Pausa caffè. scusate...
Insomma, siamo arrivati al'oasi, che allora era ben diversa da com'è oggi, i ragazzi ci vengono incontro e racconto a loro l'avventura, che però non è finita perchè la gomma è irreparabile.
Penso, mollo la moto qui e la torno a prendere con un pickup? Non vedevo altre soluzioni, anche perchè Alcuni del gruppo avevano gomme di ricambio ma anche loro dovevano proseguire per altri 250km di piste. Non me le potevano dare, altrimenti in caso di un problema analogo eravamo da capo.
Allora arriva Augusto (non Adriano, lapsus) e dice: "Perchè non proviamo a metterci delle toppe e una camera d'aria?".
Quindi smontiamo la gomma e proviamo a metterci una camera d'aria cercando di chiudere lo squarcio, operazione che è stata molto più complicata del previsto perché appena la gonfiavamo la camera si pizzicava, credo che abbiamo ripetuto l'operazione 5/5 volte, finché non vi siamo riusciti. Ormai era tramontato il sole e io ho cominciato a sentire i sintomi di una insolazione, in pratica sono svenuto in tenda, ma sono svenuto sorridendo... anche la mia donna...
Il giorno dopo hanno deciso (con il consenso del gruppo e di Sant'Augusto) di farmi aggregare al gruppo, di smontare il bagaglio, far salire a mia donna sul camion e poi partire.
Io ho guidato in piedi per tutto il tragitto cercando di non gravare troppo sul posteriore, ogni x km mi fermavo e vedevo che dalla gomma si stava formando una bolla contenuta a stento dalle toppe, ma ha tenuto.
Finalmente siamo usciti dalle piste, e qui mi hanno dato una gomma tassellata che abbiamo montato, poi il gruppo ha fatto ritorno a Tunisi, noi li abbiamo accompagnati.
Arrivati a Tunisi io ero davanti al gruppo e mi son accorto che c'era una enorme macchia di gasolio sull'asfalto, sono riuscito a non cadere, ho segnalato a quelli dietro il problema ma uno con un Gilera RC 600 non è riuscito ad evitarla ed ha fatto un back-side da paura, è caduto di testa (si è rotto il caso...) ed è rimasto incosciente qualche secondo.
Anche lì merda....
Non essendoci passeggeri la mia ragazza ha guidato lei la moto fino all'albergo, il ragazzo caduto è stato portato al Pronto Soccorso ma poi è tornato con buone notizie, leggero trauma cranico.
Il giorno dopo il gruppo è partito, fra baci a abbracci, e noi ce ne siamo andati a Djerba per una settimana a fare niente in riva al mare.
Ritornati in Italia ho fatto un vaglia al ragazzo che ci ha dato la sua gomma (un vigile di Torino, non ricordo più il nome, era il fratello di quello caduto sul gasolio).
L'anno dopo abbiamo fatto il giro delle Alpi... al fresco...