Terza prova.
Questa volta però sulla MIA.
Fatto un giretto un po’ più lungo.
Provato percorsi diversi ed andature diverse.
Il 90 per cento del tempo sono stato concentrato sul cambio.
La guida della moto non mi ha creato problemi.
Innanzitutto perché la moto risulta facile da guidare, è un po’ più difficile da tirare giù, rispetto al GS, non puoi arrivare pinzato in curva sennò va dritta, ma basta prendere le misure.
Senza falsa modestia, in fondo, un po’ le moto le so gestire.
Ma torniamo al cambio.
Nonostante faccia molto figo vantarsi del contrario, la marcia in D è eccezionale.
Che poi è la marcia che si userà al 70-80% dell’uso.
Città, trasferimenti, passeggiata. Mette in fila tutte le marce e ti porta subito in sesta.
Non è altrettanto veloce, però, a scalare, quando rallenti.
Però puoi sempre scalare una o due marce in manuale, all’occorrenza. Poi torna in D
La S invece è scorbutica. Almeno per il mio modo di guidare.
A me piace far scorrere la moto, anche con una marcia più alta del necessario.
In S, invece, quando ho tirato un po’, mi faceva girare quasi sempre in seconda, e, solo raggiunto un elevato numero di giri, in terza. Difficile vedere una quarta, perché prima che la terza arrivi al limite della cambiata tu sei arrivato al limite della strada.
La S è comoda in salita, o quando ci sono delle macchine davanti e aspetti di poterle sorpassare una ad una, quando c’è visuale libera.
Invece quella che mi ha divertito di più è la marcia in Manuale.
Puoi portare la moto come hai sempre fatto. Buttare dentro una terza prima di una curva e farla tutta in terza, o lasciarla scorrere in quarta piegando un po’ di più.
Ha bisogno però di un po’ di assuefazione
Innanzitutto l’automatismo dei comandi marce manuali… un paio di volte dovevo salire di marcia ed ho scalato, una volta dovevo scalare e ho messo marcia superiore. Ma è abbastanza normale. Ricordo che quando lasciai la vespa per la mia prima moto con le marce a pedale, sbagli del genere erano all’ordine del giorno.
Sempre in manuale un’altra cosa che devo resettare è che, spesso, quando devo cambiare un rapporto superiore, tolgo gas, come quando dovevo tirare la frizione.
Poi bisogna sempre sapere in che modalità sei. Dopo un tratto in automatico, se passi in manuale devi ricordare che sei in manuale. Sennò arrivi a una curva pensando che la moto cambi da sola e lei non cambia!!
Meno male che la moto ha delle funzioni intelligenti. Se sei troppo lento in una marcia troppo alta, lei scala una marcia, anche due.
Se ti fermi, lei scala e si mette in prima.
Mi piace
Quello che mi ha sorpreso, invece, è che pensavo avrei cercato più spesso la frizione. Non è mai successo.
Dove mi è mancata, invece, la frizione, è nelle manovre a bassa velocità.
Per fare inversione in una strada con carreggiata stretta, giravi in prima, ma usavi la frizione per togliere o dosare la spinta della marcia. Senza la frizione puoi giocare solo col gas. Ma bisogna farci un po’ di pratica prima che venga bene, senza allargarsi troppo…
Il tratto che ho tirato un po’ di più ho avuto la sensazione di andare forte. Magari andavo più forte con il GS, o uguale. Lo saprò solo quando avrò dei compagni a farmi da riferimento.
Nota consumi:
Nel tratto “tranquillo”, dopo aver fatto rifornimento, fino a Paestum, segnava una media di 18,5 km/l. quando ho tirato come se fossi dietro a Gaetano e volessi raggiungerlo, sono sceso a una media di meno di 16 km/l, la media finale del giro è stata di 17,3 km/l
Domani esco ancora, con Patrizia, tutta la giornata.