MotoGP Misano 2023

[Bladerunner72]

Nemmeno il tempo di archiviare il Gran Premio di Catalunya, andato in scena lo scorso fine settimana sul circuito del Montmelò, ed il Circus della MotoGP fa già rotta verso Misano Adriatico, teatro della dodicesima prova del mondiale, ultima in Europa prima della lunga trasferta oltreoceano. Un appuntamento, quello di Barcellona appena vissuto, nel quale i pur significativi responsi tecnici sono stati messi in secondo piano, rispetto ai risvolti sportivi ed a quelli emotivi conseguenti ad un dramma, per fortuna, solo sfiorato. Un appuntamento che resterà comunque nella storia per una casa, l'Aprilia, che della storia di questo sport ha scritto pagine gloriose ed indimenticabili.

APRILIA, L'IMPORTANZA DI CREDERE NEI SOGNI E NEL LAVORO

Una bella fiaba, si potrebbe definire l'avventura della casa di Noale in MotoGP, non fosse che, in questo campo, poco o nulla capita per caso, fortuna o congiunzioni astrali favorevoli. Ma i sogni, quelli si, contano davvero, se perseguiti con fede incrollabile e lavoro indefesso, con competenza e passione profonde. Non è una sfida di Davide contro Golia, perchè, a questi livelli, investimenti e risorse sono indispensabile, ma è indubbio che il budget destinato dal gruppo Piaggio alle corse non sia a livello di quello di altri competitors. A Noale però sono bravi anche in questo, a farsi bastare il giusto, a non sprecare nulla, ed a stupire è anche il poco tempo impiegato per arrivare ai vertici di una categoria difficilissima. L'importanza degli uomini, con la svolta rappresentata dall'arrivo di Massimo Rivola, con la competenza tecnica di Romano Albesiano e del suo straordinario gruppo di lavoro, per finire con il Capitano, quell'Aleix Espargaro che tanto ha creduto e si è impegnato per questo progetto. Il trionfale fine settimana di Barcellona rappresenta nello stesso tempo un punto di arrivo ed una svolta, per puntare a nuovi ed ancor più ambiziosi traguardi. Silverstone e Barcellona non devono restare episodi, legati a circuiti e condizioni favorevoli, ma la certificazione di uno standard ormai raggiunto, e da mantenere nel tempo. Peccato davvero per un inizio di stagine che, tra sfortune, errori e problemi tecnici, è stato largamente inferiore alle attese ed alle promesse maturate nei test invernali, ma da ora si deve guardare avanti, smettendo definitivamente i panni di Cenerentola della categoria. A Barcellona, ad un Aleix Espargaro inarrivabile si è aggiunto un grandissimo Maverick Vinales, che ha portato a casa due podi e ha sfiorato la vittoria nella gara della domenica, dimostrando di essere definitivamente 'arrivato'. E molto bene ha fatto anche Miguel Oliveira, che continua a convincere e avrebbe addirittura meritato qualcosa in più. Purtroppo resta fanalino di coda Raul Fernandez, che sembra non riuscire a trovare la propria dimensione in questa MotoGP.

