Il Circus del motomondiale tornai pista il prossimo fine settimana sull'inedito tracciato indonesiano di Mandalika, per la seconda delle quattro prove extraeuropee che aprono la stagione 2022. Una trasferta che si presenta non priva di incognite per via delle criticità della pista, emerse nei test precampionato ed a cui si sta cercando di porre rimedio lavorando a tappe forzate. In particolare gli organizzatori hanno deciso la riasfaltatura dell'ultimo tratto prima del traguardo e del settore iniziale, fino alla Curva 5. Una corsa contro il tempo dunque, con il meteo ed i frequenti acquazzoni a creare ulteriori difficoltà Nell'attesa di capire quale realtà ci si troverà ad affrontare, è opportuno tornare su quanto emerso dal round iniziale di Losail, partendo però da due considerazioni. La prima è che non di rado, in passato, la prova del Qatar ha emesso verdetti poi smentiti dalle prove successive, la seconda è che quest'anno, a Losail, non si sono svolti i consueti test pre gara, con tutte le squadre partite dunque alla cieca e per di più con mezzi profondamente rinnovati. Quello che è certo ed inconfutabile è lo straordinario risultato per i colori italiani, con i nostri piloti vincitori in tutte e tre le categorie, un evento che non si verificava da quasi trent'anni.
'THE ITALIAN JOB'
Tre vittorie inconfutabili, maturate con modalità e strategie diverse. Si è iniziato con il meritatissimo trionfo di Andrea Migno, protagonista di una gara perfetta e capace di tenersi dietro il mucchio selvaggio della Moto3 mantenendo il comando anche nell'ultimo giro, una vera impresa a Losail. E poi la cavalcata solitaria di Celestino Vietti in Moto2, con il pilota della VR46 al comando fin dalla prima curva con assoluta autorità. La chiusura finale è stata la migliore possibile, con la MotoGP a consacrare Enea Bastianini come protagonista assoluto e che segna il ritorno al successo per la squadra di Fausto Gresini, scomparso esattamente un anno fa. Uno di quegli avvenimenti difficili da considerare fortuiti e sembrano piuttosto frutto di un preciso disegno del destino. Un successo che ha avuto un'eco profonda a livello emotivo e che, tornando a considerazioni tecniche, ha salvato una giornata decisamente critica p r la Ducati.
DUCATI VINCE CON BASTIANINI, MA IL BILANCIO E' IN ...ROSSO
Da un paio d'anni a questa parte, sembra che Losail non sia più da considerare una sorta di terra promessa per Borgo Panigale, quel jolly di inizio stagione da sfruttare per mettere prezioso fieno in cascina.
Se da un lato c'è soddisfazione per la straordinaria impresa di Bastianini, dall'altro non si può che considerare negativo il bilancio complessivo della casa italiana. Un debutto, quello della nuova GP22, che ha evidenziato un progetto ancora acerbo, e da affinare in diverse aree. Si è iniziato con la controversa scelta del motore, da punzonare il giovedì prima della gara e con la relativa scelta che resta definitiva per tutta la stagione. Il propulsore 2022 già nei test precampionato aveva fornito in effetti un incremento di potenza, al prezzo però di un'erogazione meno fluida, dunque più difficile da sfruttare. Una caratteristica che ha convinto i due piloti del team interno, Bagnaia e Miller, a scegliere una specifica differente, in pratica un propulsore 2021 con qualche aggiornamento di dettaglio. Per gli altri tre piloti in sella alla GP22 si è invece optato per il motore nuovo, forse anche in ottica di sviluppo in gara. Di certo a Losail il gran vantaggio motoristico della Ducati è apparso ridotto, se non del tutto annullato dalla migliore concorrenza, e questo è certo un fattore che potrebbe pesare anche su altre piste. Ha sorpreso poi lo 'stallo' di tutte le GP22 alla partenza, altro abituale punto di forza e che stavolta ha pesato non poco sulle vicende di gara. Di certo il brutto avvio ha compromesso la gara di Bagnaia, precipitato in fondo al gruppo e costretto ad una disperata rincorsa fino all'errore che è costato la gara anche a Martin. Con Miller presto costretto alla resa da problemi elettronici, l'avvio di stagione è stato tutto in salita per le rosse, attese ad un riscatto su un tracciato, quello di Mandalika, che sulla carta non appare troppo favorevole. Di sicuro chi è atteso ad una reazione Pecco Bagnaia, anche per riportare serenità nello spogliatoio dopo le pepate dichiarazioni post gara.
