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Vecchio 02-03-2018, 13:41   #1
me'ndo
Mukkista
 
Registrato dal: 01 Feb 2018
ubicazione: Amena località della media Val Seriana
predefinito Irlanda ... come in sogno

Irlanda … un sogno

Una leggenda racconta che i Leprecauni (appartenenti al piccolo popolo delle fate e dei folletti) custodiscano una pentola piena d’oro proprio alla fine dell’arcobaleno. A chi riuscirà a catturarne uno, dice la leggenda, questo rivelerà la strada per trovare la preziosa “Pot of Gold” (pentola dell’oro).
Da questa scoperta ha iniziato a prendere forma un sogno: e see … un bel giorno, repressi nel sangue (in senso figurato nèèè) gli estremi tentativi perpetrati dalla sòra Anna di spendere le nostre ferie su una qualche spiaggia affollata oltreché assolata, e ripetutole per l’ennesima volta che l’Irlanda è una landa magica, non soleggiata come il Sahara, ma con pioggia moollto meno bagnata, anche se frequente, di quella scozzese e che ci si può comunque riscaldare nei pub con scure e gustose Guiness al suono di vivaci gruppi spontanei, e che là ci sono gli arcobaleni e quindi i Leprecauni etc etc. ecco che potremmo ritrovarci a valicare le Alpi sottopassando il Mte Bianco, a fare una sosta serale a San Quentin, in Francia, prima di infilarci in un buco sotto la Manica (quella con l’acqua) per ritrovarci, in men che non si dica in GranBretagna, alla faccia di chi, dal Giulio dé noartri in poi, ha tanto tribolato per arrivarci.
Il tragitto in terra d’Albione non potrebbe non passare da Stonehange, circolo di pietroni misteriosi superaffollato di turisti, stando attenti ai carri armati che manovrano in zona. Un pernotto a Newport spezzerebbe la strada verso Fishguard, dove un traghetto ci agevolerebbe lo sbarco in Irlanda.
Irlanda 2014 In viaggio verso l’Irlanda
http://youtu.be/wv9xH3H2W9U

Il cielo d’Irlanda … cantava una canzone, ma occhio a fidarsi, potrebbe capitare di sbarcare nel bel mezzo di una similtempesta con acqua battente e fulmini, e tuoni appena appena più forti delle maledizioni della moglie nell’interfono, e accorgersi che in Irlanda si paga in euro ma si viaggia contromano.
L’occhio attento dei mototuristi, svegliati dal sole del mattino, scoprirebbe piano piano la verde campagna irlandese che si estende tra Watherford e Cashel dove da un’ abbazia fortificata su di un’altura si gode una bella vista. Centrando casualmente il giorno dell’entrata “aggratisse” si vedrebbero, a costo zero, i resti di una cattedrale e vari altri edifici oltre a croci celtiche a profusione nel cimitero annesso. Una veloce corsa su una delle rare vere autostrade (pedaggio 1 euro ogni tanto) e ci si troverebbe nel Cork a costeggiare qualche spiaggia bagnata dall’Atlantico, attraversando pittoreschi paesini di pescatori (se magna e se beve bene), e poi sempre più a Sud fino a Mizen Head con le scogliere di basalto a picco sull’oceano, il vecchio faro, la terrazza sospesa nel vuoto e tanta arietta fresca che più che arietta l’è un bel vento. Il sole ci accompagnerebbe tra le tortuose stradelle che percorrono il punto più a Sud d’Irlanda. Strade tortuose e un po' sconnesse, piacevolissime per il pilota, meno entusiasmanti per la passeggera che però si potrebbe dedicare ai panorami e ai molti ruderi, alcuni veramente scenografici, che punteggiano la zona.
Irlanda 2014 Il Cork da Waterford
http://youtu.be/N8bL7K-qq_Y

Libidine esponenziale la Black Valley, si stacca dalla N71, appena dopo il Moll’s Gap, verso il Gap of Dunloe (passo di Dunloe nel parco nazionale di Killarney), una specie di miniGavia frequentato da carrozze trainate da cavalli, cavalieri, ciclisti e motociclisti, uno spettacolo nello spettacolo. Scendendo dal passo verso Killarney si incontrerebbe, oltre ad un paio di laghi di origine glaciale, anche una torbiera immacolata di cui si studia l’evoluzione e l’interazione con la flora e la fauna che la frequenta (non i mototuristi nèèèè).
Molti corvi abitano l’Irlanda e un buon numero sembrano preferire Killarney come residenza, neri e gracchianti popolano campagne e città, le pecore, i cavalli, le mucche e i maiali solo la campagna.
Irlanda 2014 Gap of Dunloe verso Killarney
http://youtu.be/FhiYijTWqr8

