Scusate la mia intromissione ma vorrei sottolineare un aspetto che fino ad ora non è ancora emerso: i 65 km/h rappresentano un valore che va al di là delle migliori possibilità di sopravvivenza. La decelerazione che si subisce in questi impatti (da 65 km/h a 0) in modo brusco non consente al cervello di ammortizzare l'urto andando a comprimersi contro le ossa craniche che sono indeformabili! Di conseguenza i danni che ne derivano sono facilmente immaginabili.....
L'impatto a trenta (30!) km/h equuivale grossomodo alla caduta dal 2/3 piano....
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