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Vecchio 20-06-2017, 22:35   #31
Sali
Mukkista doc
 
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ubicazione: Valtellinese trapiantato a Monza
predefinito 13 Maggio 2017 – Sbarco e tappa Tangeri Med - Meknes

13 Maggio 2017 – Sbarco e tappa Tangeri Med - Meknes
Link al percorso: http://tinyurl.com/ketnkky

La mattina mi sveglio presto, ma poi mi riaddormento. Quando esco sul ponte, ci accompagnano i delfini!.

E dalla nave vediamo le parti terminali dei due continenti: l'Europa e l'Africa.

Dopo lo sbarco decidiamo di fare un po’ di strada con Igor e gli “over 70” lungo mare fino a Tetouan e Chefchouen.
Attracco in perfetto orario: ore 12:00 locali!
Scendiamo nel garage e scopriamo che il nostro ponte verrà scaricato per ultimo. Sistemiamo i bagagli sulla moto e quando siamo pronti per uscire, Danilo si rende conto di non avere più il navigatore! Ribalta tutto, borse, giacca, pantaloni, ma niente!
Ha un flash: lo ha lasciato in cabina. Torna a cercarlo. Tutti escono e io lo aspetto nel garage pieno di fumo. Dopo una ventina di minuti torna sconsolato. Sparito! La cabina è stata rifatta e probabilmente l’addetto alle pulizie ha prelevato il Garmin.
Ha chiesto a tutti, ma nulla da fare. Danilo è incazzato a mille, ma non possiamo più farci nulla. Ha segnalato la cosa all’equipaggio. L’unica speranza è che lo ritrovino e glielo ridiano al ritorno (la nave è la sessa).
Buoni ultimi usciamo dalla stiva e puntiamo verso la dogana. Casino totale! Io ho il modulo 16ter precompilato. Danilo lo compila al momento. Dopo una discreta coda lo consegniamo all’addetto, in mezzo a una miriade di auto stracariche e strombazzanti. Sorpresa! Il CIN sul passaporto si “legge male” e dobbiamo tornare al primo casello per far fare una verifica “a sistema” dal poliziotto (che non c’è).
Lasciamo le moto (tanto ci sono gli altri compagni di viaggio rimasti fermi in mezzo a questo casino) e cerchiamo il Police man, ma nessuno sa dove sia!


Uno alla volta tutti i motociclisti vengono rimandati qui per questo check. La coda si allunga ma del poliziotto, niente! Dopo una ora arriva e inizia la verifica. Pochi secondi e torniamo dal doganiere che mi ridà il 16ter ritimbrato. Occhio a conservarlo! Servirà al momento di lasciare il Marocco.
Usciamo dal porto e ci fermiamo per il cambio e l’assicurazione per la moto per la permanenza in Marocco. Altra ora “bruciata” e 62€!
Partiamo alle 15:00. Tre ore dopo l’attracco.

Usciti dal porto, si mette in testa uno degli “over 70”. Ci fa girare a “cazzo di cane” finché dopo miei segnali, Igor si mette alla testa del gruppo e ci porta sul lungo mare.
Spero ci porti in autostrada per recuperare il tempo perduto, e invece no.
Ormai siamo a Tetouan. Strada piena di rischi, ma scorrevole. Giungiamo a Chefchouen alle 17:30.

In paese c’è un festa e il delirio totale nel cercare un parcheggio. Igor decide di fermarsi qui a dormire. Anche gli “over 70” come noi, vogliono puntare su Meknes, ma con la HD che li rallenta dubito che riescano. Gli lasciamo i nostri contatti e li lasciamo partire per primi.

Poco dopo ripartiamo anche noi “a bomba”. La strada è bella. Il fondo è regolare. Si può andare veloci, ma l’attenzione al traffico locale (animali, biciclette, pedoni) deve essere sempre al massimo. Nei rettilinei delle zone isolate e con ottima visibilità spingo, ma non appena vedo costruzioni, curve o movimenti, rallento molto.
Questa zona è ricca di coltivazioni.


Sembra grano. Comunque è una area dove i campi si perdono a vista d’occhio. Credo sia un angolo ricco dei questo magnifico Paese. La zona è collinare e vicina alle montagne di conseguenza l’acqua non manca. E si vede.

La sera si avvicina e il tramonto sui campi ci regala i classici colori dorati.

Arriviamo a Meknes alle 20:30. Ormai è quasi buio. Subito Danilo si fa aiutare da una guida locale che ci porta in un simil-parcheggio all’aperto. Dopo varie discussioni su come parcheggiare la moto, troviamo posto.

Paghiamo 50 Dirham per il parcheggio e altri 70 per il trasporto dei bagagli al Riad (50 metri…). Ma il Marocco non è esattamente l’Africa selvaggia. Un taxi a Milano costa più o meno uguale.

Sono le 21:00 passate e raggiungiamo il Riad Felloussia (36€ B&B). Bello, nella Medina.


Prendiamo due camere. La mia la piano terra. Grande e pulita con affaccio sul cortile del Riad dove mi gusto un the alla menta. Danilo è al primo piano nella suite.
La ragazza che gestisce il Riad, in dolce attesa, è molto disponibile e gentile. Nonostante sia nella Medina e molto vicino alla piazza principale, l’interno è silenzioso e si gusta l’atmosfera di un posto “fuori dal tempo”.
Attraversiamo la Medina e raggiungiamo la piazza per una cena a base di brochette (spiedini) e patatine.


Ormai è tardi e la piazza si è quasi svuotata. Ricorda, in piccolo, quella di Marrakech.
Provo anche a prelevare col bancomat, ma senza successo. Forse non è abilitato all’estero…
Riattraversiamo la Medina seguendo un altro percorso. Mi piace gironzolare alla cieca in questi posti. In genere, durante tutto il tour, non ho avuto la sensazione di pericoli o ostilità verso gli occidentali.
Appena rientrato inizio la procedura di preparazione dei bagagli per il giorno dopo, metto a caricare i vari aggeggi (telefono, GoPro, auricolare e modem). Due appunti sulla strada e breve verifica della tappa di domani.
E’ veramente tardi. Anche se l’adrenalina è a mille, bisogna riposare. Ora nanna che domani si viaggia sul serio!
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KTM 1190R e Montesa Cota 123. Ex F800GS

Ultima modifica di Sali; 25-07-2017 a 09:54
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