DUCATI, DRAMMA SFIORATO A BARCELLONA

Quello catalano pare essere un appuntamento stregato per la casa di Borgo Panigale, ad anche quest'anno, purtroppo, non ha fatto eccezione. Protagonista di giornata p stato ancora una volta Pecco Bagnaia, che dopo l'abbattimento subito ad opera di Nakagami nella passata stagione, stavolta ha fatto tutto da solo, incappando in un violentissimo highside alla seconda curva, e subendo poi l'involontario investimento ad opera di Brad Binder. Immagini terribili che hanno riportato alla memoria drammi del passato, ma la cui crudezza, per fortuna, non ha rispecchiato le effettive conseguenze. Per il torinese, solo forti contusioni ma nessuna lesione, e la certezza di poter essere in pista a Misano. Peggio è andata a Bastianini, protagonista dell'incidente multiplo che ha visto coinvolte ben cinque delle otto Ducati in pista. Un'ottima partenza ha spinto Enea a giocarsi il tutto per tutto alla prima staccata, con il risultato di finire lungo ed innescare la carambola. Purtroppo a fare le spese del tutto è stato proprio Bastianini, che ha riportato la frattura di caviglia e mano sinistre e dovrà essere operato, con un nuovo stop, in una stagione per lui disastrosa. Quanto successo a Barcellona non ha comunque apportato grandi variazioni in classifica, visto che Bagnaia continua a comandare pur con un vamtaggio su Martin sceso ora a 50 punti. Di fatto, a questo punto, proprio Martin appare l'unico vero rivale per il campione del mondo in carica, ma proprio quanto visto al Montmelò lascia intendere che, con questo calendario che non concede tregua, non è possibile dare nulla per scontato.

KTM, BATTUTA D'ARRESTO A BARCELLONA

Un fine settimana avaro di soddisfazioni, quello vissuto dalla casa austriaca al Montmelò, per la verità un tracciato mai troppo favorevole alle RC-16. Questa volta ci si è messa la sfortuna, con un Binder coinvolto, e molto scosso, dall'incidente con Bagnaia e costretto poi al ritiro per problemi tecnici. Continua il momento negativo di Jack Miller, che dopo una promettente prima parte di stagione è andato progressivamente spegnendosi. Due trasferte molto negative le ultime per il pilota australiano, che si dice possano essere in parte legate al particolare momento familiare.

YAMAHA E HONDA, NON SI PUO' CHE RISALIRE

Il weekend catalano ha rappresentato , per le due case giapponesi, il fondo del baratro. Non può che essere così, visto che, a più riprese, le sei moto del sol levante sono state le ultime dello schieramento, un'onta che, in altri tempi, avrebbe portato alla vergogna, e a demansionamenti di massa. Quartararo e Morbidelli hanno portato a termine con diligenza il proprio compito, mentre, su una delle piste di casa, Marc Marquez si è impegnato in una prova di orgoglio, rifilando i consueti distacchi abissali ai compagni di marca. A proposito di questi ultimi, lo scoramento regna sovrano, ed alla luce di certe dichiarazioni pare sempre più improbabile che Joan Mir possa impegnarsi per un'altra stagione in queste condizioni.

LUNEDI' 11 SETTEMBRE I TEST UFFICIALI

Come di consueto, all'indomani del Gran Premio si terrà la giornata di test ufficiali della MotoGP, la penultima prima di quella finale di Valencia. L'attesa maggiore è ovviamente per Honda e Yamaha, che dovrebbero mettere in pista la prima configurazione dei rispettivi prototipi 2024. Marquez e Quartararo hanno ripetuto in più occasioni di ritenere determinante questaspetto per definire il loro futuro, e staremo a vedere se le due case giapponesi saranno capaci di imprimere quel cambio di passo che, a questo punto, è improrogabile.





IL CIRCUITO DI MISANO ADRIATICO

La pista, intitolata dal 2012 al compianto Marco Simoncelli, misura 4226 metri, si percorre in senso orario e comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Transitati sul rettilineo del traguardo i piloti si trovano ad affrontare la staccata della Variante del Parco, una esse destra/sinistra in cui si tende a sacrificare la prima svolta per ottimizzare tra della successiva da cui è importante uscire veloci per affrontare il breve rettilineo che porta alla curva Rio. E' questa una staccata molto impegnativa con la frenata che viene portata fino al punto di corda. All'uscita della Rio gas in mano alla ricerca della massima fluidità e scorrevolezza nel superare la variante Arena e lanciarsi sul lungo rettilineo che porta alla curva della Quercia, punto chiave del circuito con una staccata impegnativa e delicata per la tenuta dell'anteriore. Dopo aver mollato i freni alla corda si lascia scorrere accelerando in uscita per puntare la successiva staccata del Tramonto. Questo è il tratto più spettacolare del circuito dove i piloti scaricano tutta la potenza per avventarsi sul Curvone, uno dei punti più 'da pelo' di tutto il mondiale, Un tratto che si percorre quasi in pieno pelando appena il gas in sesta a circa 270 orari. Dopo il Curvone due curve a destra con la velocità che scende progressivamente fino ai 70/80 orari della staccata per la curva del Carro. E' questa una sorta di rampino a destra, a tornare, superato il quale ci si porta alla curva finale, la Misano, una sinistra a 90 gradi che riporta sul rettilineo di arrivo.

ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=xVCJ_lsi5Uw

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ORARI TV

Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari

Programmazione SKY MotoGP HD

Venerdì 08 settembre
Prove 1 Moto3 09:00-09:35
Prove 1 Moto2 09:50-10:30
Prove Libere 1 MotoGP 10:45-11:30
Prove 2 Moto3 13:15-13:50
Prove 2 Moto2 14:05-14:45
Prove MotoGP 15:00-16:00

Sabato 09 settembre
Prove 3 Moto3 08:40-09:10
Prove 3 Moto2 09:25-09:55
Prove Libere 2 MotoGP 10:10-10:40
Q1 MotoGP 10:50-11:05
Q2 MotoGP 11:15-11:30
Q1 Moto3 12:50-13:05
Q2 Moto3 13:15-13:30
Q1 Moto2 13:45-14:00
Q2 Moto2 14:10-14:25
Sprint Race MotoGP 15:00

Domenica 10 settembre
Warm Up MotoGP 09:45-09:55

Gara Moto3 11:00
Gara Moto2 12:15
Gara MotoGP 14:00


Programmazione TV8

TV8 trasmetterà in diretta: le qualifiche e la Sprint al sabato e la gara della domenic




CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2023

26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)

[Bladerunner72]

Intervista ad Alessio Salucci (Team Mooney VR46)

https://www.gpone.com/it/2023/09/04/...PADnnC7fgEjnmk

[Pav82]

Circola voce di una offerta di ktm a Miller al doppio del suo attuale ingaggio per fare il tester il prox anno e 10 wild card garantite. Ormai ktm non sa più dove sbattere la testa avendo 5 piloti per 4 moto

[alexcolo]

10 wild card in un anno?????

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[Bladerunner72]

@Pav82
Non potrebbero nemmeno se volessero, fare 10 wild card,è vietato dal regolamento. Il massimo numero previsto è di sei all'anno, ma solo per le case che usufruiscono delle concessioni, le altre ne possono chiedere al massimo tre.
Quello che ho sentito io, era l'ipotesi di spostare Miller in Tech3 gasGas per mettere Acosta nel team ufficiale, ma non ci credo Sarebbe una grossa stupidaggine, penso semmai lo faranno nel 2025.

[Bladerunner72]

Dani Pedrosa wild card Misano con KTM

Seconda apparizione del robottino in gara, Misano è una scelta strategica vista la giornata di test prevista per lunedì 11 Settembre.
In casa ducati, Enea Bastianini sarà sostituito da Michele Pirro.

[Bladerunner72]

Enea Bastianini operato, salterà tre Gran Premi

Enea è stato operato questa mattina al Policlinico di Modena per la riduzione delle fratture al malleolo sinistro ed al metacarpo della mano sinistra. Intervento di routine e perfettamente riuscito ma i tempi per il rientro, complice l'isteria del calendario, saranno lunghi. Il pilota Ducati infatti, oltre a Misano salterà anche le trasferte di India e Giappone, con rientro previsto a Mandalika il 15 Ottobre.

