Dopo una settimana di tregua alla frenesia imposta dal calendario 2021, la MotoGP torna ad accendere i motori il prossimo fine settimana sul circuito tedesco del Sachsenring, in Sassonia, per l'ottavo appuntamento stagionale. Il campionato si avvia al giro di boa rappresentato dalla pausa estiva ed i valori in campo sono ormai definiti con chiarezza per quanto riguarda i principali candidati al successo finale, con in più il gradito ritorno di qualche altro protagonista nelle posizioni di vertice.
KTM, CHE RISCOSSA!
Doveroso iniziare l'analisi della situazione dalla casa vincitrice dell'ultimo round di Barcellona, quella KTM che dopo il gran progresso della scorsa stagione pareva di colpo aver perso la strada. Un avvio quasi disastroso in Qatar e proseguito con l'arrivo in Europa cui la casa austriaca ho saputo reagire con prontezza ed efficacia, intervenendo in modo chirurgico sulle aree critiche della moto. Per la verità il grosso problema è stato rappresentato dall'assenza di quella gomma anteriore Hard della Michelin che tanto bene si era sposata con le caratteristiche della RC16 lo scorso anno, e la necessità quindi di una nuova ciclistica in grado di restituire la medesima efficacia. Il nuovo telaio introdotto al Mugello e messo a disposizione dei piloti ufficiali ha in gran parte raddrizzato la situazione ed i risultati si sono visti soprattutto per mano di Miguel Oliveira. Il portoghese con il secondo posto del Mugello e la vittoria di Barcellona si riaffaccia nelle zone alte della classifica confermandosi pilota di gran livello. Veloce, preciso, capace di comandare con autorità la corsa senza commettere il minimo errore. Una certezza per KTM che può òcontare anche sul talento del sudafricano Brad Binder. a sua volta velocissimo anche se ancora un pò arrembante ed impreciso. Diversa la situazione nel Team Tsatellite ech3, i cui piloti non hanno ancora potuto disporre del nuovo materiale e con il nostro Danilo Petrucci ancora in grande difficoltà. Il futuro non garantisce poi la necessaria tranquillità al ternano, con il 2022 che vedrà il sicuro arrivo in squadra di Remy Gardner e quello, dato al momento per probabile, di Raul Fernandez.
DUCATI, UNA STRANA STAGIONE
La casa di Borgo Panigale si mantiene a pieno titolo in lotta per il successo finale, grazie a molti meriti ed anche ad un pizzico di fortuna. Continua ad essere un mondiale strano quelle delle rosse, che curiosamente hanno finora mancato il successo su tutti i circuiti più favorevoli. Ai due jolly sprecati a Losail si sono infatti aggiunte le 'stecche' del Mugello e del Montmelò. A fare da parziale contraltare la doppietta di Jerez, anche questa venuta però grazie al problema fisico di Quartararo, così come il doppio podio di Barcellona è stato favorito dall'ennesima disavventura del francese. Casoualità ed un pizzico di fortuna fanno comunque parte del gioco e Ducati resta con tutta probabilità la moto più equilibrata ed efficace. del lotto. A sorprendere è piuttosto il nome del pilota che al momento appare il pretendente più accreditato al successo finale, ovvero Johann Zarco. L'alfiere del Team Pramac sta vivendo una stagione al di sopra delle aspettative grazie ad una solidità e ad una costanza finora mancata ai compagni di marca. Tra i due piloti del team interno Miller pur con qualche incertezza ha saputo reagire ad un inizio difficile e si mantiene su buoni livelli mentre Pecco Bagnaia continua a rappresentare una sorta di oggetto misterioso. Gran talento, forse capace di interpretare la Desmosedici come nessun altro, ma all'atto pratico ancora poco concreto. Alle grandi premesse delle vigilie seguono spesso gare meno convincenti, pur volendo considerare che sil passo falso del Mugello sia stato legato a circostanze particolari. Di certo in questo momento è difficile pensare al torinese come ad un vero candidato al successo finale. e forse quella vittoria che tarda a venire potrebbe rappresentare per lui la svolta definitiva.
