Aiutatemi...

Mi capita un effetto strano e preoccupante.
Se esco di casa in moto per andare a fare un giro, solitmente con mia moglie, tengo un'andatura tranquilla, non vuol dire particolarmente lenta, ma scorrevole senza strappi. Qualche bella piega ma in sicurezza e fluidità.
Quando esco di casa per andare al lavoro parto tranquillo e rilassato. Mano a mano che entro nel traffico (abito in campagna) mi trasformo. Il primo scuterone che comincia a fare l'arrogante comincia a produrre l'inizio del mio stato di agitazione, e con questa cresce l'audacia delle mie manovre. L'aumento del traffico, qualche automobilista che "non sta al suo posto" acuisce l'agitazione e di conseguenza l'audacia, fino a portarmi spesso ad effettuare manovre che io stesso reputo rischiose. Purtroppo solo ripensandoci dopo, a casco tolto.
Cosa devo fare? devo mettermi del bromuro nel latte della colazione?
qualche volta riesco a "staccare la testa un attimo" e pensare: "stai andando a lavorare! non sei al motogp!" un po' serve ma non molto e non sempre riesco a ricordarmi di pensarlo.
Mi succede maggiormente nei periodi che sono più nervoso ma il problema un po' esiste sempre. Mi salva il fatto che il mio fisiologico margine di sicurezza mi consente di non strafare troppo, tuttavia riconosco che certe manovre possano essere pericolose.
Ulteriore guaio è che quando mi succede non esiste differenza che sia da solo o con mia moglie dietro, moltiplicando i rischi per due.
C'è in giro qualche psicologo che mi possa aiutare? a volte parlarne rende maggiormente consci del problema e a volte come mi è già capitato in altri casi, una parola detta da un altro riesce ad aprire un diverso modo di vedere le cose.

[battubelin]

genova ha un traffico di merda ed ogno volta che salgo in moto penso che le patenti le regalino

nn è colpa tua

è normale


oppure sono malato come te..

[steu369]

si...genova la capisco poco ,come traffico,anche se è giustificato dalla conformazione...
comunque il tuo atteggiamento,forse non dipende da tutto ciò.
forse dipende dalla esperienza diretta...quante ossa intere hai?quanti amici morti per fesserie stradali ha visto magari con i tuoi occhi?quanti anni/decenni di moto porti sulle spalle?quali responsabilità personali e sociali sopporti?quanti figli? reumi???? mille sono le ''componenti'' e ognuno ha la sensibilita diversa al metabolizzare le esperienze.....
forse.

[Madmatt]

Mmmmmmhhhhhhhh...giacchè..giacchè.

[cidi]

io eliminai un bel po' di tensione nel tragitto casa-lavoro al mattino passando dalla moka da 4 ad una sola tazzina di caffe...

[zergio]

premesso che non sono psicologo

prima di partire pensa alle cose belle della tua vita solo per un attimo.

la superiorità verso gli altri dimostrala essendo snob con la consapevolezza che se volessi potresti................. ma non lo fai.

la "competizione" è sicuramente un lato positivo se vissuta con maturità.

primeggiare con un uno sconosciuto a me non gratifica!


Se vedo uno che fa lo scemo, l'80% delle volte lo compatisco

l'atro 20% m'ingarello finchè non rinsavisco

[bugiardo]

Ho un carattere fumantino, mi mandano poi in cappella i prepotenti e in particolare quelli che nn hanno rispetto del prossimo .......nel traffico questo mi porta ad avere , se nn mi controllo , comportamenti a rischio .

La mia è una continua lotta contro questo lato del mio carattere, mi tocca ripetermi 100 volte al giorno di lasciar perdere , delle volte ci riesco altre un po meno.

Alla fine quello che conta è fare un percorso netto , rischiare una penalità ( consistente in un incidente , una multa, una scazzottata ) è da fessi .....

Una gran calmata me la da zainetto quando è a bordo , nn perchè lei rompa , ma la sua presenza mi responsabilizza ...

Consigli !??! e che ti dico !? Alla fine ci sono giorni in cui le merdate del traffico ti scivolano addosso e altri in cui ti girano le palle ogni 2 minuti , cerca di importi un comportamento taoista e tieni presente che alla fine molte volte il problema sta dentro di te , fuori il traffico è sempre il solito schifo , il reagire in modo diverso a secondo del giorno dipende solo dal tuo stato umorale.

un aiuto potrebbe darlo una pratica sportiva , a seconda del tuo carattere e dei tuoi gusti iscriviti a un corso di arti marziali o uno di yoga , in modi diversi servono entrambi a mandare 'a massa' un po di negatività

[uppide]

ma sai che a me capita la stessa cosa
posso fare e ho fatto migliaia di km con mia moglie e la mia guida è da fermone totale, se mi passano di brutto li mando a stendere come farebbe mio padre,a suon di parolacce

esco con gli amici: trasformazione totale,persino i ragazzini con gli scooter non lascio scappare qualunque scusa è buona per poter dare del gas,

Ti giuro che anch'io ho pensato più volte a quale poteva essere il motivo di tutto ciò ma non ci arrivo,non riesco a capire il perchè di questo stupido modo di comportarmi,e si che a mente fredda ogni volta prima di partire mi dico:questa volta vai calmo e non fare il deficente ok?
appena percorsi pochi km tutto cambia e via di gas

Mi sa che qualche seduta dallo psicologo.............................

