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Vecchio 10-03-2018, 09:03   #1
aquilasolitaria
Mukkista in erba
 
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Registrato dal: 01 Oct 2012
ubicazione: Sacile
predefinito Itinerario con meta il LAGO DI STUA - Dolomiti Bellunesi

(8 marzo 2018) – E’ stata una giornata primaverile, la prima di questo 2018, ed il mio itinerario, pensato prima di partire per un giro in moto, è stato rispettato.

Sacile – Vittorio Veneto – San Lorenzo – Revine – passo San Boldo – Feltre – lago di Stua – Cesiomaggiore – castello di Zumelle – passo Praderadego – Follina – Refrontolo – Mulinetto della Croda – Tarzo – Sacile .-
Strada facendo, qualche motociclista l’ho incrociato; più che motociclisti, però, ho incontrato o superato tanti ciclisti. Con qualcuno ho scambiato qualche parola e mi ha detto che loro son come le lucertole :- appena vedono il sole escono . Anche noi motociclisti facciamo lo stesso, sempre impegni permettendo !



Da Vittorio V.to a Revine ho percorso la strada che passa per San Lorenzo

Una strada che è un po’ un tuffo nel passato :- si vede dal fabbricato dov’era una scuola elementare, dal cartello del Touring Club d’epoca, da una chiesa piuttosto grande, dai paracarri in pietra, ecc. . Ora è luogo silenzioso con veduta sull’autostrada che sfocia in pianura dopo aver sottopassato in galleria il paese di San Lorenzo. Strada amata dai ciclisti per il poco traffico locale, per i suoi tornantini e pendenze accettabili , per il verde che ti circonda … una bella strada per assaporare il passato.-
Ho poi raggiunto velocemente la strada del San Boldo; da Revine alla salita del passo San Boldo ho sgranchito il motore che aveva sonnecchiato sulla strada di San Lorenzo e che doveva ancora appisolarsi sui numerosi tornanti prima dei suggestivi sei tornanti in galleria che portano al passo.



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Al passo mi son fermato quasi d’ufficio :- ci passo spesso …
Era aperta l’osteria più antica, quella che esisteva quando le gallerie non c’erano e la strada valicava ad una quota più alta dell’attuale.



Poi una bella discesa fino al Piave con vedute appaganti sulla val Belluna …


…una corsa su strada scorrevole dove è quasi impossibile andar piano, fino alle porte di Feltre ; e da lì iniziare, su stradine sempre strette, la rotta verso il lago di Stua che non conoscevo prima di oggi.

Una strada, quella della valle Canzoi, che termina al lago di Stua, che ti introduce nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Ci si rende conto guardando una carta geografica di quanto siamo vicini ai monti di Fiera di Primiero, alle zone turisticamente rinomate e qui, invece, anche se turisticamente predisposto (cartelli, percorsi ciclo-pedonali , aree picnic con ordinati parcheggi ecc.) nessun traffico… immersi nella natura che di più non si può.
Ho visto tre cervi in gruppo attraversarmi la strada, il picchio rosso che volando mi precedeva sulla strada, e poi quando spegnevo il motore, sentivo fringuelli cantare, l’acqua scorrere, e profumo di primavera nell’aria. Direi un paradiso da scoprire.-


Gli ultimi 500 metri di strada che termina al lago di Stua sono vietati ai mezzi motorizzati se non autorizzati. Ma non c’era nessuno, ero solo, ho una gamba sofferente che mi impedisce di camminare … ma si, ignorato il divieto ho raggiunto il lago in moto.-
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Questa era la meta della giornata …… non resta che iniziare il ritorno …
Sosta al castello di Zumelle …


La strada per arrivare al castello non è proprio agevole …


… e poi sorpresa al passo di Praderadego :- la neve !



Mi ero ripromesso che non metterò più le ruote della moto sulla neve, soprattutto quando sono solo; guai se dovesse cadere la moto perché non sono più in grado di rialzarla e Dio me ne liberi in posti dove non passa nessuno o quasi.
Che faccio ? Proseguo o torno indietro ? Il caso ha voluto che transitasse a piedi un escursionista solitario, racchette e zaino in spalla. Chiedo come sarà la strada più avanti; già lo so che i prossimi 500 metri sono in ombra perenne. Mi dice che forse dovrei farcela … si offre di precedermi a piedi per vedere se sotto la neve c’è ghiaccio. E così son passato anche su strada innevata grazie all’escursionista. Non ho foto sulla neve:- l’emozione, il timore, il non veder l’ora di superare questo tratto di strada non hanno lasciato il tempo per una foto.-
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Una interminabile discesa …. Anche con belle vedute …




…. Una corsa …. Ed eccomi al Molinetto della Croda di Refrontolo .- In moto fin sotto il mulino :- non si potrebbe ma nei giorni di lavoro, senza turisti, suvvia, diciamo che si può; diciamo che i cartelli si vedono ma non si leggono ………..


Tornando a casa vedo fermo in luogo panoramico un motociclista che avevo visto al mattino a Vittorio V.to :- mi fermo e subito anche lui ricordava d’avermi visto al mattino.- Solite chiacchiere su moto e strade ….
Una foto ricordo ed ……..alla prossima, sempre con lampsss


aquilasolitaria
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