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Vecchio 16-11-2017, 18:49   #54
Antonio Tempora
Mukkista
 
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15/08 Esfahan – Autostrada direzione Teheran – Zanjan
Km.780 In moto H7,55 Media Kmh 98,70
Quota media 900m Max. 2169m

“Viaggiamo verso Nord e verso la strada del nostro Ritorno ripassando accanto al Deserto ed il Lago Salato”

Partiamo alle 08,30 e un po’ seguendo il GPS ed un po’ chiedendo indicazioni ai passanti, prendiamo l’autostrada direzione Teheran.
E’ la strada più lunga ma anche la più veloce ed oggi sarà una tappa di trasferimento quindi alla fine non dovremmo metterci più tempo.
Al solito transitiamo per i caselli dell’autostrada salutati da festanti casellanti che ci fanno passare gratis, fa molto caldo ma ormai ci siamo abituati.
Ripassiamo accanto al Lago Salato e subito dopo rischiamo un incidente a causa di un veicolo davanti a noi che aveva perso parte del suo carico di scatoloni contenenti scarpe.
Il conducente si era fermato per andare a raccogliere le scarpe sparse per le tre carreggiate con i veicoli in transito che facevano lo slalom.
Il problema non era schivare scarpe e veicoli ma evitare di essere tamponati, infatti uno quasi ci riusciva se non avessi tenuto d’occhio gli specchietti retrovisori.



Superato il deserto e schivato l’incidente ci fermiamo per una sosta nella più bella stazione di servizio vista in Iran, dotata di tutti i servizi compreso un area pic-nic in stile Iraniano dove poter consumare un pasto con il cibo trasportato in macchina.







Fatto il pieno e consumato un the ristoratore riprendiamo la strada e superata Teheran ritroviamo lo stesso ingorgo dell’andata anche se meno intenso.
L’intenzione era quella di uscire a Soltanaye e visitare finalmente il Mausoleo di Oljietu ma passata Qazvin cominciamo a subire un forte vento laterale, questo ed anche la stanchezza della lunga tappa ci fa decidere di rinunciare anche questa volta alla visita, in compenso continuiamo ad essere salutati e ripresi col telefonino dalle macchine, una addirittura ci offre una bibita e della frutta secca direttamente dal finestrino!
Arriviamo nel tardo pomeriggio a Zanjan e con il solito taxi arriviamo all’albergo prenotato da Sepideh.
L’aspetto è diverso da quello che appare sul sito Web, l’hotel è in fase di ristrutturazione, il retro dove ci chiedono di parcheggiare davanti alle telecamere di sorveglianza è un cantiere aperto.
Lilli è incazzata nera, oggi è Ferragosto e da quando viaggiamo in moto facciamo in modo di passarlo tranquilli in un albergo discreto e con il tradizionale pranzo o cena come da tradizione.
La reception non parla Inglese, la stanza è ampia e pulita ma su una terrazza su cui hanno accesso anche altre stanze perciò niente finestra aperta.
In realtà è il contrasto con il bellissimo albergo di Esfahan che fa la differenza, in un giorno di viaggio qualsiasi non ci sarebbe stato nessun problema in un albergo del genere, migliore di tanti altri in cui abbiamo soggiornato nei nostri viaggi.
Comunque con una telefonata a Payam, che “sgrida” il management per lo scarso ricevimento che ci avevano dato, risolviamo anche il problema dell’aria condizionata, che non riuscivo a far funzionare, così dormiremo anche al fresco.
Lilli si è calmata, ci cambiamo e chiamato un taxi condotto da un giovane simpatico che in Inglese ci dice di essere stato in Italia per una corsa ciclistica con il suo team e spera di tornarci, andiamo al ristorante Karavansara Sangi consigliato da LP.
Il ristorante è sopravvalutato, forse la pubblicità della LP ha dato loro la testa, fatto stà che mangiamo bene ma ad un prezzo, quasi 33 euri, che ne fanno il più caro fin qui in Iran.







Torniamo in albergo con un altro taxi e ci mettiamo a letto, io scrivo il mio diario poi mentre Lilli già “ronfa” mi alzo e vado nel salotto (in realtà la camera è comoda: stanza con tre letti, salotto con divano ed un altro letto, angolo cucina, WC occidentale separato dalla doccia) dove aperta la finestra mi fumo il mio sigarino.
Buon Ferragosto
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Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
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