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Vecchio 24-09-2010, 00:00   #26
pv1200
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sei un mito non aggiungo altro

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Vecchio 24-09-2010, 00:09   #27
momi20
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chissà quante volte te l'avranno già chiesto , ma il viaggio in solitaria è una tua scelta ,o non trovi nessuno con cui condividere questa esperienza ?
anche io ho fatto qualche viaggetto da solo ,ma non in moto , qui in europa ( ...capirai la difficoltà...) .
cmq bravissimo ,immergersi nella realtà locale è la vera essenza del viaggiare, il viaggio è arricchire il proprio bagaglio culturale, la penso così anch'io.
Il problema è trovare una persona disposta a venire ad esempio in India, in moto e proprio in quel periodo, non è semplice. Poi devo dire che parto da solo, ma ho sempre conosciuto tantissima gente.
Se trovassi qualcuno non mi dispiacerebbe un viaggio assieme, ma ripeto non è facile.
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Vecchio 24-09-2010, 10:41   #28
Boro
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Ennessimo viaggio incredibile, complimenti.
Non male queste ammerigane...
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Vecchio 24-09-2010, 16:35   #29
mukka64
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Momi, sei un mito ...tu conosci il vero significato dell'espressione "viaggiare all'Avventura"
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ne devo provare tante ma...nel box c'è un Boxer 1200 aria/olio
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Vecchio 24-09-2010, 17:00   #30
ziozago
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Ti faccio i miei complimenti Momi...Questo è un vero viaggio-avventura e soprattutto non è per tutti; io per esempio non riuscirei MAI e poi MAI a fare una cosa del genere.

Ritengo ci voglia un grande spirito di adattamento per riuscire in una delle tue imprese...Per esempio non avrei mai potuto dormire su un camion a 3000 m appoggiato al volante, aspettando che rimuovano la frana per passare.

Complimenti per tutto.
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Vecchio 24-09-2010, 17:23   #31
momi20
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Ti faccio i miei complimenti Momi...Questo è un vero viaggio-avventura e soprattutto non è per tutti; io per esempio non riuscirei MAI e poi MAI a fare una cosa del genere.

Ritengo ci voglia un grande spirito di adattamento per riuscire in una delle tue imprese...Per esempio non avrei mai potuto dormire su un camion a 3000 m appoggiato al volante, aspettando che rimuovano la frana per passare.

Complimenti per tutto.
Una grossa spinta è anche stato il pensiero di dover fare per la terza volta quel maledetto pezzo di fango
poi visto che alcune moto erano riuscite a passare quando avevano aperto la strada per un'ora, ho pensato che essendo noi proprio dall'inizio della coda fosse megli rimanere lì in pole position
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Vecchio 24-09-2010, 18:12   #32
Isabella
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certo che a veder quel tratto di fangazza scappa la voglia....

complimenti per il giro.
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Isabella non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 24-09-2010, 20:10   #33
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certo che a veder quel tratto di fangazza scappa la voglia....

complimenti per il giro.
Un pochino in effetti

Un paio di video delle puntate precedenti, qui siamo nel tratto di strada bloccato dopo Manali

http://www.youtube.com/watch?v=P8mR9w4_qc8

La preparazione dei dolci a Manali
http://www.youtube.com/watch?v=Id1AkXDqI_o
Giovedì 15
Mi alzo presto (ormai l’età si sente) e lascio a dormire il mio compagno di camera e vado a far colazione nella dining room della nostra GH: panorama spettacolare




voglio tornare indietro a Tandi che è 7 km a sud di Keylong, per fare il pieno e riempire le 2 taniche da 5 lt: da qui a Leh ci sono oltre 370 km e questa è l’ultima stazione di rifornimento. Prima di partire mi fermo ad osservare il lavoro di questi muratori indiani: alcuni spaccano le pietre e poi donne e uomini le portano per costruire un muro. Hanno dei bambini piccoli con loro, immagino che il servizio dell’asilo nido non esista in India, o perlomeno in queste zone. Uno degli addetti alla frantumazione dei blocchi ogni tanto scherza coi bambini.







partenza, sono solo 7 km….dopo 13 (ecco l’utilità del contachilometri), ragionevole dubbio: dove sto andando ?



dalla parte sbagliata ovviamente, torno indietro e stavolta imbocco la svolta giusta







