.. del monobraccio e del cardano.
Da tempo volevo metter in chiaro come la loro bellezza, soprattutto quando congiunta, trasforma la moto, anche perché rende splendida la visione della più perfetta delle invenzioni dell’Uomo, la ruota.
Periodicamente me lo proponevo … ma lasciavo perdere, per non dover sopportare il tedio di pesanti disquisizioni tecniche fuori luogo e magari il comparire di amanti della catena.
Poi è uscita la nuova Ducati: ritorno al monobraccio ..
Poi sabato, vicino al laboratorio di analisi cliniche, una Yamaha MT 0-1: a me il genere non piace ma, per gli appassionati, come non rimanere colpiti dalla possanza dell’anteriore, col monumentale motore, avvilito dalla miseria del povero forcellone e della lurida catena? Pensate se avesse un proporzionato monobraccio, per non dire anche il cardano: allora si che la monumentale massa d’acciaio sarebbe armoniosamente diffusa, nell’ant. e nel post.
Solo un ulteriore accenno alla misera catena: come non notare la sua flaccida pendularità nella seguente foto, che vorrebbe, inutilmente, esser protesa ad esprime potenza e velocità ..
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