[Bladerunner72]

Intervista a Romano Albesiano (Aprilia)

https://www.gpone.com/it/2023/09/05/...xJuUxMbDlrpSmM

[Bladerunner72]

Marquez e Mir
https://www.gpone.com/it/2023/09/05/...DbInHvioxMSpbE

[Bladerunner72]

Intervista al dott. Michele Zasa (Clinica Mobile)

https://www.gpone.com/it/2023/09/05/...p4bo17Qj5aEHIo

[Bladerunner72]

Dorna - Possibile aumento delle wild card per il 2024

L'organizzatore è alle prese con il 'baratto' da concedere a KTM, in cambio del nulla osta alle concessioni per Honda e Yamaha. Posto che resta il rifiuto a concedere altri due posti in griglia alla casa austriaca, Dorna starebbe valutando di aulentare da tre a sei il numero di wild card a disposizione, nell'arco dell'anno, per ciascun costruttore. Questo permetterebbe al pilota destinato a far posto a Pedro Acosta, che con tutta probabilità sarò Pol Espargaro, di disputare comunque un buon numero di gare, mantenendo inoltre del tutto invariato l'ingaggio pattuito a contratto. Tutto sommato una buona soluzione per Pol, che sicuramente, rispetto ad Augisto Fernandez, ha l'esperienza necessaria per rivestire il ruolo di test rider.
Secondo 'Speedweek', testata austriaca che fa praticamente da portavoce a KTM, la stessa offerta sarebbe stata fatta a Jack Miller, forse perchp questo permetterebbe di inserire subito Acosta nel team ufficiale, quindi stiamo a vedere. Forse certe difficoltà di Jack nelle ultime due gare sono legate anche a queste presunte manovre interne.

[Bladerunner72]

Intervista a Freddie Spencer

https://www.gpone.com/it/2023/09/06/...GrD4T3UuXPjrC4

[jocanguro]

Abbonato..

[Bladerunner72]

Video intervista a Luca Marini

Da GPOne
https://youtu.be/c6bZjp0ErV0

[Bladerunner72]

Bagnaia
https://www.gpone.com/it/2023/09/06/...PBSD_EX8NM-nqo

[Bladerunner72]

Misano 2023 - Video Promo

https://www.youtube.com/watch?v=TeF6kYJxdoo

[Bladerunner72]

Parlando di fantamercato piloti, ora inizia a circolare la voce che non sarebbe Mir a volere la Ducati di Gresini, ma addirittura Marc Marquez.
Le voci danno Marc disposto a rinunciare ai 25 milioni di ingaggio di Honda per il 2024, offrendosi praticamente gratis, ma qui secondo me si entra nell'ambito delle farneticazionic. Gresin è sì libero di scegliere i propri piloti, ma libero per modo di dire visto che comunque la scelta è subordinata al benestare di Ducati, e secondo me mai e poi mai da Borgo Panigale avallerebbero un'operazione del genere.

[romargi]

Originariamente inviata da Bladerunner72

Gresin è sì libero di scegliere i propri piloti, ma libero per modo di dire visto che comunque la scelta è subordinata al benestare di Ducati, e secondo me mai e poi mai da Borgo Panigale avallerebbero un'operazione del genere.

D'accordissimo. A meno che Ducati non voglia cedere a Gresini una moto con cilindrata ridotta e/o un cilindro in meno!
Diversamente, mi immagino la presenza continua di Tardozzi ai box Gresini.

Battute a parte, si andrebbero a complicare la vita da soli. Per quanto in molti considerino MM un pilota ormai finito - secondo me a torto - il sella alla moto di Borgo Panigale a mio avviso farebbe sicuramente meglio che con l'attuale (e ci vuole poco, con la Honda in profonda crisi). Basti guardare il fratellino.

Cosa ne pensi?

[romargi]

A me piacerebbe vedere Marquez in sella alla Aprilia...

[Ciuko11]

Ducati non ne avrebbe nessun ritorno, però ammetto che mi piacerebbe rivedere Marquez di nuovo davanti con una moto competitiva.
Concordo che non è per nulla finito, anche se la "pazza spensieratezza" secondo me l' ha persa dopo questo periodaccio che è durato parecchio.

Nel WE sono a Misano, dopo più di un decennio (c'era Stoner in Ducati) torno a vedere un fine settimana dal vivo di motomondiale.

