" Pensate al re italiano dello swing. Immaginatelo al pianoforte, mentre duetta con Sylvie Vartan sulle note di Chi mai sei tu, o accompagna Mina in Una zebra a pois. Mettete a fuoco la postura e i gesti, l'aria signorile, l'ironia composta nella voce. Pensate ancora ai modi aristocratici, e a quell'indolenza oblomoviana che era la sua dichiarata aspirazione, il suo modo per sentirsi libero.
Bene. Adesso dimenticatevi tutto..."
dal sito Einaudi.
Lo sto leggendo in questi giorni; il giovane Oberdan si aggira febbrile nel mondo (nuovo ma non nuovissimo) dell'erotismo alla ricerca delle tessere fondamentali per comporre il mosaico della sua visione e delle sue predilezioni, eleggendo maestri di vita e cercando di dribblare abilmente il caso, il perbenismo, le convenzioni e le devozioni dell'epoca in cui vive.
Imperdibile.
Lelio Luttazzi,
L'erotismo di Oberdan Baciro
Einaudi
2012
Supercoralli
pp. 176
€ 17,00
ISBN 9788806210359
Lelio Luttazzi
(Trieste, 27 aprile 1923 – Trieste, 8 luglio 2010
Figlio di Sidonia Semani (maestra elementare a Prosecco) e Mario Luttazzi, riceve la prima formazione musicale da don Crisman, parroco di Prosecco, che gli impartisce lezioni di pianoforte.