Torno alla GH che gli altri stanno facendo colazione e poi ripartiamo. Io sono in coda e mi fermo per una foto alla città di Keylong


e poi via di nuovo verso l’ignoto, orizzonti e terre sconosciute…magari la moto non riparte.
Ho premuto il pulsante rosso di emergenza ? No
Benzina ? Appena fatto il pieno
Forse cambiando la candela, chissà. Tiro fuori i ricambi, tolgo il cappellotto , tiro fuori la candela di riserva: mannaggia è diversa…accidenti al noleggiatore. Spingere la moto fino alla città è un problema, visto che avevo attraversato un corso d’acqua profondo. Lasciarla lì coi bagagli non è il caso. Camminare coi bagagli…se proprio non si ferma nessuno.
Un’auto si ferma e gli chiedo se può andare a chiamare un meccanico dicendogli di venire lì. Dopo mezz’ora nulla. Allora fermo una motoretta e davvero la gentilezza è totale. Il signore mi accompagna in città, lasciando sua sorella che aveva in sella a dare un’occhiata alla moto. In venti minuti sono di nuovo lì col meccanico che cambia la candela. Gli faccio vedere la mia di scorta: è la stessa, bastava svitare il coprolino superiore. Capita ad essere ignoranti dal punto di vista meccanico.
Alla fine ho perso un paio di orette, parto sperando di recuperare gli altri del gruppo









alla fine mi riunisco al gruppo, si erano fermati da una Dhaba per il pranzo







abitazioni degli operai stradali


Io riparto per primo, col fatto che mi fermo più spesso degli altri a far foto è meglio che stia davanti

Pausa cricket


questo sasso si è proprio fermato in mezzo






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Vecchio 24-09-2010, 20:11   #34
momi20
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questo video da un’idea dei problemi su questa strada..e non è stato nemmeno uno dei passaggi peggiori

http://www.youtube.com/watch?v=FqR3LcuZUpI



a un certo punto Lua era un poco in difficoltà essendo caduta in un attraversamento di acqua, allora le ho dato i miei guanti, e poi guardate come le ho risolto il problema delle calze bagnate, visto che lei non le aveva pesanti di ricambio e anche le mie erano bagnate


ormai col sole calato arriviamo alla località di Bharatpur un gruppo di dhaba e ci sistemiamo in una per la notte














venerdì 16

partiamo presto con l’intento di provare ad arrivare a Leh. C’è il passo del Lachunglang ( 5016 mt)









sosta per la colazione e Manish scalda i piedi




















autogrill




ti pareva che prima del passo non avremmo trovato una frana ?


fatto sono oltre i 5000 mt, una sciocchezza








i primi ad essere arrivati siamo stati io e Lua. Mentre aspettiamo gli altri mi inizia a sanguinare il naso: mi ero accorto che le narici si erano completamente seccate all’interno. Questo problema l’ho sempre avuto fin da bambino quando andavo a sciare a Cervinia, però quando arriva anche Roti (la guida) lui può rimanere con Lua ad aspettare gli altri e decidiamo che io è meglio scenda: potrebbero essere anche i sintomi del mal di montagna. Meglio non rischiare. Li aspetterò un 2000 metri più in basso, facendo anche attenzione a non scendere troppo velocemente




dopo circa un’oretta arrivo da un gruppetto di casette sui due lati della strada, ci sono alcuni ristoranti ed alberghi a conduzione familiare.
Mi fermo prendo una bottiglia d’acqua e del tè e mi siedo ad aspettare gli altri. Improvvisamente riprende a sanguinare in maniera abbastanza copiosa il sangue. Un motociclista mi offre delle salviette, premo la narice, ma non si ferma del tutto. Non posso poi fare altro che continuare e vedere se trovo un posto dove farmi visitare. In una qualche maniera con gli altri ci rivedremo a Leh. Non ho maniera di avvisarli, in quanto nella zona del Jammu-Kashmir i cellulari stranieri a scheda non funzionano. Avevo pensato a comprare una scheda locale, ma poi mi avevano spiegato che non avrei comunque potuto inviare sms in Italia, ma solo comunicare con telefoni della regione.
Il fatto è che fino a leh non c’erano più possibilità di alloggio in quanto tutti i centri abitati erano delle basi militari, con posti dove mangiare, ma non per dormire.







Poi attraversando una di queste cittadine/basi credo Khorn vedo il simbolo della croce rossa: è un ‘ospedale militare e perché poi non provare ?
Entro con la moto, parcheggio e poi vado all’accettazione e spiego il mio problema. Mi dicono di aspettare che arriva l’ufficiale medico. Dopo mezz’ora un tenente medico mi visita, conferma che non è mal di montagna, ma che la disidratazione all’interno delle narici è un problema comune a quelle altitudini. Mi da anche le medicine e la ricetta per prendere altre cose a Leh: purtroppo se voglio un letto devo arrivare là. Quanto devo ? Niente, felici di avermi aiutato.
La ricetta della visita


poi devo ripartire e in un modo o l’altro arrivare a Leh. Lungo la strada accompagno anche per alcuni km un monaco che aveva bisogno di un passaggio. Arrivo a Leh che son le nove di sera, buio e senza bene idea di come sia disposta la città. Salendo a un certo punto passo una specie di grande porta e ritengo di essere nella città vecchia, poi qualche luce e incredibilmente un’agenzia di viaggi aperta: parleranno bene inglese. Entro e già che ci sono gli chiedo anche per il permesso per il passo del Khardung La il più alto uno dei punti in cui mi ero prefissato di arrivare. Per arrivarci bisogna chiedere un permesso speciale. Ci vediamo poi domani e il titolare mi fa accompagnare da una GH lì vicino.
Mi danno la camera, anche per il fatto che ci sono solo io, non vengono molti turisti stranieri qui mi dice la signora che gestisce il posto.
Butto la roba come capita per terra


