Non sono molto contento del sistema italiano, ma quando sento parlare che all'estero tutto funziona COSI' BENE, tutti sono bravi, belli, buoni e contenti mi scappa da ridere; quello che ha inventato il detto L'ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE è un genio.
Ho letto della correttezza degli automobilisti austriaci e del fatto che rispettano le file - ieri ero in fila ad un semaforo a Cervia e l'unico che ha superato tutta la fila è stato un signore di circa 50 anni con targa (A)e con la famiglia la seguito; una macchina (CH con croce bianca su sfondo rosso) tutti senza cinture.
Parlando di Svizzera ho letto proprio stamattina su Motosprint la lettera di un motociclista italiano che urtato (auto uscita da un parcheggio) è stato prima accompagnato in ospedale, poi, non avendo gli agenti elvetici intervenuti il tempo di redigere il verbale e dopo suo rifiuto di tornare in Svizzera, è stato accompagnato in banca e costretto, dolorante e controvoglia a ritirare soldi (680 euro)a titolo di cauzione.
Dopo due giorni gli sono state recapitate due fatture di 425 euro (Croce verde) e 92 (ospedale).
Morale finale - la sua assicurazione gli ha consigliato (anche se con ragione al 100%)di prendere un avvocato elvetico, in quanto la svizzera tende a tutelare allo stremo i loro concittadini.
Mio cognato in Spagna, per avere detto una battuta si è preso una manganellata e lui e suo padre (75 anni) sono stati fatti mettere con la braccia sul cofano e perquisiti.
Io con tutte queste storie che all'estero funziona tutto bene ed è tutto bello non ci stò più dentro.
Ma io dico (senza essere scortese) come si dice in quellidellelica quando uno si lamenta sempre delle BMW e inneggia alle altre marche - Cambia MOTO.
Non si può fare allo stesso modo con la nazione?
1100 Gs for ever - senza polemica alcuna
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