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Vecchio 04-02-2015, 23:00   #88
Fagòt
Mukkista doc
 
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10° giorno: Oasi di Terjit – Chinguetti 175 km.

Sveglia di buon’ora e robusta colazione preparata da Jamal. Ieri mi hanno detto che c’è una pista che porta direttamente al check che si trova sulla Atar-Chinguetti, posso quindi evitare di tornare all’asfalto. Mohamed come promesso si presenta per accompagnarmi con la sua auto fino al passo che sovrasta il villaggio in cui è nato, da lì dice che è impossibile poi sbagliare perché non ci sono bivii. Faccio una foto ricordo ai miei anfitrioni con la promessa di fare pubblicità all’albergo Ntourvine. Jamal è quello più alto dei due.



Mohamed mi aspetta giù al check con il suo sgangherato 190, mentre io carico e faccio a ritroso i pochi km. che mi separano da lì. Una volta sulla pista si mette ovviamente a correre come un disperato alzando nuvole di polvere, lascio un centinaio di metri di spazio per non riempire il filtro dell’aria inutilmente e per vedere dove metto le ruote, visto che oltretutto puntiamo verso Est con il sole che mi acceca.

https://www.youtube.com/watch?v=LKwt...ature=youtu.be

Dopo 15 km. siamo al passo e lo spettacolo è stupendo: l’oued millenario ha scavato un solco lungo e profondo, in cui poi una piccola oasi e quindi il villaggio hanno preso vita.





Insiste perché mi faccia una foto sulle pietre nere e poi sulla sua gloriosa Mercedes. Ziokan… non riesco nemmeno ad entrarci quasi, tra stivali e tutto il resto. Mi mostra il passaggio tra il villaggio, mi indica di prendere per l’oued e poi risalire la falesia dalla parte opposta. “Pas de sable”…. Se li conosco i vostri “Niente sabbia” e quel colorino giallo oro che si vede laggiù? Mi lascia il suo numero in caso abbia bisogno e mi dice di chiamarlo una volta arrivato al check. Un caloroso abbraccio e via.





https://www.youtube.com/watch?v=MsR2...ature=youtu.be

https://www.youtube.com/watch?v=cbXh...ature=youtu.be

Uscito dal villaggio di Mheyreth la pista prende a salire su un altopiano, toule ondulèè e pietre. E’ solo l’antipasto della giornata, 35 km e sono al check.





https://www.youtube.com/watch?v=eZKJ...ature=youtu.be









Lascio la fiche e anziché prendere a destra per Chinguetti torno indietro verso Atar scendendo dal passo magnifico appena sotto al check.



Un tratto di qualche chilometro è asfaltato per la forte pendenza, poi inizia una toule con ghiaia ed infine la deviazione che mi ero tracciato e che porta sulla vecchia pista che congiungeva la cittadina all’Oasi.

https://www.youtube.com/watch?v=cKoN...ature=youtu.be

La prima mezzora scorre veloce nella brousse, poi la pista comincia a disegnare una grande curva che punta verso le montagne e si incanala in una valle che sale dolcemente verso quello che doveva essere il valico più facile.

https://www.youtube.com/watch?v=anV1...ature=youtu.be





https://www.youtube.com/watch?v=Md_E...ature=youtu.be



Fondo sabbioso a tratti, poi di nuovo duro e pietre. In lontananza un gruppo di cammelli albini che si avvicinano scortati da un nomade. Ci fermiamo entrambi e cominciano i convenevoli anche se l’unica parola di francese che sembra conoscere è “cadeau”. Non mi è rimasto più nulla, le ultime magliette le ho regalate ad un ragazzino dallo spacciatore di benzina ieri mattina. Le mie nella borsa puzzano talmente di capra ormai che è disgustosa anche solo l’idea di offrirgliene una, per cui prendo una bottiglia d’acqua e un pacchetto di Marquise dalle zega. Mi ringrazia e se ne va non so dove, visto che non ho notato tracce di tende nei km. precedenti.









Tolgo le taniche e approfitto della sosta per riempire il serbatoio che è entrato in riserva, mi fumo una paglia e riprendo la pista che ora comincia a serpeggiare tra un oued. Serpeggiare si, perché l’oued è lungo almeno 5/6 km. e la pista ora scorre su un lato ora sull’altro con continui guadi in secca. Pietre, sabbia, lastre di roccia e tutte le volte continuo a ripetermi le parole di pastore dalla lunga barba bianca che mi aveva offerto un tè tra Guelmine ed Erracidia: “Dans le oued rulez dolcemente, toutes les fois…..”. L’avrò attraversato ormai una ventina di volte. In una di queste scendendo passo su una lunga pietra piatta che si alza e si conficca sotto il parafango anteriore staccandolo quasi completamente dalle viti che lo fissano alle forcelle: fa un 360 gradi quasi completo visto che non riesco nemmeno a mettere il cavalletto per un attimo. Pochi metri dopo quando sono in piano lo cavo e lo fisso ai bagagli, fortuna che avevo fatto l'impianto dei freni sdoppiato altrimenti a quest'ora non avrei più nulla delle tubazioni originali. Ok…. Il militare al check mi aveva detto che la pista era “dura”, niente sabbia. “Dura sia!”, son pronto.



https://www.youtube.com/watch?v=_lZu...ature=youtu.be







Ora la pendenza aumenta e le pietre cominciano ad avere dimensioni importanti, 100, 200, 500, 1500 metri di piccole angurie spigolose e aguzze buttate una sull’altra. Seconda, terza, seconda, terza….. mi fermo per far raffreddare la frizione e fare una foto. Dietro la curva inizia il trial e voglio Fotty nelle migliori condizioni.