KTM SORPRENDE, HONDA SI CONFERMA. APRILIA TRA LE GRANDI
Le tre case che escono promosse dal Gran Premio del Qatar sono indiscutibilmente KTM, Honda ed Aprilia, classificate nell'ordine alle spalle della Ducati GP21 di Bastianini. Per
KTM si è trattato di un risultato sorprendente, per di più ottenuto su un tracciato storicamente ostico. Dopo test piuttosto tribolati, i piloti si erano comunque detti fiduciosi ed i fatti hanno dato loro ragione. Un potenziale, quello della RC16, per ora sfruttato ed espresso in pieno dal solo Binde, con Oliveira che, dopo qualche sprazzo in prova, ha ancora una volta deluso le aspettative.
Honda ha passato a pieni viti l'esame di Losail, pista da sempre poco gradita alla RC213 ed al suo fuoriclasse Marc Marquez. La nuova moto sembra piuttosto aver messo le ali a Pol Espargaro, perennemente in discussione ma capace di restare al comando della corsa fino a pochi giri dal termine. Un successo sfumato a causa della scelta di gomme, con entrambi i piloti ufficiali partiti con la Soft sia all'anteriore che al posteriore. Un apparente azzardo motivato in realtà dalla ricerca di maggior confidenza. In un certo senso la sorpresa è venuta dalla prestazione di Marc Marquez, dal quale, dopo un avvio prudente, ci si sarebbe aspettati una reazione finale che di fatto non c'è stata. Stavolta nessun problema fisico ma una dichiarata volontà di evitare rischi e portare a casa punti preziosi. Certo un Marquez che evita rischi è qualcosa di inedito, la realtà è che al di là delle dichiarazioni di facciata, questa nuova RCV213 non è troppo nelle corde del 93, e bisognerà vedere fino a quando Marquez sarà disposto ad assoggettarsi al nuovo corso tecnico.
Chi esce a testa altissima da Losail sono certamente Aleix Espargaro e l
'Aprilia, con un podio sfiorato e un distacco mai così contenuto dalla vetta. Aleix sta dimostrando con i fatti quanto sia stato sottovalutato finora, e la nuova RSGP 2022 può ormai ritagliarsi il suo ruolo tra le prime della classe. Purtroppo nessuna buona nuova da parte di Maverick Vinales, vincitore lo scorso anno a Losail con la Yamaha ed uscito demolito dal confronto con il compagno di squadra. Dopo il finale di stagione 2'021 e tutti i test effettuati, 'Top Gun' lamenta ancora mancanza di confidenza con una moto alla quale non riesce ad adattarsi. La realtà che appare è quella di un pilota perennemente alla ricerca di conferme e che soffre molto il confronto interno, una situazione già vissuta in Yamaha, con tutto quello che ne è seguito.
SUZUKI SOTTO LE ATTESE, DELUSIONE YAMAHA
Discorso diverso quello relativo alle due case giapponesi Per
Suzuki, dopo le strabilianti premesse delle prove, è lecito parlare di risultato ampiamente al disotto delle aspettative, Dopo le solite qualifiche non esaltanti, ci si aspettava un gran ritorno delle GSX RR in gara, ma forse il gran ritmo impresso alla corsa da Pol Espargaro ha scombussolato i piani, con entrambi i piloti dichiaratamente delusi dal risultato. Le premesse tecniche
tuttavia impongono di aspettare ulteriori verifiche prima di un verdetto
definitivo.
Decisamente più complicata la situazione in casa
Yamaha, dove ormai nemmeno Quartararo pare in grado di ripetere certi miracoli. La M1 2022 sembra di fatto ricalcare la moto dello scorso anno, con annessi limiti e problemi, a conferma di un immobilismo tecnico difficile da comprendere. Vero è che si parla pur sempre dei campioni del mondo in carica, ma dopo la doppia vittoria dello scorso anno, la casa di Iwata lascia il Qatar con un nono posto come miglior piazzamento e questo è certo un pessimo segnale.