Sognare ha un senso se si sogna bene. Al mattino comparrebbe un bel sole e le viste sulla costa frastagliata compenserebbero il lavorio delle sospensioni su queste strade alquanto irregolari come fondo oltre che spesso strette e poi contenute tra muretti ricoperti di rampicanti che restringono ulteriormente la carreggiata. Però si viaggia, anche se il limite dei 100km/h rimane un esercizio da folli. Non mancherebbe qualche sorpresa, ad esempio l’incrocio con coppia di quasi compaesani su K6 ... scambieremmo impressioni e notizie e via verso nuove avventure. Noi ci attarderemmo nei siti archelogici che punteggiano il ring. Vi si trovano costruzioni dell’età del ferro, megaliti e, decisamente particolari, forti in pietra, specie di nuraghe irlandesi oltre a rovine di casetorri o castelli più o meno diroccati ma sempre posti in posizioni incantevoli che il bel tempo permette di apprezzare (visto che sogno sogno bene). Il Ring of Kerry è proprio un sogno, alterna spiagge a scogliere nel più classico paesaggio da cartolina. Il Dinghe, estrema propaggine occidentale, lingua d’Irlanda che scivola nell’oceano in mille promontori e prati divisi da km e km di muretti a secco, dove il fotografo pena solo per la sua incapacità di fissare immagini tanto emozionanti. Potremmo lasciare il Dinghe, i suoi colori e le siepi che fiancheggiano le stradine, attraversando il Connor Pass, salendo da Dinghe lungo un’ampia e curvosa strada ai circa 500m del passo per poi scendere con una single track, scavata in una parete quasi verticale, con belle viste sui laghetti nel fondovalle e sulla Brandon Bay.
L’Irlanda non smetterebbe di sorprendere. Cliff of Moher 15km di scogliere alte anche oltre 200m, con sentiero attrezzato sul filo dell’abisso, ovviamente a picco sull’Atlantico, spet-ta-co-lo-se, solo di persona si coglie la potenza delle forze che plasmano questi luoghi quotidianamente, certo si vedrebbero in compagnia, i turisti sono meno solo degli uccelli che nidificano sulle pareti scoscese ma tanto è lo stupore per il tramonto che l’affollamento non disturberebbe eccessivamente. Il tramonto infuocato, sogno nel sogno dell’aspirante fotografo, potrebbe però sfuggire per il velocissimo arrivo, dall’interno, di grigi e pesanti nuvoloni minacciosi a conferma della variabilità del meteo Irlandese. Molto astutamente si passerebbe al piano B, tute antiacqua e viiiia più veloci della lu.. del temporale.
Irlanda Ring of Kerry, Dinghe e Cliff of Moher
http://youtu.be/2blbolSRl0U

Nello zigzagare tra una valli e boschi potrebbe anche capitare di arrivare al sito monastico di Clonmancoise, nel medio evo importantissimo centro culturale e religioso. Sulle rive dello Shannon, il maggior fiume d’Irlanda, restano costruzioni varie oramai diroccate, una grande torre cilindrica, forse un granaio, ed una chiesetta che ancor oggi viene utilizzata in particolari occasioni. Un piccolo museo custodisce, tra le altre cose, tre grandi croci celtiche, e consente di cogliere l’importanza storica del sito.
Nubi anche qui, e pure qualche spruzzo di pioggia, ma arcobaleni nisba … e i Leprecauni a spanciarsi dalle risate.

Danzano leggere al suono del violino, sorridenti e bellissime nei loro costumi colorati, seguono agilmente il ritmo del tamburo sfiorando il palcoscenico, sembrano volare. Le fanciulle, come farfalle, duettano con i danzatori raccontando storie familiari a molti degli spettatori che riempiono la sala e così scopriremmo che questo non è solo un ballo, ma un modo per raccontare fiabe e leggende antiche, e passi, incroci e volteggi vanno a comporre le scene di una racconto che non riesco a leggere, eppur nella mia ignoranza mi affascina e coinvolge. E’ lo spettacolo di danze e musiche Irlandesi. A volte nei pub più rinomati si esibiscono artisti di buon livello ma in teatro è tutto un’altro vedere e sentire.
A Galway potremmo regalarLe una giornata di shopping, magari al Dunnes Stores, grande centro commerciale che copre e ingloba anche tratti delle vecchie mura, o anche guardare i ragazzi che si tuffano nell’oceano color freddo da un trampolino, nell’attesa che la brezza prepari all’orizzonte un romantico tramonto per dopo cena.
Irlanda 2014 Galway
http://youtu.be/6RVpL19hEmA