[calabronegigante]

http://www.quellidellelica.com/vbfor....php5?t=157884



....fai dei respiri profondi....e pensa ai piaceri della vita!!!

[smile50]

A volte è solo un modo per sfogarsi delle proprie frustrazioni (e di reagire alle "ingiustizie").
Nessuno si offenda, perchè mi ci metto anch'io.
Riuscendo a razionalizzare quelle ne guadagnerebbe la serenità e, in questo caso, anche la sicurezza. Perchè, in fin dei conti, non ne vale proprio la pena. Veramente.
Forse bisognerebbe provare a spiegarsi perchè lo si fa.
Una buona idea potrebbe essere, comunque, imporsi il classico "contare fino a 10" (almeno) prima di reagire.
Ma non è facile.

[Shadowman_73]

Nulla di preoccupante............ secondo me è l'effetto scimmia
Quando il cervallo va in Off o meglio quando si chiude la vena !!! e il cervello non respira .......................
Molto consigliano di fare lunghi e profondi respiri..... altri di pensare al mare al rumore delle onde

[vetbox]

Originariamente inviata da smile50

A volte è solo un modo per sfogarsi delle proprie frustrazioni (e di reagire alle "ingiustizie").

anche io ho notato questo, se sono frustrata o mi sento di aver subito dei torti non tollero i prepotenti e reagisco con lo stesso comportamento, se sto bene lascio correre e non reagisco, anzi mi fanno un po pena perché penso che magari stanno come sto io quando mi comporto in quel modo

Comunque ho riflettuto solo ora sul fatto che il traffico è uguale ed io lo vivo diversamente

Grazie a tutti. Mi fa (relativamente) piacere constatare che non è solo un mio problema.
Questa mattina mi sono imposto di essere superiore (anche stringendo un po' i denti ). Tutto è andato meglio, siamo arrivati in ufficio più rilassati sia io che mia moglie e rischiando meno. Speriamo che duri.
Tuttavia vedo che manovre che io considero rischiose per molti sono la normalità. Molti tengono un'andatura sempre sul filo del rasoio con passaggi a pieno gas fra le auto che si stanno stringendo o fra le colonne di auto che si muovono in direzioni opposte. Ci si sente grandi manici ma i margini sono veramente ridotti all'osso e le possibilità di ricovero da una situazione di emergenza praticamente inesistente. Sarà per questo che gli incidenti in moto sono così frequenti e in aumento?
Riscontro questi comportamenti generalmente negli scuteristi anche se da qualche tempo c'è uno che gira con un GS1200 rosso che va sempre a manetta e si infila in mezzo alle auto con la convinzione che debbano essere sempre gli altri a scansarsi per fargli strada. Boh! finchè dura.....

[smile50]

Porsi delle domande è già un buon punto di partenza per trovare le risposte.

Il problema, se mai, è ricordarsi sempre le risposte!


Lamps!

[axjani]

Succede anche a me quando sono solo... non riesco a stare incolonnato nel traffico e poi.....presuntuoso che sono.... vedo tanti guidare come cani ed io sempre li attento a prevenire le loro manovre (cosa che sono riuscito ad inculcare a nche a mio figlio motociclista pure lui)dicendogli che io sono conscio di come guido quindi l'accorgimentop sta nel valutare lerrore altrui. Genova poi...oltre ad essere una delle città più care d'italia, fa veramente schifo dal punto di vista della viabilità... Come altri di cui hop letto mi riprometto sempre di fare il bravino ma mi dura veramente poco come quella volta che ho preso la multa perchè viaggiavo sulla preferenziale.... sono stato buono per qualche giorno poi punto e a capo... Forse mi sonodetto è proprio il fatto di guidare una moto e la consapevolezza di poterti destreggiare in mezzo al traffico che ti mette quella specie di brio.. che ti da il piacere di andare in moto visto che qui lo si può fare tutto l'anno. Certo che più di una volta mi sgrido da solo dicendomi che non posso ancora fare cazzate del genere a 49 anni... ma poi come detto ci ricasco...forse maturerò

[geba]

Considerare un problema la competizione a cui una parte di noi ci spinge genera due effetti:
uno di autoprotezione e quindi esternamente di pseudomaturità
e uno di repressione di quella parte "competitiva" e naturale che, a maggior ragione, ci spinge ad osservare con occhi critici gli altri.
La soluzione diretta non c'è. C'è solo la possibilità di prendere pian piano sempre più coscienza di questo istinto notandolo tutte le volte che proiettiamo sui comportamenti altrui il nostro essere.
Per esempio vedere "quello" che si infila dappertutto ci procura "due voglie", una razionale di mandarlo a ca@@re valutandolo come "deficiente e incosciente", ed una irrazionale per cui vorremmo essere noi quelli che si infilano dappertutto ma MEGLIO di come lo fa "lui".
Bisogna altresì tener presente che non si cambia in un giorno, né in un mese, né in un anno e, soprattutto, se si cambia non ci si accorge, o lo si nota poco semplicemente perché il conflitto tra il RAZIONALE e l'IRRAZIONALE si è attenuato a favore di una diversa visione del nostro rapporto con gli altri e quindi con la vita in generale.