Discussione: MotoGP Austin 2023
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Vecchio 07-04-2023, 10:39   #1
Bladerunner72
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predefinito MotoGP Austin 2023

Dopo una settimana di pausa, il mondiale della MotoGP si appresta a vivere il terzo appuntamento della stagione con il Gran Premio degli Stati Uniti, in programma il prossimo fine settimana sul circuito texano di Austin. Irchiviato il rount americano, il Circus farà ritorno nel Vecchio Continente, per vivere quel ciclo europero che da sempre viene considerato la chiave di lettura più attendibile dei valori in campo. Fatte salve le difficoltà vissute nelle due tappe iniziali di Portogallo ed Argentina, dovute più che altro alla necessità di prendere confidenza con il nuovo format, il quadro tecnico emerso è stato comunque chiaro e del tutto in linea con le previsioni , almeno per quanto riguarda la conferma dei naturali favoriti.

DUCATI, SFATATO ANCHE IL TABU' ARGENTINO

Il Sudamerica rappresentava una sorta di esame per la casa di Borgo Panigale, visto che sul tracciato di Termas de Rio Hondo la Ducati non aveva mai vinto e lo scorso anno aveva incontrato non poche difficoltà. La conferma che la musica sia definitivamente cambiata è arrivata dai risultati in pista, con tre Desmosedici a monopolizzare la prima fila in prova ed il podio della gara di domenica. Un en pleon sfiorato, con il secondo posto di Bezzecchi nella Sprint Race, un Bezzecchi protagonista poi di una prestazione sontuosa sulla lunga distanza. Il pilota ed il Team Mooney VR46 si trovano ora al comando delle rispettive classifiche, qualcosa che certo significa poco a questo punto della stagione ma è comunque indicativa delle validità del 'pacchetto' Ducati, anche a disposizione delle squadre clienti. Bezzecchi, dopo il titolo di debuttante dell'anno nel 2022, rappresenta ormai una splendida certezza, anche se è certamente presto per poterlo considerare un pretendente al successo finale. Questo ruolo continua infatti a spettare di diritto al campione del mondo in carica, quel Pecco Bagnaia incappato in un imprevedibile passo falso nella domenica argentina. Un errore che ha riportato alla memoria qualche fantasma ormai dimenticato,, con il torinese molto attento ed accorto in questo avvio di campionato. Bruciano i venti punti gettati al vento, ma siamo solo all'inizio di un campionato lunghissimo, e Bagnaia è atteso ad un pronto riscatto già nella trasferta americana di Austin. Ottima in ogni caso la prestazione ' di squadra' della Ducati, con le eccellenti prestazioni di Zarco ed Alex Marquez, a podio nella gara di domenica, e di Luca Marini, terzo nella Sprint Race, Qualche segnale incoraggiante p arrivato anche da Fabio di Giannantonio mentre ad Austin è atteso il rientro di Enea Bastianini, dopo il forzato stop per l'infortunio rimediato a Portimao.

KTM, UNA CONFERMA A META'

Difficile espromere un giudizio chiaro sull'attuale livello del pacchetto austriaco, anche se il potenziale è certamente elevato ed in Argentina gli 'Orange' di Mattighofen hanno comunque fatto una buona figura. Tracciato e condizioni ambientali del tutto differenti rispetto a quelle incontrate a Portimao, ma la casa austriaca mette nel carniere il successo di Brad Binder nella Sprint Race del sabato. Una vittoria che però è in gran parte frutto del talento e del cuore impavido del pilota sudafricano, autore di una partenza da antologia che lo ha visto portarsi al comando della gara in poche curve, dopo essere scattato dalla quindicesima posizione dello schieramento. Una prima posizione difesa poi con i denti nel finale, resistendo al ritorno di un Marco Bezzecchi in gran vena, e che conferma tutto il potenziale di 'Mister Sorriso'. Dopo il gran debutto di Portimao, ci si sarebbe aspettati certamente di più da Jack Miller, solitamente ottimo interprete delle condizioni meteo difficili, ma l'australiano ha chiuso la trasferta sudamericana con una prestazione appena discreta nella gara della domenica, chiusa al sesto posto. Sempre per quanto riguarda KTM/GasGas, buone cose si sono viste ad opera del debuttante Augusto Fernandez, mentre Pol Espargaro, a partire da Austin, sarà sostituito da tedesco Joans Folger, al suo rientro nel mondiale della MotoGP.

