Da sette anni sono sposato ed abito nella stessa casa. Questo per dirvi che sarò entrato nel mio garage almeno 8000 volte
(e non è un conto fatto a caso) di cui almeno 5000 volte con moto o scooter.
Premesso anche che l’accesso non è dei più agevoli
perché arrivando dalla strada mi costringe ad una curva praticamente a 360 gradi, che da ad una via privata molto dissestata, curva che poi culmina con una rampetta di cemento che porta al mio cortile, la faccio in prima e delle volte con la frizione in mano per aiutarmi in caso di panico.
Panico che è arrivato ieri quando con la ruota anteriore già nel cortile e l’altra sulla rampetta, la moto mi si è spenta
.
Sono rimasto li in bilico con gli oltre duecento kg. della bestia per qualche interminabile secondo
e dopo sono stato costretto a sdraiarla pena il fatto di rimanerci sotto.
Che spavento e che fatica poi a tirarla su da solo….. per non dire la paura che avevo nel dover costatare i danni…..
Beh, il misero paracilindri di plastica ha fatto il suo dovere
. Si è tutto graffiato ma niente di più, nessun altro segno.
Ma come si fa a cadere in una situazione che affronto tutti i giorni
?????
Ora sono terrorizzato ad entrare a casa (casa mia, non di un amico che ci si va qualche volta…) e si è riacutizzata una certa remora che ho sempre avuto da quando ho questa moto nel dover affrontare curve strette a bassissima velocità….
E pensare che ho sempre creduto che la prima volta che avrei visto la mia moto sdraiata sarebbe stata in qualche veloce passaggio in off che qualche volta mi diletto a fare, non senza prendere qualche piccolo rischio….
Va beh…. l’unica speranza come detto è quella di averla battezzata…… Speriamo.