...adesso non voglio fare di tutte le erbe un fascio ma quando guido fuori dall'Italia mi rendo conto di quanto siamo regrediti nei comportamenti.
Chiaramente questa considerazione non vale in ugual maniera per tutte le nazioni ma sicuramente noi, in termini di inciviltà, menefreghismo e maleducazione, abbiamo fatto una grande crescita. Cresciamo solo dove non serve purtroppo! Ma possibile che dobbiamo prendere solo delle randellate per capire che dobbiamo cambiare atteggiamento? C'è un menefreghismo generale e noi che stiamo seduti su due ruote siamo tra quelli che ne possono pagare di più le conseguenze. Mi dispiace fare queste considerazioni ma questa, per quanto mi riguarda, è una costante sopratutto italiana. Per lavoro spesso sono in auto e, essendo abituato anche alla guida motociclistica, guardo con il "terzo occhio"... mi accorgo che chi sta davanti è al telefono e fa i c..i suoi come se fosse in poltrona a casa, che la signora che sta parlando con l'amica e ha gli specchietti retrovisori che puntano all'asfalto non sa che non è sola al mondo, che il nonno a cui è stata rinnovata la patente per telefono ha un tempo di reazione nello spostarsi che il paragone con un bradipo è un eufemismo...poi, se passo dalla futa, trovo anche quelli su due ruote che non hanno le palle per andare in pista al Mugello ma preferiscono fare i fenomeni per strada, poi mi inc...zo quando ne trovo uno con un telo verde sopra e mi chiedo ancora una volta perchè ha dovuto buttare via la vita così. Concludendo questo sfogo e ritornando alla considerazione condivisa di andrew1, mi rendo conto che dobbiamo cambiare, tutti, me compreso!
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Stefano
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