Il mondiale della MotoGP si appresta a vivere il sesto Gran Premio della stagione, quello della Catalogna, in programma nel fine settimana dal 24 al 26 Maggio sul tracciato spagnolo del Montmelò. Insieme al Gran Premo di Francja appena disputato, ed a quello d'Italia della settimana immediatamente successivo, l'appuntamento di Barcellona costituisce il classico 'trittico' che di fatto porta a superare il primo terzo del campionato, un percorso già sufficiente a definire, con buona chiarezza, il livello delle forze in campo. Se il quadro tecnico appariva già piuttosto chiaro alla vigilia della trasferta di Le Mans, la prova francese sembra aver scremato anche la rosa dei possibili pretendenti al tutolo, con tre piloti che, per solidità e livello di prestazioni, appaiono in grado di fare la differenza.
DUCATI - MARTIN STELLARE, POKER ROSSO A LE MANS
Il ritorno sui circuiti classici pare aver ripristinato i consueti equilibri, e la casa di Borgo Panigale è tornata a dominare. con primo e secondo posto nella Sprint Race e quattro moto nelle prime quattro posizioni nella gara della domenica. A recitare la parte del protagonista assoluto, un Jorge Martin straordinario, che in questo momento appare il riferimento tra i top rider della categoria. Inarrivabile sul giro secco in qualifica, grande interprete della gara Sprint ed ora efficacissimo anche sulla lunga distanza, il pilota di Pramac non mostra più punti deboli, assecondato da una squadra che, in diverse occasioni, si è dimostrata più concentrata ed efficace di quella ufficiale. La doppia affermazione ottenuta in Francia ha consentito a Martin di allungare nuovamente in classifica generale, anche se la situazione resta ovviamente apertissima. Nella lotta per il successo finale è tornato prepotentemente ad inserirsi Marc Marquez, capace di due secondi posti in terra francese, ottenuti per di più partendo dalla quinta fila dopo qualifiche piuttosto sofferte. Che il suo talento fosse rimasto intatto c'erano pochi dubbi, ma il fenomeno di Cervera ha impressionato anche per il metodo e la razzionalità con cui ha completato il processo di adattamento alla nuova moto ed alla nuova squadra. Un ripartire da zero, quasi con umiltà, sacrificando anche parecchio, dal punto di vista economico, pur di tornare a lottare per la vittoria, un obiettivo che appare ormai vicinissimo. Momento più complicato invece per il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, alle prese con l'ennesimo fine settimana difficile a Le Mans. Le premesse erano state ottime, con un venerdì finalmente positivo fin da subito, e buone qualifiche. Poi, lo sconcertante ritiro nella Sprint Race, dovuto ad un problema tecnico sul quale si è voluto mantenere il silenzio, facendo sorgere il dubbio che possa essere stato commesso qualche errore al box. Bagnaia ha saputo comunque riscattarsi nella gara lunga, dando vita ad un'esaltante sfida a tre con Martin e Marquez, al quale ha dovuto cedere il secondo posto nelle battute finali. In Francia ha ben figurato Enea Bastianini, per due volte a ridosso del podio, ed in netta ripresa sono apparsi anche i due piloti del Team VR46, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, con il primo che ha tuttavia gettato al vento il fine settimana con due cadute in altrettante gare, e 'Diggia' che, senza la penalizzazione subita, si sarebbe potuto giocare il podio della domenica. Crisi totale invece per Alex Marquez, alle prese ancora con il processo di adattamento alla GP23, ma soprattutto letteralmente demolito dal confronto con il fratello. Franco Morbidelli ha confermato i progressi, ma la sua possizione resta complicata, alla luce di un mercato piloti che dovrò risolversi nello spazio di un paio di settimane. Entro il Mugello, infatti, dovrà necessariamente chiudersi il tormentone sul secondo pilota Ducati per la prossima stagione, con la scelta ristretta, in teoria, ai nomi di Martin, Marquez e Bastianini. Nella realtà, le possibilità di Enea sono prossime allo zero, dunque saranno i primi due a giocarsi la sella più ambita dello schieramento. Va da sè che la decisione dei vertici di Borgo Panigale innescherà un effetto domino, con le altre squadre che dovranno scegliere ed agire di conseguenza.
