Einaudi, 18 euro
Libro strano, che detto da me che leggo molto è un complimento.
Per esempio credevo fosse scritto da un uomo, invece ho scoperto poi che l'autrice è femmina.
La storia di un islandese che decide di suicidarsi e per farlo, creando meno problemi possibile alla figlia (che non è sua figlia), decide di andare all'estero, in un paese dove la guerra è appena finita (ho pensato alla ex Jugoslavia, perchè credo il libro sia ambientato negli anni '90, ma chissà). E' un meticoloso e gli pare che un paese devastato dai bombardamenti e con le mine antiuomo nei boschi sia adatto.
L'albergo dove verrà ospitato e le persone che troverà in quel posto, però, cambieranno inconsciamente il suo modo di vedere. Riparerà le condutture della doccia per non doversi lavare con l’acqua marrone, imparerà a confrontarsi con gli altri e finirà per riparare tutto il resto, compresa la sua vita, che, come capisce poi, semplicemente, accade.
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Ci si rassegnerà mai al fatto di essere nati? Se venisse chiesta un'opinione forse uno deciderebbe di non nascere".
Scritto in maniera particolare. Mi ha incuriosito, dovesse capitare dategli una chance