poi esco in moto per cercare qualcosa da mangiare. Nella strada di prima è quasi tutto chiuso, solo un negozietto aperto. Il giorno dopo capisco che ero vicino alla città nuova dove con la presenza dei turisti non avrei avuto problemi, ma vallo a sapere. Entro nel negozio e da mangiare hanno solo delle confezioni di patatine: ne prendo una. Vedo dei succhi di frutta: bottiglia da un litro e mezzo. Avevo con me dei biscotti e del muesli, ma non mi andava. In camera divoro le patatine e bevo d’un fiato il succo di frutta, combinazione micidiale. Dopo nemmeno mezz’ora che ero andato a letto mi sveglio e mi salva il fatto che ho il bagno in camera: le cascate del Niagara. Ok visto il menù era prevedibile. Almeno mi sono svuotato: errore. Arriverò al mattino con altre 5 volate in bagno. Penso che comunque mi accadrebbe anche in Italia con una cena del genere.
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Vecchio 25-09-2010, 15:26   #35
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Sabato 17
L’aspetto della mia camera non è migliorato molto anche dopo il mio risveglio




Devo anche pensare a comprare dei pantaloni antiacqua: i miei si sono strappati. La strada della mia GH è molto animata, ripasso dall’agenzia e mi faccio dire cosa serve per chiedere il permesso, poi compro dei pantaloni che tanto antipioggia mi sa non sono, ma almeno serviranno contro il vento assieme ai miei jeans




poi la colazione, con la mappa della città della mia guida arrivo nella nuova Leh e finalmente capisco come è fatta la città, in alto si vede il Leh Palace una replica in piccolo del Potala di Lasha in Tibet




per le stradine della città stanno sfornando vari tipi di pane









non di solo pane vive l’uomo hanno detto una volta



http://www.youtube.com/watch?v=AW2kB5uNOt0

Pane e formaggio a pranzo sulla veranda della mia camera



nel pomeriggio mentre vado al distributore vedo per strada Manish, Khandori e Hashis: io spiego che non ho potuto aspettarli, ma loro hanno dormito prima di Leh, in quanto il ragazzo cui Roti e Lua stavano facendo da guida, aveva forato sul Tanglang La e avevano dovuto smontare la ruota, scendere fino da un meccanico, ripararla, tornare in cima e rimontarla. Roti e Lua avevano già l’albergo prenotato, ma per 250 rupie a testa scelgono anche loro la mia GH.
Verso sera ci ritroviamo tutti assieme e decido anch’io di fare il permesso per il Khardung La e la Numbra Valley assieme a loro:l’agenzia ce lo consegna a mezzogiorno domani. Al massimo invece che 3 starò 2 giorni nella Numbra Valley…è ormai una settimana che ho rinunciato a stilare una tabella di marcia: è inutile.
Andiamo poi in una specie di bar all’aperto a Manali nuova a bere qualcosa




Domenica 17
Mi alzo presto, nemmeno le sei di mattina, perché voglio andare a vedere nel viale principale della nuova città l’arrivo delle donne che vendono frutta e verdura sedute sul bordo del marciapiede, le avevo viste il giorno prima nel pomeriggio e ho immaginato arrivassero nella prima mattinata
A dire il vero arrivo anche prima, per strada non c’è quasi nessuno



a parte un gruppo di persone davanti alla moschea in fondo alla strada


voglio capire chi sono, anche se immagino siano persone che lavorano alla manutenzione stradale. Non è facile, nessuno parla inglese, poi col frasario riesco a far leggere la parola lavoro e mimando un poco alla fine ci salto fuori. Stanno aspettando i camion che li porteranno al lavoro


torno sulla strada principale


arrivano le fruttivendole








al pomeriggio cambiano tutti lato della strada per rimanere all’ombra, infatti ineri le avevo viste dall’altra parte
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Vecchio 25-09-2010, 15:27   #36
momi20
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la porta dell’ingresso alla città vecchia



www.youtube.com/watch?v=x9e0aap7suI

pranzo al ristorante con gli altri: incredibile anche i tovaglioli



i permessi proprio a mezzogiorno non sono pronti, giretto per le bancarelle lì vicino




mentre riprendevo questa bimba, mi muovevo lateralmente da una parte all’altra e lei mi seguiva ripetendo i miei movimenti

http://www.youtube.com/watch?v=EHpJI0EM8SA
Oggi è domenica, problemi, file, l’ufficio è mezzo aperto e mezzo chiuso…alla fine niente da fare per i permessi, domani: vabbè pazienza.
Locale vincente non si cambia


lunedì 19

Al mattino accompagno gli altri dal meccanico. Lua aveva tamponato Roti abbastanza in velocità e quindi le due moto sono un poco ammaccate: gli altri le fanno controllare




io posso andare all’agenzia per vedere di avere i permessi subito, aveva parlato delle 10.
Foto storica: alle 14.00 il permesso è pronto.


