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Vecchio 27-12-2019, 17:16   #19
Antonio Tempora
Mukkista
 
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Registrato dal: 12 Nov 2002
ubicazione: Roma
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12/07
Sanliurfa-Adana-Newsehir-Urgup-Esbelli Evi Hotel
Km.624 Tempo Totale H 6,22 Media kmh 103
Quota Max 1443



Partenza alle 08,15, l’albergo è situato molto bene anche per entrare ed uscire dalla città a poca distanza dalla D400 che ci porta subito fuori da Sanliurfa direzione MERSIN e dopo circa km.20 prendiamo l’autostrada verso ADANA e sarà tutta autostrada fino alla CAPPADOCIA.
Superiamo GAZIANTEP dove sostammo per una notte nel nostro viaggio del 2007 per Siria e Giordania e vediamo le indicazioni stradali per KILIS dove passammo la frontiera con la Siria, ora tristemente famosa per i profughi che a centinaia di migliaia sono scappati in Turchia in seguito alla sanguinosa guerra civile prima dalle truppe governative di Assad e poi dall’ISIS.
Dopo ADANA vicino all’incrocio con TARSUS svoltiamo verso NORD sempre sulla autostrada che da 052 diventa 021.



Nel 2004 venivamo dalla Lycia e dopo la sosta ad ANAMUR arrivammo nei pressi di TARSUS e deviammo verso NORD lungo una strada statale a due corsie trafficatissima per la costruzione della autostrada che stiamo percorrendo e che all’epoca arrivava a POZANTI.
Oltre ai lavori in corso dovemmo affrontare un asfalto scivoloso e pieno dei solchi provocati dal passaggio dei TIR.
Ora invece ci troviamo su un’autostrada moderna ed a 6 corsie ed alla prima sosta per il pieno mi reco nell’ufficietto apposito per ricaricare la tessera con cui pagare il pedaggio.
Ogni tanto c’è una deviazione dentro ad un distributore per i controlli nel check-point della Gendarma ma quasi mai si viene fermati per un ispezione.
L’autostrada finisce all’inizio della Cappadocia, a NIGDE, facendo intuire che continueranno i lavori per prolungarla fino a NEWSEHIR ed incrociarla con la D300 e le destinazioni KAYSERI-KONYA.
Prendiamo quindi la D765 passando accanto a DERINKOYU dove visitammo sempre nel 2004 una delle più importanti ed affascinanti “Città Sotterranee”.
Facciamo l’ultimo pieno della giornata quando mancano solo km.30 da URGUP dove arriviamo senza difficoltà da una direzione diversa dal quella del 2017




Questa volta troviamo subito l’Esbelli Evi Cave Hotel, forse uno dei più begli alberghi della Cappadocia.

https://www.esbelli.com/

Il proprietario Suha Erzog ci ospitò in amicizia, nel corso del nostro primo soggiorno due anni fa di ritorno dall’Iran, senza farci pagare nulla dopo 3 notti passate in una suite paradisiaca immersa nel verde di un giardino fiorito esclusivo della nostra sistemazione.

https://www.esbelli.com/suites/tunnel-cave-suite

Eravamo stati presentati dal mio amico Paolo Volpara, suo amico da una vita, come “amici fraterni” e lui disse che agli amici non fa pagare e che potevamo restare gratis a nostro piacimento.
Benestante e molto colto, parla diverse lingue compreso un Italiano corretto, ha deciso di tenere l’albergo, le cui stanze sono scavate nella roccia essendo l’unione di diverse case troglodite comuni in questa zona con la tipica architettura in “Sali-Scendi” e le tracce dell’uso contadino con i frantoi e le vasche per la pigiatura del mosto all’interno di alcune stanze, non tanto per il profitto quanto per il piacere di ospitare gli amici ed arricchirsi della loro presenza.
Addirittura per ampliare la possibilità di parcheggio ha acquistato alcune case limitrofe non per trasformarle ma per avere più spazio per le auto dei suoi ospiti nel piazzale di fronte all’ingresso dell’hotel.
Parcheggio la moto felice di essere di nuovo in Cappadocia per la quarta volta.





La nostra stanza è diversa ma altrettanto bella con una grande camera da letto con scrittoio e bagno, una seconda stanza con angolo cottura, frigorifero fornito di birre e bibite analcoliche, un letto singolo ed un secondo bagno che, come il principale, ha una doccia fantastica e tutti gli accessori compresi ottimi saponi e creme emollienti.

https://www.esbelli.com/suites/colorband-cave-suite

Mi faccio una splendida doccia ed avvolto da un morbidissimo accappatoio che con le pantofole in spugna fa parte del corredo del nostro bagno, esco nel nostro spazio davanti al nostro appartamentino, come sempre pieno di alberi da fiore e frutta e mi fumo un sigarino sorseggiando una EFES.
Dopo un breve riposino salgo in terrazza dove viene servita la colazione, questo albergo è un Meublé, ed incontro Suha che, felice di vederci di nuovo, dopo aver confermato che saremo di nuovo suoi ospiti, mi mostra orgoglioso la sua nuova bicicletta elettrica.




Ci vestiamo per la cena ed usciamo per scendere a piedi verso il centro di Urgup, il nostro albergo è più in alto poco distante dal centro e vicino ad una cantina sociale dove si degustano i vini prodotti nella zona.
A poca distanza c’è anche il ristorante dove ceneremo, conosciuto due anni prima, si chiama Ziggy ed ha delle belle terrazze da cui si ammira il complesso troglodita più ampio di Urgup ma soprattutto si mangia e beve molto bene.




Lilli beve birra io invece mi faccio due calici di ottimo vino rosso.
Ordino il mio piatto preferito: fegato di agnello cotto con cipolle, un po’ come il “Fegato alla Veneziana” ma con un sapore ancora più deciso, Lilli al solito si fa il suo bravo pollo alla griglia con contorno di riso pilaf.
Prima della portata principale ci facciamo fuori una quantità industriale di “Meze”, i tipici antipasti Turchi tra cui delle fantastiche melanzane al sugo.
Dolce e Caffè Turco solo per me e poi sigarino come digestivo.
Conto sui €55,00, è un ristorante famoso e merita il costo più alto della media in Turchia.
Tornati in albergo mi siedo in terrazza con un bel whisky che mi sono versato dal bar messo a disposizione degli ospiti e mi metto a bere di fronte ad una splendida luna prima di andare a raggiungere Lilli che sta già a letto a guardarsi la televisione collegata con il satellite alla RAI.
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Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
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