Vai indietro   Quellidellelica Forum BMW moto il più grande forum italiano non ufficiale > Vivere la Moto > Quelli che amano guardare il Panorama

Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo


Share This Forum!  
  
Rispondi
 
Strumenti della discussione Modalità di visualizzazione
Vecchio 12-08-2023, 20:05   #76
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito REPORT VIAGGIO - parte 5

REPORT VIAGGIO - parte 5



Non sono morto e non vi ho abbandonati. Rieccomi sul pezzo, dopo una pausa per cose inutili, tipo fingere di lavorare, invece che andare in moto e progettare viaggi.
Avrei voluto concludere con questo episodio, ma non volendo tirare via la descrizione, ci vorrà un’altra puntata per chiudere il giro di nuovo al border a Bazargan.

16° gg.- 12 Maggio: Shiraz

Terminata la visita a Persepolis, ci dirigiamo a Shiraz dove abbiamo sostato due notti. Shiraz è un’altra perla assoluta dell’Iran e del medio oriente e sostare due notti è il minimo sensato Ancora una volta le cose da vedere fra moschee, giardini persiani, dimore storiche, bazar, bagni termali, sono innumerevoli e ritengo inutile che io ripeta qui tutto quello che è ben elencato e descritto in mille siti web e guide turistiche.
Posso solo confermare che si tratta di una città imperdibile con o senza moto. Se fate parte del club “visitatuttoperforza” due giorni non basteranno mai per completare l’elenco altrimenti non sarà difficile trovare il giusto compromesso fra visite e relax nei giardini o a gustare bibite fresche nei tanti locali.
E fra tanta bellezza, come sempre sono stati gli iraniani quelli che più ci hanno sorpreso con alcuni fra i tanti episodi che ci hanno lasciato a bocca aperta e che racconterò qui sotto, dopo una serie di foto di luoghi visitati a Shiraz


--- Casa Cavam ---








--- Moschea di Nasir ol Molk ---







Tutti vi diranno di andarci al mattino per la luce del sole davanti alle vetrate. Per esperienza personale (vista due volte) vi consiglio invece di andarci al pomeriggio perché sarete soli, la luce nei vetri c’è lo stesso ed eviterete alcuni effetti indesiderati di cui vi parlo in questo nel video …https://youtube.com/shorts/QWTVcU8ac_0 .



--- La grande Moschea Santuario Shah Ceragh ---
Immensa moschea, luogo di sepoltura millenaria di due antichi profeti. Principale meta di pellegrinaggio e preghiera a Shiraz. Una specie di Mecca o Vaticano locale. Non appartiene al circuito turistico. Come per la tomba di Khomeyni le misure di sicurezza per entrare sono notevoli. Qui addirittura hanno chiamato una scorta apposita per stranieri che ci ha accompagnato all’ interno. Mi diverte entrare in questi luoghi, chiaramente per loro supersacri, per vedere fino a che punto possiamo tirare la corda essendo palesemente due blasfemi peccatori occidentali che dovrebbero essere convertiti all’Islam dalla Jihad, magari anche con annesso taglio della testa, come succede ogni giorno in Iran perché lo dice la TV e quindi è una verità sacra.
E invece non ci tagliano nulla. Dopo scanner vari, accertatisi che non abbiamo armi nello zainetto, vestizione di Emanuela a sacco della monnezza , la scorta si rivela gentilissima. Ci racconta la storia della moschea e ci spiega che hanno subito alcuni attentati ed è per questo che sono molto attenti. Nessuna ostilità nei nostri confronti. All’interno, quelli che dovrebbero odiarci, ci sorridono gentilmente. Negli immensi cortili i bambini giocano, le famiglie mangiano o riposano. Un’atmosfera da parco giochi del tutto diversa dai nostri luoghi di culto sacrali. Nell’ edificio centrale, c’è chi prega inginocchiato davanti alle tombe ma lì non entro perché mi rimane sempre il dubbio di esagerare e non voglio certo turbare nessuno. All’uscita, mille ringraziamenti per averli onorato della visita e ci regalano anche alcuni piccoli souvenir islamici. In queste situazioni è impossibile non pensare a quanti ci hanno detto e continuano a dirci “ Dove? Cosa? Iraaan ? Siete pazzi ! Ve l’andate a cercare …”





…no comment…



--- Foto varie in giro per Shiraz ---











Il Faloodeh Shirazi, una sorta di granatina-gelato di cui gli iraniani vanno pazzi. I vermi bianchi sono noodles di amido ghiacciato, accompagnato con succo di amarena o zafferano o limone. Molto rinfrescante. Sicuramente da provare. Se invece volete un gelato…lasciate perdere. Meglio aspettare di tornare in Italia.


--- Hotel Forough ---
https://www.foroughboutiquehotel.com/
Consigliato. È una buona location in centro.






Oltre alle tre Tshirt ho preso anche una camicia-che-non-si-sa-mai e stasera è giunto il momento di usarla.
Lasciamo i caschi in camera perché siamo gli unici due di tutto l’Iran ad indossarlo ed oramai mi sento completamente padrone fra il traffico. Tranquilli che ai poliziotti non gliene può fregare di meno.
Anche questo è stato bello da fare visto che appartengo a quella generazione che ha guidato per anni con il vento nei capelli.
Andiamo a cena al famoso ristorante Haft Kahn, che vi consiglio di visitare soprattutto per cogliere i contrasti totali dell’Iran. Si tratta di un ristorante di lusso ( per noi costa meno di nulla ) multipiano . Ogni piano offre un ambiente ed uno stile di cibo differente. Super moderno, tutto scintillante. Sembrerebbe di essere a Las Vegas ed invece sei in Iran. Noi ceniamo al “traditional food floor” perché Yavar vuole che assaggiamo il piatto tipico “kalam polo” , devo dire ottimo ! Riso , agnello, cavolo e spezie .