YAMAHA - MORBIDELLI RISORGE, QUARTARARO SPROFONDA

Che i due piloti Yamaha offrano prestazioni contrastanti in gara, non è certo una novità, a ribadire caratteristiche di guida ed esigenze tecniche del tutto differenti. La vera sorpresa di questa fase iniziale del campionato è però la ritrovata vena di Franco Morbidelli, contrapposta alle inattese difficoltà dell'ex campione del mondo. Il pilota romano ha collezionato a Termas de Rio Hondo un quarto tempo in qualifica e due quarti posti nelle due gare, corse con una generosità ed una carica agonistica che da tempo non si vedevano. Per Quartararo invece, qualifiche complicate, con la cronica difficoltà a trovare il tempo sul giro secco ed i conseguenti problemi derivanti da due partenze nelle retrovie. La sensazione è che la direzione tecnica intrapresa da Yamaha per la M1 2023 non si sia sposata con le esigenze del francese, tornato infatti dopo i test precampionato alla ciclistica 2022. Inutile dire che tutto questo non aiuta, in un momento in cui la casa di Iwata p chiamata a recuperare un gap importante dalla migliore concorrenza, ed Austin potrebbe confermarsi un'altra tappa piuttosto complicata.

APRILIA, UN BRUSCO RISVEGLIO

La tappa argentina, dispensatrice di gloria nella passata stagione, si è trasformata quest'anno in una cocente delusione per la casa di Noale. Una battuta d'arrest0 del tutto inattesa, soprattutto alla luce delle prove del venerdì, disputate con il caldo e la pista asciutta e dominate da Vinales ed Aleix Espargaro. Il brusco calo della temperatura e la pioggia arrivata nelle giornate di gara ha però ribaltato il quadro tecnico, con problemi di trazione che, a detta dei due piloti, hanno reso inguidabile la RS_GP- Va detto, per amore di verità, che nè Vinales nè Espargaro si sono mai dimostrati davvero efficaci sul bagnato ed è dunque necessario attendere conferme, ma resta il fatto che l'Argentina rappresentava, sulla carta, una delle migliori occasioni della stagione ed è andata completamente sprecata. Un vero peccato non aver potuto disporre di Miguel Oliveira, notoriamente molto efficace con la pioggia, e che avrebbe dunque rappresentato una verifica significativa. Nel momento in cui si scrive, non è ancora dato sapere se il portoghese potrà essere della partita ad Austin.

HONDA, NON CI RESTA CHE...MARQUEZ

Da tempo impegnata a giocarsi con la 'cugina' Yamaha il ruolo di Cenerentola della categoria, la casa di Tokyo pare ormai rimasta sola a recitare la parte, penalizzata oltre misura dall'assenza di Marc Marquez. Il potenziale della moto è probabilmente quello messo in mostra dal volonteroso Alex Rins, con Nakagami relegato al ruolo di kamikaze e Joan Mir che pare sempre più 'fuori posto', disorientato e vittima di un nuovo infortunio in Argentina. Lo stesso Mir è comunque atteso al rientro ad Austin, mentre, al momento in cui si scrivono queste note, ancora non c'è certezza sulla presenza di Marquez. L'infortunio patito a Portimao non sembrava di per sè particolarmente penalizzante, e tutto fa pensare che l'Alieno non si lascerà sfuggire l'occasione di correre su una pista che da sempre è una sorta di feudo personale. Atteso poi l'esito del ricorso presentato da Honda avverso la penalizzazione inflitta al pilota, un doppio Long Lap Penalty da scontare in gara e che potrebbe essere incredibilmente annullata per un vizio di forma. Una circostanza che rappresenterebbe un'ulteriore picconata alla credibilità della Direzione Gara e dei suoi Stewards.

MIGNO ED ARBOLINO, DUE BELLE STORIE

Un fine settimana davvero trionfale per i nostri colori quello vissuto in Sudamerica, e stavolta le note liete sono venute anche da Moto3 e Moto2. Nella minima cilindrata, il disoccupato Andrea Migno si è visto offrire una possibilità ormai insperata grazie all'infortunio di Lorenzo Fellon, e ha saputo sfruttare al meglio l'occasione andando a cogliere un podio meritatissimo e ricco di significati. Per Andrea il sogno è destinato a continuare fino a Jerez e forse addirittura Le Mans, opportunitò che dovrò cercare di sfruttare al massimo per sperare nel futuro. In Moto2, il bel successo di Tony Arbolino conferma il valore di un pilota che continua ad essere poco considerato, ma resta uno dei migliori interpreti della categoria.