IL CIRCUITO DI MANDALIKA
Il 'Mandalika International Street Circuit', questa la denominazione ufficiale dell'impianto, sorge nel distretto di Kuta, nella Reggenza di Lombok. Prende il nome dal Resort di Mandalika, cui di fatto il circuito è accorpato. Finita di costruire nel 2021, la pista ha una lunghezza di 4.310 metri, si percorre in senso orario ed è composto da 17 curve, 11 a destra e 6 a sinistra, con un rettilineo di partenza e di arrivo di soli 507 metri. I dati evidenziano un tracciato dall'andamento piuttosto movimentato e abbastanza vario, con tratti medio veloci e fluidi da raccordare ed un paio di violente staccate, alla Curve 1 e 10, con ripartenza da bassa velocità.
Onboard Lap - Tom Sykes (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=GHJ2y3nJxsg&t=60s
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ORARI TV
Il Gran Premio di Indonesia sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 18 marzo
ore 2.00-2.50, Moto3, Prove libere 1
ore 2.55-3.35, Moto2, Prove libere 1
ore 3.50-4.35, MotoGP, Prove libere 1
ore 6.15-6.55, Moto3, Prove libere 2
ore 7.10-7.50, Moto2, Prove libere 2
ore 8.05-8.50, MotoGP, Prove libere 2
Sabato 19 marzo
ore 2.00-2.40, Moto3, Prove libere 3
ore 2.55-3.35, Moto2, Prove libere 3
ore 3.50-4.35, MotoGP, Prove libere 3
ore 5.35-5.50, Moto3, Qualifica 1
ore 6.00-6.15, Moto3, Qualifica 2
ore 6.30-6.45, Moto2, Qualifica 1
ore 6.55-7.10, Moto2, Qualifica 2
ore 7.25-7.55, MotoGP, Prove libere 4
ore 8.05-8.20, MotoGP, Qualifica 1
ore 8.30-8.45, MotoGP, Qualifica 2
Domenica 20 marzo
ore 3.00-3.10, Moto3, Warm Up
ore 3.20-3.30, Moto2, Warm Up
ore 3.40-4.00, MotoGP, Warm Up
ore 5.00, Moto3, Gara
ore 6.20, Moto2, Gara
ore 8.00, MotoGP, Gara
Programmazione TV8
Sabato 19 marzo
ore 13.00, Moto3, Moto2 e MotoGP, Qualifiche, sintesi*
Domenica 20 marzo
ore 12.10, Moto3, Gara, differita*
ore 13.30, Moto2, Gara, differita*
ore 15.15, MotoGP, Gara, differita*
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022
C6 marzo: Gran Premio Qatar, Losail;
20 marzo: Gran Premio Indonesia, Mandalika;
03 aprile: Gran Premio Argentina, Termas de Rio Hondo;
10 aprile: Gran Premio USA, Circuit of the Americas;
24 aprile: Gran Premio Portogallo, Portimao;
01 maggio: Gran Premio Spagna, Jerez de la Frontera;
15 maggio: Gran Premio Francia, Le Mans;
29 maggio: Gran Premio Italia, Mugello;
05 giugno: Gran Premio Catalogna, Montmelò;
19 giugno: Gran Premio Germania, Sachsenring;
26 giugno: Gran Premio Olanda, Assen;
10 luglio: Gran Premio Finlandia, KymyRing;
7 agosto: Gran Premio Gran Bretagna, Silverstone;
21 agosto: Gran Premio Austria, Red Bull Ring;
04 settembre: Gran Premio San Marino, Misano;
18 settembre: Gran Premio Aragon, MotorLand;
25 settembre: Gran Premio Giappone, Motegi;
2 ottobre: Gran Premio Thailandia, Buriram;
16 ottobre: Gran Premio Australia, Phillip Island;
23 ottobre: Gran Premio Malesia, Sepang;
06 novembre: Gran Premio Comunitat Valenciana, Ricardo Tormo.
MotoGP Indonesia 2022
Modalità lineare