Tornando verso l’hotel mi fermo un attimo e uno di questi due ragazzi mi obbliga ad aspettare a ripartire. Comincio a innervosirmi perché non parla inglese e non capisco che cosa vuole. Poco dopo, da un negozio di fiori, arriva il suo collega per regalarci dei bellissimi fiori di "mariam" dal profumo incredibile.
Mi lasciano stupefatto e mi sento un po' stronzo.
Sono gesti difficili per noi da capire, completamente al di fuori della nostra cultura.
Si, lo so cosa state pensando... ma non sono affatto due lgbtq+.


Altro episodio che ci ha lasciato il segno, passeggiando di sera di fianco al castello di Karim Khan, ci fermano due ragazzine assieme alla madre

Avranno avuto sui 15 anni. Vogliono conoscerci e come sempre ci prestiamo volentieri. Parlano bene inglese, gli raccontiamo del nostro viaggio, dell’Italia, del perché siamo li ecc. ecc... Gli occhi brillano di curiosità e ci parlano con un entusiasmo ben visibile. Alla fine, quella con la camicia arancione, ci dice testuale “ voi non potete immaginare la gioia che prova ad avervi potuto parlare . Questa notte so che non dormirò pensando a tutte le cose che ci avete raccontato…
Resto di stucco. È chiaro che è sincera. Io e Emanuela ci guardiamo con increduli. Che dire? Le considerazioni potrebbero essere davvero tante, in positivo ed in negativo ma ancora una volta vi trasmetto lo spirito con cui sarete accolti da questo popolo fantastico. Ci invitano anche a casa loro per un tè ma sfortunatamente non abbiamo tempo.
Piccoli episodi di questo tipo sono molto frequenti, dalle offerte di cibo lungo la strada o dai negozianti, la benzina pagata da qualcuno, inviti vari, richieste di foto e continui sorrisi amichevoli. Spesso non parlano inglese e con un cenno del capo sembra che ringrazino loro per averti offerto qualcosa. Anche il popolo iraniano meriterebbe il riconoscimento dell’ Unesco.


17° gg. - 13 maggio: Shiraz ---> Shushtar - 555 km

Oggi siamo al giro di boa geografico. Da Shiraz cominceremo a risalire a nord lungo il confine iracheno. Destinazione odierna Shushtar, piccola cittadina nel Khuzestan, famosa per il suo sistema idraulico storico. Tappa complicata per la distanza e soprattutto per le temperature. Sfioreremo il golfo Persico ma rinunciamo a metterci i piedi a mollo per risparmiare km ed anche perché pare che, nel punto in cui lo avvicineremo, la costa offra prevalentemente impianti petroliferi. Fortunatamente la strada è buona e non molto trafficata. Viaggiamo sempre sopra i 40 gradi con punte fino a 46°. Bagnamo le maglie ad ogni occasione e teniamo caschi e giubbotti chiusi per evitare di seccare pelle e occhi. Nei dintorni della strada vediamo spesso molti impianti di estrazione e tubi kilometrici da cui spesso si sollevano alte lingue di fuoco che rendono lo scenario ancora più infernale. Non c’è molto altro da vedere.

La fatica da caldo mi stordisce e quando sono al limite mi ricarico come e dove posso.

Ripensiamo alla neve di Kandovan di 9 giorni fa e al freddo pungente della Turchia.
Il ritardo per le soste si accumula. Vogliamo arrivare a Shushtar prima del tramonto per non perderci il sistema idrico al calare del sole. Devo pestare il gas ma purtroppo 2 poliziotti in camicia bianca e rayban, tipo Jon e Poncharello nei CHiPs, ci fermano. Immagino mi romperanno le balle per qualche radar. Adotto la tecnica consolidata di tirare subito fuori il cellulare per fare vedere la foto con la traccia dell’infinito viaggio dall’Italia, le tappe previste in Iran e qualche nostra foto lungo il viaggio. A quel punto si rasserenano sempre e l’atteggiamento diventa subito molto amichevole. E così le balle ce le rompono bloccandoci un infinità di tempo per chiacchierare in inglese stentato come al solito di moto, Italia, Iran ecc. . Devo fingere di gradire ma il sole sta calando e vorrei mandarli a cagare . Alla fine ci liberano e corriamo immediatamente a Shushtar per check in e corsa al sistema idraulico . Giusto in tempo per un’altra meraviglia dell’Iran.
Si tratta di una serie di costruzioni idrauliche con briglie e canalizzazioni realizzate per azionare mulini idrici per fornire il moto alle macine dei cereali, alle macchine tessili, vasellame ecc. ecc. terminato nel III sec a.C. ed ora Patrimonio Unesco. Non mi dilungo tanto trovate mille info sul web. Passiamo li l’intera serata per il fresco vicino alle cascate e per fare foto prima e dopo il tramonto.






