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Moto e Sport dedicato allo sport motoristici MotoGP, Superbike e altro


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Vecchio 17-04-2023, 11:54   #1
Bladerunner72
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ubicazione: Arona
predefinito SBK Assen 2023

Dopo una pausa di un mese e mezzo, seguita alle due trasferte oltreoceano di Australia ed Indonesia, il mondiale delle derivate di serie torna in pista per inaugurare il ciclo europeo, con il prestigioso appuntamento di Assen in programma questo fine settimana. Da sempre si dice, così come per la MotoGP, che solo il Vecchio Continente rappresenti la vera cartina al tornasole dei valori in campo, per la maggiore quantità di riferimenti e per la stabilità delle condizioni. Stando però a quanto visto nei due round iniziali, il trend sembra ricalcare in tutto e per tutto quanto emerso nella passata stagione, e non pare di scorgere elementi che possano apportare grandi variazioni del quadro tecnico. Resta il fatto che, per motivi diversi, le tre case protagoniste del campionato sono in qualche modo legate, e quasi dipendenti, dalle scelte dei loro piloti di punta, che ne potrebbero condizionare non poco il prossimo futuro.

DUCATI E BAUTISTA - BINOMIO PERFETTO, MA FINO A QUANDO?

Una marcia da vero rullo compressore, quella messa in mostra dall'accoppiata italo spagnola, capace di dominare le due tappe iniziali della stagione e di mostrare una superiorità disarmante in tutte le sessioni di test finora disputate. Una moto, la Panigale V4R 2023, che appare evoluta e lontanissima dalla prima versione, quella umorale e capricciosa dell'esordio.Un grandissimo potenziale emerso fin da subito, ma che ha richiesto un lungo processo di affinamento, per esprimersi al meglio e con costanza. Il ritorno di Bautista, nel 2022, ha rappresentato il tassello che mancava, andando a completare un mosaico perfetto. Resta però da notare come sia sempre e solo il piccolo spagnolo, il pilota capace di questi risultati e di questo standard di rendimento, e viene da chiedersi cosa succederà 'dopo'. Bautista ha un contratto solo per questa stagione, ed il prossimo anno taglierà il traguardo delle 40 primavere. Una conferma del titolo potrebbe portare ad un altro rinnovo annuale, ma anche alla decisione di ritirarsi, forte del risultato ottenuto. Allo stato attuale, non pare di poter contare su un vero erede, un altro pilota capace di continuare il ciclo, nonostante la presenza di giovani di talento come Rinaldi e Bassani. Il primo vive quest'anno una sorta di stagione della verità, essendo chiamato a compiere il definitivo salto di qualità. In assenza di una svolta, è molto probabile un suo avvicendamento, nel 2024, con Axel Bassani. Difficile pensare ad una promozione di Danilo Petrucci, che potrebbe avere una possibilità solo in caso di ritiro di Bautista e con una stagione 2023 ad alto livello. A Borgo Panigale insomma ci si gode il presente, ma sul futuro pende più di un interrogativo.

YAMAHA - RAZGATIOGLU VUOLE LA MOTOGP

La casa di Iwata appare, al momento, la sola rivale credibile per i campioni del mondo in carica. Il 'pacchetto' Yamaha continua ad apparire come il più equilibrato del lotto, ma è innegabile che, anche in questo caso, il massimo potenziale espresso sia legato al talento di Toprak Razgatioglu. Il turco è in scadenza di contratto a fine 2023, e ha confermato l'intenzione, od il forte desiderio, di fare quel salto in MotoGP di cui si parla da tempo. Toprak nel 2024 avrà 27 anni e non può permettersi di attendere ancora, ammesso che questa sia davvero la sua intenzione. Il recente test effettuato con la M1 a Jerez non ha peraltro fornito grandi indicazioni, con tempi appena discreti ed il pilota impegnato a familiarizzare con esigenze di guida e pneumatici completamente diversi. Anche i commenti di Lin Jarvis, Direttore del Racing Yamaha, sono stati improntati alla cautela, ed i tempi per decidere un'eventuale sostituzione di Franco Morbidelli sono abbastanza stretti. Nella percezione di chi scrive, la scelta di Razgatioglu appare un mezzo salto nel buio, molto difficile a verificarsi, e tutto lascia pensare che alla fine non se ne farà nulla. In ogni caso non resta che attendere, la decisione finale arriverà sicuramente prima della pausa estiva. Al momento la priorità è cercare di arginare la superiorità di Bautista e della Ducati, che vantano un vantaggio di quasi 40 punti in classifica generale. Da rimarcare l'ottimo avvio di stagione di Andrea Locatelli, attualmente terzo nel mondiale e staccato di soli 5 punti dal suo caposquadra.

KAWASAKI E REA, LA FINE DI UN CICLO?

La casa di Akashi rappresenta la vera, cocente delusione di questo inizio di stagione, sicuraamente il peggiore degli ultimi anni. Rea è al momento solo sesto in classifica generale, staccato di quasi 70 punti da Bautista, e non pare avere in mano le armi necessarie a risalire la china. Per sua stessa ammissione, alcune scelte fatte durante lo sviluppo invernale si sono rivelate sbagliate, con la necessità ora di correggere il tiro in corsa, anche sul fronte della ciclistica. E' andato in buona sostanza perduto quell'equilibrio, da sempre vero punto di forza della ZX10-RR, prima causa dei numerosi errori compiuti da Rea nelle due tappe iniziali del campionato. Il nordirlandese ha comunque un contratto valido fino a tutto il 2024, quello che, con tutta probabilità, sarà il suo ultimo anno di corse. Per questo e per altri motivi, ben difficilmente il costruttore giapponese sarà disposto ad investire tempo e risorse in un nuovo progetto, ormai indispensabile per poter competere con la migliore concorrenza. Il round di Assen, a lungo un vero e proprio terreno di caccia per Rea e la Kawasaki, rappresenta una sorta di ultima spiaggia per tentare di raddrizzare una stagione 2023 che appare già largamente compromessa.