Irlanda 2014 Cong sulle ali di una Farfalla
http://youtu.be/9f1oK65J__Y

Lasciando correre la fantasia potremmo rivedere i luoghi dove vennero ambientate molte scene del film “un uomo tranquillo” con John Wayne e Maureen O’Hara (anni ’50), fare una fotina di fronte al monumento commemorativo, e, già che siamo lì, sbirciare i resti della Cong Abby. Se poi qualche goccia di pioggia disturbasse la visita potremmo rifugiarci nel parco annesso e scoprire vecchi mulini, alberi secolari e angoli di paradiso che la luce, filtrando tra le nubi e il fogliame, rende veramente unici.
E poi non potrebbe mancare una galoppata nel Connemara, un’angolo selvaggio d’Irlanda, ricco di laghi e torbiere dove certamente troveremmo uomini intenti all’escavazione della torba che, incuriositi dalla nostra presenza non mancherebbero di salutare. Grande ospitalità in Irlanda, popolo splendido sotto questo aspetto e sempre pronto al sorriso, specie se, nel ripartire dopo una sosta da un pub lungo la strada, scendendo con la moto dal marciapiede, (causa mancato appoggio del piede a terra) dopo vari e disperati tentativi di restare in equilibrio, realizzassimo uno scenografico doppio carpiato con avvitamento a dx terminando il plastico movimento lunghi e distesi in mezzo alla strada. Solo l’orgoglio ferito del motociclante ci consentirebbe di tirar su la Pan in un baleno, rincuorare e ricaricare la passeggera e ripartire con un sorriso ebete, per fortuna seminascosto dal casco ancora aperto, alla facciaccia degli Irlandesi che hanno goduto dello spettacolo. Come diceva il buon Fede: -che ffigura dimme***-. Ancora una volta potremmo così rivolgere un pensiero di ringraziamento a mamma Honda che ha dotato la Pan di 2 magiche pinne protettive risparmiandoci i danni materiali in aggiunta a quelli morali.
Connemara, quante piacevoli sorprese, specie per quelli sensibili agli spettacoli naturali, come la discesa nella valle del Joice sulla 336 alternando a scrosci d’acqua, tanto brevi quanto violenti, lampi di sole in finestre di cielo blu. Il tutto immersi in mille tonalità di verde. Si potrebbe ben annoverare tra i paesaggi definiti bucolici.
Irlanda Connemara
http://youtu.be/xPe6npquPKM

In molti angoli di mondo, specie se appartati e fuori mano, La Madonna, per fortuna nostra dico io, esprime la sua presenza con apparizioni a sostegno della fede e dei più disagiati. Se passassimo da Knock, nella contea di Mayo e Sligo, zona nord occidentale, non potrebbe passare inosservata una svettante guglia nera. Essa è parte dell’omonimo santuario mariano sorto a memoria di alcune apparizioni del 1879. Particolare il fatto che apparvero La Madonna, S.Giuseppe e S.Giovanni Evangelista e con loro un agnello sacrificale. Li videro a mezza altezza della parete esterna della chiesetta parrocchiale. La facciata è ora inglobata in una chiesa più grande con facciate in vetro. Il luogo è molto venerato da fedeli Irlandesi ma anche da persone che fanno qui pellegrinaggi dall’estero. Ed è un paesino sperduto nel nulla.
Buncrana potrebbe essere una buona base per scoprire Malin Head, il punto più a Nord d’Irlanda. Anche qui scogliere, acque dai colori caraibici (ma freddine), verde verde e verde e, poiché il sole accompagna i sognatori, si godrebbe di tanto ben di Dio nelle migliori condizioni. Anche noi scriveremmo, con i bianchi sassi erratici, il nome del nostro amore sul prato che declina verso la battigia e ci spingeremmo su e giù per le strette stradine che attraversano questo lembo d’Irlanda godendo dei giardini fioriti e curatissimi che circondano le case anche in posti sperduti.
Irlanda Verso Nord da Galway a Malin Head
http://youtu.be/cgggdxBbukU

Ad una ventina di km da Buncrana c’è Derry (Londonderry). Il centro storico, sito su un colle, è circondato da mura possenti ed è ricco di spunti storici, ma è il quartiere Ovest che entrerebbe nel cuore. Per oltre 20 anni è stato teatro di guerra tra repubblicani e lealisti e questi eventi sono ricordati da murales grandi e piccoli che ricordano le prime vittime dello scontro e l’ideologia che poi ha preso il sopravvento su un contrasto prevalentemente economico (cattolici poveri contro protestanti più ricchi). Sono state scritte e dette tutte le interpretazioni possibili di quei fatti e solo il tempo potrà rimarginare ferite ancora sanguinanti. Per fortuna il chiassoso gioco dei ragazzi nei cortili lascia intravedere un futuro più sereno (crisi economica permettendo). Il contrasto economico, vera origine delle lotte, risulta ancora più evidente a Belfast, dove all'opulenza delle istituzioni si contrappongono periferie decisamente più modeste. Non sono bidonville nèèè, ma si nota la differenza.
Nell’Irlanda del Nord, la disperata ricerca dell’arcobaleno ci porterebbe senz’altro sulla passeggiata dei giganti, nota scogliera di colonne basaltiche poligonali incastrate le une con le altre con una perfezione geometrica che stupisce e sorprende, e dopo aver superato i resti di una fortezza costruita a picco sull’Atlantico, verso Carric A-Rede uno scoglio che può essere raggiunto solo tramite un ponte in corda che oscilla ad un quarantina di metri dal pelo dell’acqua (potreste ammirare uno sciagurato italiota che in mezzo al ponte ballonzola cantando:- guarda come dondolo guarda etc etc - c’è mancato poco che un papà mooolto preoccupato non lo buttasse di sotto). Vi sorprenderebbe l’incontro con delle splendide mucche nere con la pancera. Si! Una fascia bianca simile ad una pancera che divide i quarti posteriori dagli anteriori e pure col manto riccio come un pelush.
Irlanda Costa Nord
http://youtu.be/6BFbanr0YmU