Per la cena chiediamo a qualcuno e subito ci offrono un passaggio al ristorante Mostofi https://goo.gl/maps/h4E4KjLK4YdAxusb8, che vi consiglio perché è un edificio storico di epoca Qajar con bella vista sul fiume Karun e con tipici soppalchi con tappeti su cui cenare nel giardino interno.
Ottima cena sotto il fresco degli alberi e finalmente un bel taxi sgangherato a 2 euro per tornare in Hotel.
Altra lunghissima, entusiasmante giornata. La fatica per le temperature roventi è più che mai ripagata .



18° gg. - 14 maggio : Shushtar ---> Kermanshah - 499 km

Colazione e relax prima di ripartire. Moto rigorosamente parcheggiata nella corte interna dell’hotel. Le cameriere ci salutano con il rito dell’acqua con petali di rosa.


Siamo all’Afzal Traditional House, https://goo.gl/maps/PKLordP8nwiTSKGH9. Non ai livelli dei precedenti ma se volete prenotare va sicuramente più che bene.
Lasciamo Shushtar, direzione nord verso il sito storico di Bisotun, a Kermanshah. Attraverseremo il Lorestan…… To be continued….



Sospendo bruscamente perché mi stanno minacciando pesantemente che sono in ritardo.
Con la prossima puntata concluderò. Manca la risalita lungo il Kurdistan, un vero paradiso motociclistico.
Ci si rivede a fine agosto perché rimpatrio temporaneamente in Molise, via Appennini, a pascolare e mangiare pecore. Ovviamente in moto.
Buon Ferragosto e buona moto a tutti .

Pubblicità

__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-08-2023, 01:18   #77
IlMaglio
Mukkista doc
 
L'avatar di IlMaglio
 
Registrato dal: 29 Apr 2004
ubicazione: Roma - Tonezza del Cimone - Schio
predefinito

Grazie del bellissimo racconto, che si legge d'un fiato.

Ci leggiamo a fine agosto!
__________________
Ex Bmw 1150 RT e BMW R 1200 GS per raggiunti limiti di età
IlMaglio non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-08-2023, 18:52   #78
francogs
Mukkista
 
L'avatar di francogs
 
Registrato dal: 13 Aug 2011
ubicazione: Piacenza
predefinito

copiati e attendo l'ultima
francogs non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 25-08-2023, 11:06   #79
beltipo
Mukkista doc
 
L'avatar di beltipo
 
Registrato dal: 09 Mar 2008
ubicazione: Ragusa
predefinito

Meraviglia delle meraviglie!!! Bravo manca l'ultimo passaggio, non farci aspettare mentre fai le pecore ad arrodsticini...
__________________
F.P.C. M05 'Principessa Elena' K1600 GT
Next moto is loading...
In moto, sempre in moto.
beltipo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-08-2023, 11:05   #80
stino
Mukkista doc
 
L'avatar di stino
 
Registrato dal: 28 Sep 2005
ubicazione: Bergamo
predefinito

Spettacolo,grazie per il report
__________________
Ducati Multistrada V4S
stino non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-08-2023, 20:58   #81
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da beltipo Visualizza il messaggio
... non farci aspettare mentre fai le pecore ad arrodsticini...
Ti ho preso in parola.
Ultimo giro e poi ritorno....
__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 28-08-2023, 14:59   #82
beltipo
Mukkista doc
 
L'avatar di beltipo
 
Registrato dal: 09 Mar 2008
ubicazione: Ragusa
predefinito

non avevo dubbi 😂
__________________
F.P.C. M05 'Principessa Elena' K1600 GT
Next moto is loading...
In moto, sempre in moto.
beltipo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 12:12   #83
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito REPORT VIAGGIO - parte 6 - PUNTATA FINALE

REPORT VIAGGIO - parte 6 – PUNTATA FINALE



Rieccomi per l ‘ultima puntata.
Ci sarebbe da scrivere un report anche sulla sopravivvenza alle mangiate agostane con i parenti molisani .
Andare e tornare dall’Iran in moto è molto meno complicato.
Riprendo dalla interruzione precedente.



18° gg. - 14 maggio : Shushtar ---> Kermanshah - 499 km

Colazione e relax prima di ripartire. Moto rigorosamente parcheggiata nella corte interna dell’hotel.
Le cameriere ci salutano con il rito dell’acqua con petali di rosa, video qui https://youtube.com/shorts/aTs51eta8oc

Siamo all’Afzal Traditional House, https://goo.gl/maps/PKLordP8nwiTSKGH9. Non ai livelli dei precedenti ma se volete prenotare va sicuramente più che bene.
Lasciamo Shushtar, direzione nord verso il sito storico di Bisotun, a Kermanshah. Attraverseremo il Lorestan.
È una regione remota dell’Iran occidentale che Yavar mi aveva sconsigliato dal transitare così come il Kurdistan per supposti pericoli che fortunatamente non abbiamo mai percepito. Al contrario addentrarsi nei monti Zagros in queste zone, ci ha regalato la parte motociclistica più bella e come sempre siamo sempre stati più che benvenuti.
La freeway verso Khorramabad , capoluogo del Lorestan, è molto curvosa, con salite e gallerie ma ben asfaltata e quindi si possono scollare gli occhi dalla strada e godere dei paesaggi.



paesaggi nel Lorestan lungo la freeway


pelli di pecora



Gli immancabili e divertenti convegni motociclistici ad ogni sosta, con i più disparati personaggi che si improvvisano esperti di ogni cosa.


