le moto hanno tutte un potenziale superiore a quello che si tende ad attribuirgli (immaginate cosa questo possa significa per un cbr 1000...
o anche per un apparentemente assai più prosaico cb1000r... ), e le versioni un po' più vecchie della GL ne avevano, dinamicamente, uno superiore alle ultime.
Resta il fatto, a mia impressione da un gradevolissimo giro con il franz di qde quest'estate in val trebbia, val d'aveto e altre valli che portano alla riviera di levante, che la moto soffra spigoli improvvisi in traiettoria, e soprattutto accusi un calo nel lento che diventa notevole - intendo in percentuale, rispetto al più contenuto gap sul veloce - da una moto che offre più luce ed è un po' più corta.
sulla 333 che va da Recco a Gattorna, in Valle fontanabuona (un lento senza se e senza ma,
per intenderci quello (a rovescio) della seconda metà di questo video "vibrante" in cui riprendo da dietro, con la 1100S in prestito, il mio amico marco sulla mia) io con il 1150 GS ero appena fluido e la Goldwing del franz emanava uno stridore di grattata infinita mano a mano che perdeva metri, cosa che mai e poi mai con la RT 1100 si sarebbe potuta verificare, credo. e il franz è uno che cambia più pioli sottopedana che gomme, sulla GL, ed è la persona che conosco che meno possa combaciare con la definizione di "individuo impressionabile"
presumo che se al posto del pur ottimo manico franz ci fosse stato Lucchinelli, qualcosa sarebbe di certo cambiato: ma la moto nel lento ha limiti geometrici insormontabili a meno forse di non spogliarla nuda e cruda senza tutta la sovrastruttura e con le pedane trapiantate non so dove.
Resta (come tutte le moto) un mezzo in grado di divertire se trattato come richiede, e di risultare sostanzialmente efficace nell'impiego prolungato su molti percorsi, ma soprattutto filosoficamente sempre appagante.