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Vecchio 22-09-2016, 20:38   #64
samarcanda
Mukkista
 
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3° giorno giovedì 13/05 Kiev UA – Troyebortnoye RUS km 327 con dogana (meteo mattino sole / pomeriggio pioggia)
si riparte dopo una colazioncina tipica ucraina a base di uova prosciutto e verdurine, siamo tutti in splendida forma e freschi come delle rose
Saltiamo in sella e iniziamo a sgasare come dei forsennati.... scherzo consapevoli che stamattina percorreremo tutta strada normale fino al confine accendiamo il radar antipolizia che è in noi e ad ogni macchina sospetta rallento fino ai 50 km/h così facendo giungiamo al confine con la russia sani e salvi dopo aver superato a pieni voti tre posti di blocco senza che ci abbiano fermati. Avvicinandoci alla dogana vediamo una fila infinita di auto e furgoni in coda per passare, ci fermiamo ci guardiamo in faccia e diciamo: sti ca..i da buoni italiani decidiamo di passare la mega fila procedendo piano piano anche perchè ci sono parecchi militari armati e una volta giunti in testa veniamo subito intimati dai militari stessi di tornare indietro, vedendo sulla destra un posto dove poter mangiare qualcosa e visto che sono le 12.30 vado a parcheggiare la moto proprio davanti al ristorantino e gli altri mi seguono, non faccio in tempo a mettere le moto in cavalletta che due militari vengono a farci capire che non dobbiamo fare i furbi e dobbiamo andare a metterci in fondo alla coda, noi facendo finta di non capire e di essere in assoluta buona fede cerchiamo di fargli capire che siamo li per mangiare e poi faremo la coda, per fortuna interviene un tizio di quelli che ti cambiano i soldi facendoci da interprete e anche grazie a lui otteniamo di poter parcheggiare li le moto e poter mangiare qualcosa e così facciamo, nel frattempo non riesco più a togliermi dalle p.... il tizio del cambio in nero ma dopo un bel discorsetto in dialetto veneto capisce che "non c'è trippa per gatti" con noi, al ristorantino riusciamo a mangiare grazie al nostro perfetto russo e per pagare arrivano le prime complicazioni, non accettano carte, non accettano euro, non accettano dollari e io non ho voglia di andare a cambiare moneta ucraina, dopo vari tentativi di supplica e un sacco di sorrisi la cameriera chiama il titolare che per fortuna la autorizza a ritirare dollari, usciamo e ci dirigiamo verso il fondo della coda che nel frattempo è aumentata e mentre percorriamo la strada notiamo uno spazio perfetto per 4 moto tra due furgoni, forse siamo salvi, facciamo cenno al tizio del furgone il quale in tutta tranquillità ci dice che possiamo metterci lì, evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii abbiamo più che dimezzato la fila e sono le ore 13.50 e noi pensiamo vabbè per le 16.00 magari siamo già in russia, ecco diciamo che non è andata proprio così. Ora dopo ora capiamo che non c'è speranza e non si avanza mai, per fortuna verso le 17.00 avviciniamo un militare che ha voglia di fare due parole con noi e parla un po' di inglese e gli stanno simpatici gli italiani (sarà la ns salvezza), gli chiediamo come mai ci vuole così tanto e lui dici che è tutta colpa dei russi e bla bla bla bla, finalmente arriviamo al postazione di controllo per fare la dogana in uscita e qui troviamo un militare che aveva visto la ns manovra di taglio fila tra un furgone e l'altro e dopo aver fatto finta di ritirare i ns documenti per il controllo ci respinge in maniera molto arrogante facendoci charamente capire di tornare in fondo e rifare tutta la fila, noi facciamo finta di non capire come sempre e per una mega botta di culo passa di li proprio il militare al quale stiamo simpatici e intima il suo collega di non rompere le scatole e di farci passare e dopo qualche battibecco tra loro passiamo, yeahhhhhhhhhhhhhhh avanziamo e adesso possiamo finalmente uscire dall'ucraina, non prima di essere invitati da un doganiere a dargli la mancia per passare e ancora una volta noi facciamo finta di non capire nulla anche dinnanzi al mitico gesto con le dita che ci fa capire chiaramente che vuole soldi, ma noi resistiamo e facciamo le nostri migliori facce da rincoglioniti e finalmente il doganiere si arrende, a paratiche fatte inizia a piovere a dirotto e per fortuna noi siamo sotto al tetto del posto di controllo doganale e speriamo di rimanerci quel tanto che basta per evitare di annegarsi facendo la fila dalla parte russa, cercando di essere invisibili ci mettiamo un po' in disparte e temporeggiamo per mezz'ora dopo di che usciamo ma per fortuna l'acquazzone finisce, entriamo dalla parte russa e un'altra mega fila ci fa venir da piangere anche perchè sono quasi le ore 20.00 Veniamo avvicinati da un ragazzo (ucraino suppongo) con la faccia da tossico e un occhio nero che ci dice di andare avanti perchè essendo turisti ci fanno passare, ci guardiamo e siccome il tipo ride pensiamo che ci stia prendendo per il culo e poi becchiamo un altro militare incazzato che ci respinge, no grazie ma non vogliamo farci fregare, dopo qualche insistenza del ragazzo tossico decido di andare in avanscoperta solo io per evitare di far incazzare il russo di turno arrivando la in gruppo, con stile pantera rosa passo tutta la colonna e mi porto a ridosso del posto di controllo russo parcheggio la moto in disparte per non farmi urlare dietro e mi avvicino ai militari con fare molto umile e sperando di fargli pena, mi ritrovo davanti a due militari gionanissimi che sanno qualche parola di inglese e che con grande sosrpresa mi sorridono e mi fanno cenno di avanzare passando davanti a tutti, oddio non ci credo deve esserci il trucco e mentre mi giro vedo che i miei amici sono già li, questa si che è telepatiaaaaaaa wow, avanziamo e troviamo una dogana decisamente diversa da quella appena fatta, è come essere passati dall'inferno al paradiso, un militare si prende cura di noi dandoci i moduli a spigandoci come compilarli etc. alle 21.20 siamo finalmente fuori dalle dogane e mettiamo le ruote sulle strade russe.
Ormai è buio pesto e non c'è un lampione neanche a pagarlo e timorosi del fondo stradale procediamo piano piano dopo 20 km circa vediamo una bella scritta luminosa che indica motel, ci presentiamo e non c'è anima viva al baracchino dove ci si annuncia, dopo varie ispezioni ed essere entrato ovunque becco una tizia che mi da bado e otteniamo 2 stanze da 3 posti letto, uno spazio al sicuro per le moto e la possibilità di andare a mangiare qualcosa al ristorantino una volta pronti, alle22.30 siamo a tavola e qui approfittiamo della mega disponibilità e gentilezza della cameriera che praticamente non ci caga manco di striscio e quindi ordiniamo a naso sperando che ci arrivi qualcosa di commestibile e magari anche buono, dopo un po' vedendoci in netta difficoltà si presenta con qualche campione di cibo e riusciamo a riempirci la panza in qualche modo mentre per le birre la cosa è molto più facile avendo i frigoriferi attaccati al tavolo, poco dopo la mezzanotte alziamo bandiera bianca e andiamo tutti a sfondare il materasso
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go la moto che no la s'empisa mia par meno de 300 km... e alora seito nar come 'n semo

Ultima modifica di samarcanda; 22-09-2016 a 20:44
samarcanda non è in linea   Rispondi quotando