Questo signore, che ricordiamo con molto affetto, ci ha approcciato parlandoci in Italiano. Un evento unico. Ha vissuto per anni a Taranto come ufficiale di Marina dell’esercito Iraniano, ai tempi dello Scià, prima della rivoluzione islamica, quando il nostro esercito collaborava con quello Iraniano.
Parlare con noi e ricordare gli anni in Italia lo emoziona quasi alle lacrime. Sono situazioni in cui ci si vorrebbe fermare a parlare per ore ma purtroppo l’orologio ci costringe sempre a salutare inopportunamente.




Khorramabad meriterebbe una sosta per varie cose da vedere ed una diversa atmosfera da vivere ma il bilanciamento dei km delle tappe ci hanno fatto scegliere la sosta a Kermanshah dove si trovano altri due siti Unesco dell’Iran, Bisotun e Taq-e-Bostan , famosi per le sculture rupestri e bassorilievi di antichi persiani.
Come al solito Yavar esagera e ci prenota una notte nel bellissimo caravanserraglio proprio sotto le rocce di Bisotun. Siamo al Laleh Bisotun Hotel https://goo.gl/maps/qr8T9wMGnrVxAj7QA
Sebbene preferisco posti wilde agli hotel mille stelle per turisti, non posso negare la bellezza magica di questo posto situato proprio sotto la parete rocciosa ove sono presenti le iscrizioni.



Al link gmaps sopra potete vedere altre mille foto per rendervi conto della bellezza del posto.

L’ ingresso e il parcheggio dentro l’hotel è un’altra perla. Pur di farmi parcheggiare la moto davanti alla stanza, mi fanno attraversare la lobby in moto. Da non credere…. guardatevi il video qui https://youtu.be/O_wAk9ePXyE
Non siamo nel centro di una città, ma in mezzo al nulla ed il parcheggio esterno sarebbe più che sicuro eppure, per una qualche sorta di onoranza motociclistica, ancora una volta mi riservano questo trattamento speciale.

Il caravanserraglio, dista una quarantina di km dal centro di Kermanshah e per la prima volta decido di guidare di notte per raggiungere un ristorante consigliatomi.
Il traffico e l’asfalto si rivelano pericolosi e considerando le conseguenze di un qualsiasi problema, anche minimo, per quanto fosse buono il kebab, non credo di avere fatto bene.
Anche perché incappiamo nel solito inseguimento per farci foto e filmati , ma stavolta non ero in vena di convenevoli e, visto il traffico intenso della città, decido di adottare la tattica di seminare l‘auto infilandomi fra le code di macchine. Scelta molto infelice. Siamo in Iran e non in Europa e qui è di fatto legale fare qualsiasi cosa con un’auto.
Il matto, pur di raggiungermi, si infila fra le auto come Alberto Tomba fra i paletti con follie che stento a credere e mi costringe ad aumentare la velocita fin troppo, fra i buche e solchi improvvisi nell’asfalto e le auto impaccate.
L’ingarellamento era partito e a quel punto, da vero caprone molisano, non potevo dargliela vinta manco morto. Se ripenso ai numeri fra le auto e a dove mi trovavo, non posso che darmi della testa di cazzo per il rischio inutilmente corso.
Quando ormai non me lo vedo più nello specchietto, penso di averla avuta vinta e invece…..
Lui conosce Kermanshah meglio di me ed evidentemente sa dove, da turista, sarei andato a parare.
Ed infatti, mentre oramai cazzeggio in moto tranquillo nella zona dei ristoranti, intorno all’ ingresso di Taq-El-Bostan, chi mi ti vedo che mi aspetta in mezzo alla strada ?
NON CI POSSO CREDERE. Non ha rinunciato e mi ha fatto la posta ed aspettato immaginando che prima o poi sarei passato da li. Capisco che non ho scampo e mi fermo. Ma la cosa più sorprendente è che non si tratta di un aspirante Toretto di 25 anni con il Nitrox in macchina. E’ un padre di famiglia di oltre 60 anni, con tutta la famigliola in auto che ha rischiato di uccidere pur di poterci raggiungere, solamente per parlare con noi, farci qualche foto, chiederci della moto e del viaggio e di potere vedere le banconote dell’Euro. Esterrefatti, ci sottoponiamo al rito.

Lungo pippone per trasmettervi un contesto che neppure lontanamente avrei potuto immaginare e farvi capire quanto per loro sia importante la nostra presenza, suggerendovi di rinunciare a seminarli ma di dedicargli quei 5 minuti per farli felici ed evitare incidenti.
Non ho fatto foto perché nel profondo ero stupidamente irritato per avere perso il battle race ma ancora una volta ho sbagliato perché avrei immortalato un episodio molto significativo e persone che, in qualche modo a noi incomprensibile, vedevano in noi qualcosa di importante e che ora vorrei ricordare nei loro volti.
Perlomeno il kebab era molto buono.


Per i cultori di masterchef, trattasi di Dande Kebab, a base di agnello macinato e spezie varie , tipico di questa zona dell’ Iran.



