Ciao ragazzi. Ecco anche noi ritornati da questo entusiasmante viaggio. Cosa dire? Beh, troppe sarebbero le cose da raccontare come tante sono le sensazioni che hanno permeato il nostro andare in terra tunisina. Difficile da cristallizzare i tanti momenti che si sono susseguiti in questa vacanza tutta nuova e tutta da ricordare perché, come spesso accadde, la malinconia sopraggiunge togliendo colore all’entusiasmo del racconto. Pertanto, e almeno per il momento, passatecelo, doveroso è il dare campo ai ringraziamenti di rito, chiaramente e primi fra tutti, quelli rivolti a “Claudio e Paola Dinamite”, promotori e organizzatori della vacanza: grazie ragazzi, grazie a voi che avete consentito tutto ciò. Un ringraziamento poi ai nostri maestri di duna Claudio e Donatella, i cui preziosi consigli e le confortanti rassicurazioni ci hanno consentito di riportare la nostra mucca dal deserto con l’illusione di aver fatto la nostra prima esperienza in terra d’Africa poggiando le ruote là dove era possibile farlo con la nostra limitata esperienza. Grazie ragazzi, spero di incontrarvi presto su queste pagine, e non solo su queste! Un ringraziamento va poi alle tante e mai troppe persone incontrate durante questo viaggio: i tanti volti luminosi, il loro desiderio di raccontare e di raccontarsi, la voglia di condividere sensazioni in una dimensione tutta nuova, ci hanno ancora una volta ricordato quanto importante sia mettere le ruote là dove le linee non sono già state tracciate, sfuggendo ad un’arroganza tutta umana. Grazie gente, non perdete mai la voglia di ascoltare le vostre sensazioni. Un ringraziamento particolare va quindi ad Angelo Braunvieh, mediatore culturale di eccellenza capace di familiarizzare anche con il più reticente dei dromedari e di soccorrere un anziano pastore in difficoltà con la sua, a dir poco, vecchia peugeot, prima spingendolo e poi soccorrendolo, sotto una pioggia battente e dopo oltre trenta chilometri su ciò che abbastanza generosamente si potrebbe definire una mulattiera. Sempre pronto a indulgere alla propria passione di motociclista senza mai assecondare l’importanza di esserlo con intelligenza, è grazie a persone come lui che abbiamo la certezza di poter continuare a visitare questi posti per molti anni ancora attingendo dalla grande ospitalità del popolo tunisino. Grazie Angelo, con Te verremmo ovunque, beh, magari dopo aver avvertito la farnesina.
Saluti da “Paolo e Stefania Rompo 69”.
Ultima modifica di rompo 69; 06-01-2008 a 08:58
|