Sedersi sullo scranno del sindaco nella monumentale City Hall di Belfast non è cosa che ci emozionerebbe tanto quanto poter indossare la toga rossa del governatore, e anche qui trovare i segni dei contrasti tra cattolici e protestanti e/o monarchici contro repubblicani. Insomma anche qui l’ IRA ha fatto sentire la sua presenza. Anche molti muri della periferia son tappezzati di murales e sono ancora installate le doppie cancellate che dividevano in due la città.
Irlanda Lacrime d'Irlanda Londonderry e Belfast
http://youtu.be/NX-_XNemczs

Un’ emozione diversa potrebbe essere vedere un paio di pagine di un vangelo miniato del 900/1000 dc nella libreria del Trinity College a Dublino, far girare “il Mondo” di Pomodoro posto davanti alla Berkeley Library, visitare le imponenti cattedrali cittadine, ascoltare la musica di artisti di strada, farsi una Guinnes al 7° piano dello stabilimento omonimo o passeggiare lungo il River Liffey o per le affollate strade del centro pedonale, godere della vista dei mirabili ori dei Celti o semplicemente sedersi sulla panchina accanto al monumento James Joice, per riflettere sul significato di uno spillone argentato alto circa 40 forse 50m piantato nel crocevia tra la Upper O’Connel st. e la Henry st. e, al contempo, osservare la multietnica e multicolore folla che popola questa bella e vivace città. Non parliamo poi della possibilità di approfittare della cucina locale, nùn sé magna come a casina, ma salmone, varia carne di manzo, agnello e animali da cortile non fanno brutte figure nel piatto. Per finire la serata un tuffo nella rumorosa ressa di giovani che affolla la zona di TempleBar. E poi i dolci e le birre, Guinnes è la più nota ma ce ne sono anche di più chiare e sempre prodotte in loco. Caratterista di queste birre la bassa gradazione alcolica, così se ne può bere un po' di più, aumenta un poco la panza ma è un godimento impagabile.
Irlanda Dublino
http://youtu.be/8H_lUHZWqu8

Scopriremmo poi che in Irlanda non piove sempre anzi … potremmo beccarci 5/6 temporali in 15 gg più un paio di giorni prevalentemente nuvolosi, qualche goccia qua e là e poi taaaaanto solino splendente ma non troppo caldo, un giusto mix. Quello che certamente non mancherebbe mai è il vento, dalla brezza in su, in un’ampia scala di velocità ma sempre presente. Si riconoscerebbero i locali per il berretto, quando non un cappuccio, a protezione delle orecchie.
Dopo aver attraversato in una più bagnata che umida notte l’Inghilterra, aver salutato le Bianche Scogliere di Dover e scarpinato nelle vie di Rouen (F) occhieggiando cattedrali e vecchie case a graticcio potremmo fermarci ad Alencon (F) e vedere finalmente un arcobaleno, ma magari è lontano e allora mavàdàviaiciapp ai Leprecauni, saremmo certamente più attratti dalla “trattoria del cacciatore” che dalla ricerca di padelle piene d’oro.
Come tutti i sogni dura poco, e noi ci sveglieremmo a Pèruges, vicino Lione (F), caratteristico paesino medievale che vale un pernotto, giusto per rivivere un pò il nostro sogno e preparare il rientro a casa valicando, tra gli altri, il Galibier, che è pur sempre un bel modo per chiudere un sogno.
Irlanda da Dublino a Peruges
http://youtu.be/xsGQWww2J1Q

Irlanda Monsieur Galibier
https://www.youtube.com/watch?v=WrnzagCfjRE

W l’Irlanda W i sognatori.

ps Ovviamente il sogno comprende altre e molto più fantastiche visioni … ma i sogni si dimenticano presto ed è una fortuna, perché se si è già visto tutto chi ci va più?
me'ndo non è in linea   Rispondi quotando