19° gg. - 15 Maggio: Kermanshah ---> Bolbar - 253 km


Al mattino, visitiamo il sito archeologico di Bisotun. Basta uscire a piedi dall’hotel e si entra subito nel parco archeologico. E’ famoso per le iscrizioni rupestri risalenti al 500 a.c. , regno di Dario 1°, alcune delle quali , multilingue, hanno permesso la comprensione della lingua persiana cuneiforme.
E’ inutile che mi finga storico che non lo sono. Su Wikipedia trovate tutto .
Inoltre, molto famoso, il bassorilievo che abbiamo potuto vedere solo nel seguente pannello descrittivo

Quello vero è altissimo sulla parete verticale della montagna, sepolto di impalcature ed irraggiungibile. Questa foto l’ho fatta tirando lo zoom al massimo .


Per quanto ci riguarda, ha sicuramente senso pernottare a Bisotun per il caravanserraglio e per la magia del luogo. Non essendo un aspirante Indiana Jones, il sito archeologico è bocciato. Per i soliti 2 euro e per la distanza dall’hotel, certamente entrate. Il parco archeologico è ben tenuto ma vedrete solo 4 sassi in croce. So che in Qde ci sono molti storici Indiana Jones che si farebbero tagliare un braccio per vedere queste cose. Non me ne vogliate ma io al massimo sacrificherei un taglio di unghie.
Detto questo, decidiamo di non fare il bis con l’altro sito Unesco, Taq-El-Bostani e conserviamo il tempo per raggiungere una meta molto più ambita.
Il villaggio di Bolbar fra le montagne del Kurdistan. Non lo troverete in nessun sito web o guide dell’ iran .
Cazzeggiando su instagram mi sono casualmente imbattuto nel Bomgardi Ecolodge https://goo.gl/maps/LrgHSRywzkwmKHH99 o https://www.instagram.com/bomgardi_b...dium=copy_link .
Guardatevi un po’ di foto sul link instagram e capirete subito perché viene voglia di andarci.
Infatti ne è valsa totalmente la pena al punto che mi sento di raccomandarvelo come miglior posto, motociclisticamente parlando , di tutto il nostro tour iraniano, assieme al deserto .
Ma andiamo per gradi.
Intanto ci si addentra completamente nei monti Zagros e si ha un completo cambio di scenario
I paesaggi montani, gli altipiani di pascoli verdi, le montagne innevate, i passi ad alta quota, i fiumi nelle gole, i villaggi remoti, lo sconfinato nulla. Tutto un altro scenario rispetto alle meraviglie storiche ed architetturali delle varie città visitate.
È qui che abbiamo trovato l’essenza del viaggio fatto con una moto ed è qui che più abbiamo goduto ad averla sotto il culo. Se tornassi in Iran, oltre al deserto, è qui in mezzo che vorrei perdermi per molti giorni.
La popolazione e la lingua sono curdi, del tutto differenti dai volti di Teheran o Esfahan.
Il confine iracheno è molto vicino e si percepisce una diversa situazione. Il turismo estero qui non esiste proprio. Siamo fuori da tutti i tour classici per occidentali.
Ad un posto di blocco militare, ci fermano facendoci scendere dalla moto ed insolitamente invitandoci ad entrare in un ufficio. Nessuno ci sorride. Non nascondo che la domanda se ne saremmo tornati fuori mi si aggira per un istante nella capa ma resto tranquillo perché so che non abbiamo proprio nulla per cui farli irritare. Tranne Emanuela che si dimentica di coprirsi il capelli dopo essersi tolta il casco e viene redarguita con un tono deciso.
E’ subito chiaro che questa volta non sono attratti dalla moto ma vogliono effettivamente sapere chi siamo, di cosa ci occupiamo e cosa ci stiamo a fare noi lì in mezzo al buco del c..o dell’Iran dove transitano solo locali o trafficanti vari verso il confine irakeno.
Un giovane ufficiale parla bene inglese e non ci vuole molto a chiarirsi. Ancora una volta le mille foto sul mio cellulare aiutano a dimostrare quanto diciamo ed anche loro diventano molto cordiali. Anche questo contribuisce a farci capire che siamo in un altro Iran che, per quanto sia un unico stato, in realtà è quasi un continente con etnie e situazioni e climi estremamente differenti.
Proseguiamo verso le montagne e saliamo progressivamente vistando villaggi kurdi ed incantandoci fra i meravigliosi panorami














La strada sale sempre più di quota fra le montagne verso Bolbar. Oramai siamo oltre 2000 mt.
E verso sera vediamo finalmente il villaggio in fondo a una serie di tornanti stretti tipo piccolo Stelvio.
La stanza al Bomgardi Ecolodge è spartana, ma di grande fascino, con tappeti persiani su cui dormire ed una bellissima vista sulla valle e sul villaggio.






Video dalla terrazza delle camere del Bomgardi ecolodge su Bolbar e sulla valle : https://youtube.com/shorts/BUmHtaOO5uU


Sulla terrazza ristorante ci sono un gruppo di ragazzi di Teheran che ci invitano subito a bere alcol e fumare essenze varie
Sono tutti molto allegri e il velo per le donne non esiste proprio. La differenze con noi occidentali è davvero minima.


A cena continuiamo a bere a fumare fra musica e danze tipiche curde , video https://youtube.com/shorts/65fnqLFdy7I

Gran bel posto, gran bella serata, persone ospitali e finalmente una bellissima e vera giornata di moto.