Ormai ho perso un poco di tempo per questo permesso e quindi decido di partire da solo, arrivare al Khardung La che dista solo 39 km e tornare a dormire a Leh. Devo anche pensare ad arrivare a Srinagar e Jaipur e Agra e il Taj Mahal: non posso rimanere 3 giorni nella Numbra Valley come avevo pensato. Mi metto d’accordo con gli altri e ci salutiamo: torno alla GH scarico la moto e gli comunico che mi fermo a dormire lì per la notte. Mi prendo un paio di giorni per andare da Leh a Srinagar. Fra andare e tornare dal passo arriverei in città verso tardo pomeriggio, non avrebbe senso partire.
Via con la visiera aperta e il cielo splendente


dopo 8 km tutti fermi…toh una frana…mi pareva strano. La cosa confortante è che gli operai hanno lavorato tutta la notte, in quanto domani arriva nella Numbra Valley il Dalai Lama in persona e quindi assolutamente bisogna riuscire a far ripartire il traffico



Esattamente dopo nemmeno un’ora, come aveva detto un poliziotto si può ripartire e mentre salgo non scatto tante foto, voglio proprio godermi il momento dell’arrivo, le farò poi scendendo





Alla fine ci arrivo anch’io a questo benedetto passo che è il più alto carrozzabile al mondo per gli indiani, ma non in assoluto il più alto, ma gli altri non si possono percorrere con ogni veicolo…ma chi se ne frega. C’è anche gente arrivata in mountain bike, moto, auto pulman suv, ma ci sono anch’io.
Nulla di epico o estremo, ma sono davvero molto contento di aver portato la mia Enfield fin qui





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Vecchio 25-09-2010, 16:22   #37
ZAGOR
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Ho visto tutte le foto, mozzaffiato..complimenti.
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Quando non sai più dove stai andando ricordati almeno da dove vieni...
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Vecchio 26-09-2010, 16:04   #38
axjani
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cavolo cosa mi ero perso.
Ma Bravo che bello.
Ragazzi andatevi a guardare anche gli altri viaggi postati da Momi. Stupendi e poi lui ha la particolarità di far apparire tutto molto semplice. Mi piace un sacco immergermii nella lettura e visione dei suoi viaggi. Ancora bravo
p.s come ti dissi l'anno scorso... e che diamine hai sempre la stessa espressione nelle foto e cazzarola sorridi un pò
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inutile che leggi non ho firmato

Ultima modifica di axjani; 26-09-2010 a 17:36
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Vecchio 26-09-2010, 17:02   #39
harry potter
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mah, secondo me è una scelta un po' "letteraria", ma ok, diciamo che ci credo! per gli scarponcini sono d'accordo comunque. Anche secondo me se si viaggia si viaggia, e la moto è solo il mezzo per farlo. L'abbigliamento tecnico ha senso durante un rallye.
rimango dell'idea che l'abbigliamento tecnico serve , se uno non vuole spendere c'è louis o simili

la velocità non conta, poi boh trovo + comoda una giacca tecnica tra tasconi ecc ci stà il mondo e non devo girare con 50 vestiti se fà freddo.

comq complimenti momi
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Vecchio 28-09-2010, 00:17   #40
momi20
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Inizio il ritorno a Leh, prendendomi il tempo necessario per le foto, tanto ormai riesco ad accendere la moto anche da seduto e quindi non devo spegnere, scendere mettere sul cavalletto: incredibile, ho imparato in soli 12 giorni.

Questi hanno fatto più fatica di me
















dei segnali stradali !!!!!!!!!!!!!!!!!










sono rientrato a Leh che era di nuovo disponibile la benzina ai distributori ( mi viene in mente l’Uzbekistan), un po’ di coda, ma le moto le servono più frequentemente delle auto


visto che c’era ancora luce, sono andato nei violetti della città a vedere se sarebbe stato possibile riparare la lampo della mia antivento arancione e il sarto mi dice che non ci sono problemi, solo di rimanere un attimo a guardargli il negozio, mentre lui andava a cercare la lampo adatta



la mia ultima cena a Leh, domani si va a Srinagar





martedì 20 luglio

parto al mattino presto per Srinagar, sono 423 km e sicuramente non è possibile farli in un giorno, capirai se non capita almeno una piccola frana, inoltre so che c’è anche un punto in cui bisogna registrarsi, un tratto in cui il traffico va a senso alternato al mattino e al pomeriggio, insomma mi prendo già 2 giorni



inizialmente la strada è nuova di zecca



non c’è poi tanto affollamento lungo questa strada e mi fermo per una foto


poi riparto e sento la pedivella dell’avviamento che vola via: mi chino e non la vedo ! Alla faccia del dio del fanale, penso dentro di me. Poi scendo e vedo che è finita sotto alla moto. Stranamente non inizio a piangere disperatamente che è sempre la mia prima reazione istintiva quando accade qualcosa d’imprevisto con la moto. Impossibile che l’abbia spezzata: infatti si è solo sfilata. Tiro fuori gli attrezzi e prima di aprire il sacchetto con le chiavi e cacciaviti tocco la scritta sul fanale. Evviva fra le 5 chiavi inglesi a mia disposizione c’è anche quella che serva per i bulloni che tenevano ferma la pedivella. Incredibile riesco a ripartire.