YAMAHA, QUARTARARO UNICA CERTEZZA
Dopo la vittoria sfumata a Jerez per il problema all'avambraccio destro, il francese è incappato in un'altra delle sue incredibili disavventure. Senza voler tornare sulla stucchevole diatriba sulla tuta apertasi accidentalmente o no, Quartararo si è confermato velocissimo anche sun terreno difficile come quello del Montmelò e la penalizzazione gli è costata un podio sicuro ed una possibile vittoria. E' chiaramente lui l'uomo su cui Yamaha deve puntare, il solo a mantenersi immune ai problemi, tecnici e non, sofferti dai compagni di marca. Il cambio in corsa del capotecnico di Vinales, con il benservito a Garcia e la 'rispolverata' di Silvano Galbusera sa di mossa della disperazione, con i vertici giapponesiormai spazientiti dall'eterna promessa rappresentata dal pilota spagnolo. Si è ammesso senza mezzi termini che l'investimento non ha fornito i risultati sperati e questo non farà che accrescere ulteriormente la pressione sulle spalle di 'Top Gun'.
Piuttosto sconfortante anche la situazione del Team Petronas con i problemi ormai cronici di Rossi e Morbidelli che ci mette del suo in prova ma che in gara si scontra con i ben noto limiti tecnici.
SUZUKI, LA REGOLARITA' NON BASTA PIU'
In casa Suzuki il fine settimana di Barcellona si è aperto con il grottesco infortunio di Alex Rins, incappato in una rovinosa caduta mentre si allenava in bicicletta lungo la pista. Ormai da tempo Mir è rimasto solo a difendere i colori di Hamamatsu ma ben difficilmente quest'anno un campionato fatto di piazzamenti basterà a bissare il titolo. Senza nulla togliere ai meriti del giovane spagnolo, nella stagione in corso c'è chi si sta rivelando ben più veloce, efficace e meritevole del successo finale. Vero è che nel 2020 la svolta arrivò a metà stagione ma ora il livello della concorrenza appare decisamente più alto.
HONDA, CRISI PROFONDA
Il solo risvolto positivo della trasferta di Barcellona è stato rappresentato dal gran passo avanti mostrato da Marc Marquez. Certo all'atto pratico una nuova caduta e l'ennesimo pugno di mosche, ma stavolta il 'cCbroncito' viaggiava spedito e con autorità nelle posizioni di testa, mostrando un deciso miglioramento nelle condizioni fisiche. Gli oltre ottanta giri percorsi nei test del lunedì ne sono stati la conferma e la pausa estiva potrebbe restituirci un Marquez finalmente al top. P Ma chissà che intanto proprio l'appuntamento sull'adorato Sachsenring, un tracciato dove il fenomeno di Cervera è imbattuto da sempre, non possa rappresentare una clamorosa sorpresa. Per il resto poco da dire, i problemi della moto sono evidenti e la crisi è profonda, col rischio addirittura di dover ricorrere alle concessioni regolamentari il prossimo anno. Qualcosa che suona quasi incredibile pensando ai trascorsi della Honda del grande Soichiro..
APRILIA, BATTUTA A VUOTO
La caduta di Aleix Espargaro è il secondo passo falso di una stagione comunque finora largamente positiva e sarà interessante vedere la RSGP 2021 alle prese con un circuito atipico e difficile come quello tedesco. Ma a Noale l'imperativo è guardare al futuro con un 2022 tutto da impostare. Il rischio , dopo il caso Iannone, è quello di ritrovarsi nuovamente con il cerino in mano dunque occorre pensare al pilota destinato ad affiancare Espargaro. L'ipotesi Dovizioso col passare del tempo appare sempre più improbabile così come la conferma di Lorenzo Savadori e con i top rider tutti accasati non redta che guardare a qualche giovane di talento della Moto2.
