la questione dell'elettrico è estremamente complessa ed ha mille risvolti.
Ma si può anche affrontare con un approccio forse leggermente semplicistico ma ciononostante largamente veritiero. Detto da chi lavorava nel settore già trenta anni fa, nell'azienda più tecnologica che esistesse allora in Italia.
Ovvero non esiste nessuna novità tecnologica 'disruptive', per dirla all'inglese, che giustifichi oggi questa corsa all'elettrico diversamente da dieci o venti anni fa.
Ovvero sostanzialmente, ripeto sostanzialmente, la corsa poteva partire dieci anni fa, oggi o fra dieci anni ed i risultati sarebbero stati gli stessi.
E' solo la volontà politica che ha repentinamente svoltato sotto la spinta ambientalista e comunque della società tutta, che però manifesta esigenze e non dovrebbe mai influenzare la scelta delle soluzioni.
Pertanto sino ad un certo punto la realtà tecnologica potrà essere 'violentata' dai finanziamenti a pioggia e dalle mozioni generali d'intento.
Appunto sino ad un certo punto, perchè già i numerosi livelli di infattibilità stanno cominciando ad affiorare.