IL CIRCUITO DI AUSTIN

Il COTA, o Circuit Of The Americas, è stato costruito appositamente per ospitare il gran premio di F1 ed è stato ultimato nel 2012 su progetto dell'architetto Hermann Tilke. La pista è lunga 5513 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 20 curve, 11 a sinistra e 9 a destra, il rettilineo più lungo misura oltre un chilometro. In dverse sezioni ricorda da vicino tratti di circuiti storici come Suzuka, Silverstone e Hockeneim. Tracciato quanto mai impegnativo che presenta ogni sorta di caratteristica compresa una variazione altrimetica di 41 metri tra il punto più basso e quello più alto. E' in salita ad esempio il rettilineo del traguardo con un incremento di pendenza di ben 21 metri negli ultimi 200, di fatto quindi i piloti iniziano la frenata senza poter vedere l'ingresso della Curva 1. E' questa una frenata molto impegnativa, la ! è infatti una curva di ritorno molto lenta in cui i piloti entrano con i freni in mano ad una velocità di circa 70 orari. L'uscita dalla prima curva richiede un'ottima trazione per portarsi alla successiva 2, una destra a raggio costante che porta alle curve 3,4 e 5, una sorta di doppia esse sinistra /destra/sinistra da percorrere col gas in mano cercando di mantenere velocità da portare nelle curve 5 e 6 che conducono ad un'altra doppia esse costituita dalle curve 7,8 e 9. All'uscita di quest'ultima, massima accelerazione verso la curva 10, una sinistra che si fa in pieno per avventarsi verso la staccata della 11, una nuova sinistra di ritorno molto lenta e critica per la frenata a moto inclinata. All'uscita del rampino di nuovo piena accelerazione per affrontare il rettilineo più lungo del circuito. Nuova violenta staccata e nuovo rampino a sinistra che porta al tratto fino alla curva 15 che ricorda vagamente il Motodrom di Hockeneim. In uscita da questo settore una serie di tre curve a destra, 16, 17 e 18 che di fatto costituiscono un curvone di ritorno a 180 gradi che i piloti raccordano con una sola traiettoria. Il giro si chiude con le curve 19 e 20, due svolte lente a sinistra di cui l'ultma riporta sul rettilineo del traguardo.

ONBOARD LAP - DYLAN GRAY (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=QHeBAAaoZ2s

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ORARI TV

Il Gran Premio di Austin sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari :

Programmazione SKY Sport MotoGP HD

Venerdì 14 aprile
16:00-16:35 Moto3 Prove Libere 1
16:50-17:30 Moto2 Prove Libere 1
17:45-18:30 MotoGP Prove Libere 1
20:15-20:50 Moto3 Prove Libere 2
21:05-21:45 Moto2 Prove Libere 2
22:00-23:00 MotoGP Prove Libere 2

Sabato 15 aprile
15:40-16:10 Moto3 Prove Libere 3
16:25-16:55 Moto2 Prove Libere 3
17:10-17:40 MotoGP Prove Libere 3
17:50-18:30 MotoGP Qualifiche (Q1-Q2)
19:50-20:30 Moto3 Qualifiche (Q1-Q2)
20:45-21:25 Moto2 Qualifiche (Q1-Q2)
22:00 MotoGP Sprint

Domenica 16 april
16:45-16:55 MotoGP Warm Up
18:00 Moto3 Gara
19:15 Moto2 Gara
21:00 MotoGP Gara


Programmazione TV8

Sabato 15 aprile (diretta)
17:50-18:30 MotoGP Qualifiche (Q1-Q2)
19:50-20:30 Moto3 Qualifiche (Q1-Q2)
20:45-21:25 Moto2 Qualifiche (Q1-Q2)
22:00 MotoGP Sprint

Domenica 16 aprile (differita)
20:15 Moto3 Gara
21:20 Moto2 Gara
23:15 MotoGP Gara



CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2023

26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
9 luglio: Kazakhstan (Sokol)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 08-04-2023 a 16:52
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