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Vecchio 18-02-2016, 19:11   #70
robi_pal
Mukkista in erba
 
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9 luglio 2015

Stamattina solita temperatura bassa.

Non riesco a mettermi in contatto con Mauro, perciò parto presto per dirigermi alla scogliera di Látrabjarg, il punto più ad ovest dell’Islanda.

Poco dopo Ísafjörður si deve passare un tunnel costruito per evitare che i paesi vicini, durante i mesi invernali, restassero isolati da questo porto importante.
La strada del passo soprastante è chiusa per neve.











La strada prosegue con alcuni saliscendi finché giunge in prossimità della cascata Dynjandi.





Dopo la cascata si sale nuovamente e poi si ridiscende alla costa.

Nel fare una curva vedo delle teste spuntare da un prato, giro la moto torno indietro e vedo anche una piscina e delle persone che fanno il bagno.

Fermo la moto e vado dai due che stanno in ammollo in una pozza in mezzo al prato, sono un islandese e un norvegese, mi invitano ad entrare nell’acqua a 40°, mi piacerebbe molto, adoro le terme d’inverno, ma i sei strati che indosso sono un problema notevole, soprattutto per rivestirsi dopo il bagno.

Mi chiedono se anche in Italia esistono sorgenti come questa così gli elenco le terme dal nord al sud, poi gli parlo dell’attività vulcanica del Vesuvio e dintorni, dell’Etna, delle Isole Eolie fino a Stromboli .

Restano stupiti, pensavano di avere l’esclusiva europea di vulcani e fumarole !





Riprendo la strada verso ovest e mi fermo a mangiare a Bilduldalur in un posto consigliatomi dagli uomini nella pozza.



Relitto della prima nave Islandese in ferro



Poi si superano alcune spiagge insolitamente chiare per essere in Islanda





Finchè si giunge al faro di Latrarost alla fine della strada.

Puffin, Lundinn, Pulcinella di mare , sono i nomi nelle varie lingue per quel buffo uccello dal becco colorato che popola la parte più in alto delle scogliere di Látrabjarg.
E’ sorprendente vedere come le raffiche di vento non lo disturbano minimamente.

C’è il sole ma l’aria che tira è veramente gelida.











La scogliera è lunga 5 km e ospita moltissimi uccelli







Torno alla moto e rifaccio i 40 km fino al bivio in cui devio per Brjánslækur, vorrei prendere il traghetto per Stykkishólmur.





Strada facendo ci rpenso, mi è passata la voglia di prendere il traghetto, dovrei aspettare troppo e arriverei tardi dall’altra parte.

Giunto al porto mi faccio un caffè alla biglietteria e chiedo com’è la strada sulla costa.
Il bigliettaio mi dice che è stata asfaltata tutta di recente anche se sulla mappa alcuni tratti sono segnati come sterrati. Fisso la meta a Reykholar, ci dovrebbero essere diverse possibilità di alloggio.

Parto ed in effetti la strada è asfaltata e sembra anche di recente, poi all’improvviso diventa sterrata, poi di nuovo asfalto e dopo poco ricomincia nuovamente lo sterrato, si sale poi si scende con dei tornanti, se non fossi così distante tornerei indietro a dirgliene quattro al bigliettaio.

Sono stanco , oggi c’è stato molto vento e molto freddo e non ne posso più, ho bisogno di caldo così al primo hotel che incontro sulla strada entro e prendo una stanza per la notte.

Sono a Bjarkalundur.

Oggi 444 km
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F 800 GS
Africa Twin RD07A 1996
DRZ VALENTI 2001

Ultima modifica di robi_pal; 18-02-2016 a 19:20
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