Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 08-09-2018, 18:17   #77
Massimo
Il GPS umano
 
L'avatar di Massimo
 
Registrato dal: 21 Feb 2003
ubicazione: Verona
predefinito

CONCLUSIONI



Siamo partiti pieni di incertezze, abbiamo incontrato qualche problema, ma soprattutto siamo rimasti stravolti dalla bellezza di queste terre, e da tutte le persone splendide che ci hanno disinteressatamente aiutato, Ali e Stas prima di tutti.

Oltre ad un viaggio in moto, è stata un’esperienza di vita che resterà impressa nelle nostre menti a lungo, credo per sempre.

Alberto si è rivelato uno splendido amico, affidabile, onesto e sincero. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza, perché senza di lui tutto ciò non sarebbe mai accaduto.

Se posso permettermi di dare un consiglio, ancorché dal basso della mia inesperienza, dico che il Pamir è davvero una meta irrinunciabile per un motociclista curioso e sensibile. I paesaggi, i luoghi, le strade e la sua gente consentono di comprendere tante cose, che da qui, comodamente ci sfuggono.

Sarebbe un peccato perdere un’occasione così grande.

Mi sento però anche di sconsigliare questo viaggio con una moto a noleggio, a meno che non andiate pazzi per gli imprevisti. Troppe sono le incognite che un mezzo di altri, soprattutto da queste parti dove non esiste assistenza (e diligenza), può nascondere. In pratica il noleggio, almeno come l’abbiamo sperimentato noi, è un po’ un pacco regalo... con possibile sorpresa.

Ci sono poi le incertezze dei luoghi. Siamo in Asia Centrale dopotutto, lontano dal mondo che siamo abituati a vivere. Noi siamo stati molto fortunati perché non ha mai piovuto e abbiamo trovato le strade nelle migliori condizioni possibili, ma tutto è così mutevole da queste parti. Basta un diluvio, un fiume che esonda, una frana improvvisa e tutto cambia in un istante.

Pertanto questo viaggio potrebbe mettere in difficoltà chi decide di affrontarlo in autonomia come prima esperienza asiatica. Viaggiare da soli, poi, richiede abilità meccaniche non da poco e capacità di autocontrollo psicologico nelle eventuali situazioni difficili che dovessero presentarsi. L’ideale sarebbe, a mio avviso, un gruppo di non più di quattro persone, affiatate e collaudate, così in caso di problemi due restano e due partono a cercare aiuto. Non di più. Già in quattro non è semplice trovare la stessa sinergia.

Un’ultima cosa. Prima di partire ho conosciuto Sergio Leonardi, trentino DOC, classe 1935, che l’altr’anno a ottant’anni suonati si è fatto il Pamir, Wakhan Valley compresa. Non ci credete? Ecco le prove:









La sua, sì che è un’IMPRESA STRAORDINARIA, vista l’età, il fisico e l’altitudine. Eppure la naturalezza e la semplicità con cui mi ha raccontato del suo viaggio, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, mi ha davvero spiazzato. Mi sono sentito meno di uno zero. Poi mi son detto: se ce l’ha fatta lui, posso provare anch’io. E così è stato.

Tra l’altro, Sergio, ottantatrè anni a ottobre, è appena tornato da un lungo viaggio in Iran

Questo per dirvi: non fatevi intimorire da quel che è successo a noi. In un modo o nell’altro se ne viene fuori. Assecondate piuttosto la scimmia che è in voi. Quella non mente mai…

E con questo, vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro le migliori avventure!
__________________
Massimo Adami
BMW F800GS Adventure
YAMAHA XT600E
Massimo non è in linea   Rispondi quotando