Allora, è difficile definire un itinerario preciso del "Camino de Santiago", perchè in realtà l'unica certezza è la meta finale, ovvero Santiago de Compostela. Fra i Pirenei e Santiago ci sono un sacco di strade e di località che espongono la tabella "camino de Santiago", sia a nord che a sud di quella che rimane la direttrice più frequentata - ovvero Pamplona-Burgos-Leon-Lugo-Santiago. Direttrice che è anche, motociclisticamente, la meno interessante: strade impeccabili e bei panorami agresti, un paio di città che valgono assolutamente una sosta ( Burgos e Leon, in parte Lugo), ma il tutto inserito in un percorso quasi sempre rettilineo, con poche varianti da "guidare", e praticamente zero da pieghe.
Per di più, la stessa Santiago per me è stata una delusione: stracolma di gente, piena di confusione, di qualche interesse monumentale ma nemmeno da paragonare con altre città spagnole.
Ovvero, se non avete ripettabilissimi interessi di tipo mistico-religioso, dal punto di vista turistico e motociclistico si può tranquillamente saltare.
Le cose più interessanti sono a sud di quest'"asse", ovvero in quella fascia di territorio che da Saragozza- Soria, passando per Segovia, Avila, Salamanca, Plasencia, Caceres, arriva al confine portoghese.
Praticamente è la zona delle Sierras, fra i fiumi Duero e Tago, dove ci sono alcune fra le più belle strade di Spagna.
Unico limite-difetto: il caldo... La temperatura media in agosto di queste località è intorno ai 30-32 gradi, ma quando arriva l'africano si possono passare i 40.
Di positivo c'è che basta spostarsi di duecento km più a nord, e cambia tutto... Già Avila è meno calda di Madrid.
La prossima estate conto di tornarci, in Spagna, puntando proprio su quella zona, e sperando nella clemenza del meteo. Fosse insopportabile, scapperemo sulla costa nord ( fra Coruna e Oviedo).
Modalità lineare