HONDA E BMW, ALLA RICERCA DI UNA SVOLTA

Tocca risultare ripetitivi, quando si parla di due case che da tempo rappresentano i fanalini di coda della categoria. Honda sta comunque confermando l'impegno, con diverse novità introdotte sulla CBR RR-R grazie alle super concessioni. I recenti test di Barcellona hanno anche fornito risultati confortanti, tutti da confermare però in gara, ed anche in questo caso Assen potrebbe rappresentare una verifica interessante. Poco da dire invece per la casa di Monaco, con un'evoluzione 2023 già giudicata insufficiente e bocciata senza appello da Scott Redding.



IL CIRCUITO DI ASSEN

Nel corso degli anni il tracciato è stato ridotto nella sua estensione e profondamente modificato in nome della sicurezza, ed oggi resta poco di quella che era considerata la cattedrale del motociclismo...
Attualmente la pista si sviluppa per 4.555 metri con un rettilineo principale di soli 500 e un totale di 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Il tracciato si percorre quindi in senso orario e si può dire composto da due sezioni ben distinte. La parte iniziale, compresa tra le curve 1 e 5 è quella che ha maggiormente risentito di tagli e modifiche riducendosi ad una serie di svolte tormentata e di scarso significato tecnico. Il tratto finale tra le curve 10 e 15 è quello che invece ricalca l'andamento del vecchio e leggendario 'Van Drenthe', con una serie di velocissimi curvoni in appoggio che rappresentano una sorta di nirvana per ogni amante del motociclismo vecchia maniera.

UN GIRO DI PISTA

Il giro inizia uscendo dall'ultima doppia esse che si percorre in seconda per lanciarsi sul brevissimo rettilineo del traguardo dove si riesce appena ad appoggiare la quinta marcia prima di iniziare la staccata per la Curva 1. E' questa una destra a 90 gradi che si percorre generalmente in terza marcia, con qualche pilota che scala fino alla seconda. Si tiene poi terza per tutto il tratto successivo composto dalla 2, sempre una destra che apre in uscita, e dalle successive 3 e 4, altre due destre a tornare che portano alla 5, una sorta di lungo tornante a sinistra da prima marcia. In uscita dalla 5 si lascia finalmente il tormentato toboga ini.ziale per lanciarsi in piena accelerazione sul rettilineo opposto a quello del traguardo, inframezzato dalle curve 6 e 7, rispettivamente una destra ed una sinistra molto veloci che portano alla staccata per la Curva 8. E' questa una destra a 90 gradi da terza marcia superata la quale si scala in seconda per la successiva svolta a sinistra, la 9. Si tiene la seconda anche per la doppia destra di ritorno composta dalle curve 10 e 11. Qui ha inizio la parte più veloce e spettacolare della pista rappresentata da una serie di curvoni in appoggio molto veloci in cui è fondamentale tracciare la traiettoria perfetta per mantenere velocità. Si arriva infine alla doppia esse finale composta dalle curve 16, 17 e 18, tutte da seconda marcia. Punto decisivo in caso di arrivo in volata perchè la staccata della 16 rappresenta l'ultima occasione per un attacco. Fondamentale non portare la frenata troppo sotto l'ingresso curva per non 'piantarsi' nella successiva svolta a sinistra e vedersi beffati proprio in vista del traguardo.



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ORARI TV

Le gare di Assen saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP

Venerdi 21 Aprile:
ore 9.45-10.15, Supersport 300, Prove libere 1
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.25-12.10, Supersport, Prove libere 1
ore 14.15-14.45, Supersport 300, Prove libere 2
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Supersport, Prove libere 2

Sabato 22 Aprile:
ore 9.00-9.30, Superbike, Prove libere 3
ore 9.45-10.05, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 10.25-10.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.45, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta

Domenica 23 Aprile
ore 9.00-9.15, Superbike, Warm up
ore 9.25-9.40, Supersport, Warm up
ore 9.50-10.05, Supersport 300, Warm up
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 14.00, Superbike Gara 2, diretta


Programmazione TV8

Sabato 22 Aprile
ore 17.45, Superbike, Gara 1, differita

Dome[/B]nica 23 Aprile
ore 18.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 18.45, Superbike, Gara 2, differita



CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2023

24-26 febbraio: Phillip Island, Round di Australia
3-5 marzo: Mandalika, Round di Indonesia
21-23 aprile: Assen, Round di Olanda
5-7 maggio: Barcelona-Catalunya, Round di Catalogna
2-4 giugno: Misano, Round dell’Emilia-Romagna
30 giugno-2 luglio: Donington Park, Round di Gran Bretagna
14-16 luglio. Imola, Round di Italia
28-30 luglio: Most, Round della Repubblica Ceca
8-10 settembre: Magny-Cours, Round di Francia
22-24 settembre: Aragon, Round di Aragon
29 settembre-1 ottobre: Portimao, Round del Portogallo
13-15 ottobre: San Juan, Round di Argentina
__________________
Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 23-04-2023 a 20:41
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