Dopo una settimana di riposo, il mondiale della MotoGP riprende la sua marcia a tappe forzate con la 'tripla' composta da Indonesia, Australia e Thailandia, al via sul circuito di Mandalika nel prossimo fine settimana. Di fatto un campionato che, a sei prove dalla fine, riprarte da zero, almeno per quanto riguarda la lotta per il titolo, che appare ormai ristretta a due soli protagonisti., Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Proprio per il Gran Premio del Giappone era previsto un annuncio ufficiale che chiarisse il futuro di Marc Marquez, ed il fatto che a Motegi, in casa della Honda, non fosse stata annunciata la prosecuzione del rapporto tra le parti, era stato un segnale chiaro, quasi definitivo. La conferma è arrivata puntuale nella giornata di mercoledì 4 Ottobre, a mezzo di uno scarno comunicati di HRC che parla di decisione consensuale riguardo alla fine anticipata di una collaborazione iniziata nel 2013 e fruttata ben sei titoli mondiali.
DUCATI - BAGNAIA E MARTIN, IL MONDIALE RIPARTE A MANDALIKA
Il campione del mondo in carica, leader solitario della classifica fino alla vigilia di Barcellona, ha visto la sua marcia inesorabile interrotta dal malaugurato incidente del Montmelò, che peraltro avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Il diretto rivale, protagonista comunque di una grande stagione, proprio a partire da Barcellona non ha più sbagliato un colpo, recuperando ben 63 ounti in tre appuntmenti. Con sole tre lunghezze a separare i due rivali, si può ormai parlare di un 'mondialino' da giocarsi nelle ultime sei prove, nel corso delle quali l'imperativo sarà anzitutto quello di non commettere errori. Bagnia, che continua ad ostentare tranquillità e sicurezza, si trova certamente nella posizione più scomoda, ricoprendo il ruolo del condannato a vincere, per una serie di motivi. Martin, dal canto suo, appare in stato di grazia, forte di un'intesa assoluta con il mezzo e di una grande serenità. A Motegi si è fatta complicata la posizione di Marco Bezzecchi, che ha accumulato ulteriore svantaggio dai due leader dela classifica e ,a meno di colpi di scena, appare ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Per lui, in ogni caso, una stagione fin qui assolutamente da incorniciare e superiore a qualsiasi aspettativa. Per quanto riguarda gli altri piloti, a Mandalika dovrebbero rientrare i tre ducatisti infortunati, ovvero Enea bastianini, Luca Marini e Alex Marquez, o almeno queste sono le previsioni.
KTM, OCCASIONE MANCATA A MOTEGI
La casa austriaca si è ulteriormente confermata in Giappone, su un tracciato piuttosto congeniale alle caratteristiche della RC16. Entrambi i piloti ufficiali disponevano di una moto dotata del nuovo telaio in carbonio, già portato in gara con successo da DaniPesrosa ed immediatamente promosso anche da Binder e Miller Per il sudafricano, un gran secondo posto nella Sprint Race ma una caduta nella gara della domenica a vanificare quella che sarebbe stata una grande occasione. A confortare la squadra, la ritrovata vena di jack Miller, che pur senza far gridare al miracolo ha mostrato segnali di ripresa. Definita infine la formazione 2024 del Team Tech3 GasGas, con Augusto Fernandez sacrificato in favore di Pedro Acosta. Una decisione per certi versi sorprendente, ma confortata dalla possibilità per Fernandez di disputare tutte le wild card della prossima stagione e di potersi rimettere in gioco nel 2025.
APRILIA,CONTINUANO I SEGNALI NEGATIVI
Nonostante i precedenti poco lusinghieri e le caratteristiche del tracciato, le premesse della vigilia avevano lasciato cullare qualche illusione in per la casa di Noale. Buone prove, sensazioni positive da parte de piloti, ma la realtà della gara, come spesso succede, ha rimesso le cose a posto. Prestazioni appena discrete e soprattutto nuovi problemi di affidabilità, emersi ad appena una settimana da quelli lamentati in India. Sembra purtroppo di rivivere quanto accaduto lo scorso anno, a conferma di un pacchetto tecnico ed organizzativo ancora da perfezionare.