20° gg. - 16 maggio: Bolbar - Tabriz ---> 512 km

Siamo agli sgoccioli. Oggi tappa destinazione Tabriz per assalto finale al confine in uscita.
Salutiamo con vero malincuore i ragazzi del lodge e risaliamo nuovamente i tornanti del piccolo Stelvio. Questa volta, invece che ridiscendere verso il nostro tragitto, la vista dei tornanti a muraglioni sopra le nostre teste invogliano troppo. Esco dalla traccia del Garmin e saliamo ancora più su, per vedere dove si arriva.
Passiamo una postazione di militari che si limitano a salutarci.
La salita ed i tornanti ripidi ed innevati sono un totale godimento motociclistico e panoramico che potete apprezzare nel video https://youtu.be/WgXLpSCwBgY

La strada ci porta ad un passo montano a 2600 mt di quota https://goo.gl/maps/hvqb9XUEeLivv4i86 . Dovrebbe chiamarsi Tah_Tah pass ma non ne sono certo.
Posto surreale, imperdibile se sarete in zona. L’ altro lato ci offre una vista sconfinata sull’ Iraq. Si potrebbe scendere ma abbiamo una meta diversa.

Ed ancora altre sorprese . Sul passo vediamo vari personaggi carichi di immensi pacchi sulla schiena. correre verso automobili in attesa. Ci accorgiamo che provengono dal versante iracheno, non dalla strada ma risalendo le ripide rocce della montagna, come stambecchi.



Si parlano fra di loro con radioline ed è evidente che sta avvenendo qualcosa di strano ed illegale.
È probabile che si trattasse di contrabbando di sigarette o chissà cosa. Siamo impressionati da come arrampicano le rocce verticali calzando semplici pantofole.
La scena in questo video tutto da vedere https://youtu.be/a2HjqMz6_rY
Apparentemente non siamo un loro problema e ci passano di fianco. Vedo fin dove posso tirare la corda e chiedo di scattarci alcune foto. Con la solita gentilezza, anche loro si prestano a farlo.

Rivolgiamo una domanda ad alcune donne presenti li sul passo, ma ci accorgiamo che stanno piangendo mentre guardano i contrabbandieri e l’Iraq in lontananza. Impossibile sapere cosa passa nelle loro menti ma dagli occhi emerge la tragedia umana che si è svolta nella terra davanti a noi.
Rimaniamo alcuni minuti a guardare l’Iraq, in silenzio, con un contrasto di emozioni. Poi, fra mille pensieri, giriamo la moto verso la nostra vita fortunata, così immensamente diversa dalla vita di tutte quelle persone.
Ancora tanta strada fra le montagne Zagros e come il giorno prima riattraversiamo valli con bellissimi paesaggi.
In questi luoghi remoti l’uomo ha modificato poco o nulla e questo si percepisce ovunque ci si guardi intorno.
E si può guidare completamente soli per molti molti km in un’estasi motociclistica e panoramica.

La sera arriviamo a Tabriz. Vorremmo vedere il famoso bazar, manco a dirlo patrimonio UNESCO, ma orami è tardi ed è già chiuso.
Il centro di Tabriz è davvero una città moderna. Inutile parlarne. Niente a che vedere con l’Iran degli ultimi giorni. Ci aiuta a riabituarci all’ atmosfera di casa.




21° gg. - 17 Maggio: Tabriz - Erzurum ---> 585 km

Oggi lasciamo l’Iran e finisce questa bellissima avventura. A 300 km ci attende di nuovo il circo della dogana di Bazargan che raggiungiamo verso mezzogiorno.


Per la prima volta vediamo il monte Ararat splendere alla nostra destra e al suo fianco scorgiamo un suo fratellino più piccolo che non sapevamo ci fosse perché da Dogubeyazid non si vede.


Davanti agli uffici ritroviamo ancora il fixer dell’arrivo e siccome me l’ero cavata con 10 euro, mi affido di nuovo a lui.



Ci accompagna a timbrare il passaporto in uscita e ci ritroviamo dietro alla solita fila dei dannati (vedi primo post). Parte subito un violento alterco fra loro ed il nostro fixer che intende farci saltare tutta la fila.
Non ho alcuna idea di quali argomenti abbia usato per minacciarli ma li zittisce e ci fa passare davanti a tutti.
Nel mentre osserviamo il doganiere che timbra i passaporti dei dannati e letteralmente glieli scaglia fuori dal vetro con totale disprezzo. Poi tocca noi. Con il mio passaporto in mano osserva a lungo il computer (forse perché ho molti ingressi precedenti in Iran ) assieme ad un ufficiale di grado superiore e me lo rende porgendomelo a due mani tesi, con uno stridente gesto di rispetto che stupisce anche me visto i lanci precedenti.
Poi tocca a Emanuela ma il suo passaporto viene timbrato e scagliato fuori come quello dei dannati. Se non lo afferri al volo poi te lo vai a raccogliere in terra a 3 metri dal vetro. Lei avrebbe voluto ucciderlo ma ovviamente non è opportuno discutere. Io rido in sordina evitando di farmi scorgere. Fortunatamente ci sono posti in cui noi uomini contiamo ancora qualcosa.
Mi restituiscono anche il carnet de passage, ben timbrato in uscita ed è tutto finito in meno di un’ora.
Il fixer chiede 50 euro. Solita estenuante trattativa e chiudiamo con 15 euro per la gentile concessione di Emanuela che si lascia intenerire.

Due secondi dopo siamo di nuovo davanti alle colonne di Ercole.


Il cancello si apre e siamo in Turchia .
Da qui in poi, come dice Califano “…tutto il resto è noia..”
7 giorni e 3500km dopo, siamo di nuovo a casa.



