Letto in questi giorni.
Il libro è emotivamente molto bello, un continuo sali-scendi fra momenti bellissimi e realtà semplicemente complicata. Si oscilla dal trovare benzina in posti sperduti al ricordarsi di lavarsi i denti. Mi ha stupito come, nonostante sia scritto da terzi, sia molto diretto, molto personale. Le emozioni del padre sono senza filtro dalle più disperate alle più semplici, dalle più complesse alle più quotidiane.
Un libro che si legge d'un fiato.
Non sono troppo convinto della critica sullo "schematico", la scrittura senza fronzoli, senza virtuosismi, senza costrutti particolari secondo me trasmette tutto il senso del viaggio di Franco e Andrea in maniera diretta. Anzi mi stupisce proprio come l'autore riesca ad essere così senza filtri (in realtà lui stesso ha ammesso che ben poco ha dovuto fare per riportare una storia, un viaggio che già erano ricchi di elementi e che poco ha dovuto fare).
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