IL CIRCUITO DEL SACHSENRING
Quella del Sachsenring con i suoi 3671 metri è la pista più corta del mondiale, decisamente sottodimensionata per le moderne Motogp. Il tracciato si percorre in senso antiorario ed è composto da 14 curve, 10 a sinistra e 4 a destra con un rettilineo principale di circa 700 metri.
Superato il traguardo, la parte lenta e tortuosa compresa tra le curve 1 e 4 prepara a quello che è il tratto più impegnativo e critico del circuito. La 5 è infatti la prima di una serie di ben sette curve a sinistra che salvo un paio di brevissimi allunghi i piloti percorrono stando inclinati al massimo angolo di piega per circa 30 secondi. Superata l'ultima di questa serie interminabile di svolte mancine ci si lancia nella 12, una destra che è una delle curve più veloci del mondiale e che butta nella discesona denominata 'Waterfall' La successiva violenta staccata porta al tratto finale della pista composto da altre due curve a sinistra di cui l'ultima, la 14, riporta sul rettilineo di arrivo.
Quella tedesca è una pista estremamente critica per gli pneumatici, sottoposti a grande stress nel lunghissimo tratto in appoggio a sinistra. Qui si usano pneumatici con mescola asimmetrica sia all'anteriore che al posteriore, con specifiche simili a quelle di Phillip Island.
ONBOARD LAP - DYLAN GRAY (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=ln900az5Ho4
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ORARI TV
Il Gran Premio di Germania sarà trasmesso in diretta da SKY, DAZN e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP e DAZN
Venerdì 18 Giugno
ore 9.00-9.40, Moto 3, Prove libere 1, diretta
ore 9.55-10.40, Moto GP, Prove libere 1, diretta
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Sabato 19 Giugno
ore 9.00-9.40, Moto 3, Prove libere 3, diretta
ore 9.55-10.40, Moto GP, Prove libere 3, diretta
ore 10.55-11.35, Moto 2, Prove libere 3, diretta
ore 12.35-12.50, Moto 3, Qualifica 1, diretta
ore 13.00-13.15, Moto 3, Qualifica 2, diretta
ore 13.30-14.00, Moto GP, Prove libere 4, diretta
ore 14.10-14.25, Moto GP, Qualifica 1, diretta
ore 14.35-14.50, Moto GP, Qualifica 2, diretta
ore 15.05-15.20, Moto 2, Qualifica 1, diretta
ore 15.30-15.45, Moto 2, Qualifica 2, diretta
Domenica 20 Giugno
ore 8.20-8.40, Moto 3, Warm Up, diretta
ore 8.50-9.10, Moto 2, Warm Up, diretta
ore 9.20-9.40, Moto GP, Warm Up, diretta
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ore 14.00, Moto GP, Gara, diretta
Programmazione TV8
Sabato 19 Giugno
ore 12.30 diretta Qualifiche
Domenica 20 Giugno
ore 11.00 Moto3, Gara
ore 12.20 Moto2, Gara
ore 14.00 MotoGP, Gara
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2021
1 28 Marzo 2021 Qatar Losail International Circuit
2 4 Aprile 2021 Doha Losail International Circuit
3 18 Aprile 2021 Portogallo Algarve International Circuit
4 2 Maggio 2021 Spagna Jerez de la Frontera
5 16 Maggio 2021 Francia Le Mans
6 30 Maggio 2021 Italia Mugello
7 6 Giugno 2021 Catalogna Montmelò
8 20 Giugno 2021 Germania Sachsenring
9 27 Giugno 2021 Olanda Assen TT
11 8 Agosto 2021 Stiria Red Bull Ring
12 15 Agosto 2021 Austria Red Bull Ring
13 29 Agosto 2021 Gran Bretagna Silverstone
14 12 Settembre 2021 Aragona Aragon
15 19 Settembre 2021 San Marino e Riviera di Rimini Misano
16 3 Ottobre 2021 Giappone Motegi
17 10 Ottobre 2021 Tailandia Chang Circuit
18 24 Ottobre 2021 Australia Phillip Island
19 31 Ottobre 2021 Malesia Sepang
20 14 Novembre 2021 Comunità Valenciana Ricardo Tormo