CONCLUSIONI

Conosciamo tutti il mal d’Africa ma ora noi stiamo soffrendo di mal d’Iran.
Una nazione piena di luoghi, situazioni, cibi, paesaggi, storia, arte meravigliosi.
Ma soprattutto abitata da un popolo straordinario che è risultato essere la vera scoperta, inaspettata, che ha aggiunto tanto, ma davvero tanto, a tutto quello che l’Iran ci ha regalato e dal quale abbiamo ricevuto di gran lunga di più di quello che abbiamo dato.
Spero di avervi trasmesso una parte di queste emozioni con l‘auspicio che alcuni o molti di voi decidano di intraprendere questo bellissimo viaggio contribuendo come me, seppure microscopicamente, a sfatare il luogo comune dell’Iran demoniaco e a ridurre l’isolamento insensato a cui è sottoposto questo popolo.

Infine voglio ufficialmente ringraziare la mia infallibile r1200GS.

Partita con la veneranda cifra di 133mila km sulla schiena, se ne è bevuti altri 12mila km senza un lamento, chiedendo solo un piccolo rabbocco di olio motore e una lampadina H7 bruciata.

Ma soprattutto voglio ringraziare la mia fantastica compagna che ha condiviso con me questa avventura .

La paura della moto, gli infiniti km, il terrificante Iran, il velo sulla testa, un bagaglio di pochi cm3 con pochi vestiti accollati, pochi trucchi, niente tacchi, ragni e insetti vari, le turche dei benzinai iraniani ….
Una sola di queste cose terrificanti farebbe desistere 90 donne su 100, figuriamoci tutte insieme.
Anche per questo penso di avere avuto un gran culo e speriamo che duri.


FINE

__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 12:51   #84
beltipo
Mukkista doc
 
L'avatar di beltipo
 
Registrato dal: 09 Mar 2008
ubicazione: Ragusa
predefinito

Uno dei report più belli degli ultimi 5/7 anni su QDE. E credimi se ti dico che li leggo tutti.

Bravo, ben scritto, divertente, utile, fa venire voglia di partire su due piedi, peccato che per questa vita mi pare difficile.
__________________
F.P.C. M05 'Principessa Elena' K1600 GT
Next moto is loading...
In moto, sempre in moto.
beltipo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 13:25   #85
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito

@beltipo: Sti cazzi che onorificenza! Addirittura sul podio ! .
Non posso che ringraziarti sinceramente .
Primo perché non ti pago e quindi sei per forza sincero.
Secondo perché mi è costato un certo sbattimento di tempo e fa piacere sapere che è il tempo è stato speso bene.
__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 14:41   #86
augusto
Mukkista doc
 
L'avatar di augusto
 
Registrato dal: 05 Jun 2004
ubicazione: Mantova
predefinito

Bravo Tirza. Complimenti meritati.
E speriamo che duri...
__________________
Multi 2013 Ohlins
990 Adv 2013
augusto non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 21:38   #87
sacco185
Pivello Mukkista
 
L'avatar di sacco185
 
Registrato dal: 29 Jul 2019
ubicazione: Castelnuovo Rangone
predefinito

Ciao Tirza, grazie per il report. Veramente bello. Ti dedico la birra che adesso mi vado a stappare.
sacco185 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 22:07   #88
mag27
Mukkista doc
 
L'avatar di mag27
 
Registrato dal: 15 Mar 2020
ubicazione: Roma
predefinito

veramente Grazie per aver condiviso anche se immagino lo hai fatto soprattutto per il meraviglioso popolo ancora Vero che hai avuto la fortuna di conoscere
mag27 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 22:27   #89
IlMaglio
Mukkista doc
 
L'avatar di IlMaglio
 
Registrato dal: 29 Apr 2004
ubicazione: Roma - Tonezza del Cimone - Schio
predefinito

Non ricordo di aver letto un altro report così piacevole, sintetico e intenso, utile, per chi possa fantasticare di andare laggiù.

Ricordo molti anni or sono un altro report di un viaggio in Iran, che sottolineava l'ospitalità e la gentilezza del popolo iraniano e la diversità rispetto a come invece risultava dipinto dai nostri media.

Grazie e un saluto.
__________________
Ex Bmw 1150 RT e BMW R 1200 GS per raggiunti limiti di età
IlMaglio non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 30-08-2023, 22:33   #90
bangi
Mukkista
 
Registrato dal: 31 Aug 2012
ubicazione: Urago d'Oglio
predefinito

Finalmente hai finito il racconto; manco sotto tortura scriverei tutto un report del genere.
Ieri pomeriggio siamo tornati anche noi, cioè mia moglie ed io: Tabriz, Quazvin, Isfahan, Yazd, Bandar Abbas, isola di Ormuz, Shiraz, Qom e Tabriz.
Confermo tutto quanto hai scritto, personalmente era la seconda volta, ma volevo che mia moglie vedesse di persona come è la gente Iraniana.
Ancora complimenti per il lungo e dettagliato report, andrebbe pubblicato sulla guida del VERO motociclista.
Lascio una nota per chi ci andrà; se avete Windtre, non funziona, non fate come me che avevo pianificato di arrangiarmi con le prenotazioni, ed invece le conferme dei pagamenti non si potevano più ricevere
A Bandar Abbas l'acqua del Versys 650, ha segnato 113°
__________________
Giorgio
Transalp......
bangi non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 31-08-2023, 11:46   #91
mag27
Mukkista doc
 