come sosta lungo la strada ho fatto una deviazione per Alchi, circa 69 km a ovest di leh, per visitare l’Alchi Choskor uno dei più famosi monumenti buddisti, i templi detti Gompa, presenti in Tibet, Nepal, Ladakh e Bhutan











ohhh finalmente una frana che ostruisce la strada, iniziavo a sentirne la mancanza


questo gruppo di australiani aveva come capogruppo una donna e il loro itinerario prevedeva Manali-Leh-Srinagar e poi rientro in aereo…loro viaggiavano senza bagaglio, perché avevano macchina d’appoggio e meccanici al seguito


questi invece sono di Bologna, se qualcuno li riconosce








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Vecchio 28-09-2010, 00:17   #41
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evviva, vedo Kargil


porca boia ancora problemi stradali


da un poco sto facendo un poco fatica a cambiare e così cerco subito un meccanico, da dormire lo troverò poi dopo. Il problema è dato dal fatto che ho rotto il filo della frizione, ma ho il ricambio con me. Inconveniente che mi sembra più che normale: nei tratti fangosi e con l’acqua nei giorni scorsi ho usato in maniera smodata la frizione


trovo da dormire alla Paradise Guest House in Hospital Road, infatti di fronte ho l’ingresso dell’ospedale e capisco il perché di tutte le farmacie che avevo visto lungo la strada




la stanza e il parcheggio




ho la stanza, il parcheggio, il pieno e la moto sistemata, cosa volere di più ? Scartata l’ipotesi dell’amaro Lucano cerco un posto per la cena e scelgo questo albergo/ristorante sulla via centrale di Kargil


il cuoco


la cena


mercoledì 21

solita routine mattutina, mi alzo, bagno porto giù i bagagli, carico la moto, batteria ok, gomma forata…ma ti pareva ? La volta che la metto in una specie di parcheggio semi custodito, alè. Memore delle indicazioni ricevute a Delhi, tiro fuori la pompa a pedale e gonfio un poco la ruota. Carico tutto e pian pianino torno dal meccanico, del resto sono le 6,40 del mattino.
Ovviamente è tutto chiuso, ma il meccanico è proprio vicino all’hotel dove ha soggiornato il gruppo degli australiani. Sono le sette e tutte le moto sono parcheggiate nel piazzale dell’hotel…metto anche la mia per uno scatto



i meccanici stanno accendendo una ad una le moto: gli chiedo come mai. Così quando i motociclisti hanno finito la colazione le moto sono già calde ! per curiosità chiedo al capomeccanico quanto costa a persona un viaggio organizzato così: mi dice che non lo sa, ma che solo per il noleggio della moto pagano 1100 rupie al giorno, il doppio del mio.
Prima della partenza per la tappa giornaliera meeting davanti all’albergo per spiegare la tappa e i punti di sosta previsti per le foto





qualche motociclista ha addirittura dei contenitori di plastica riempiti d’acqua, fissati alla schiena e con un tubo di gomma, per poter bere senza togliere il casco, per evitare il problema della disidratazione a quelle quote: ecco questo mi è sembrato un poco esagerato. Tutti comunque tirano degli accidenti irripetibili alle Royal Enfield
Finalmente apre il meccanico




lui però può solo smontare la ruota e mi manda con quella 50 mt più avanti dal gommista


gli do la camera d’aria di scorta (il mio kit è davvero completo) e poi penso che come 2 anni fa in Kirghigistan terrò quella riparata di scorta. Quando l’ha tirata fuori il gommista inizia a tagliare la parte di camera d’aria della valvola. Strano penso, il buco non era lì. Poi continua con le forbici e taglia tutta la camera d’arialungo il bordo interno. Alla fine è chiaro: lui non può riparare le camere d’aria e quindi infilerà in quella tagliata la mia di riserva, poi le infilerà entrambe nel pneumatico, in modo da proteggere la camera d’aria nuova.


torno dal meccanico con la ruota, la monto e parto verso le 9,30, non ho nemmeno poi perso troppo tempo, quasi un cambio gomme da GP.

