Archiviato il concitato e faticoso 'trittico nella penisola imberica, il Circus della Superbike si appresta a varcare l'oceano ed a sbarcare in Argentina, prima delle due tappe extraeuropee che concluderanno il mondiale 2021. Due trasferte che apparivano praticamente irrealizzabili solo poche settimane fa ed ora invece, pur tra mille difficoltà. saranno decisive per l'assegnazione del titolo. E di pochi giorni fa la conferma anche dell'ultimo round in Indonesia, su un circuito, quello di Mandalika, ancora in via di ultimazione.
IN ARGENTINA TRA MILLE DIFFICOLTA' E COSTI ALTISSIMI
Gli stessi protagonisti ed addetti ai lavori si dicevano certi che il trittico iberico avrebbe praticamente deciso il campionato, pur se non con il conforto della matematica, e che quindi la doppia trasferta finale oltreoceano si sarebbe rivelata un inutile spreco di impegno e risorse. Di fatto così non è stato e se questo da un lato restituisce senso al tutto, rimane il dubbio che fattori esterni possano in qualche modo pesare sul risultato finale. Già per l'Argentina infatti ci si trova a dover far fronte a complicate trafile burocratiche, ad un gran numero di voli cancellati, a costi triplicati rispetto al 2019 nonchè ai rischi di carattere sanitario. Qualsiasi membro del paddock che non abbia completato il ciclo vaccinale dovrà infatti sottoporsi a quarantena all'arrivo in Argentina, e chi dovesse risultare positivo nel fine settimana di gare dovrà allo stesso modo trattenersi nel paese sudamericano a spese della propria squadra. Per l'Indonesia la situazione pare ancora più complicata oltre al rischio di doversi magari giocare il titolo su un circuito sconosciuto ed ancora da omologare.
RAZGATIOGLU E REA, PARI E PATTA ANCHE CON LA SORTE
Quello cui stiamo assistendo è certo un mondiale entusiasmante, per la caratura tecnica dei due maggiori protagonisti e per l'incertezza almeno in termini di punteggio, che si trascina quasi da inizio stagione. Si vive una situazione paradossale, in cui il binomio oche appare ggettivamente più competitivo, quello costituito da Razgatioglu e dalla Yamaha, non riesce a concretizzare in pieno la propria superiorità per un beffardo gioco del destino. Pare quasi che una regia occulta, sotto forma di una sorte beffarda, voglia pareggiare i valori in campo per non mortificare con un finale anticipato quella che è una sfida entusiasmante. Razgatioglu, dopo l'abbattimento ad opera di Gerloff ad Assen ed il ritiro per problemi tecnici a Barcellona, in Portogallo ha collezionato il terzo 'zero' sotto forma di una caduta assurda, provocata dalla rottura del parafango poi finito sotto la ruota. anteriore. Prima del via di Gara2 a Portimao, il vantaggio del turco in classifica generale era salito a ben 49 punti e tutto lasciava presagire un allungo definitivo. Così non è stato e Rea, caduto in modo praticamente identico in Gara1, ha piazzato puntale la sua stoccata, recuperando in un colpo solo metà dello svantaggio. Le sfortune di Razgatioglu hanno insomma pareggiato i conti con l'inferiorità tecnica del rivale ed ora, con 124 punti ancora da assegnare ed un confronto che ha assunto i contorni di una sfida personale, tutto è possibile. Il livello di tensione agonistica tra i due è altissimo, con il dominatore assoluto della categoria impegnato a difendere a tutti i costi un regno minacciato dal nuovo che avanza. Comunque andrà a finire, il vincitore avrà meritato ampiamente il titolo. Se da un lato Razgatioglu e la Yamaha hanno fatto vedere le cose migliori, dall'altro Rea ha messo in campo una generosità ed un furore agonistico rari a vedersi in campioni con un simile palmares. Quello di San Juan El Villicum + sulla carta un circuito molto gradito a Rea ed alla Kawasaki ma abbiamo visto come tali considerazioni abbiano ben poco peso nella stagione in corso.
