Discussione: viaggio in Senegal
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Vecchio 10-05-2013, 21:58   #10
amay450
Mukkista in erba
 
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Giorno05 GI 11/04/13
Adesso si che ci siamo, sveglia con il coccolio dei cavalloni che si rovesciano sulla spiaggia, la seconda notte sul materassino va meglio e, dopo una doccia bollente colazione con la marmellata di Cassis della moglie di JF…spettacolo!
Le operazioni ormai sono spedite, non partiamo mai presto ma le 9 sono un orario onesto, rifacciamo i 20k che ci separano dalla strada costiera, ormai l’autostrada è dimenticata, e seguiamo per Tiznit e Guelmine.
Mi viene da pensare che il PIL in Marocco lo raggranellano con l’autovelox, non ho mai visto tante pattuglie col radar come qui, ogni 30k ce n’è una…è incredibile!
In questa zona inizia anche il balletto delle fiches, che, come insegnano i decani del settore tipo Indianlopa e Fagot, sono fondamentali per farti risparmiare tempo.
Per un errore d’impostazione della stampante ne avevo 24 alla partenza, indeciso se prendere tutto mi sono detto, ma si, per il peso…alla dogana Mauritana me ne restavano 2!
Siamo stati fermati dozzine di volte, sempre gentili i gendarmi, doganieri o guardia civile, ma consegnando il magico foglietto precompilato abbiamo sicuramente risparmiato una giornata in totale.


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Dopo Guelmine, alla pausa pranzo, “battezziamo” la Kelly Kettle, un bollitore geniale che con quattro stecchetti di legno ti permette di far bollire l’acqua economizzando il gas. Onestamente occupa parecchio spazio ma se si è in gruppo è un piccolo lusso che ci si può concedere dividendosi il materiale del campo, soprattutto nel nostro caso che amiamo particolarmente i bivacchi in spazi aperti. Scatolette di carne Montana convertite in tazzine da caffè ed il gioco è fatto, come fanno qui, niente si butta, tutto può servire, riciclaggio selvaggio.
Ci lasciamo dietro TanTan e Tarfaya e poco a sud facciamo il primo campeggio libero, un po’ riparati ad un paio di km dalla strada. Come sempre dopo poco compare qualcuno, è la magia del deserto, nel nulla, desolato per chilometri, nulla in vista, ti fermi e dopo dieci minuti ecco comparire qualcuno…ma stanno nascosti sotto i sassi ti chiedi? Due chiacchere e come sono apparsi scompaiono senza lasciare traccia.
Il panorama è dominato dalla falesia a picco sull’oceano a destra e dal deserto sinistra, la strada è generalmente diritta ma periodicamente si attraversa una vallata sulle cui pendici si discende e poi risale tra curve veloci (100 è il limite, i radar sono sempre dietro l’angolo) stimolando la libidine del motociclista, le Heidenau Scout sull’asfalto si dimostrano oneste, probabilmente pagheremo sulla sabbia.


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Il vento è stata la costante sino ad ora, le gomme si stanno consumando da un lato, probabilmente le pareggeremo al ritorno, purtroppo la componente che abbiamo alle spalle e ci aiuta, poi sarà scomoda.
Questa sera la cena di bivacco è allietata dalla prima bottiglia di vino della nostra cantina francoitaliana (si sa, se non ti porti il lavoro da casa devi fronteggiare momenti grami), il Primitivo di Manduria robusto di provenienza casareccia ci dà una bella carica, deve bastare per qualche giorno.
Oggi 517K tot 2058 qui la benzina costa meno 9,3 D/l siamo nell’ex Sahara Spagnolo
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wr450 hp2
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