Ogni tanto qualche problema capita anche agli altri




Quando mi sono fermato un attimo gli operai hanno insistito per farsi fotografare e poi mi hanno offerto uno spettacolo buttando benzina sul fuoco che preparava il catrame per la strada




poi raggiungo il passo dello Zoij La ( 3528 mt…ho trovato scritto così su internet) dove avevo letto che il traffico era regolato a senso alternato nelle 2 direzioni dalle 7 alle 14 e dalle 14 alle 7. La regola però riguarda solo i mezzi pesanti, gli altri possono girare sempre: l’ho poi imparato lì


inizia a spiovviginare mentre compilo il documento d’ingresso nella zona, riparto e alla fine l’acqua viene giù abbastanza forte: sosta per indossare la mia antipioggia




un’altra frana, tanto per non perdere l’abitudine




arrivo a Srinagar sotto un diluvio e avverto i ranocchi dentro ai miei scarponi: come mi aveva detto un’autista a Leh, la città è sotto un coprifuoco di 24h/24h, per le proteste sono già morte diverse persone, ma è bloccato solo l’accesso alla città. C’è una strada che le gira attorno e che poi porta a sud, costeggiando il Dal Lake. Sulla terraferma è pieno di alberghi e negozi di souvenir, mentre sulla parte del lago si vedono le house boat, case galleggianti trasformate in Guest House. Per andarci dovrei parcheggiare la moto, tirare giù i bagagli, caricare il tutto su una delle piccole imbarcazioni ancorate, attraversare lo specchio d’acqua e andare nella House Boat. Ci penso un’attimo e mi viene in mente che da bambino sono andato per anni con mio papà e i miei zii in una casa di legno coi pali di sostegno nell’acqua del fiume Po, nel ferrarese. Si andava a pescare e c’era una rete che andava da parte a parte della riva azionata da un motore e un barcone piatto con un motore fuoribordo. La notte c’erano i letti a castello di legno dentro la casa per dormire. Non vale la pena, almeno adesso visto che sono quasi le sei. Alle persone che mi offrono house boat ecc, dico che voglio un’albergo, massimo 250 rupie: trovato subito, mi do da fare per asciugare i vestiti.
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Vecchio 28-09-2010, 19:47   #42
Pinuz58
Sono un C1 speriamo che mi passi!
 
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GRANDE MOMI, COMPLIMENTI!!!

Io e mia moglie Doni abbiamo letto tutto d'un fiato il tuo stupendo reportage rivivendo i bei momenti passati in quei luoghi nel mese di luglio, proprio nello stesso tuo periodo!

Anche noi abbiamo noleggiato una Royal Enfield, ma la tua è stata la "vera grande avventura"... la nostra un po' più soft... mia moglie Doni, ha accettato di seguirmi a patto di avere con noi una jeep sulla quale poter sistemare i bagagli (per 2 mesi di viaggio) e meccanico al seguito... dopotutto se questo è servito a farle vivere meglio l'esperienza, perchè no???

Ti segnalo il blog che riassume tutto il viaggio in India, se hai tempo e voglia di guardarlo, trovi le foto della parte motociclistica, nei post dal 10 al 28 del mese di luglio:
http://indiapinuccioedoni.blogspot.com/

Abbiamo visto che tu sei andato più verso ovest... mentre noi più verso est... infatti abbiamo percorso tutta la Spiti Valley, visitando anche il Tso Moriri lake e il Pangong Tso lake... panorami incredibili

Questo il link diretto del video:
http://www.youtube.com/watch?v=9SgJSitQfL4



Ciaoo, un abbraccio da parte di entrambi
Pinuccio & Doni
www.pinuccioedoni.it
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Vecchio 28-09-2010, 20:17   #43
Wotan
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Bellissimo, grazie del racconto!
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Claudio Angeletti
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Vecchio 28-09-2010, 22:30   #44
Visca
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Momi e Pinuz......Accidenti!!!!!! Ma Voi non mi fate dormire la notte!!!!!
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Vecchio 28-09-2010, 23:56   #45
momi20
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Sono completamente zuppo, ma dopo aver adeguatamente sistemato i vestiti sulla ventola, vado una mezz’oretta nell’internet point dell’albergo e poi esco a vedere la riva del Dal lake al di là del quale c’è la città di Srinagar


con queste imbarcazioni si raggiungono via acqua le houseboat oppure si naviga sul lago.




per cena pesce








da qui non si ha la minima percezione di quello che sta succedendo in città. Il Kashmir è al centro delle contese fra India e Pakistan fin dal 1947 ed a oggi sono state sostenute ben 4 guerre dai due stati. Supportando il separatismo kashmiro, il Pakistan obbliga l’India a mantenere nel territorio una parte consistente del suo esercito, che è meglio attrezzato e numeroso di quello pakistano. Alla fine però fra le vittime di questa situazione, anche una donna di Srinagar, colpita da un proiettile vagante nella sua abitazione. Resto dell’idea che anche quando ci sono ottime ragioni per scagliare delle pietre, così facendo torna indietro solo della violenza. Una volta Gandhi disse in una intervista che a chi credeva nella dottrina della non-violenza era chiesto molto di più che a un soldato, perché dovevi essere disposto a combattere ed anche morire per la tua causa, ma senza colpire il tuo avversario.