Salgo a piedi per un centinaio di metri…. C’è poco da scegliere la via, gradoni da 20/30 centimetri lunghi al massimo un metro/metro e mezzo, tra uno e l’altro pietre…. Anzi no, rocce di varie misure. Una debole traccia lasciata dagli pneumatici di un 4x4 passato chissà quanto tempo fa…. Il nero della gomma che scivolava sulle lastre. Andiamo Fotty, questa oggi è la nostra “Speciale”, fin’ora è stato solo riscaldamento. Prima, frizione in mano, uno dopo l’altro prendo a salire gli “scalini”…. Le WP passano tutto, dietro tocca ogni volta fermarmi e dare un colpo di gas… i Mitas mordono la pietra e spingono la Fotty un metro più avanti, mentre la ruota anteriore si alza ogni volta di una decina di cm. a causa del peso che mi porto dietro. Alla fine dopo la curva a gomito la pista torna incredibilmente battuta e liscia. Ho tutto lo spazio per fare una foto al mio piccolo Erzberg Rodeo, la videocamera ha quasi terminato la batteria e voglio assolutamente un’immagine di questo luogo: Passo di Al Moujar.







Ho ritrovato il video dei 2 motociclisti che erano greci, dal minuto 14.15 c'è il passo....
https://www.youtube.com/watch?v=UZb66G2ib6c
oppure qui c'è quello di Riccardo, conosciuto 3 anni fa che l'ha fatto in auto, dal minuto 2.15
https://www.youtube.com/watch?v=619EaXPWTdY

Prendo fiato per qualche chilometro, sembra quasi una militare delle alte vie piemontesi, ma non dura molto. Su un costone 500/600 metri di sabbia sbucata non so dove dal nulla, un cammello che mi guarda e si gira dall’altra parte. “Cazzo ci fa qui tutto solo?… Ah, ho capito, grazie!”. E mi metto a seguire le sue orme sulla sabbia immacolata. Ricordati sempre nella sabbia:”Se non sai dove mettere le ruote, guarda le orme dei cammelli. Loro sanno dove c’è il duro.”







Infine eccolo lì, la silhouette diroccata si vede anche da qui. Andiamo Fotty quello è il nostro CP, prendiamo anche questo WP. Fort Saganne!





Divoro voracemente una barretta e per l’occasione stappo una Sidi Ali da mezzo litro freschissima. L’acqua del camel è finita da un pezzo. La giornata oggi è veramente calda e il sole illumina un bel cielo azzurro. Mi fumo un sigaro e come ogni rally che si rispetti, mi rimetto in sella. Quei tornanti laggiù non promettono niente di buono dal colore.





Sabbia, sabbia, sabbia dalla prima all’ultima curva. Mi tengo sul lato esterno dove ce n’è di meno, butto la seconda e lascio la frizione, gas costante per non perdere trazione un solo secondo, curvatura ampia per non far chiudere l’anteriore nel fech fech portato dal vento sui tornanti…. Passo l’ultimo e di nuovo una sequenza di rocce. Ancora uno sforzo, scendo, sposto quelle più grosse e preparo una sorta di via, poi risalgo in moto e do tutto il gas possibile. Prima, seconda… Fotty balza in avanti e non si ferma fin quando anche il posteriore approda sull’altopiano. Spalanco e la toulè che si presenta mi sembra un’autostrada. Un cartello sulla sinistra indica “Gravures rupestre” – Graffiti, di quando 10.000 anni fa il Sahara era un enorme savana piena di acqua ed animali, e l’uomo sopravviveva cacciandoli. Mi spiace, devo andare e portare a termine la mia “Speciale” sarà per la prossima volta.

https://www.youtube.com/watch?v=PJL3...ature=youtu.be

Gli ultimi km. di toule sono i più duri, le cunette ora sono alte 15 cm…. alzo la velocità per non sentirle e mi fermo al distributore per il pieno: 31 litri. La riserva era accesa da un bel po’.

https://www.youtube.com/watch?v=oesc...ature=youtu.be

Entro nella cittadina e senza neanche fermarmi attraverso l’oued che la separa dalla Deuxieme Ville, giro intorno all’acquedotto mentre i ragazzini mi chiedono di fare una “penna” e poi torno indietro. Il proprietario dell’Auberge des Carovanes mi corre incontro e mi urla “Siamo aperti”. Toglie il lucchetto al cancello in ferro e gli ultimi metri di sabbia mi separano dall’arrivo della Mia Tappa Speciale.











Sono le 16.00 e mi resta ancora un sacco di luce per andare a fotografare il mare di dune.





















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Abbi cura del tuo ospite che dio veglierà su di te nel deserto.

F 800 GS - Fotty
T700 - Tenery
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