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Vecchio 03-03-2008, 19:34   #97
Guanaco
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Onestamente, non ce l'ho fatta a leggere nel dettaglio tutti i post dall'ultimo mio intervento... E' anche una questione di tempo (che non ho). Non vorrei quindi fare interventi a sproposito, ma in seguito a una rapida lettura trovo tre considerazioni di principio da fare:

1) Scrive Wotan:

Di sicuro ci sarà qualche avvocato che tenterà di dimostrare che è possibile vendere semplici imbottiture paraschiena non omologate, a patto di non chiamarle "paraschiena", ma dato che la norma non cavilla sulla denominazione, ma va dritto al sodo e cioè alla funzione, credo proprio che quest'avvocato avrà vita dura in tribunale.

Mi chiedo se sia così. Forse quella è proprio una scappatoia, come quella di chiamarli "paraschiena", ma nel contempo indicando a chiare lettere che non sono omologati. Motociclismo si lamenta del fatto che la Axo li abbia venduti con un nome improprio (DPI per cui si prevede l'omologazione), ma la rivista sembra per contro accettare la dicitura "imbottitura". Devo pensare che i suoi avvocati abbiano studiato la questione.
Suppongo che sapere come stanno le cose a questo riguardo sia importante per capire fino a che punto le aziende possono "giocare" con le parole (come "imbottitura", appunto).

2) Scrive ancora Wotan:

Mah, a me la questione pare semplice: nessuna legge impone di indossare un paraschiena per andare in moto, ma come ho spiegato nei post #61 e #67, c'è una norma che stabilisce l'obbligo di omologazione per i paraschiena (e in generale per tutti i DPI di seconda e terza categoria) prodotti e/o immessi in commercio in Italia.

Questo è proprio l'aspetto sul quale insistevo. Il fatto che un prodotto non sia obbligatorio per un certo utilizzo non comporta affatto che lo stesso non debba rientrare in una classe di omologazioni. Sono due aspetti distinti. Il legislatore intende (almeno sulla carta) tutelare l'acquirente, indipendentemente dal fatto che l'acquisto sia o non sia contemplato come obbligo nel quadro di una normativa sulla circolazione.

3) C'è una normativa comunitaria e una nazionale. Quale prevale? Che io sappia, prevale quella nazionale se è più restrittiva e se riguarda condizioni particolari o locali (ad esempio: domeniche senz'auto o similari). Decreti a parte, il quadro generale è però regolamentato da leggi europee, valide per tutti gli stati membri. In termini informatici vale per 'default'.
In altre parole: prima di tutto e come condizione minima il marchio CE, poi, nel caso, la disciplina nazionale. Il dispositivo venduto da Axo è privo anche della sola marcatura CE.
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