L'avatar di mag27
 
Registrato dal: 15 Mar 2020
ubicazione: Roma
predefinito

addio ospitalità....
mag27 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 31-08-2023, 21:13   #92
sacco185
Pivello Mukkista
 
L'avatar di sacco185
 
Registrato dal: 29 Jul 2019
ubicazione: Castelnuovo Rangone
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da bangi Visualizza il messaggio
manco sotto tortura scriverei tutto un report del genere.
Mò te tocca!!
sacco185 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 01-09-2023, 07:35   #93
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito

@bangi
Bentornato.
Anche Warrone dovrebbe essere di ritorno in questi giorni.
Facci vedere almeno qlqs sulla parte marina a Bandar Abbas e isola di Hormuz che io non ci sono arrivato.
Scendere fino li in fondo costa tempo e km a scapito di altro.
Cosa ne torna in cambio ?
__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 01-09-2023, 09:22   #94
Antonio Tempora
Mukkista
 
L'avatar di Antonio Tempora
 
Registrato dal: 12 Nov 2002
ubicazione: Roma
predefinito

Complimenti per il viaggio e grazie per il report che mi ha riempito di nostalgia per l'Iran e di bei ricordi per il viaggio fatto con mia moglie ( nata a Campobasso ) nel 2017.
Speriamo proprio di ritornarci.
Ciao
Antonio
__________________
Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
Antonio Tempora non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 02-09-2023, 15:30   #95
Danielz77
Mukkista doc
 
L'avatar di Danielz77
 
Registrato dal: 23 Aug 2016
ubicazione: Trento (vicino)
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Antonio Tempora Visualizza il messaggio
Complimenti per il viaggio e grazie per il report che mi ha riempito di nostalgia per l'Iran e di bei ricordi per il viaggio fatto con mia moglie ( nata a Campobasso ) nel 2017.
Speriamo proprio di ritornarci.
Ciao
Antonio
ricordo bene il tuo report
__________________
https://www.youtube.com/@danielz_jarka

https://www.instagram.com/danielz_jarka/
Danielz77 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-09-2023, 08:54   #96
Davidess
Mukkista in erba
 
L'avatar di Davidess
 
Registrato dal: 30 Jul 2010
ubicazione: Albisola Sup.(SV)
predefinito

Complimenti per il Viaggio e per il Report!
Leggendolo, mi sono sentito un pò in viaggio anche io e sinceramente parlando mi è scesa anche qualche lacrimuccia per i "racconti umani"
Grazie!!
__________________
-Tiger 1200 Rally pro
-Ex Tiger 800 Xcx black
-Ex R 1150 r

Ultima modifica di Davidess; 03-09-2023 a 09:57
Davidess non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-09-2023, 11:17   #97
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito

@Davides
Tenerone
Ma non sei il solo. É capitato anche a noi.
Come detto, in questo viaggio la cosa più bella sono stati gli Iraniani. Nel report ho citato gli episodi più eclatanti ma é stato un continuo
Una sorta di abbraccio che non ti lascia mai finché non riattraversi il confine e che poi ti rimane dentro.
__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-09-2023, 14:01   #98
Danielz77
Mukkista doc
 
L'avatar di Danielz77
 
Registrato dal: 23 Aug 2016
ubicazione: Trento (vicino)
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da tirzanello Visualizza il messaggio
@Davides
Tenerone
Ma non sei il solo. É capitato anche a noi.
Come detto, in questo viaggio la cosa più bella sono stati gli Iraniani. Nel report ho citato gli episodi più eclatanti ma é stato un continuo
Una sorta di abbraccio che non ti lascia mai finché non riattraversi il confine e che poi ti rimane dentro.
quindi l'unica nota dolente sarebbe la dogana a quanto pare. Io da settimane cmq apro google maps e guardo l'iran..... sapevatelo.
__________________
https://www.youtube.com/@danielz_jarka

https://www.instagram.com/danielz_jarka/
Danielz77 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-09-2023, 14:19   #99
tirzanello
Mukkista in erba
 
L'avatar di tirzanello
 
Registrato dal: 05 Apr 2017
ubicazione: Bologna
predefinito

Mah... che dire.. al primo ingresso rimani stranito per quello che ho spiegato .
Col senno di poi lo definirei un finto problema.
Se ci tornassi non mi sorprenderei più e sarei certo che dopo un po di tiritera, secondo gli umori del giorno, prima o poi passi.
Al massimo se hai fretta prometti al fixer qualcosa in più e il tempo si accorcia.
Ovvio i documenti devono essere a posto e inattaccabili.
__________________
Attuale R1250GS 2019. Ex R1200GS bialbero; R1100GS.

Ultima modifica di tirzanello; 03-09-2023 a 16:31
tirzanello non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-09-2023, 09:27   #100
Someone
Mukkista doc
 
L'avatar di Someone
 
Registrato dal: 27 Dec 2011
ubicazione: topino di campagna
predefinito

Bello, bello, bello.
Grazie!
__________________
L'errore di base è dare importanza a cosa la gente dice sui social (Cit.)
Ténéré 700 + HSQV 300 2T
Someone ora è in linea   Rispondi quotando
Rispondi


Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smilie sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato

Salto del forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:11.
www.quellidellelica.com ©

Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
noleggio HP ducati