Appena il tempo di lasciar raffreddare i motori al termine dell'infuocata trasferta indonesiana di Mandalika, ed il Circus della MotoGP fa già rotta verso l'Australia per la sedicesima tappa del mondiale, in programma questo fine settimana nello splendido scenario naturale di Phillip Island. Un mondiale che, a cinque prove dalla conclusione, continua a riservare e colpi di scena a ripetizione, confermandosi uno dei più incerti della storia recente. Di fatto, nello spazio di un solo fine settimana, i due oretendenti al titolo si sono avvicendati in vetta alla classifica generale, che ora vede Bagnaia precedere il diretto rivale Martin di 18 punti. Va da sè che, con 185 punti ancora da assegnare e cinque appuntamenti concentrati in appena sei settimane, tutto resta in discussione, con l'assoluto imperativo di evitare errori che potrebbero rivelarsi fatali.
DUCATI - BAGNAIA, COSi' REAGISCONO I CAMPIONI
All'inferno e ritorno, questa la sintesi del fine settimana indonesiano di Pecco Bagnaia. Un ciclo negativo iniziato con il malaugurato incidente di Barcellona, contrapposto alla marcia perfetta ed inesorabile del diretto rivale Jorge Martin, e sintetizzata da un passivo di 73 punti incassatO dallo spagnolo di Praamac Dopo la Sprint Race dI Mandalika infatti, il vantaggio di 66 punti che il torinese vantava alla vigilia del Montmelò era evaporato, con Martin passato a condurre la classifica generale con 7 lunghezze di margine. Al di là dei risultati però, erano soprattutto le difficoltà tecniche ad allarmare, con Bagnaia e la sua squadra che parevano aver perso la strada per quell'alchimia perfetta ostentata nella prima parte di stagione. Il campione del mondo ha comunque saputo mantenere la calma, facendosi forte proprio dell'aver individuato nell'aspetto tecnico il motivo della crisi. La svolta è arrivata certo per il grave errore di Martin, ma anche grazie ad una grandissima prestazione nella gara di domenica, ed una vittoria di importanza capitale, ottenuta partendo dalle retrovie. Ora la classifica è tornata a sorridergli, con un vantaggio di 18 punti alla vigilia del cruciale appuntamento di Phillip Island. Il confronto australiano dovrà chiarire se quanto visto in Indonesia abbia rappresentato un episodio, o se l'inerzia del campionato è effettivamente di nuovo cambiata. A Mandalika intanto, Ducati ha conquistato matematicamente il Titolo Costruttori, con tutti i piloti protagonisti di ottime prestazioni. Marco Bezzecchi è stato ancora una volta grande protagonista, nonostante l'intervento chirurgico alla clavicola appena subito, e si mantiene teoricmente ancora in lizza per il successo finale. Ottimo rientro anche per Luca Marini, sfortunato nella gara della domenica dopo il bel podio colto nella Sprint Race, così come una grande prova è stata offerta da Fabio di Giannantonio, ancora alla ricerca di una sella in MotoGP per la prossima stagione. Comincia a intravedere la luce anche Enea Bastianini, mentre è rinviato a Phillip Island il rientro di Alex Marquez. Inutile dire poi che, a tenere banco, è stata l'ufficializzazione dell'ingaggio di Marc Marquez da parte del Team Gresini per il 2024, anche se la cosa era ormai ampiamente nota e scontata.
APRILIA - UN FINE SETTIMANA A DUE FACCE
Una trasferta difficile da inquadrare, quello vissuto dalla casa di Noale in Indonesia. Ancora una volta, le grandi aspettative createsi alla vigilia sono andate in parte deluse, anche per via di scelte tecniche e valutazioni errate, come ammesso dallo stesso Massimo Rivola. Di sicuro è da dimenticare il weekend di Aleix Espargaro, incappato in una caduta nella Sprint Race del sabato e vittima della scellerata decisione di montare la gomma Soft al posteriore nella gara della domenica. una scelta peraltro condivisa anche da Oliveira, nonostante i problemi emersi al sabato ed il parere contrario della stessa Michelin. Dall'altra parte del box invece, un Vinales che ha saputo gestire la situazione producendosi in due ottime prestazioni, culminate con il secondo posto nella gara lunga. Ancora una volta la vittoria è sfumata per un soffio, ma mai come stavolta 'Top Gun' è apparso maturo per il risultato pieno, e chissà mai che proprio l'amata Phillip Island non possa rappresentare l'occasione giusta.
KTM - BINDER, ECCESSO DI GENEROSITA'
I destini della casa austriaca appaiono sempre più legati a quelli del suo caposquadra, quel Brad Binder entusiasmante per talento, velocità e cuore. Stavolta però la carica agonistica di Mister Sorriso' è andata decisamente fuori scala, risultando fatale prima per Luca Marini e poi per Miguel Oliveira. Resta comunque stupefacente il suo sesto posto finale nella gara della domenica, nonostante un doppio Long Lap Penalty scontato e mettendosi comunque alle spalle il compagno di squadra Jack Miller. L'australiano appare ancora lontano dalla forma migliore, ed ora è atteso ad una prova convincente sul tracciato di casa.
