Oggi pomeriggio sono andato a trovare il caro Steu (
) per provare la R1200C e capire se e' amore o solo una passione fugace.
La indipendent nera e gialla (affiancata da 2 stupende Targa Oro - un Kappone e una G/S, entrambe da collezione) e' una gran bella moto, tra cromature e accessori, e' sicuramente una moto anche da guardare!
Appare grande e incute un lieve timore per le dimensioni (vicina alla R1200R sembrava grossa) ma appena seduto, ti trovi a toccare bene con la piante dei piedi, il manubrio ha una bella larghezza che da' la confidenza di muoverla bene - insomma, seduto in moto le dimensioni diventano irrilevanti, anche da fermo.
L'effetto piu' strano e' la posizione delle pedane; negli ultimi anni ho sempre avuto stradali e avere i piedi avanti, anche se non tanto, mi e' sembrato innaturale. Da fermo
In moto al primo colpo, il rombo e' sordo e piacevole, si parte e si sente che e' una moto che spinge dai bassi, il cambio e' fluido (strano sulle BMW
) e ti ritrovi la lasciarla correre leggera.
La posizione del busto e' abbastanza eretta, la sella comodissima ma quello che mi ha lasciato di stucco e'
la manovrabilita'.
Si puo' muoverla e piegarla in un attimo, all'ingresso in curva invita a piegare tanto va giu' senza sforzo. Si potrebbe fare lo slalom tra i birilli come con una bicicletta.
Sia andando piano che spingendo leggermente il motore e' li, pronto. Le marce non importano perche' nei tornanti stretti in qualunque marcia apri il gas e va via bene.
potrei scrivere molto a lungo ma in sintesi : una grande Moto!!!
Poi ragazzi, cosa non e' il Monferrato! Oggi con il sole e i colori autunnali era uno sballo.
Grazie TANTISSIME a Stefano perche' poter provare le moto prima di decide un acquisto e' importante - ora continuo la mia ricerca per una indipendent che mi porti a spasso.
Lamps