giovedì 22
Continua la pioggia: mi servono degli stivali di gomma, ma tutti i negozi della città sono chiusi (non potrei andarci comunque) e i negozi sulla riva del lago vendono solo souvenir. Riesco ad accordarmi con un conducente di tuk tuk che mi porta a casa sua e mi vende quelli di suo fratello.
Torno all’hotel, carico la moto e parto per Jammu City












non è che si faccia prestissimo a liberare la strada col martello a mano


in questo periodo manifestazioni, processioni e pellegrinaggi a carattere religioso sono frequentissimi, coi fedeli che si spostano in massa






bufali on the street


stavo facendo un poco fatica a far entrare la folle, quindi sosta da un meccanico col cartello Royal Enfield: alla fine ha ritagliato con le forbici un rettangolo di lamierino e poi ha spessorato l’innesto del pedale frizione


arrivo tardi a Jammu City e mi ritrovo nella città vecchia: vedo delle bancarelle con del cibo. La camera la trovo poi dopo, ci ho messo quasi 10 ore per 292 km e ho proprio fame.




questa ho visto che la bevevo parecchia gente e così l’ho presa anch’io


una foto notturna al Raghunath Temple, uno dei più grandi dell’India del Nord


la chiusura per la notte della porta principale del mio albergo


venerdì 23



colazione, sono già le 6.30


vado al tempio a piedi, purtroppo non si può portare dentro la macchina fotografica






poi devo partire per Amritsar e cercare di arrivare in tempo per arrivare prima del tramonto a Wagah, l’unico punto di confine aperto tra India e Pakistan e dove ogni sera si svolge la cerimonia di chiusura della frontiera, che richiama grandi folle sui due lati confinanti dei paesi.

Finalmente una statua di Gandhi




foto di gruppo durante la sosta tè




alle 2 del pomeriggio riesco ad arrivare ad Amritsar, seguo le indicazioni per il monumento principale, il Golden Temple e poi arrivo alla stazione degli autobus, che dista poco più di un km.
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Vecchio 28-09-2010, 23:57   #46
momi20
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nell’hotel vedo che il prezzo per una camera senza a/c è di 600 rupie, così dice il cartello della reception. Quando mi chiedono che stanza voglio, la chiedo senza a/c, cioè con la ventola, ma chiedo il prezzo. Mi dice 400, già meglio. La prendo e un ragazzo mi accompagna al mio piano in ascensore e poi mi chiede se sono di Calcutta o Bombay: gli dico che vengo dall’Italia. Lui insiste: “Si ma dove sei nato, Calcutta o Bombay ?” No sono italiano al 100%. Mi guarda sorpreso e mi dice che bisogna fare tutta la registrazione del passaporto, lo so lo so.
Parto appena appoggiati i bagagli, Wagah è ad appena una trentina di km dalla città. Arrivo e noto subito tantissimi pulman: sono indiani venuti ad assistere alla cerimonia della chiusura della frontiera. Non si paga nulla per assistere alla cerimonia e bisogna solo darsi da fare per trovare posto a sedere. Ci sono vicino al cancello che divide i 2 paesi dei posti riservati ai turisti, ma io decido di vedermela in mezzo agli “ultras” indiani, sono un poco più lontano ma fa lo stesso. Un massacro, oltre 2 ore con un caldo infernale. In pratica per tutto il tempo una specie di vocalist locale con un microfono incita con ritornelli la folla che ripete entusiasta. Finita la cerimonia ho capito che è una specie di star, la gente passa a salutarlo e lo vuole assolutamente fotografare…dall’altra parte accade la stessa cosa con un vocalist pakistano. Prima fanno correre le donne presenti a coppie, con la bandiera indiana, per il viale che porta al cancello di frontiera, poi inizia tutto un cerimoniale con soldati che marciano verso il cancello, intonano canti nella più totale assordante bolgia di accompagnamento del pubblico, che va letteralmente in delirio.













quello con la camicia blu è il vocalist indiano




finita la cerimonia si può andare lungo il vialetto per avvicinarsi a fotografare il cancello


la foto forse non rende, ma la soldatessa era davvero carina




dalla mia posizione non era facile fare un video che rendesse bene l’idea della cerimonia, vi metto questo che ho trovato in rete della BBC

www.youtube.com/watch?v=NC9NeJh1NhI

alla fine prima di andarmene ho comprato alcune copie del dvd ufficiale sulla cerimonia…ahh si la maglietta è color grigio chiaro, le parti scure sono quelle sudate


belli questi ghiaccioli indiani


alla sera sono nuovamente ad Amritsar e vado a mangiare qualcosa nella zona del Golden Temple. Parcheggio la moto in una zona obbligata. Quando la vado a riprendere non parte. Sono stanco e mi innervosisco “Ma che c…. hai adesso maledetta moto?”. Purtroppo mi scappa un cazzotto sul serbatoio: si piega un poco. Chiedo immediatamente scusa a tutte le divinità del paese e un’addetto del parcheggio viene da me e me la accende. Sono un cretino stanco

sabato 24
Solita sveglia verso le 6,30 e subito al Golden Temple. La città di Amritsar è la capitale della religione sikh e il Tempio d’Oro è per questi fedeli l’equivalente della Mecca per i musulmani.









il Golden Temple


all’entrata si depositano scarpe e zaini, ma si può portare dentro il marsupio: ci stanno macchina fotografica e guida, uno dei vantaggi delle ridotte dimensioni della Footprint. Ti offrono l’acqua e per entrare devi coprirti il capo con una bandana. La gente che esce le lascia in cestini appositi e tu ne puoi prendere una.














ecco questa è una foto importante, per il fatto che a volte una distrazione può rovinarti la giornata o parte della vacanza. Stupidamente mi fido troppo del mio gorilla pod e fisso la macchina fotografica ad una ringhiera. Autoscatto, corro a mettermi in posa, lampeggino, scatto. Fatta. Vedo la macchina che si inclina e cade a terra. Ovviamente la prendo e si è bloccata con l’obiettivo fuori.


