chiaramente dato l'erogazione del motore la scelta dei rapporti diventa fondamentale. Probabilmente un tempo le cose erano consequenziali, oggi che si e' piu' raffinati probabilmente si riesce a simulare tutto a calcolo e in collaudo si fanno solo piccoli aggiustamenti finali.
Le moto sportivissime poi hanno una prima da 150-160 e passa perche' si assume il medesimo concetto che in pista, ovvero che a parte la partenza da fermo poi la prima e' una marcia normalmente utilizzabile, e farla lunga consente di "impacchettare" bene i rapporti superiori. Ovviamente da fermo devi sfrizionare bene per partire forte, ma poi non perdi tempo in cambiate fino a velocita' da ritiro patente.
Che poi su strada queste cose servano ho forti dubbi....stiamo parlando di teoria
Vi faccio un escursus....il mio vecchio bandit 1200 aveva di serie 100 cv per le norme francesi, ma si poteva riportare con pochissimi interventi ai 130 del motore gsxr 1100 da cui derivava, cosa che ovviamente feci.
Era un motore ignorantissimo, con una coppia in basso che la cbr 1100 xx che ho avuto dopo se la sognava.
Avevo fatto qualche calcolo e verificato che i rapporti erano talmente lunghi che in quinta avrei potuto toccare i 300 teorici prima dell'intervento del limitatore, che ovviamente non era in grado di raggiungere, ma addirittura si fermava 1500-2000 giri prima a 260 indicati (che per una naked col fanale tondo nel 1998 era il top assoluto).
Mi son detto: se accorcio di un dente di pignone faccio la stessa velocita' massima a qualche centinaio di giri di piu' ma comunque lontano dal limitatore e la rendo piu' grintosa in accelerazione.
SOno andato a provare sul bracco e dopo che in uscita di curva la moto sgommava e quando riprendeva aderenza impennava brutalmente cercando di sbattermi in terra , ho capito che era meglio rimettere il pignone originale porgendo le mie scuse al signor suzuki