DUCATI BENE CON REDDING, SORPRESA BAZ
Guardando al finale di stagione di Scott Redding, non si può non tornare con la mente a quanto successo a Jorge Lorenzo in MotoGP con la stessa Ducati. Un pilota insomma che, liberatosi dall'ansia di dover fare risultato per mantenere il posto, si ritrova a correre finalmente sereno, con la certezza di una buona sistemazione per l'anno successivo. L'inglese in Portogallo ha colto tre secondi posti e sta facendo la differenza in sella alla Panigale V4R, con buona pace delle certezze riguardo alle dimensioni inadatte del suo fisico.. Forse a Borgo Panigale si è deciso troppo presto di scaricarlo, ma tant'è, è andata così ed ora non resta che guardare ai risultati parziali da qui a fine campionato. A Portimao si è poi assistito alla conferma di Loris Baz, ancora in sella alla Ducati del Team Go Eleven in sostituzione dell'infortunato Chaz Davies e capace di cogliere ben tre podi. Un rientro che ha fatto sensazione ed ora il francese è conteso tra Ducati, che lo vorrebbe impegnato di nuovo nel campionato MotoAmerica, e BMW che gli ha proposto il rientro nel WSBK nel Team satellite Bonovo MGM ma con moto e trattamento da ufficiale. L'offerta a Baz chiude ogni ipotesi di trattativa con Tom Sykes destinato probabilmente ad un futuro nel BSB con Ducati.
BMW E HONDA, BUONE COSE APORTIMAO
Entrambe le case sono reduci da un positivo fine settimana a Portimao, un banco di prova piuttosto significativo. Van Der Mark ha colto il successo nella Superpole race, portando per la prima volta sul gradino più alto del podio la nuova M1000RR, mentre bautista è arrivato a giocarsi il podio in Gara2 prima di finire a terra per il discusso contatto con Loris Baz. Il futuro è tutto da scrivere per entrambe le case, con grandi novità soprattutto sul fronte dei pioti, In BMW è ormai noto l'ingaggio di Scott Redding nel team ufficiale mentre si attende la decisione di Loris Baz, conteso come detto tra campionato MotoAmerica e WSBK. In Honda, già sicuro l'arrivo di Iker Lecuona dalla MotoGP mentre è sempre più probabile quello di Vierge dalla Moto2.
IL CIRCUITO DI EL VILLICUM
Progettato dall'argentino Leonardo Stella il circuito sorge nella provincia di San Juan, nella regione argentina del Cuyo. e si trova incastonato in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, ai piedi della Cordigliera delle Ande e non lontano dal confine con il Cile. il tracciato di El Villicum misura 4267 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 19 curve, 8 a destra e 11 a sinistra. oltre a due rettilinei importanti. Quello di arrivo e partenza misura poco più di un chilometro ma ancora più lungo è il rettilineo opposto, situato tra le curve 7 e 8. I due lunghi rettilinei ed il tratto misto di un certo respiro vovrebbero pareggiare, almeno sulla carta, le migliori caratteristiche di Ducati e Kawasaki. Una variabile da non trascurare è quella dell'escursione termica, che vista la vicinanza alla barriera andina è molto ampia nell'arco della giornata.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
enerdi 15-10-2021:
ore 15.30-16.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 16.25-17.10, Supersport, Prove libere 1
ore 20.00-20.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 21.00-21.45, Supersport, Prove libere 2
Sabato 16-10-2021:
ore 15.00-15.30, Superbike, Prove libere 3
ore 16.25-16.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 17.10-17.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 18.30, Supersport, Gara 1, diretta
ore 20.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 17-10-2021:
ore 15.00-15.15, Superbike, Warm up
ore 15.25-15.40, Supersport, Warm up
ore 17.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 18.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 20.00, Superbike, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 16-10-2021:
ore 20.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 17-10-2021:
ore 19.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 20.00, Superbike, Gara 2, diretta
CALENDARIO SUPERBIKE 2021
23 maggio - Spagna (Aragon)
30 maggio – Estoril (Portogallo)
13 giugno - Italia (Misano)
4 luglio - Inghilterra (Donington)
25 luglio - Olanda (Assen)
8 agosto - Repubblica Ceca (Most)
22 agosto - Spagna (Navarra)
5 settembre - Francia (Magny-Cours)
19 settembre - Spagna (Montmelo)
26 settembre - Spagna (Jerez)
3 ottobre - Portogallo (Portimao)
17 ottobre - Argentina (San Juan)
21 novembre - Indonesia (Mandalika)