Tolgo e reinserisco la batteria, la macchina si accende per un attimo e poi si spegne. Niente da fare. E io stavolta, non so perché non ho portato con me la macchina di scorta, la mia piccola HP da 4 megapixel. Poi in un’attimo penso al fatto se ciò fosse accaduto sulle zone montuose. Un disastro. Prendo la guida e vedo che c’è scritto Amritsar pop. 976.000. Possibile che in una città con quasi un milione di abitanti non sia possibile riparare una macchina fotografica ? Alla brutta ne comprerò un’altra economica. In viaggio sempre la macchina fotografica di scorta, specialmente se si viaggia da soli, piuttosto si lascia a casa un maglione.

Esco velocemente dal tempio, ora la priorità eè la macchina fotografica. Da un negozio fuori di macchine fotografiche, mi danno l’indirizzo di un negozio in grado di ripararla. Prendo un tuk tuk per andarci, visto che sono venuto a piedi al tempio. Arrivo sul posto, che poi è una bottega in un mercato coperto, ma il proprietario mi dice che al 99% dovrebbe essere in grado di ripararla. Nel caso non ci riesca, mi faccio spiegare dove andare a vedere una macchina fotografica. Nel vicino bazar ci sono dei negozi, ma i prezzi non sono poi molto abbordabili. Ci vogliono dai 90€ in su per trovare una macchina con almeno uno zoom da 4x in su.
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Vecchio 28-09-2010, 23:58   #47
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Intanto mi viene in mente che devo anche fare il cambio completo dell’olio nella moto, visto che sono arrivato ai 3000 km.
La macchina verrà pronta per le 18,00, non prima. Torno all’albergo, e vado con la moto dal concessionario Enfield della città. Anche la moto viene pronta nel pomeriggio. Devo comunque dormire qui. Riesco a comprare una specie di attaccatutto, tipo Loctite in monodose e rientro in albergo verso mezzogiorno. Riparo la tuta antipioggia che si era strappata nei pantaloni e il posteriore del telefonino fracassato dall’ennesima caduta.
Verso le 3 torno dal concessionario e aspetto leggendo e scrivendo la moto, che viene pronta alle 5. Torno dal fotografo e mi si apre il cuore: l’ha riparata, come nuova. 30 €.


Decido di tornare al Golden Temple per guardarlo di sera, poi mi ricordo che avevo letto un’altra cosa su Amritsar: il massacro al Jallianwala Bagh, un parco dove il 13 aprile del 1919, durante un festival religioso, il comandante di brigata inglese Reginald Dyer, fece aprire il fuoco sui civili ordinando di colpire per uccidere. Alla fine morirono 379 persone e oltre 1100 rimasero ferite. Il parco è ora un mausoleo commemorativo con una fiamma perenne. In un punto esiste ancora il muro originale coi fori del proiettile. Il tutto perché vigeva una norma che vietava gli assembramenti. Altra cosa agghiacciante il parco ha una sola entrata: bloccando quella i militari inglesi non lasciarono scampo ai civili.











poi torno al Golden Temple, per vederlo alla sera


ogni giorno a pranzo e cena una massa di volontari serve da mangiare gratis ai pellegrini. Io decido di mangiare lì , lasciando però un’offerta in denaro. Non mi sembra corretto mangiare senza dare nulla


la pulitura dei piatti


non perdono tempo
www.youtube.com/watch?v=DLV5RT1YwRk





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Vecchio 29-09-2010, 00:01   #48
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Bellissimo reportage, complimenti ...
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Vecchio 29-09-2010, 03:30   #49
polifemo
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.....altro che fighette da bar griffate......................Momi sei Grande, ti seguo dal 2008! Uno dei pochi che invidio davvero.
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Ultima modifica di polifemo; 29-09-2010 a 03:32
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Vecchio 29-09-2010, 11:04   #50
ChArmGo
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Momi20 sei un grande!
E devo ringraziarti, perche' con i tuoi post (si, sono andato a cercare anche gli altri..) mi hai mostrato che e' possibile viaggiare come non credevo..
Prima di leggerti mai mi sarei fermato a mangiare un cibo sconosciuto comprato per strada in India.. e ammetto che avrei visto solo pericoli nel dormire in alberghi da pochi dollari.. Invece grazie a te ho capito che queste cose ti permettono di scoprire l'essenza profonda di un Paese.
Non so ancora quando e per dove partiro' la prossima volta.. so che lo faro' in modo diverso.
__________________
r1100s
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