APRILIA - BARCELLONA, UN'OCCASIONE DA NON FALLIRE
La casa di Noale è reduce da un fin Gran Premio di Francia non propriamente esaltante, il purtroppo consuete fine settimana da bicchiere mezzo vuoto. Risultati sicuramente non disprezzabili, visti il terzo posto di Vinales nella Sprint Race ed il quinto nella gara lunga, ma comunque ben lontani da quanto ormai ci si aspetta dopo i trionfi di Austin. Maverick è comunque chiaramente l'uomo su cui puntare, visto il momento particolare del 'capitano' Aleix Espargaro, alle prese con la decisione più difficile della sua carriera. Se come ormai appare probabile, lo spagnolo dovesse decidere di ritirarsi, il sostituto sarebbe da da ricercarsi tra i piloti lasciati liberi da Ducati. Tutto in forse per quanto riguarda il team satellite Trackhouse, con i risultati che restano i soliti ed una situazione che pare trascinarsi attendendo una svolta che non arriva mai. A Noale sono soliti essere di una correttezza encomiabile nei confronti dei piloti, ma resta da capire se si sarà ancora disposti a rinnovare la scommessa in corso, rischiando di bruciare un altro paio di stagioni. Barcellona rappresenta in ogni caso una sorta di 'terra promessa' per Aprilia, un'occasione da sfruttare al massimo in attesa di arrivare a quella costanza di rendimento che tuttora manca ad un progetto estremo come quello della RS-GP.
KTM - DEBACLE FRANCESE
A Le Mans la casa austriaca ha vissuto il peggior fine settimana della stagione, proseguendo in quella che appare come una tendenza negativa da invertire al più presto. Acosta continua a provarci e ad esaltare, e va promosso nonostante la caduta nella gara lunga, visto che si è trattato del suo primo 'zero' della stagione. Il ragazzino terribile ha le stimmate del fuoriclasse, e se è sicuramente azzardato considerarlo come uno dei pretendenti al titolo, qualche affermazione di tappa appare più che possibile. Alla sua crescita fanno da contraltare le prestazioni dei due piloti ufficiali, inevitabilmente condizionati e messi sotto pressione, dunque portati all'errore. Certo in Francia ci si è messa anche la sfortuna, soprattutto per Binder, rallentato da problemi tecnici in qualifica e costretto alla solita partenza dalle retrovie. Facendo un confronto con Aprilia, KTM sembra disporre di un pacchetto meno estremo, dunque potenzialmente meno efficace in termini assoluti, ma più versatile e costante al variare di tracciati e condizioni, al netto delle ultime difficoltà. Anche per la casa austriaca è molto probabile un avvicendamento sul fronte dei piloti, con Acosta destinato a sostituireMiller nella squadra ufficiale e l'australiano cui verosimilmente sarà propossto il team satellite.
YAMAHA - CONTINUANO I PROGRESSI, QUARTARARO EROICO
Dopo Jerez, i segnali incoraggiani, per la casa di Iwata, sono proseguiti anche a le Mans, con prestazioni andate anche oltre le aspettative. Certo resta da capire quanto pesi la 'tara' rappresentata da un Quartararo che, sul tracciato di casa e davanti migliaia di fans in delirio, ha sfiorato il miracolo. 'El Diablo' è stato capace di centrare al volo la Q2 e prodursi poi, nella gara della domenica, in una strepitosa rincorsa alle prime posizioni, purtroppo chiusa anzitempo da una caduta. Un livello di prestazione che ò dunque ancora chiaramente nelle potenzialità del pilota, ma non ancora in quelle della sua moto. Continuano invece le difficoltà per Alex Rins, i cui problemi fisici, a quasi un anno dalla rovinosa caduta del Mugello, sono probabilmente destinati a restare irrisolti. Lo spagnolo è comunque molto quotato all'interno del box per le sue capacità di collaudatore, dunque l'intenzione sarebbe quella di confermarlo, mentre resta ancora in forse la creazione di un team satellite per la prossima stagione.
