sono gentilissimi e mi permettono di visitare la palestra









Ok si torna in ostello





Ultimo pranzo nei Balcani









Poi andrò a prendere lo shuttle LU-NA https://luna.al/?lang=en questo è il transfer più economico dalla piazza Skanderbeg all’aeroporto e viceversa. La singola corsa costa 300 lek ( 2,47 €): se non avete i lek vi chiedono 3 euro.



Perché direte voi sul bus appare la scritta Tirana invece di Airport ? Perché questa è stata scattata al ritorno. Già, arrivato all’aeroporto alle 17,00 ho iniziato a guardare per l’imbarco del mio volo delle 18,30. Non lo vedo sul tabellone delle partenze. Dopo mezz’ora, dato che iniziano ad apparire i voli delle 19,00, vado a chiedere al punto informazioni. Il check inn è stato chiuso. Perché chiedo ? Volo completo..overbooking: la possibilità era stata segnalata via mail ieri sera, io sono arrivato dopo…quindi nisba. Mi si prospettano 2 possibilità. Imbarco su un volo di altra compagnia che raggiunge Milano verso mezzanotte e mi offrono albergo e passaggio a Bologna. Altrimenti albergo per stanotte e imbarco il giorno successivo. Mentre tiro 2 accidenti sono già per la seconda ipotesi. Che albergo propongono ? Quello dell’aeroporto. Non se ne parla prendo il volo domani, ma stanotte (è venerdì) torno a Tirana con lo shuttle al Maze Hostel.
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Ultima modifica di momi20; 21-11-2021 a 19:35
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Vecchio 21-11-2021, 19:13   #48
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I ragazzi della reception mi guardano divertiti al mio rientro: ho già prenotato on line il letto.
Ok vediamo se si cava qualcosa dalla “movida” di Tirana: cioè se si riesce a vedere qualcosa. Gli anziani più che osservare non possono. Inoltre alle 23,00 scatta il coprifuoco e i locali chiudono.
Decido di andare al Blloku, ma per farlo devo attraversare la piazza Skanderbeg…e qui il caso mi aiuta. Sento della musica e in un angolo della piazza vedo qualcosa di meraviglioso. Non è un locale, dei teenager si ritrovano con con cellulare collegato a cassa e ballano. Penso si tratti di ritmi tradizionale albanesi rivisitati in chiave moderna.
Ballano tutti assieme, tenendosi a volte per mano formando un lungo serpentone. 40 anni di meno e mi sarei lanciato anch’io









Sono rimasto lì quasi un’ora: questa è la movida che voglio vedere, in ogni paese in cui vado

Poi due passi al Blloku li ho comunque fatti per vederlo di sera: ho scelto di andare a vedere l’Hemingway Club, dove spesso,ma non stasera suonano jazz e blues: davvero bello

https://www.facebook.com/hemingwayfan/









Ormai sono le 22,00 e tanto vale rientrare: i ragazzi non ci sono più in piazza ? si sono spostati ? Sento una musica davvero potente, ma da dj set. Forse hanno cambiato genere. No perché arriva dall’alto dell’edifico del Centro Culturale Italiano. Serata completa: sul tetto c’è una discoteca a cielo aperto









dura però poco..alle 23,05 arriva la polizia, si spegne tutto e tutti a casa, nonostante le richieste di bis



Stavolta è proprio finita, però…che serata !!! Chiariamo che serata adesso: 40 anni fa forse avrei detto “Vaffanculo beccato zero, serata in bianco !!!

Torno all’ostello e sento della musica: coprifuoco alle 23,00, ma dentro nulla vieta di ascoltare della musica: alè movida interna senza problemi. Musica birra e bottiglione di raki







Temo di essere l’unico over 50 ammesso al rave party: lei è canadese e insegna inglese in giro per il mondo. Qui lavora alla reception






Sono finite le birre: non ne ho comprate non potevo sapere del party all’ostello…il volto di Magnus (il ragazzo biondo, 18 anni danese alla recption) si illumina. “Follow me Momi ! mi grida. Nonostante lui abbia bevuto a bestia fatico a tenergli dietro, cavoli ci sono quasi 2,5 generazioni di mezzo !
Arriviamo ad un supermercato, c’è gente e vai ! Nisba: stanno chiudendo e la sicurezza non ci fa entrare. Magnus ha un’altra idea…via di nuovo di corsa, ma ho recuperato. Da una pizzeria d’asporto. Non accetta più il bancomat: riesco a comprarne solo 6.
Comunque con le mie birre e la magica comparsa di un’altra bottiglia di raki arriviamo fino alle 4,30

La ragazza in primo piano è stata in Italia a trovare una sua amica all’università di Bologna. Si è divertita moltissimo, ma anche lei ha avuto l’impressione di essere fraintesa dai ragazzi italiani. “Appena iniziavo a parlare con qualcuno in un locale-mi ha detto- avevo la netta impressione di avergli come fatto capire che volevo flirtare con lui”. Bravissima le ho risposto hai perfettamente compreso i ragazzi italiani (stesso discorso per uomini ed anziani).



Io non ho chiesto ai ragazzi di unirmi a loro: mi hanno invitato quando sono rientrato. Per questo mi sono fermato. Le persone adulte commettono un’errore madornale quando provano a socializzare di loro iniziativa coi giovani ospiti degli ostelli. Passata una certa età (28 anni a essere generosi) si inizia ad essere visti come grandi o vecchi dalla media degli ospiti degli ostelli

Sabato 2 ottobre

Mi sveglio tardissimo poco prima delle 10,00: a 16 anni in un’ostello di Cophenaghen giocai a ping pong fino alle 6 del mattino, bevendo una bottiglia intera di Jhonny Walker etichetta nera. Alle otto ero a far colazione col mio gruppo italiano della EF, per poi partire a visitare la città. Oggi 2021 d.C dopo 4 birre e alcuni bicchieri di raki ho accusato. Recupero le ali di pollo che avevo lasciato in omaggio nel frigo comune e mi preparo un brunch, dato che sono le 11,00.





Ultimi passi per Tirana



















Unico problema. Ho quasi finito i lek avendo comprato le birre coi contanti.
Ne ho 200: trovo 1 euro nello zaino e me la cavo col pagamento misto per lo shuttle. Ehh già devo fare il packaging protettivo del mio bagaglio prima dell’imbarco





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Vecchio 21-11-2021, 20:55   #50
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Che storia fica
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