YAMAHA TENUTA A GALLA DAI PRODIGI DI QUARTARARO
Semplicemente entusiasmante e quasi commovente la prestazione offerta dal pilota francese a o Mandalika. Dopo un periodo in cui la motivazione pareva ormai aver lasciato il posto allo scoramento, 'El Diablo' ha deciso di trasformare in rabbia e furore agonistico la propria frustrazione, cogliendo un terzo posto finale nella giornata di domenica, al termine di una gara corsa con il cuore in mano. Anche per Quartararo, Phillip Island potrebbe rappresentare una buona occasione, così come per Franco Morbidelli, vittima di problemi tecnici nel fine settimana indonesiano..
HONDA E MARQUEZ, UN CONGEDO SENZA GIOIE
Con l'ufficializzazione dell'accordo del pilota con il Team Gresini per il prossimo anno, si è di fatto consumato l'ultimo atto della separazione tra Marc Marquez e la Honda, dopo undici anni di collaborazione. Un congedo che entrambe le parti vorrebbero probabilmente preferito risolvere subito e che è invece giocoforza destinato a trascinarsi fino al termine della stagione. Due cadute nelle fasi iniziali di gara hanno obbligato Marquez a chiudere anzitempo la pratica indonesiana, probabilmente senza troppo rammarico, e del resto le prestazioni dei compagni di marca lasciano chiaramente intendere quali fossero i limiti della moto. Unica nota lieta, la gara portata a termine dal rientrante Alex Rins, con un nono posto certo agevolato dai tanti ritiri ma comunque incoraggiante.
IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Costruito nel lontano 1956, l'impianto di Phillip Island sorge sull'isola omonima e dal 1997 è sede fissa del Gran Premio d'Australia. La spettacolarità del tracciato è data dalla sua collocazione su un tratto collinare vicinissimo all'oceano, verso cui si tuffa il rettilineo in discesa che porta al traguardo. La pista misura
4448 metri, si percorre in senso antiorario e comprende
12 curve, cinque a destra e sette a sinistra. Nonostante l'assenza di un rettilieno di una certa lunghezza le medie sul giro sono molto elevate vista la sequenza di curve velocissime tutte da raccordare, interrotte solo da due tornantini, le curve 4 e 10. Altre caratteristiche del circuito sono le variazioni altimetriche e la grande abrasività dell'asfalto che ha spesso creato non poche difficoltà ai fornitori di pneumatici. Molto impegnativo il tratto finale rappresentato dalle curve 11 e 12 che si percorrono in piena accelerazione al massimo angolo di piega e sono fondamentali per portare la maggior velocità possibile sul rettilineo del traguardo. Phillip Island non presenta staccate particolarmente impegnative e premia l'efficacia della ciclistica oltre naturalmente alle capacità di guida.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
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ORARI TV
Il Gran Premio d'Australia sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 20 ottobre
Ore 0.00-0.35, Moto3, Prove libere 1
Ore 0.50-1.30, Moto2, Prove libere 1
Ore 1.45-2.30, MotoGP, Prove libere 1
Ore 4.15-4.50, Moto3, Prove libere 2
Ore 5.05-5.45, Moto2, Prove libere 2
Ore 6.00-7.00, MotoGP, Prove
Ore 23.40-0.10, Moto3, Prove libere 3
Sabato 21 ottobre
Ore 0.25-0.55, Moto2, Prove libere 3
Ore 1.10-1.40, MotoGP, Prove libere 2
Ore 1.50-2.05, MotoGP, Qualifiche – Q1
Ore 2.15-2.30, MotoGP, Qualifiche – Q2
Ore 3.50-4.05, Moto3, Qualifiche – Q1
Ore 4.15-4.30, Moto3, Qualifiche – Q2
Ore 4.45-5.00, Moto2, Qualifiche – Q1
Ore 5.10-5.25, Moto2, Qualifiche – Q2
Ore 6.00, MotoGP, SPRINT RACE
Domenica 22 ottobre
Ore 0.40, MotoGP, Warm-Up
Ore 2.00, Moto3, GRAN PREMIO
Ore 3.15, Moto2, GRAN PREMIO
Ore 5.00, MotoGP, GRAN PREMIO
Programmazione TV8
Sabato 21 ottobre
Diretta qualifiche e Sprint Race MotoGP,
Ore 13.30 Replica Sprint Race MotoGP
Domenica 22 ottobre
Ore 10.30 Gara Moto3 (differita)
Ore 12,30 Gara Moto2 (differita)
Ore 14.15 Gara MotoGP (differita)
CALENDARIOMONDIALE MOTOGP 2023
26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)
MotoGP Phillip Island 2023
Modalità lineare