HONDA - ULTIMA, CON DISTACCO
I progressi dei 'cugini' di Iwata hanno lasciato la casa di Tokyo desolatamente ultima, privandola anche di quel magro conforto dato dal 'sosteniamoci a vicenda'. Al contrario di Yamaha, strenua propugnatrice della politica dei piccoli passi, Honda ha voluto svoltare, mettendo di fatto in pista due nuove moto nello spazio di cinque mesi, sbagliandole però entrambe. Il segnale di uno sbandamento sconcertante e difficile da comprendere, per un'azienda che, fino a pochi anni fa, disponeva del Reparto Corse più avanzato al mondo. Piloti ormai abbonati fissi alle ultime quattro posizioni dello schieramento, con un Luca Marini capace l'anno scorso di Pole Position e podi, e quest'anno smarrito e lontanissimo perfino dai compagni di sventura. Marini e Zarco hanno comunque la consolazione, o la condanna, di un altro anno di contratto, mentre Mir e Nakagami e Mir sono entrambi in scadenza a fine 2024. Se per il giapponese fermarsi sarebbe quasi un sollievo, Mir è alla disperata ricerca di un'alternativa, ma è chiaro che le ultime due, disastrose stagioni potrebbero aver definitivamente compromesso la sua carriera.
IL CIRCUITO DI BARCELLONA
Il Circuito del Montmelò sorge nelle vicinanze di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 diventando subito sede del Gran Premio di Spagna di F1 mentre dal 1995 ospita il Gran Premio di Catalunya del campionato del mondo di motociclismo.
La pista è lunga 4627 metri e larga 12, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra con un rettilineo principale lungo 1047 metri. Proprio il rettilineo del traguardo separa le due sezioni miste del circuito, quelle comprese tra le curve 1 e 5 e tra la 10 e la 14. Il tracciato è fluido e di ampio respiro con due sole curve molto lente, la 5 e la 10, due rampini a sinistra da prima marcia. Fondamentale e caratteristico l'ultimo tratto, formato da tre successive curve a destra con l'ultima riporta sul rettilineo del traguardo. Se il rettilineo stesso è un severo banco di prova per i propulsori, le sezioni miste richiedono una ciclistica efficace e un avantreno rigoroso per la presenza di diverse staccate in cui è necessario portare la frenata fino al punto di corda.
ONBOARDLAP . SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=Mzz4XX38tTA
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ORARI TV
Il Gran Premio di Catalunya sarà trasmesso da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 24 maggio
08:30-08:45 MotoE Prove Libere 1
09:00-09:35 Moto3 Prove Libere 1
09:50-10:30 Moto2 Prove Libere 12:25-12:40 MotoE Prove Libere 2
13:15-13:50 Moto3 Prove 1
14:05-14:45 Moto2 Prove 1
15:00-16:00 MotoGP Prove
16:15-16:25 MotoE Q1
16:35-16:45 MotoE Q2
Sabato 25 maggio
08:40-09:10 Moto3 Prove 2
09:25-09:55 Moto2 Prove 2
10:10-10:40 MotoGP Prove
10:50-11:05 MotoGP Q1
11:15-11:30 MotoGP Q2
12:15 MotoE Gara-1
12:50-13:05 Moto3 Q1
13:15-13:30 Moto3 Q2
13.45-14.00 Moto2 Q1
14:10-14:25 Moto2 Q2
15.00 MotoGP Sprint 11 giri
16:10 MotoE Gara-2
Domenica 26 maggio
09:40-09:50 MotoGP Warm-Up
11:00 Moto3 Gara
12:15 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 25 maggio
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Dpmenica 26 maggio
13.05 Moto3 Gara (differita)
16.20 Moto2 Gara (differita)
16.05 MotoGP Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol (Rinviato a data da destinarsi)
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP India, Buddh
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenana, Ricardo Tormo
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO CINQUE PROVE
1 J. Martin Ducati 129
2 F. Bagnaia Ducati 91
3 M. Marquez Ducati 89
4 E. Bastianini Ducati 89
5 M. Vinales Aprilia 81
6 P. Acosta GasGas 73
B. Binder KTM 67
8 A. Espargarò Aprilia 51
9 F. Di Giannantonio Ducati 47
10 M. Bezzecchi Ducati 36
11 A. Marquez Ducati 33
12 F. Quartararo Yamaha 25
13 J. Miller KTM 24
4 M. Oliveira Aprilia 23
15 R. Fernandez Aprilia 18
16 F. Morbidelli Ducati 15
17 A. Fernandez GasGas 13
18 J. Mir Honda 12
19 J. Zarco Honda 9
20 A. Rins Yamaha 7
21 D. Pedrosa KTM 7
22 T. Nakagami Honda 6
23 L. Marini Honda 0