[jocanguro]

me mai e poi mai da Borgo Panigale avallerebbero un'operazione del genere

.

in un primo istante sono stato daccordo col tuo pensiero al 100%
tosto marc per dargli armi e fare battaglia...

ma al secondo istante, pensando a come ducati ha sempre fatto negli ultimi anni, mi è sembrata una cosa possibile, dico la mia :
ducati ha sempre alimentato gli scontri tra piloti e lo considera uno "stimolo" per spremere il massimo da ogni pilota e ottenere il 110 % e questo a volte a noi appassionati ci è sembrato un po una strategia suicida,
ma pensiamola alla "ducati" , sai che scontri e che battaglie tra tanti piloti validi su ducati ??
per loro non si farebbe altro che parlare di ducati, (già ora ci sono 8 ducati in griglia !!!)
ovvero, chiaramente ci sarebbe sempre meno confronto tra marche diverse, ma per la LORO pubblicità sarebbe il massimo ...
andando per iperbole, si potrebbe arrivare a un monomarca ducati con tutti i piloti forti che si battagliano
(sai poi le vendite delle ducati come impazzano !!! )

[Bladerunner72]

Per Ducati, la cosa ha interesse pari a zero. Ha da tempo rinnegato la politica del superpilota, quello che, col talento, avrebbe dovuto tappare falle e magagne. Oggi falle e magagne non esistono più, ed il ritorno in termini di immagine è dato dal fatto di aver creato una moto con cui vanno forte tutti, e tutti possono puntare a vincere o fare ottimi piazzamenti.
Arrivasse Marquez, e vincesse, sarebbe la cosa più scontata del mondo, e nulla aggiungerebbe al prestigio di Ducati. Ma non servirebbe nepure a Marquez, perchè, con quella moto, avrebbe solo fatto la stessa cosa già riusfita a tanti altri.
Senza contare tutti i problemi di malumori interni e di logistica, perchè sicuramente Marc si vorrebbe portare dietro tutta la squadra, e immaginare Santi Hernandez al box di Gresini a me pare davvero una barzelletta.
Albesiano ha appena detto che 'Questa Aprilia non ha più bisogno nè di Quartararo nè di Marquez'... figuriamoci se a Borgo Panigale vorrebbero essere da meno dei cuguini, che già hanno impiegato la metà del tempo per arrivare ad essere vincenti.

Oggi la prospettiva è radicalmente cambiata, ed essere un fenomeno, per assurdo, è diventato un problema, perchè nessuno ti vuole più, a meno che tu ti offra per un piatto di riso. A me fanno un pò sorridere anche i capricci di Quartararo, che pesta i piedi e dice che se a Misano il prototipo 2024 non gli piacerà, lui se ne andrà. Ma doce crede di andare ? L'unico possibile sbocco sarebbe offrirsi alla Honda, e finire magari di male in peggio. Alle case europee, per vincere, basta un pilota forte il giusto, e da pagare in proporzione.

[nic65]

Quartararo potrebbe smettere e amen...come han fatto altri

[Bladerunner72]

@Nic65
Fabio è giovanissimo, e non smetterà, ma è indubbio che, anche per i motivi detti sopra, le carriere sono destinata ad accorciarsi di molto. Il pilota blasonato, che solo con la sua presenza faceva immagine e ritorno anche a 35 anni, è un ricordo sbiadito, e secondo me, a fine 2024, certi ingacci saranno molto ridimensionati.
Il caso di Mir è emblematico, avrebbe potuto avere una moto competitiva, ma il suo manager diceva che si parlava pur sempre di un campione del mondo, ci volevano la moto ufficiale, la grande casa e l'ingaggio regale... e guardate come è andata a finire.

[augusto]

Nel 2025 Marquez correrà in Ktm ufficiale con Acosta.
Speriamo si sblocchi una buona moto anche per Quarta, che se la meriterebbe.