Discussione: Tecnica da corsa
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Vecchio 18-04-2020, 13:51   #51
Bladerunner72
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MV Agusta 350 6 cilindri - 1969

Gli anni 50 e 60 furono una sorta di età dell'oro per i progettisti che ebbero modo di sfornare tutta una serie di autentici gioielli motoristici. La strada dei motori plurifrazionati sembrava essere quella da seguire ed anche la MV Agusta sperimentò propulsori a sei cilindri, prima con la 500 e poi con la 350.
Al via della stagione 1957 della classe 500 si schieravano moto come la Gilera 4 cilindri e la leggendaria Guzzi 8 cilindri dell'ing. Carcano nel tentativo di mettere fine al dominio della MV, detentrice del titolo con Surtees. La casa varesina quindi, nell'intento di ribadire il proprio primato e prestigio tecnico decise di dare il via al progetto di una 500 a sei cilindri che avrebbe dovuto affiancare la collaudata quattro cilindri. Si iniziò a lavorare alla nuova moto alla fine del 56 ed i primi test si svolsero in gran segreto nell'estate dell'anno successivo a Monza. Il debutto ufficiale in pista fu limitato alle prove del Gran Premio delle Nazioni del 57 mentre per la prima apparizione in gara si dovette attendere fino al Nazioni del 1958, con la moto affidata a John Hartle, costretto presto al ritiro per problemi meccanici. Lo sviluppo si trascino fino ai primi mesi del 1960 per essere poi abbandonato visto che Surtees si rifiutò sempre di utilizzare la moto, giudicata troppo pesante e poco maneggevole. Il contemporaneo ritiro dalle competizioni di Guzzi e Gilera aveva poi di fatto sgombrato il campo ed a Cascina Costa ritennero ormai inutile insistere sul progetto..

La Honda spinge sul 6 cilindri, MV la segue

La MV tornò a lavorare sulla configurazione a sei cilindri esattamente dieci anni dopo, nel 1969, questa volta per la classe 350. La collaudata tre cilindri si stava infatti rivelando incapace di tenere il passo delle migliori concorrenti e l'ultimo titolo iridato conquistato risaliva al 1961 con l'affermazione di Gary Hocking, Si iniziò pertanto a pensare al nuovo progetto al termine del mondiale del 67 che aveva visto trionfare Mike Hailwood con la Honda sei cilindri. La moto utilizzata da Mike altro non era che un'elaborazione della leggendaria RC 165 da un quarto di litro, maggiorata fino alla soglia dei 300 cc. Una moto che nelle sapienti mani del campionissimo inglese si rivelò imbattibile, costringendo la casa varesina a seguire la stessa scelta tecnica. All'orizzonte già si profilava inoltre la minaccia delle Yamaha bicilindriche due tempi, ma per tradizione tecnica MV sarebbe comunque rimasta sempre fedele al quattro tempi dunque la sola via percorribile era quella del maggiore frazionamento.
I primi test si svolsero nei primi mesi del 69 con Giacomo Agostini ma l'esito fu tutt'altro che incoraggiante. Il campionissimo di Lovere bocciò infatti senza appello la nuova moto giudicandola troppo pesante e poco maneggevole, con un ingombro trasversale del propulsore che rendeva problematica la guida al massimo angolo di piega. Agostini si rifiutò sempre di utilizzare la sei cilindri e lo sviluppo ed i collaudi furono quindi affidati ad Angelo Bergamonti, assunto allo scopo, e proseguirono fino ai primi mesi del 1971. L'ultima uscita in pista della moto fu nelle prove della Mototemporada sul circuito cittadino di Riccione. Proprio nella successiva gara Bergamonti, in lotta con Agostini sotto il diluvio ebbe l'incidente che gli costò la vita. A chiudere definitivamente il ciclo delle sei cilindri pensò poi il nuovo regolamento tecnico che limitò a quattro cilindri il frazionamento massimo ammesso per le cilindrate fino a 500 cc.

Qualche imagine
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Mino in azione con la MV 350/6
https://www.youtube.com/watch?v=aT9Aci6Ryoc

Un pò di sound. Da brividi
https://www.youtube.com/watch?v=WwnS06Z3oyY
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 18-04-2020 a 20:57
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