7 luglio 2015
Le prime quattro notti in Islanda non ho avuto vicino la moto mentre dormivo, perciò stamattina sono molto felice di vederla fuori dalla camera.
L’idea per oggi è di non fare piste sperdute, voglio sincerarmi che la moto vada veramente bene, perciò abbandono l’idea di andare a Landmannalaugar , tra l’altro una pista è ancora chiusa, e mi dirigerò verso lo Snæfells.
Carico la moto, porto la chiave alla reception , ero in una specie di distaccamento dell’hotel vero e proprio, e mi avvio verso nord attraversando la capitale.
Ad est vedo il sole e sereno, mentre a nord il cielo è scuro, sarò così sfigato di prendere anche brutto tempo ? Interpreto il sereno come un segno del destino, cambio tutto e mi dirigo verso il golden circle con l’idea di proseguire sulla F35 del Kjolur, almeno questa è aperta e poi la voglia è troppa e non riesco a contenerla.
Arrivo a Geysir e mi fermo a fare il pieno al distributore che avevo visto passando con il bus, una foto allo Strokkur proprio mentre erutta, altro segno del destino, raggiungo Gulfoss e il cielo è tutto sereno !
Al parcheggio ci sono una decina di moto inglesi ferme, faccio una foto senza scendere dalla moto e riparto subito. Ancora qualche km di asfalto e poi inizia lo sterrato, la strada sale fino ad un passo e il panorama è meraviglioso, mi sono già dimenticato i tre giorni di fermo.