[HONDA E MARQUEZ, LE STRADE SI DIVIDONO
A Motegi ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, il fenomeno di Cervera ci ha saputo mettere una gran pezza ai limiti della RCV, strappando con i denti un podio nella Sprint Race e dimostrandosi inarrivabile in condiioni estreme come quelle della domenica. Che la prestazione di Marquez sia stata una sorta di omaggio prima dell'addio annunciato tre giorni dopo, non è dato sapere, ma certo quanto visto in Giappone suggerisce una riflessione. Cosa sarebbe stato vera grandezza per Marquez, restare e riportare al successo una casa che gli ha dato tutto e che è in difficoltà, oppure 'accontentarsi' di tornare a vincere con una moto con cui tutti sono in grado di vincere? Questione di obiettivi, da una parte la consacrazione definitiva a leggenda, dall'altra freddi numeri ed una striscia positiva da arricchire.
YAMAHA - ULTIMA FORZA IN CAMPO, QUARTARARO SFIDUCIATO
Poco da dire sulla casa che è ormai l'ultima dello schieramento, e che soprattutto appare completaente disorientata sul piano tecnico. Vero è che, giunti quasi al termine di una stagione cme questa, si tira a campare con la mente rivolta al prossimo anno, ma il fatto che nessuna delle novità provate ed introdotte paia funzionare, è un segnale allarmante. Se Morbidelli ha trovato un'occasione insperata con l'approdo in Pramac, Quartararo vive la mortificazione dell'attuale situazione, con la prospettiva di un altro anno di purgatorio da dover obbligatoriamente scontare nel 2024. Il francese dimostra comunque ancora talento e determinazione, che tuttavia lo sorregono in occasioni che si fanno sempre più sporadiche.
IL CIRCUITO DI MANDALIKA
Il 'Mandalika International Street Circuit', questa la denominazione ufficiale dell'impianto, sorge nel distretto di Kuta, nella Reggenza di Lombok. Prende il nome dal Resort di Mandalika, cui di fatto il circuito è accorpato. Finita di costruire nel 2021, la pista ha una lunghezza di 4.310 metri, si percorre in senso orario ed è composto da 17 curve, 11 a destra e 6 a sinistra, con un rettilineo di partenza e di arrivo di soli 507 metri. I dati evidenziano un tracciato dall'andamento piuttosto movimentato e abbastanza vario, con tratti medio veloci e fluidi da raccordare ed un paio di violente staccate, alla Curve 1 e 10, con ripartenza da bassa velocità.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=zB5qcsI8cIs
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ORARI TV
Il Gran Premio di Indonesia sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdi 13-10-2023:
ore 3.00-3.35, Moto 3, Prove libere 1, diretta
ore 3.50-4.30, Moto 2, Prove libere 1, diretta
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ore 8.05-8.45, Moto 2, Prove libere 2, diretta
ore 9.00-10.00, Moto GP, Prove libere 2, diretta
Sabato 14-10-2023:
ore 2.40-3.10, Moto 3, Prove libere 3, diretta
ore 3.25-3.55, Moto 2, Prove libere 3, diretta
ore 4.10-4.40, Moto GP, Prove libere 3, diretta
ore 4.50-5.05, Moto GP, Qualifica 1, diretta
ore 5.15-5.30, Moto GP, Qualifica 2, diretta
ore 6.50-7.05, Moto 3, Qualifica 1, diretta
ore 7.15-7.30, Moto 3, Qualifica 2, diretta
ore 7.45-8.00, Moto 2, Qualifica 1, diretta
ore 8.10-8.25, Moto 2, Qualifica 2, diretta
ore 9.00, Moto GP, Sprint, diretta
Domenica 15-10-2023:
ore 3.40-3.50, Moto GP, Warm Up, diretta
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ore 6.15, Moto 2, Gara, diretta
ore 8.00, Moto GP, Gara, diretta
Programmazione TV8
Sabato 14-10-2023:
Diretta qualifiche e Sprint Race MotoGP
Domenica 15-10-2023:
ore 11.15, Moto 3, Gara, differita
ore 12.30, Moto 2, Gara, differita
ore 14.15, Moto GP, Gara, differita
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2023
26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)